-
Monsterg
.User deleted
Appena vide la pillola sul tavolo, Eizan guardò non troppo tranquillo Vanelope, come a capire se poteva fidarsi o meno di quella o se doveva aspettarsi qualche brutto tiro. Il fatto però che lo avesse ridotto in quelle condizioni lasciava intendere che non avesse bisogno di simili trucchetti per costringerlo a fare qualcosa, se avesse voluto. Avrebbe quindi allungato una mano per prendere quella sorta di farmaco, ingurgitandolo senza pensarci troppo, sperando di non aver commesso un madornale errore. Fortunatamente così non fu, visto che in pochi attimi il dolore e le ferite si sarebbero rimarginate, consentendo ad Eizan di ricomporsi.
Uau, te ne vai in giro con cose miracolose. Ed il fatto che ti porti dietro simili pillole mi fa pensare che da queste parti gironzola gente anche più forte di te...e la cosa mi eccita assai anche solo a pensarci.
Ascoltò poi il dire su Jack e sull'Atlas. Non conoscenva molto di quel posto, sapeva chi era quel tipo, sapeva dove fosse la mega costruzione in cui gente di ogni genere si divertiva e si dava alla pazza gioia, ma non aveva mai avuto il piacere di farvi un giro ne di conoscere qualcuno di quell'ambiente. Forse anche perchè Eizan non si vedeva molto nell'indossare camicia e cravatta, mischiandosi a gente che probabilmente non si era mai sporcata le mani in vita sua. L'idea però di incontrare persone sempre più forti ed agguerrite, capaci di spingerlo oltre i suoi attuali limiti, era qualcosa di assai invitante per il ragazzo, sentimento che non si preoccupava di nascondere. Avrebbe quindi tracannato un sorso della bottiglia che aveva ordinato, pulendosi poi le labbra con la manica della maglietta che indossava.
Ai soldi ed alle belle gnocche non si dice mai di no, ma le seconde, al meno dal mio punto di vista, devono almeno avere qualche muscolo. Mi piacciono i fiori spinosi, non certo quelli delicati e fragili. In ogni caso, visto che mi hai sfidato a diventare un campione, ed io ho accettato, non vedo altre opzioni se non tentare questa strada, sperando sia divertente tanto quanto mi racconti. E per quanto riguarda il tuo amico Jack, potrò giudicare solo dopo averlo conosciuto, se e quando sarà. Se si approfitta della gente o altro non è un mio problema, almeno finchè non cerca di infinocchiare pure me.
Avrebbe ridacchiato divertito, sorseggiando un altro po' di alcol, mentre ora osservava ciò che era rimasto del locale. Gli avventori che si erano messi a raccogliere i gettoni della slot machine se ne erano andati da un pezzo con la refurtiva ed il bar era completamente vuoto se non per la loro presenza e quella del barman, ora nascostosi in cucina, probabilmente nella speranza di non essere chiamato ancora.
Quindi come funziona questa cosa? Il mondo dei Gladiatori intendo. Non penso il vitto e l'alloggio siano gratuiti. Nulla lo è mai.... -
.
Il farmaco era ancora sperimentale, ma questo ovviamente non lo avrebbe detto al ragazzo, a nessuno piaceva fare da cavia. Sebbene non si fidasse degli esperimenti di Jack, si fidava invece di Niniel che sembrava una brava ragazza e non avrebbe mai creato qualcosa che potesse mettere a rischio il prossimo. Probabilmente ci sarebbe stato qualche effetto collaterale che cambiava da razza in razza. Vanelope non aveva ancora avuto modo di scoprire quale effetto collaterale aveva sui kaiju. Dopo un primo momento di diffidenza assolutamente lecita, Eizan decise di prenderla e funzionò bene perché sembrò riprendersi velocemente. Vanelope sorrise compiaciuta pensando che ancora una volta quei due geniacci di Jack e Niniel messi assieme facevano faville quando sperimentavano cose nuove.
Puoi giurarci che gira gente pericolosa. Ho visto che girano vari draghi e perfino qualche Kaiju. fece con un ghigno divertito stampato sul volto. Eizan associò mentalmente la Atlas game ai ricchi signori facoltosi che non facevano altro che divertirsi e lavorare per fare sempre più soldi, e non era poi così lontano dalla realtà, ma quei "ricchi signori" conoscevano la pericolosità di un territorio come l'america quindi tutti loro si preoccupavano di portarsi dietro un guerriero in grado di proteggerli. Alcuni invece erano proprio sorprendentemente forti di base, quel paese dopotuto era una giungla ed iniziava a vigere la legge del più forte. Se i gladiatori godevano di fama e gloria doveva esserci un motivo. Vanelope sorseggiava la sua birra tranquillamente mentre Eizan iniziò a corteggiarla dicendole che i soldi ovviamente non gli dispiacevano ma che le gnocche le preferiva con un pochino di muscoli, andando poi subito a cambiare argomento parlando del suo possibile ingresso nei gladiatori. Ovviamente a Vanelope fece piacere sentirsi elogiare in quel modo, le piaceva quando la riempivano di complimenti, ma il ragazzo sembrava non voler soffermarsi troppo sull'argomento, interessandosi come giusto che fosse al argomento principale di quella serata.
Jack è un fottutissimo genio! esordì subito per far capire ad Eizan che non era un damerino qualsiasi, lui non era un tizio famoso perché aveva i soldi. Quel maledetto bastardo sapeva giocarsi le carte in tavole e far girare il gioco a suo favore. Quello era l'unico motivo per cui Vanelope gli stava dietro e seguiva i suoi piani.
Se Jack cercherà di fotterti non te ne accorgerai, anzi penserai che hai solo da guadagnare. Ma non parliamo di lui, lo conoscerai presto se bazzichi i gladiatori. disse posando la birra sul bancone per poi girarsi verso di lui e spiegargli come funzionava quel mondo dello spettacolo.
Uhm, sei uno sveglio. Hai detto bene niente è gratuito. Diventare gladiatore è come diventare una star internazionale: non avrai più una vita privata, fra fan e paparazzi vorranno anche sapere a che ora vai a cagare. Ogni tuo combattimento sarà ripreso dalle telecamere, anche se vuoi pareggiare conti personali verrà tutto ripreso e più le tue battaglie saranno personali più il pubblico ti amerà. Gli Americani sono delle belve affamate di violenza e sangue, adorano vedere sullo schermo al sicuro nelle loro case due energumeni che si pestano a sangue. Ormai non è più solo uno sport, se riesci a diventare famoso e potente nemmeno l'autorithy potrà più avere potere su di te. concluse la frase con uno sguardo carico di malizia era evidente che per Vanelope quel mondo era piacevole e rappresentava una opportunità. La gente comune, non americana, avrebbe pensato che il mondo dei gladiatori fosse una merda fumante di barbarie, ma lei ci sguazzava volentieri.
Guadagnarsi i favori del pubblico diventerà importante nella tua carriera di gladiatore, e credimi non è un lavoro facile. Anche se tu... mi sembri portato per dare spettacolo. Con la tua faccia tosta li conquisterai subito. affermò per poi scrutarlo attentamente socchiudendo gli occhi come se avesse voluto metterlo a fuoco.
Sei sicuro di voler fare quella vita? gli chiese curiosa.. -
Monsterg .
User deleted
Di certo il fascino un po' brutale di Vanelope non era passato inosservato agli occhi di Eizan, ma provarci con lei dopo essere appena stato sconfitto ed averla aperta sfidata per il prossimo futuro non aveva alcun senso. Non ci sarebbe stato alcun piacere nel premio che lo attendeva se e quando avesse raggiunto l'obiettivo, per questo motivo non si faceva avanti con intenti, in un certo senso, carnali. Certo, nulla gli vietava per il momento di godersi il figurino della donna, che seppure vestita faceva comunque la sua sporca figura. Avrebbe ascoltato il suo dire, sorseggiando un altro pò di liquore dalla bottiglia, mentre memorizzava ciò che gli veniva detto. Kaiju e draghi sono esseri mostruosi di dimensioni non indifferenti, non aveva mai affrontato simili bestioni ne sapeva se l'arte marziale a lui conosciuta poteva essere di qualche aiuto o meno. La cosa avrebbe potuto preoccupare una persona normale, facendo velocemente perdere di interesse l'idea di diventare un Gladiatore. Eizan, al contrario, non vedeva altro che sfide su cui cimentarsi.
Non ho nulla da nascondere ora come ora, quindi perdere la mia vita privata non sarebbe un grosso problema. Inoltre ho come l'impressione che dietro questo sistema ve ne siano molti altri intenti ad aiutare la gente ad aggirare le regole, ma questo immagino lo scoprirò col tempo e conoscendo nuovi individui. Non vedo quindi perchè non dovrei fare un tentativo, co'ho da perdere? Qualche costola rotto o forse qualche arto? O la vita? Se non si rischia un po' tanto vale chiedere alloggio in una casa di riposo...
La risposta alla domanda di Vanelope era decisamente chiara e non lasciava spazio al minimo dubbio da parte del ragazzo nel fatto che volesse tentare.
Piuttosto, in merito alla questioen dei fan e dei paparazzi...è essenziale il loro supporto o non cagarli di striscio comporta qualche conseguenza spiacevole? Sai, finchè si tratta di stupide telecamere ok, avere troppa gente che mi gironzola attorno, invece, potrebbe infastidirmi un po'. Posso però cercare di "gestirmi" se serve avere alle calcagna queste sanguisughe.
L'idea di metterlo in buca con qualche fan incallita non era una cosa affatto spiacevole, ma alla lunga lo avrebbe sicuramente stufato. Dopoutto i fan sono fan perchè non hanno abbastanza convinzione nel diventare loro stessi dei Gladiatori, quindi in poche parole sono dei falliti nati. Avere attorno simili persone avrebbe dato veocemente alla nausea il ragazzo, che già si faceva più pensieroso a quell'idea.. -
.
Provava a scoraggiarlo ad intraprendere la strada del gladiatore, ma otteneva pochi risultati. Ovviamente Vanelope non lo faceva perché fosse preoccupata per lui ed il suo futuro, a dirla tutta non gliene fregava niente, ma era divertente vedere che ogni cosa negativa che diceva accendeva una strana luce nei suoi occhi. Quel tizio era un umano strano, o forse semplicemente come lei era profondamente annoiato e cercava qualcosa che portasse freschezza nella sua vita, un poco di brio, di paura, di qualcosa che non rendeva la vita una lenta agonia di noia. Disse chiaramente che non aveva niente da nascondere quindi anche se frugassero nella sua vita non avrebbero trovato nulla di interessante da poter sfruttare. Fece uno strano discorso sul aggirare le regole che Vanelope non comprese del tutto. Non se la sentì di negarlo ma nemmeno di dargli ragione, e lui stesso ammise che avrebbe scoperto tutto con il tempo. Alla fine disse che se uno non rischiava qualcosa tanto valeva starsene in una casa di riposo a quella frase Vanelope rise di gusto poiché alla fine anche lei la pensava allo stesso modo. Gli diede una pacca amichevole sulla spalla.
Ben detto amico! affermò allegramente per poi tornare a sorseggiare la propria birra. Eizan fece una domanda leggittima e Vanelope si ritrovò a pensare che lei aveva usato uno stratagemma particolare per non avere fan impazziti continuamente attorno. Lei però era il campione in carica al momento, quindi era logico che avesse una marea di gente che voleva parlarle oppure osannarla. Certo magari il numero si sfolitva grazie al suo aspetto da Kaiju e si facevano avanti solo i più coraggiosi. Ecco perché non aveva voluto divulgare il suo aspetto umano. Rendeva tutto più divertente avere una identità segreta, doveva dare ragione a Jack, era stata una bellissima idea.
A dire il vero dipende unicamente da te. Ci sono gladiatori che amano sguazzare nelle folle dei fan e quindi si fermano volentieri a fare autografi, stringere mani e pavoneggiarsi. Altri invece sono così minacciosi che la gente saluta da lontano, portano rispetto come se fosse il boss mafioso più pericoloso del mondo. Inoltre puoi usare anche dei travestimenti, alal vecchia maniera come facevano i wrestler. Ti agghindi quando combatti e nella vita normale vai naturale così non ti riconoscono, o almeno non subito. tornò a guardare il ragazzo con un ghigno compiaciuto stampato sul volto.
Ne parli come se domani già facessi faville e diventerai famoso sicuramente. La strada è lunga caro mio, se non batti qualcuno di forte fra i gladiatori nessuno ti degnerà di uno sguardo. Se ti fai battere il pubblico ti considererà solo carne da macello e ciò varrà anche per chi gestisce la fondazione dei gladiatori. affermò per poi alzarsi in piedi dopo aver bevuto il resto del suo boccale.
Grazie della birra. Diventa più forte e chissà magari ci ritroveremo a combattere uno contro l'altro di nuovo davanti alle telecamere. affermò facendogli un occhiolino di intesa, lasciandogli pensare che forse anche lei era una di quelle persone che voleva diventare un gladiatore ma non lo era ancora diventata. Infondo gli aveva dato qualche indizio, ne sapeva un po sui gladiatori, gli aveva detto che se fosse entrato lo avrebbe scopato brutalmente come premio, quasi come se considerasse l'ingresso fra i gladiatori come un obbiettivo molto importante da raggiungere e visto che lei non lo aveva raggiunto, chiunque ci fosse riuscito diventava ai suoi occhi un sex symbol. Altro inidizio che non aveva le telecamere appresso qunidi non poteva essere un gladiatore. Chi era dunque quella donna giunonica che conosceva bene Jack ed il gladiatori? Se Eizan non avesse avuto altre argomentazioni da proporre Vanelope lo avrebbe salutato con un gesto della mano per poi andarsene con calma. Infondo aveva bevuto la sua birra, aveva fatto una scazzottata e aveva spiegato a grandi linee come funzionavano i gladiatori, non aveva nient'altro da fare in quel posto.. -
Monsterg .
User deleted
La risposta alla sua domanda arrivò senza troppe attese, ma fu assai di poco aiuto, visto che che a quanto sembrava il pubblico era parte integrante del mondo dei Gladiatori, e volente o meno non avrebbe potuto farne a meno nemmeno lui, per quanto l'idea di circondarsi di persone fosse poco allettante. Trattenne una risata nel sentire che avrebbe potuto travestirsi, ironizzando sulla cosa.
E come dovrei travestirmi? Da samurai? O magari agghindarmi da monaco o antico saggio utilizzatore di arti marziali? O ancora da pagliaccio mascherato? Nah, se devo fare questa cosa tanto vale farla con il proprio volto, almeno non mi toccherà andare in giro agghindato come un albero di natale per non farmi riconoscere. Anche perchè prima o poi queste fantomatiche telecamere mi riprenderebbero in ogni caso...sempre se già non lo stanno facendo.
In effetti l'idea che quel mondo avesse un così ampio margine di libertà da riprendere la vita di molti combattenti poteva mettere un po' paura, visto che ciò consentiva anche di monitorare tutto ciò che le telecamere riprendevano oltre il combattimento. Volti, persone, avvenimenti...non c'era privacy per nessuno in quella città, quindi l'ipotesi di essere ripreso in quel bar poteva non essere poi così falsa. Si sarebbe un po' guardato attorno, rimuginando tra sè e sè, interrotto poi dall'ultima frase di Vanelope. Non la fermò, ne fece domande in merito al fatto che fosse una gladiatrice o meno. Probabilmente lo avrebbe scoperto strada facendo, visto che sicuramente si sarebbe incontrati nuovamente. Le avrebbe fissato il sedere e le gambe, attratto come non mai da quella muscolatura soda e marmorea. Chissà come gli avrebbe riempito le mani quelle curve da brividi, in un certo senso quasi fremeva dalla voglia di saltarle addosso in quel momento, senza attendere. Ma si trattenne. Dopotutto non era una belva, o almeno, non ancora..
