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Come aveva immaginato, lei fece di nuovo quella faccia dispiaciuta che tutti facevano. Più le parole. Almeno non aveva tentato di abbracciarlo o fargli qualche smanceria dovuta alla tristezza o il dispiacere. Facendo un sospiro, lasciò che l’ibrida gli toccasse i capelli morbidi, con i fili delicati che sembravano fragili quanto Karma stesso.
“Ne sono consapevole, per questo mantengo il mio comportamento. So che è raro, ma che alle persone piace!”
Rispose, prima di osservarla sedersi. Sembrava stanca, o frustrata. Forse c’era qualche problema? Non gli piaceva, quando qualcuno si sentiva triste per via della sua storia. Sussultò leggermente, quando la ragazza raccontò la sua storia, sinceramente sorpreso. Non si aspettava che lei si mettesse a raccontare parte della sua storia, così facilmente. Almeno, così a Karma sembrava. Appena lei disse che aveva trovato un ‘bel ragazzo come lui’, Karma ridacchio mentre arrossiva, portandosi la mano dietro la testa tra i capelli folti.
“G-grazie…? Non ricevo spesso questi complimenti… almeno, detti in faccia.”
Ridacchiò il ragazzo, che alla proposta di lei sull’avere un bagno caldo, e di cambiarsi, fece un’espressione di pura gioia. Gli occhi sembrarono illuminarsi, divenendo di un colore un poco più luminoso, mentre un enorme sorriso spuntava sulle labbra delicate, mentre Karma portava le mani vicino al suo petto, annuendo.
“Accetto volentieri!”
Disse, sorridendo, andando ad afferrare per il bordo la sua maglietta, tirandola su. Poco alla volta, la sua pelle lattea si mostrò sotto lo sguardo dell’ibrida, era di una brillantezza enorme, seppur non esagerata e per qui, non rovinava per nulla l’immagine del fantasma. Il petto di Karma era piccolo, così come il suo stomaco piatto. Sembrava esile, come se una leggera brezza d’aria potesse romperlo da quanto sembrava delicato. Si avvicinò a Blume, dandole la maglietta, prima di guardarsi velocemente intorno per trovare il bagno. E se lo trovava con lo sguardo, avrebbe sorriso di nuovo felicemente, luminoso, a lei.
“Ti ringrazio ancora per la tua ospitalità!”
Inchinò leggermente il capo, prima di iniziare a dirigersi verso il bagno, mostrando effettivamente la sua schiena alla ragazza. Due enormi cicatrici erano presenti sulla sua schiena, la dove le sue ali furono tagliate. La pelle li era infatti leggermente arrossata, rugosa, partendo da poco sopra metà schiena, per qualche centimetro sopra il bacino.
“Oh, giusto, dovrei stare a petto nudo, o hai una maglietta da prestarmi fino a quando la mia non è asciutta?”
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