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Bakomono
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Quale altra scelta era rimasta ad Evan? Non c'erano più molte possibilità di ribaltare il combattimento, nè tantomeno di continuarlo, visto che era disarmato e letteralmente senza mani. Le gambe gli tremarono iniziando ad abbassarsi lentamente su di essere come se si fosse inginocchiati. Lotor non sembrò voler infierire e gli diede l'opportunità di starsene buono e aspettare i soccorsi, quale gentilezza. C'era un'ultima inculata o era un sincero aiuto? Per una volta il pirillone a sorpresa si poté evitare e Evan infilò i moncherini zuppi di sangue all'interno delle tasche, combattendo tra le rabbia che sentiva per l'essere stato sconfitto così velocemente e Aatrox che vibrava sul pavimento senza controllo.
Questo prova... che la barriera non è artificio tuo-ghn-...
Le tasche della giacca iniziavano a diventare sempre più rosse e umidicce, oltre che pregne del terribile odore di emoglobina e umiliazione. Evan fissò la sua spada intensamente cercando di farla ritornare a se in qualche modo, un po' come un Jedi prova ad alzare la sua spada con la forza del pensiero. Ovviamente fallì, e per lo sforzo mentre Lotor chiamava i soccorsi, Evan batteva sempre più da un lato, barcollando e finendo irrimediabilmente accasciato. Riuscì a sentire Lotor raccontare l'assurda storia di un ubriaco che lo aveva aggredito, il cavaliere avrebbe voluto mettere voce in capitolo e spiegare il perché delle sue azioni, ma le energie erano troppo poche e semplicemente si appisolò, senza mai chiedere il nome al ragazzo né capire quale fosse il suo reale potere. Dopotutto certe figuracce è meglio tenerle nascoste, e evitare che un Bowen qualsiasi inizi a spiattellarle a mezzo mondo. Chissà come sarebbe scomparsa la barriera che li aveva imprigionati, ma dopotutto, quella non era una questione di cui Evan si doveva più occupare.
CITAZIONE Combattimento concluso! |
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