[Missione] Nessun riscatto

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    Mission Rank B
    Le vostre capacità deduttive verranno messe a dura prova da questo tipo di missioni che a volte si rivelano letali per i giocatori che combattono troppo cuor leggero, e che soprattutto non riconoscono i loro limiti. I nemici sono più preparati, hanno spesso poteri o equipaggiamenti utili e sanno organizzarsi. Spesso conosceranno le vostre abilità basilari per cui dovrete utilizzare l'ingegno. E' una buona idea aver sbloccato non solo il proprio potere ma aver distribuito sapientemente le abilità fisiche e acquistare arti magiche e occulte utili per compensare le vostre mancanze. Assicuratevi anche di aver potenziato la vostra arma personale per non dover attingere subito alla vostra energia. Qui il dramma inizia a farsi sentire, dei PNG potrebbero morire e il vostro PG soffrire, queste sono le missioni che iniziano a coinvolgervi davvero nello storyline quindi inizierete a vedere cose molto particolari, siate forti.
    Difficoltà: Media
    Possibilità di Morte: Presente
    Stelle massime: 2
    Compensi:
    - Punti esperienza: 300
    - Soldi: 500
    - Soul Point: 200



    Info Personaggio



    Nome: Bahamut "Prime" Dreadwirm (con Rock)
    Livello: 1
    Energia: Newbie
    Abilità Fisiche: Tutte al 3 tranne Charge al 2
    Livello del Potere: 1
    Tecniche Personali: Flare, Exaflare, Tempest Wings, Akh Morn, Dalamud
    Tecniche Arte magica: Yogami #1: Globo della Costrizione
    Armi & Equipaggiamento: Horde Guillotine




    Bahamuth si trovava nella sua amatissima libreria appena presa e ancora da sistemare prima di poter aprire al pubblico. Era sicuramente lì a sistemare libri e scaffali quando il rumore di un vetro che si infrange avrebbe attirato la sua attenzione. Il vetro che si era infranto era una delle finestre più ampie del suo locale. Non aveva ancora aperto ma già vi era il primo danno. Sui resti di vetro avrebbe trovato la giovane Raltias stesa a terra dolorante. Aveva vari graffi sulle gambe e sulle braccia, ed un taglietto bruciante su un fianco. Si lamentava un poco stordita dalla botta che aveva subito, dopo un momento di immobilità cercò di alzarsi poggiando le mani a terra. Il suo volto era rigato di lacrime, digrignava i denti ruggendo con la gola. Non sembrava essersi accorta di Bahamut sul momento. Che stava succedendo? Perché Raltias era ferita? Anche se non in modo grave? Perché stava piangendo?
     
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    Corretta la svista nella scheda status

    Crash!
    Un suono che nessun neo-proprietario di un locale vorrebbe mai sentire. Se non altro a quel suono non si unì un forte odore di bruciato, altrimenti Bahamut avrebbe avuto due buoni motivi per arrabbiarsi. Era nella sua nuova libreria, inginocchiato accanto ad uno scatolone mentre con fare pacato toglieva un libro per volta dal suo interno, per poi sistemarlo sul corretto scaffale tra quelli davanti a lui. Un' operazione lenta, che probabilmente gli avrebbe richiesto tutto il resto della giornata, ma a lui non importava. Si era fatto aiutare da Rock per sistemare tutto il mobilio, ma i libri voleva metterli a posto da solo. Una parte se l' era procurata girando tra vari mercatini dell'usato alla ricerca di libri antichi, altri li aveva acquistati da altre librerie e biblioteche. E ora che quei ricettacoli di conoscenza erano lì con lui, voleva essere sicuro di ricordarsi la posizione di ciascuno di loro all' interno del suo negozio. Giusto in quel momento gli stava passando in mano un libro di Shakespeare.

    Macbeth, eh? Tu vai qui. Chissà perchè quello di "Tutti i libri + 1" continuava a sostenere che dopo Shakespeare nessuno abbia più scritto nulla di "nuovo"... Fu mentre fantasticava sui suoi libri e sui clienti che si sarebbero presto diretti lì per leggerli, che sentì il nefasto suono di vetri infranti. In un primo momento pensò di aver sentito male, ma non appena i primi lamenti giunsero alle sue orecchie, capì di aver sentito bene. Si precipitò quindi verso le vetrate vicino l'ingresso, trovando innanzi a sè uno spettacolo disarmante. Della vetrina in questione restava ben poco, solo pezzi di vetro sparsi nell' arco di vari metri. Al centro di quelle schegge affilate vi era Raltias, la dragonessa che per prima aveva voluto aiutare Bahamut quando assieme a Sarsha lo avevano trovato sperduto in mezzo alle paludi fuori New Vegas. L'ultima volta si erano lasciati serenamente ed in salute, ora invece Raltias appariva evidentemente ferita e in stato confusionale. Immediatamente varie domande si susseguirono nella mente di Bahamut: era stata scagliata contro la vetrina da qualcuno? Era in volo ed era stata costretta ad effettuare un atterraggio di fortuna? Oppure qualcuno l'aveva costretta a terra assalendola in volo? Di certo non poteva essersi dimenticata come si apre una porta. Non potendo dare una risposta a quei quesiti, fece ciò che era più logico fare. Prima ancora di chinarsi su Raltias per assicurarsi che stesse bene, si diresse davanti alla vetrata rotta così da poter guardare all' esterno e controllare la situazione. Gli premeva assicurarsi che non vi fosse nessuno che avesse seguito Raltias sin lì. Se il suo assalitore era realmente lì fuori, era perentorio che non potesse ulteriormente far del male a Raltias. E se invece non vi era nessuno, bhe, era meglio prepararsi ad ogni evenienza. Qualora non vi fosse stato alcun immediato pericolo, avrebbe avuto il tempo per agire nella più totale sicurezza. Sfruttando il suo legame con Rock, lo richiamò fuori dal globo energetico in cui riposava, affinchè lo assistesse in quella situazione.
    Vieni fuori dormiglione, abbiamo un' emergenza. Il suo tono era evidentemente allarmato e un poco alto, al fine di smuovere Rock dal suo torpore.
    Piano, non c'è bisogno di url... ehi, capo! Che cosa diamine hai fatto?! Il gigante cromato venne fuori quasi sbadigliando, sebbene la sua espressione rilassata venne distorta in un attimo alla vista di Raltias. Dal canto suo, davanti alla domanda di Rock ci mancò poco che Bahamut non gli desse un libro in testa.
    Ti pare che farei mai una cosa simile?! Invece di dire fesserie, rimani qui all'interno e tieni d'occhio l'esterno. Avvisami se vedi qualcuno poco raccomandabile avvicinarsi, o se dovesse accadere qualcosa di strano. Intanto io aiuto lei. Lasciò la sua spada a Rock, in caso di necessità, per poi chinarsi vicino a Raltias che nel mentre stava cercando di tirasi su da terra con le mani. Fu in quel momento che si accorse che la giovane dragonessa stava piangendo. Probabilmente la situazione era più grave di quanto Bahamut potesse pensare.
    Aspetta Raltias, aspetta. Sono io, Bahamut. Non muoversi o rischi di ferirti con le schegge di vetro. Ti aiuto io, ecco... Se Raltias glielo avesse concesso avrebbe lentamente infilato le mani sotto il suo corpo, al fine di sollevarla da terra facendo attenzione a non farla passare vicino ai vetri; e soprattutto cercando di non soffermarsi con le mani sui tagli sul suo corpo, per timore di causarle dolore. Sostenendola in braccio l'avrebbe portata lentamente verso uno dei divani sul fondo della sala, depositandola delicatamente su di esso.
    Non muoversi da qui e dimmi cosa ti è successo. Io intanto prendo qualcosa con cui fasciare questi tagli. E nel dirlo andò dietro al bancone lì accanto, tornando con quella che sembrava a tutti gli effetti una scatola per il pronto soccorso. Difficile dire però se la roba per gli umani come bendaggi, acqua ossigenata, antidolorifico e simili avrebbero sortito gli effetti sperati anche sul corpo dragonico di Raltias.


    2xHZi1d
    .:Dreadwyrm:.


    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Molto preoccupato
    .:Energia: 80/80
    .:Potere: //
    .:Crisis Core di Bahamut: 0/10
    .:Tecniche: Yogami #1: Globo della Costrizione
    Il passo principale per controllare uno Yogami è padroneggiare questa abilità, senza la quale non è possibile stabilire un legame. Una volta scelto il proprio Yogami è possibile preparare il Globo affinché lo ospiti, questo vuol dire che è possibile effettuare un solo legame alla volta. Uno Yogami parte sempre da alcune caratteristiche fisse: non può essere più alto di 160 cm su due zampe e 1 mt in caso sia quadrupede o comunque non eretto, in caso di serpenti o simili la lunghezza massima è di 180 cm. Possiedono una loro personale riserva energetica che è pari a 15 unità moltiplicate per il livello dell'utilizzatore, tuttavia il loro Sense è sempre ridotto del 50%. Gli Yogami possono essere di 3 tipi, e ognuno di essi ha una caratteristica peculiare:
    - Elementali, affini alla forza della natura, e pertanto vantano di una riserva energetica di ulteriori 10 unità moltiplicate per il livello dell'utilizzatore. Hanno però un malus del 50% rispetto alla forza dell'utilizzatore e una resistenza fisica inferiore (-1 allo Shell, mai meno di 1).
    - Brutali, che si affidano unicamente alla loro forza fisica e possanza, sono quindi leggermente più massicci del normale, le loro dimensioni massime aumentano a fino due metri (3 in caso di serpiformi e simili) e non hanno malus sulla resistenza fisica, tuttavia hanno un -5 all'energia ottenuta per livello, compensate da una resistenza fisica superiore.
    - Guerrieri, che fanno affidamento su tecnica e abilità con le armi, non hanno né bonus né malus ma possono contare su alcune caratteristiche fisiche peculiari, ad esempio lame retrattili o elementi fisici simili ad armi che possono essere impugnate.
    Gli Yogami hanno la loro personale riserva energetica, ma non possono ricaricarla senza il loro utilizzatore. La loro energia può essere utilizzata solamente per tecniche di quest'arte, eccetto eccezioni dove viene scritto. Quando uno Yogami esaurisce l'energia, subisce ferite troppo gravi o semplicemente viene ritirato dall'utilizzatore, torna nel Globo della Costrizione e non sarà possibile farlo tornare in campo per i prossimi 5 turni. Uno Yogami può rigenerare anche ferite gravissime all'interno del Globo della Costrizione, ma solamente dopo un lungo riposo. Per interagire col Globo della Costrizione, l'utilizzatore deve stringerlo saldamente in mano e non potrà liberare lo Yogami a più di 1 metro di distanza da lui. Se uno Yogami è in grado di volare, avrà sempre un malus del 25% sulla forza e sulla capacità massima di volo.
    Costo: 0
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine con Rock
    .:Note: //

    Fc2WcsI
    .:I Rock Y:.


    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Attento
    .:Potere: //
    .:Energia: 10/10
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine
    .:Note:



    Edited by Palk - 26/4/2019, 14:36
     
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    Nella scheda status hai messo lo status psicologico in status fisico, ripetendo poi lo status psicologico sotto.

    Raltias si accorse di Bahamut quando lo vide passarle davanti per andare verso la vetrina rotta da cui era entrata lei. Affacciandosi e osservando Bahamut avrebbe potuto notare che fuori dal suo negozio c'era un gran confusione, persone correvano in tutte le direzioni, alcuni urlavano per lo spavento, c'era un via vai di gente che cercavano posti per ripararsi, infatti molti di loro avanzavano leggermente piegati su se stessi per stare più bassi possibili come se temessero di finire colpiti da chissà quale oggetto volante. In lontananza c'era un gruppo di persone che sembravano vestiti molto simili che correvano verso una direzione, era una corsa lenta come se fossero in marcia, ma con il via vai di gente non si poteva vedere bene come erano vestiti e cosa stavano facendo. Raltias nel frattempo si alzò e si avvicinò a Bahamut, poggiando le mani contro le sue braccia per attirare la sua attenzione.
    Bahamut!? fece un momento confusa, con un espressione che sembrava esternare il pensiero che non si aspettava di incontrarlo in quel luogo, poi scrollò la testa e strinse le mani attorno alle braccia dell'uomo guardandolo negli occhi. Sembrava scossa e aveva anche una certa fretta difatti lo incalzò prima ancora che potesse dire qualcosa.
    Lo hanno preso! Hanno preso il cucciolo! Ti prego aiutami, dobbiamo riprenderlo! non gli permise di allontanarsi per prendere chissà quali oggetti, e se avesse provato a vedere poteva notare che le ferite di Raltias si stavano rimarginando lentamente.
    Presto! Prima che si allontanino troppo! fece e neanche finì di dire la frase che fra quel frastuono di gente che correva in giro si sentì un verso uno strillo animalesco tipico di un cucciolo. Un suono che straziò il cuore di Raltias poiché era il verso di un cucciolo che si sentiva in pericolo e chiamava il genitore. Raltias esitò un momento, non aveva tempo da perdere guardò un ultima volta negli occhi Bahamut lanciandogli uno sguardo che chiedeva aiuto, poi si sarebbe lanciata all'inseguimento del cucciolo senza aggiungere altro. Riusciva a correre ma di sicuro non era veloce quanto Bahamut per poter raggiungere i nemici che a quanto pare avevano rapito il cucciolo. Rock che intanto era rimasto lì a guardare verso l'esterno con il tempo avrebbe potuto vedere in mezzo alla folla un piccolo gruppo di persone che si muovevano compatti cercando di farsi strada nella folla urlando e minacciando la gente con dei fucili. Non erano poi così lontani, ma se non si davano una mossa avrebbero perso le loro tracce.
     
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    Corretta la svista nella scheda status del precedente post e in quello attuale.

    Il primo sguardo all' esterno disse ben poco a Bahamut. Notò che i passanti si comportavano in modo strano, quasi tentassero di scappare impauriti da qualcosa che si muoveva ad altezza testa. Non riuscì però a cogliere quale fosse il pericolo in questione. Lasciato quindi Rock di guardia, tentò di offrire il suo aiuto a Raltias, sebbene lei gli si avvinghiò subito addosso ancor prima che potesse fare alcunché per aiutarla. Il volto solitamente sereno della dragonessa mostrava ora un' espressione incredibilmente preoccupata, mista ad una leggera sorpresa di aver incontrato proprio lui e proprio in quel momento. Resasi contro della possibilità di aiuto, spiegò in breve il problema. O meglio quasi glielo urlò in faccia, lasciando Bahamut stordito per un istante, mentre la sua mente elaborava l'orrore insito nelle poche parole di Raltias. La dragonessa incalzò e fece presente come l'urgenza fosse molto grande e a conferma di ciò alle orecchie di Bahamut giunse prima il richiamo d'aiuto del cucciolo, proveniente da fuori, e subito dopo le parole di Rock, che nel mentre continuava a scrutare all'esterno con una mano appoggiata sull'elsa dello spadone di Bahamut, posato in verticale accanto a lui.
    E' vero capo, fuori è un putiferio e dalla direzione da cui venivano i versi del cucciolo vedo chiaramente delle persone che stanno correndo via. Non so quanti siano, ma alcuni di loro sembrano armati. E nel dirlo indicò con la mano la direzione in cui stavano scappando i rapitori. Senza dargli il tempo di dire altro, Raltias scappò fuori dalla libreria sotto gli occhi attoniti di Bahamut. Passarono quasi 3 secondi perchè Bahamut iniziasse a correre a sua volta. Sebbene ciò implicasse lasciare incustodita la libreria, fece segno a Rock di seguirlo per poi lanciarsi dietro Raltias. Era ovvio cosa avesse la precedenza, tra la salvaguardia dei suoi libri e l'incolumità del cucciolo rapito. A giudicare dalla fretta di Raltias non potevano assolutamente permettersi di perdere le loro tracce. E sebbene nella sua mente Bahamut si stesse già ponendo il dubbio sul vedere dove erano diretti per scoprire il loro nascondiglio, preferì dare la precedenza al cucciolo includendo l'eventualità di lasciare qualcuno vivo per poterlo interrogare in seguito con tutta calma.
    In poco tempo raggiunse Raltias, che a causa delle ferite era più lenta di Bahamut e Rock.

    Raltias, rimani indietro assieme a Rock e tenetevi un poco a distanza. Evitate di farvi vedere, mentre io li sorvolo e cerco di prenderli dall'alto. Rock, se vuoi intervenire per prenderli alle spalle va bene, ma cerca di farlo di nascosto. Una raccomandazione strana da dire ad un colosso argentato di due metri, ma sperava nel buon senso dello yogami e nella sua capacità elementare di evitare di urtare contro qualsivoglia ostacolo i suoi piedoni potessero trovarsi davanti davanti.
    Piacere di conoscerti, io sono Rock. Il suo "assistente". Nel presentarsi, lo yogami fece un gesto con la mano verso la testa, quasi ad imitare un saluto militare mentre correva dietro di loro. Istintivamente Bahamut scosse leggermente la testa.
    Puoi lasciare a dopo le presentazioni ufficiali, Rock! Raltias, sai dirmi chi sono, quanti sono o quantomeno se devo aspettarmi qualche sorpresa da quei tizi? Avrebbe atteso qualche istante così da ricevere eventuali informazioni da Raltias. Successivamente se non fossero incorsi problemi, si sarebbe staccato un poco da loro dirigendosi di corsa in un vicolo laterale, così da non dare nell'occhio mentre incanalava energia nel proprio corpo rivestendosi di fiamme nere, mutando ed assumendo le sue sembianze dragoniche. A quel punto sarebbe uscito dal vicolo direttamente in volo per evitare che potessero da subito notare la sua silouette in aria che li inseguiva. Tentò di tenersi leggermente sulla destra, volando sopra gli edifici bassi che fiancheggiavano la strada così da poter tenere sott'occhio i rapitori senza che loro potessero vedere il suo corpo, coperto dagli edifici. In tal modo avrebbe potuto analizzare meglio la situazione, compresi il loro eventuale numero e le loro armi, nel caso in cui Raltias non avesse avuto informazioni da dargli. Era abbastanza fiducioso di poterli colpire di sorpresa dall'alto, così come di poterne togliere di mezzo qualcuno nelle retrovie colpendolo a distanza senza che gli altri se ne accorgessero, ma voleva prima avere una visione chiara del loro gruppo piuttosto che lanciare un attacco a vuoto rischiando di colpire il cucciolo o di dare loro il tempo di sfruttare il cucciolo stesso come ostaggio/scudo vivente.

    2xHZi1d
    .:Dreadwyrm:.


    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Preoccupato e attento
    .:Energia: 75/80
    .:Potere: .:Livello I:.
    -Bahamut una volta trasformato non può scattare, ma può levitare ad una distanza massima pari alla metà del suo Jumper.
    -Bahamut può accumulare un massimo di 2 Crisis Core per turno, fino ad un massimo di 10.
    -In questo livello la portata massima delle tecniche di Bahamut è di 5 metri.
    -Le tecniche di Bahamut sono alimentate da una fiamma pura che ne aumenta leggermente i danni da usura, inoltre la loro forza distruttiva sarà superiore a quella di Bahamut del 25%. Superati i 5 Crisis Core il bonus sale al 50% e i danni da usura vengono velocizzati di molto, ma la velocità di Bahamut risulta dimezzata.
    -Bahamut può consumare 5 punti Crisis Core per azzerare il costo di una tecnica oppure per raddoppiarne la potenza distruttiva e la portata.
    .:Crisis Core di Bahamut: 1/10
    .:Tecniche: //
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine con Rock
    .:Note: //

    Fc2WcsI
    .:I Rock Y:.


    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Attento
    .:Potere: //
    .:Energia: 10/10
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine nella mano destra
    .:Note:



    Edited by Palk - 27/4/2019, 14:42
     
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    Raggiunsero piuttosto facilmente Raltias dato che non era poi così veloce come loro, e lei sembrò rincuorata dal fatto che avessero deciso di aiutarla. Rispose a Rock con un cenno del capo.
    Io sono Raltias. gli rispose per poi continuare la sua corsa verso i nemici. Ovviamente Raltias non si sarebbe fermata, forse avrebbe accettato di farsi aiutare da Rock, ma non sarebbe rimasta con le mani in mano.
    Non lo so Bahamut, quando hanno preso il cucciolo erano in 4 contro di me. Mi hanno colto di sorpresa, hanno solo pensato a togliermi il cucciolo dalle braccia e mettermi fuori gioco. gli disse continuando a correre verso la direzione in cui si erano diretti i rapitori, facendo attenzione a non investire le persone che intanto correvano per le strade. Bahamut poteva levitare da terra ad una altezza massima pari alla metà del suo jumper quindi pensare di rimanere fuori dalla visuale dei suoi nemici era impossibile dato che levitava ad una altezza massima di circa due metri e mezzo. Nascondersi in qualche vicolo solo per non mostrare la sua trasformazione in quel contesto non servì a molto se non a perdere tempo facendo guadagnare preziosi metri di distanza ai nemici. Non avrebbe quindi potuto sorvolare i palazzi della città per inseguirli, ma era stato fortunato dato che il vicolo preso funzionò come una sorta di scorcatoia che gli permise di stare al passo, per non parlare del fatto che non stando a terra poteva evitare la maggior parte delle persone avanzando più velocemente rispetto ai suoi compagni che dovevano schivare le persone in fuga. Inseguendoli Bahamut sarebbe riuscito ad arrivare ad una distanza di circa quattro metri dal gruppo, mentre i suoi due compagni sarebbero rimasti indietro più o meno distanti da Bahamut di altri 4 metri. Bahamut avrebbe potuto notare dalla sua altezza che erano in 4 come aveva detto Raltias. Uno di loro sembrava leggermente più veloce e correva in testa stringendo fra le braccia un fagotto di stoffa, e si poteva vedere benissimo che al suo interno c'era qualcosa di vivo che si agitava costringendo l'uomo a tenerlo fermo con la foza. Dietro di lui c'erano tre uomini armati di fucili di grosso calibro. Erano tutti e 4 vestiti con tute da antisommossa composti di placche protettive sul torace e sugli arti, con tanto di elmetto protettivo, come se appartenessero a qualche forza armata sconosciuta dato che non avevano nessu simbolo. Le strade divennero meno affollate permettendo ai 4 rapitori di continuare a fuggire comodamente. Bahamut avrebbe dovuto fare qualcosa per rallentarli o attirare la loro attenzione dato che la loro unica preoccupazione al momento era fuggire via.

    Edited by Hina-Poppezinga - 26/4/2019, 19:40
     
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    Sebbene fosse una situazione particolarmente concitata e richiedesse un' attenzione magistrale, il potersi alzare da terra riusciva sempre a mettere Bahamut di buon umore. In altre circostanze sul suo volto dragonico si sarebbe visto l'equivalente di un sorriso per un drago. Tuttavia, vista la gravità della situazione, era un bene che la sua voglia di sorridere in quel momento fosse letteralmente sotto terra. Tenendosi a due metri e mezzo da terra continuò ad avanzare evitando pedoni, macchine ed ostacoli, limitandosi a minimi spostamenti il tanto che serviva per evitare ogni tanto un lampione o un semaforo. Non dovette fare molta strada per arrivare a breve distanza dal gruppo di fuggiaschi armati e ora che gli stava così vicino potè finalmente vederli meglio. Come gli aveva detto Raltias poco prima i rapitori erano effettivamente in quattro. Riconobbe facilmente quello che trasportava il cucciolo e sebbene stesse ancora indietro, Bahamut poteva vedere il piccolo che si dimenava tra le sue braccia, coperto alla bell'e meglio da una sorta di coperta. Il primo istinto del drago sarebbe stato quello di lanciarsi direttamente addosso al rapitore e sottrargli l'innocente creatura, ma i fucili imbracciati dagli altri tre lo fecero desistere. Non voleva rischiare di finire in mezzo ad un fuoco incrociato, all'interno del quale il sia che il cucciolo sarebbero stati vulnerabili. Inoltre, per quanto volesse sfruttare la sua supremazia aerea, le divise e i caschi indossate/i dai 4 malintenzionati sembravano abbastanza resistenti da difenderli da colpi di ridotte dimensioni, anche che fossero mirati alla testa. E vista la presenza di un cucciolo, non poteva rischiare di usare attacchi di portata troppo ampia.
    Ci pensò su qualche istante, nel mentre che si portava sui 4 metri di distanza dal gruppo di corridori accaniti e con Rock e Raltias a circa 4 metri da lui. Fu proprio la fretta dei rapitori a spingerlo ad optare per una soluzione particolare, rivoltando la situazione contro di loro. Infatti per la fretta sembravano non essersi accorti di Bahamut, grazie anche al fatto che levitando in aria non produceva rumore, in assenza di battito forte battito d'ali. Oltretutto si muovevano compatti per evitare gli ostacoli sul loro tragitto, ma questo li rendeva anche un unico perfetto bersaglio. Bahamut iniziò quindi a concentrare energia nella sua bocca, richiamandovi le fiamme incandescenti che saturavano il suo petto e dandogli forma di un compatto grumo infuocato. A quel punto, cercando di non emettere rumore, scagliò il suo Akh Morn direttamente verso il terreno a circa metà strada tra lui e il gruppetto di tre rapitori che correvano compatti poco più indietro rispetto al loro collega con in braccio il cucciolo. Il suo piano era di far impattare l' Akh Morn col suolo senza trovare ostacoli, per poi fargli proseguire rapidamente la sua corsa sotto il terreno sino a raggiungere rapidamente i tre malitenzionati. Impegnati come erano a fuggire, le possibilità che si accorgessero del colpo in arrivo erano basse ed era esattamente quello in cui Bahamut sperava. Se tutto fosse andato a buon fine, l'Akh Morn sarebbe giunto letteralmente sotto i tre malintenzionati, giusto uno piede/un piede e mezzo più indietro. A quel punto Bahamut avrebbe fatto deflagrare il colpo, generando un' esplosione controllata dalle fattezze semisferiche ampio circa un metro e mezzo, potenzialmente sufficiente per colpire tutti e tre i corridori per via del loro incedere compatti. Il fatto che stessero indossando delle divise protettive li poteva aiutare contro normali danni fisici che Bahamut poteva infliggergli, ma il piano del dargo era di spedirli letteralmente a gambe all' aria con quell' esplosione, condendo il tutto con una colonna di fuoco di 5 metri di altezza che poteva sia spingerli ulteriormente in alto, sia bruciarli pesantemente. E per quanto protetti dagli impatti, un simile colpo dal basso aveva il potenziale per danneggiare pesantemente le loro gambe e per stordirli con il pesante atterraggio a seguito dell' esplosione.
    Qualora il piano fosse andato a buon fine Bahamut avrebbe fatto un rapido segno a Rock, indicandogli con una mano i tre malcapitati per aria. Rock si sarebbe quindi diretto verso di loro con la spada di Bahamut ben sguainata, pronto ad assestare dei rapidi fendenti contro i tre rapitori non appena fossero atterrati a terra, mirando al collo lì dove le placche rinforzate delle divise non potevano proteggerli dalle spadate. In tal modo volevano assicurarsi che i tre non potessero in alcun modo nuocere con le loro armi mentre cercavano di recuperare il cucciolo.
    Una volta fatto il segno a Rock, se effettivamente fosse rimasto solo il rapitore con il cucciolo, Bahamut avrebbe tentato di accellerare il suo "volo", sfruttando l'assenza di ostacoli in aria per raggiungere e superare il rapitore, per poi voltarsi e scendere letteralmente davanti a lui, nel tentativo di bloccargli la corsa e qualsivoglia possibilità di fuga mentre Raltias e Rock sarebbero sopraggiunti alle sue spalle.

    Ti conviene restituire rapidamente ciò che hai sottratto alla nostra razza, prima che perdiamo la pazienza e lo recuperiamo dal tuo cadavere ancora fumante. E nel dire ciò, per enfatizzare e intimorire il malvivente, avrebbe acceso di fiamme le sue braccia, incrociandole minacciose davanti a sè mentre restava sospeso a circa un metro e mezzo dal suolo.

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    .:Dreadwyrm:.


    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Attento
    .:Energia: 70/80
    .:Potere: .:Livello I:.
    -Bahamut una volta trasformato non può scattare, ma può levitare ad una distanza massima pari alla metà del suo Jumper.
    -Bahamut può accumulare un massimo di 2 Crisis Core per turno, fino ad un massimo di 10.
    -In questo livello la portata massima delle tecniche di Bahamut è di 5 metri.
    -Le tecniche di Bahamut sono alimentate da una fiamma pura che ne aumenta leggermente i danni da usura, inoltre la loro forza distruttiva sarà superiore a quella di Bahamut del 25%. Superati i 5 Crisis Core il bonus sale al 50% e i danni da usura vengono velocizzati di molto, ma la velocità di Bahamut risulta dimezzata.
    -Bahamut può consumare 5 punti Crisis Core per azzerare il costo di una tecnica oppure per raddoppiarne la potenza distruttiva e la portata.
    .:Crisis Core di Bahamut: 3/10
    .:Tecniche: Akh Morn
    Una volta attivata, questa tecnica può essere sfogata dalle mani, dalle ali e dalla bocca di Bahamut. La tecnica genera dei grumi di calore dal diametro di 30 cm caratterizzati da un movimento molto lento, quasi fluido, che si muoveranno al doppio della velocità di Bahamut per potersi schiantare a terra, senza infliggere molti danni. A quel punto potranno muoversi alla stessa velocità di Bahamut lasciando solchi vistosi nel terreno. A comando di Bahamut, quelle masse energetiche esploderanno verso l'alto generando un'esplosione semisferica dal diametro di 1,5 metri, proiettando poi verso l'alto una colonna di fuoco incandescente dello stesso diametro ma che si prolunga verso l'alto fino a 5 metri. Ogni attivazione di questa tecnica genera un grumo diverso.
    Costo: 5
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine con Rock
    .:Note: //

    Fc2WcsI
    .:I Rock Y:.


    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Attento
    .:Potere: //
    .:Energia: 10/10
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine nella mano destra
    .:Note:

     
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    Sei troppo autoconclusivo, hai scritto troppa roba! Dovevi fermarti all'uso della prima tecnica e vedere se andava in porto il tuo piano, che poi non hai manco descritto come Rock attacca i nemici, sono in 3 e ti limiti a scrivere "li attacca al collo" tutti e tre? Chi per prima? Quando? Come? Non scrivere cose vaghe se non sai come e se puoi farlo, anche perché poi ti ritrovi nella merda.


    Pensare che la sua tecnica potesse essere silenziosa e che passasse inosservata si bagliava di grosso dato che l'impatto con il suolo e il conseguente movimento del grumo di energia che solcava il terreno avrebbe prodotto dei rumori sinistri di cemento che si srbiciolava. Difatti i nemici, che comunque potevano percepire il pericolo, si voltarono continuando a correre, vedendo chiaramente la scia che inseguiva il tizio centrale del piccolo gruppo dei tre fuggitivi armati. Attirare quindi la loro attenzione in quel modo riuscì a rallentarli un pochino dato che era più scomodo correre guardandosi indietro. I due tizi armati laterali si spostarono "aprendosi" verso l'esterno della formazione che avevano assunto, cercando di allontanarsi da quella strana scia che tuttavia riuscì a raggiungere il nemico più centrale che non aveva molto spazio di manovra per sfuggirgli a causa dei suoi compagni che lo affiancavano in precedenza. Il risultato fu che il tizio al centro del gruppo venne sbalzato in aria con un urletto poco virile prima di finire vittima della colonna di fuoco che trasformò l'urlo stridulo in un rantolo di dolore che si spense poco dopo poiché l'uomo svenne bruciacchiato dall'intensa energia di Bahamut. Gli altri due riuscirono a sfruttare la forza dell'esplosione per allontanarsi ulteriormente dal epicentro di esso, facendosi spingere quindi dalla forza dell'esplosione mentre scattavano, così che riuscirono a spostarsi più lontano dal punto di deflagrazione ricevendo il minimo dei danni. Rotolarono per terra e recuperarono poco dopo la loro posizione eretta sfruttando anche il fucile come appoggio. L'uomo che stringeva il cucciolo fra le braccia non smise di correre, guardando per un solo momento allarmato dietro di sé per poi accelerare la sua corsa, affidandosi quindi ai suoi compagni che invece si fermarono imbracciando il fucile pronti a difendere il loro obbiettivo. La prima minaccia che si videro avvicinare fu Rock che brandiva l'arma di Bahamut, i due uomini spararono senza trattenersi contro lo Yogami in corsa. I proiettili riuscirono a ferirlo ad una gamba bucandogli la carne da parte a parte, sul polpaccio e sulla coscia, rendendogli quindi molto più difficile correre dimezzandogli la sua velocità e rendendogli impossibile scattare. Raltias rallentò la corsa quando si accorse che le cose si stavano mettendo male. A quel punto Bahamut ancora a mezz'aria si trovava al centro fra i due tizi armati che distavano da lui ad una distanza di circa 4 metri, uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra e a poco più che un metro davanti a Bahamut c'era lo Yogami ferito. Quello alla destra di Bahamut sollevò il fucile e sparò due colpi contro di lui mirandogli su stomaco ed il centro del petto. L'altro uomo invece puntò il fucile contro Rock sparandogli addosso un'altro colpo all'altezza dello stomaco. L'uomo con il cucciolo fra le braccia intanto si allontanava sempre di più senza fermarsi.
     
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    Sebbene non ottenne la totalità degli effetti sperati, l'Akh Morn di Bahamut andò a segno senza problemi e fu con soddisfazione che il drago vide il criminale centrale del trio finire gambe all' aria e successivamente venir abbrustolito al punto giusto dalla fiammata dell' esplosione. Dai lamenti non sembrò ferito mortalmente, ma il suo non muoversi più a seguito dell' atterraggio lasciò ben sperare che fosse oramai privo di sensi. Sfortunatamente uguale sorte non toccò anche ai suoi due colleghi, i quali riuscirono prontamente ad evitare il l'esplosione principale, subendo solo una leggera spinta a terra che anzi li aiutò ad evitarla. Si può dire che il risultato più grande che si ottenne su di loro fu di consentirgli di notare Rock, il quale purtroppo si vide arrivare addosso i colpi delle loro armi. Le ferite che riportò alla gamba lo rallentarono non poco, impedendogli di fatto di arrivare addosso ai malviventi come era sua intenzione iniziale.
    La situazione a quel punto si trasformò in una sorta di stallo, con Bahamut al vertice di un triangolo che vedeva i due malviventi, ancora in piedi, negli altri due estremi della figura geometrica, distanti ciascuno 4 metri dal drago. Rock invece con la sua corsa aveva leggermente superato Bahamut, trovandosi ora circa un metro davanti a lui. A quel punto i due rapitori fecero la loro mossa: mirando a Bahamut e Rock, esplosero rispettivamente due ed un colpo verso i bersagli prescelti. Si trattava di attacchi semplici e diretti, che potevano essere efficaci ma al tempo stesso abbastanza prevedibili. Di fatto a Bahamut per evitare i due proiettili bastò tirarsi mezzo metro più indietro e verso destra, continuando a restare in aria. Venendo infatti lateralmente rispetto a lui, gli sarebbero passati davanti senza ferirlo. Inoltre così facendo si permetteva di mantenere quella posizione di vantaggio tra i due criminali. In contemporanea, anche per Rock era giunto il momento di difendersi. Sebbene le ferite alla gamba gli impedissero di muoversi con la stessa rapidità di poco prima, era riuscito ad arrivare abbastanza vicino al gruppo da consentirgli di raggiungere uno dei due malviventi con una successiva corsa. Ed è ciò che avrebbe fatto. Sprezzante del pericolo e rendendosi conto che aspettando avrebbe unicamente rischiato di ritrovarsi in un fuoco incrociato, non appena vide il rapitore puntargli contro l'arma e sparare non ci pensò due volte a mettere di traverso lo spadone innanzi a sè, di piatto, sfruttandolo come scudo per parare il proiettile in arrivo. Assieme all'arma avrebbe iniziato a portare avanti anche il piede destro, a seguito del quale avrebbe iniziato un movimento di corsa in avanti diretto proprio verso il criminale che gli aveva appena sparato contro. Rock avrebbe continuato a mantenere la spada innanzi a sè, pronto per pararsi da eventuali nuovi colpi. Una misura preventiva, se così si può dire, ma che forse non si sarebbe resa necessaria. Bahamut infatti, vedendo lo yogami davanti a sè scagliarsi contro il nemico, non sarebbe rimasto fermo a girarsi i pollici. Al contrario, da quella posizione iniziò sin da subito ad incanalare energia dentro di sè, concentrandosi sul petto e sulle ali. Con un poderoso ruggito mirato a spaventare i due malviventi rilasciò dal suo corpo Dalamud, una sfera di fuoco densa e compatta che fuoriuscendo dal suo petto si sarebbe mossa verso l'alto per andare a posizionarsi poco sopra la sua testa, quasi a voler attirare l'attenzione dei due criminali verso l'alto. Il drago poteva sentire distintamente come la forza delle fiamme sopite dentro al suo corpo stava aumentando mano a mano che passava il tempo, avrebbe perciò sfruttato quella forza: il modo in cui aveva messo fuori combattimento il rapitore poco prima gli aveva infatti fatto venire un' idea. Nonostante fossero discretamente difesi con quelle divise, non sembravano in grado di difendersi molto bene dalle fiamme incandescenti di Bahamut. Per questo motivo subito dopo aver rilasciato Dalamud il drago avrebbe convogliato la restante energia nelle ali, rilasciando quasi contemporaneamente a Dalamud anche due Exaflare, uno da ciascuna ala e più precisamente dalla parte più bassa ed esterna delle ali, quasi a volerli nascondere da chi poteva star fissando la Dalamud. Oltretutto sperava che la posizione leggermente retrocessa delle ali rispetto al suo corpo rendesse ancor più difficile per gli avversari notarli e, come ulteriore garanzia, avrebbe sfruttato la forza che si stava accumulando dentro al suo corpo per incantare uno dei due Exaflare. Più precisamente avrebbe potenziato l'Exaflare che voleva scagliare verso il criminale che gli aveva sparato pochi istanti prima. L'altro Exaflare invece sarebbe partito verso il nemico di Rock; entrambi i colpi avrebbero mirato al petto dei nemici, lì dove vi era più superficie su cui mirare e soprattutto dove le dimensioni delle esplosioni avrebbero consentito di raggiungere anche i volti dei due malintenzionati. Sebbene potessero difendersi dagli impatti, Bahamut sperava che la loro protezione non fosse altrettanto efficace contro il calore delle sue fiamme, soprattutto su viso e testa.
    Questo doppio attacco inoltre aveva uno scopo ben preciso: cogliere di sorpresa il nemico di Rock e distrarlo. Uno dei due malintenzionati puntava a Bahamut, quindi la sua attenzione sarebbe stata difficile da distrarre, sebbene la Dalamud portata verso l'alto a conti fatti voleva servire proprio a far concentrare il suo sguardo su di essa, nella speranza che ignorasse l'Exaflare che gli stava per arrivare addosso da sotto le ali. E proprio poichè non aveva alcuna certezza sulla cosa, optò per potenziare quell' Exaflare così da sortire maggiori effetti e soprattutto danni. L'altro Exaflare invece voleva sì danneggiare il nemico, ma soprattutto distrarlo dalla corsa di Rock. Infatti, dopo la ferita subita alla gamba, poteva risultare difficoltoso per lo yogami arrivare senza problemi al suo nemico, sebbene la distanza tra i due potenzialmente glielo consentisse. Quella di Bahamut voleva dunque essere una precauzione mirata a coprire con l' esplosione la vista del nemico, nella speranza di aiutare Rock ad avere meno difficoltà nella sua corsa. Corsa al termine della quale avrebbe tentato di attaccare il malvivente, portando con lo spadone un fendente in obliquo da in basso a destra verso l'alto a sinistra, mirando all' ascella sinistra del criminale potenzialmente scoperta per via della classica posizione in cui si imbracciano le armi da fuoco, che tende a tener scoperte le ascelle delle braccia che sorreggono suddette armi. In tal modo sperava di poter sfruttare una caratteristica di molte corazze, ossia la normale difficoltà che esse hanno nel proteggere parti ristrette e piegate come appunto le giunture delle articolazioni.


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    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Molto attento
    .:Energia: 55/80
    .:Potere: .:Livello I:.
    -Bahamut una volta trasformato non può scattare, ma può levitare ad una distanza massima pari alla metà del suo Jumper.
    -Bahamut può accumulare un massimo di 2 Crisis Core per turno, fino ad un massimo di 10.
    -In questo livello la portata massima delle tecniche di Bahamut è di 5 metri.
    -Le tecniche di Bahamut sono alimentate da una fiamma pura che ne aumenta leggermente i danni da usura, inoltre la loro forza distruttiva sarà superiore a quella di Bahamut del 25%. Superati i 5 Crisis Core il bonus sale al 50% e i danni da usura vengono velocizzati di molto, ma la velocità di Bahamut risulta dimezzata.
    -Bahamut può consumare 5 punti Crisis Core per azzerare il costo di una tecnica oppure per raddoppiarne la potenza distruttiva e la portata.
    .:Crisis Core di Bahamut: 0/10
    .:Tecniche: Dalamud
    Bahamut genera dal suo petto una sfera di energia incandescente dal diametro di 50 cm. Questa potrà muoversi solo alla metà della velocità di Bahamut e non infligge nessun tipo di danno da impatto, tuttavia se toccata può comunque infliggere potentissimi danni da fuoco. Mentre questa sfera è in campo, ogni volta che viene attivata una tecnica si carica di energia incandescente, come se fosse un Crisis Core esterno. Se viene danneggiata e distrutta, i Crisis Core al suo interno vengono immediatamente riassorbiti nel corpo di Bahamut. Se non viene distrutta, una volta arrivata al massimo dei Crisis Core, potrà essere riattivata al costo energetico raddoppiato, come se fosse stata appena generata, per essere scagliata verso un bersaglio al doppio della velocità di Bahamut. All'impatto col bersaglio o a comando di Bahamut, la sfera esplode generando una detonazione di 5 metri di diametro che si estende per altri 5 metri diffondendo un'ondata di puro calore.
    Costo: 5

    Exaflare
    Una volta attivata, questa tecnica può essere sfogata dalle mani e dalle ali di Bahamut. Questa tecnica scaglia un numero variabile di piccole sfera esplosive ad una distanza massima dimezzata rispetto al normale e al doppio della velocità dell'utilizzatore. Ogni attivazione di questa tecnica aggiunge 1 sfera esplosive al conteggio, fino ad un massimo di 4. Le sfere possono essere scagliate anche non in linea retta, così da assumere un movimento parabolico o semicircolare, riuscendo perfino a tornare indietro o scontrarsi tra di loro vista la potenziale curvatura. Si tratta di una tecnica piuttosto versatile. Le sfere sono grandi 15 cm e quando impattano contro un bersaglio esplodono violentemente e raddoppiano istantaneamente le loro dimensioni. Dopodiché, l'esplosione si allarga ulteriormente fino a 50 cm avvolgendosi di un'aria incandescente che non infligge danni da impatto né respinge ma conserva l'energia pura del potere di Bahamut.
    Costo: 5
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine con Rock
    .:Note: Crisis Core dentro Dalamud: 2/10

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    .:I Rock Y:.


    .:Status Fisico: Due ferite da sparo, su coscia e polpaccio della gamba sinistra
    .:Status Psicologico: Attento
    .:Potere: //
    .:Energia: 10/10
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine nella mano destra
    .:Note:

     
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    Il piano di Bahamut sarebbe stato perfetto se avesse pensato anche di accorciare un poco le distanze dai suoi nemici e magari rivedere meglio le capacità del suo potere. Si era allontanato di un'altro mezzo metro per evitare le pallottole che gli passarono di fianco evitando così i danni più consistenti, ma aveva sbagliato di grosso la capacità delle sue tecniche o per lo meno una di esse. Adesso si trovava a 4 metri e mezzo di distanza dal nemico, e forse anche altri abbondanti centimetri in più da quello a sinistra di Bahamut visto che si era mosso ancora più a destra. Le exaflare avevano una gittata dimezzata per via della loro potenza. Usare i crisis core per potenziare il colpo aveva sì resto l'effetto più forte, potenziando anche la gittata, ma solo su una di esse ovvero quella diretta al nemico che gli aveva sparato in precedenza. A quel livello le sue tecniche arrivavano ad una distanza massima di 5 metri, mentre uno dei due exaflare si fermò quasi a metà strada ovvero a 2 metri e mezzo circa lontani da Bahamut e quindi c'era uno scarto di ben 2 metri di distanza dal nemico. Cosa che invece avrebbe creato un grosso incidente con il suo alleato che intanto si stava avvicinando al nemico correndo. Il risultato fu che la tecnica si fermò a metà strada dove arrivò Rock prendendosi in pieno l'esplosione della exaflare. Già danneggiato dai precedenti colpi l'esplosione di quella piccola sfera avrebbe compromesso così tanto il povero alleato che venne richiamato indietro nella sua sfera di costrizione dove avrebbe potuto riposare e riprendersi. Intanto i due uomini armati avevano sì guardato verso la sfera che galleggiava in aria vicino a Bahamut, allarmati che potesse finire loro addosso, ma non bastava di certo come distrazione o come ostacolo per mandare a segno il suo colpo dato che dopo aver sparato i due uomini dovevano solo preoccuparsi di difendersi. Difatti l'uomo che si trovava a destra di Bahamut schivò lateralmente la sfera che gli aveva lanciato per un soffio cosa che gli permise di evitare il danno più consistente ma dovette fare i conti con il calore che si era allargato ancora di più incendiandogli la manica della sua tuta.
    CAZZO! sbraitò il tipo cercanado di spegnere le fiamme battendoci sopra la mano, cosa che gli impedì di prendere di nuovo la mira e attaccare, tenendolo occupato a spegnere tutto prima che bruciasse seriamente.
    Ma che...?! esclamò invece l'altro quando vide che il loro nemico aveva colpito il suo stesso alleato, confondendolo non poco. Tuttavia non rimase lì a fissare il povero Rock tramortito e puntò ancora una volta il fucile contro Bahamut sparandogli due colpi, uno diretto verso la spalla destra e l'altro verso la coscia sinistra. Raltias invece sembrò sparire dalla circolazione, non era più alle spalle di Bahamut e non sembrò nemmeno nelle vicinanze. Probabilmente aveva aggirato l'ostacolo inseguendo il ladro lasciando che ci pensasse Bahamut a quei due rimasti.

    No senti, con gli altri fai come ti pare, ma io che odio i poteri a punti devi rendermi cristallino come e quando consumi i punti del tuo potere perché se no esco pazza. Scrivimi o sotto le note, oppure vicino al titolo della tecnica se ci usi sopra i punti dei crisis core. Voglio uno schemino più preciso e pulito ad esempio:
    Ciris core di partenza (compreso accumulo del turno): 4/10
    Crisis core accumulati con uso di tenciche nel turno: 5/10
    Crisis core usati per potenziare le tecniche: 5
    Crisis core rimanenti: 0/10

    Mi devi indicare tutto quanto nella scheda status lo pretendo come master.
     
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    Effettuata una correzione al conteggio dei Crisis Core nella Dalamud e sistemata la spiegazione di un' azione.

    Quello era un momento che Bahamut avrebbe ricordato a lungo. Questo poichè quella situazione stava mettendo il drago davanti alla sua inesperienza, sia nello sfruttare il suo nuovo corpo, sia nel fronteggiare degli esseri umani con quei suoi nuovi poteri. Purtroppo erano finiti i tempi in cui poteva lanciarsi su un umano schiacciandolo direttamente con il proprio peso, ora gli si rendeva necessario un maggiore studio della situazione. Di fatto il suo errore si era trasformato in un fuoco amico non voluto che aveva costretto Rock a ritirarsi senza lasciare alcuna traccia, eccezion fatta per la sua spada, lasciata indietro dallo yogami in quanto non facente parte di lui. In una situazione normale Bahamut avrebbe già iniziato a farsi i conti su quanto gli sarebbe venuta a costare una botte di vino rosso, poichè tale era stato il regalo che Rock aveva preteso il giorno che gli aveva fatto da "schiavo personale" trasportando varie decine di pesanti scatole di libri. A seguito di un simile fuoco amico però molto probabilmente lo yogami avrebbe preteso minimo due o tre botti. Era stata una pessima idea quella di fargli provare l'alcol, che di sicuro alla lunga sarebbe venuta a costare molto a Bahamut. E se Rock avesse potuto sentire queii pensieri del drago, quasi sicuramente avrebbe esordito con un "ben ti sta!". Ma quello non era il momento di pensare al vino. I due malviventi erano ancora vivi, sebbene uno dei due sembrava totalmente preso dal tentare di spegnere le fiamme di Bahamut che avevano iniziato ad attecchine sulla sua divisa, segno che essa evidentemente non era del tutto ignifuga e che non riusciva a proteggerli da fuoco e calore. Di lì a breve però sarebbe stato di nuovo operativo, era quindi categorico metterlo fuori gioco il prima possibile e fortunatamente la mancata resistenza al fuoco di quelle divise gli stava dando un ottimo suggerimento. Prima di pensare a lui però, Bahamut avrebbe dovuto fare i conti con l'altro criminale, che ora stava puntando la sua arma contro il drago. Avere la sua spada per usarla a mo' di scudo contro quei colpi sarebbe stato molto utile, sfortunatamente essa era a terra poco oltre la metà della distanza tra il drago e il suo avversario. Una posizione che in verità poteva offrirgli una possibilità...
    Bahamut decise quindi di fare di necessità virtù, utilizzando quella posizione allineata tra sè, la spada e il nemico a proprio vantaggio. Con la raffica di due colpi in arrivo, Bahamut decise di sfruttare la sua attuale altezza dal suolo per lanciarsi direttamente verso il basso. Non era molto in alto, appena a due metri e mezzo da terra, ma viste le sue dimensioni umane quella breve altezza poteva consentirgli ancora un discreto margine di manovra volando in orizzontale. Puntando verso il basso con una picchiata in diagonale, Bahamut mirava a schivare i proiettili facendoseli passare al di sopra del corpo. Contemporaneamente voleva sfruttare quel breve momento per mandare a segno un attacco sul suo avversario, tentando prima di distrarlo e poi di finirlo. La distrazione sarebbe giunta sotto forma di un Akh Morn, che avrebbe attivato nella sua mano destra per poi farlo partire verso il suolo davanti a sè nei primi momenti della picchiata, così che la maggiore rapidità della tecnica lo precedesse senza problemi, mirando a farlo impattare col suolo a meno di due metri e mezzo dal nemico, oltre il punto in cui si trovava la spada, per poi proseguire la corsa sul terreno. L' Akh Morn sarebbe stato a tutti gli effetti un diversivo, che il drago avrebbe tentato di far detonare a meno di un metro dai piedi del nemico nel tentativo di ferirlo o comunque costringerlo a distrarsi dal suo reale attacco. Infatti con la picchiata ed il successivo breve volo in orizzontale, a poco meno di un metro da terra, il drago avrebbe seguito la traiettoria più breve verso il suo nemico ed essa passava sopra al punto esatto in cui la spada impugnata da Rock era caduta a terra. Sarebbe stato facile quindi raccoglierla con la mano sinistra mentre la sorvolava, per poi brandirla con quel braccio a sinistra del suo corpo. Quel volo rettilineo lo avrebbe mantenuto sulla stessa traiettoria seguita anche dall' Akh Morn, voleva infatti sfruttare la sua esplosione e la successiva colonna di fuoco per nascondere il suo arrivo e il suo attacco agli occhi del criminale, oltre che tentare di ferirlo con quella prima tecnica. Una volta giunto a non più di un metro e mezzo dal nemico avrebbe tentato di eseguire una rapida impennata con il corpo, portando nel mentre in avanti il braccio sinistro in un rapido fendente orizzontale da sinistra a destra mirando poco sopra il bacino del nemico, lì dove ipotizzava si trovasse la divisione tra due placche protettive per consentire a chi le indossa di piegare busto e addome in avanti e lateralmente rispetto al bacino.
    Era una strategia abbastanza elementare, un semplice distrai e colpisci, ma sperava che nonostante tale semplicità riuscisse comunque a sortire degli effetti. Nel mentre la Dalamud non sarebbe rimasta ferma senza far nulla. In fondo vi era anche un altro nemico lì presente, che di lì a poco sarebbe probabilmente riuscito a spegnere le fiamme che Bahamut gli aveva appiccato addosso. Ecco quindi che Bahamut avrebbe agito anche contro di lui, ma per farlo attese di iniziare l'attacco e aver lanciato la sua Akh Morn. Se infatti avesse subito mandato all'assalto la Dalamud, essa sarebbe probabilmente stata vittima dei proiettili del primo criminale. Di fatto la Dalamud non era solo una bella sferetta luminosa che poteva fungere da illuminazione per interni. Essa poteva muoversi liberamente attorno al drago, sebbene solitamente Bahamut evitasse di farlo, mantenendola dietro di sè per evitare che venisse deliberatamente danneggiata e distrutta dai suoi avversari. Ora però, avendo a che fare con un nemico impegnato a salvarsi da delle fiamme e potenzialmente incurante di ciò che lo circondava, aveva tra le mani un bersaglio perfetto. Ecco quindi che avrebbe iniziato a far muovere la Dalamud dopo aver lanciato l' Akh Morn. La sfera si sarebbe mossa nell'aria, mantenendosi sui due metri di altezza e poco dietro Bahamut, al fine di evitare comunque che fosse facilmente individuabile. E sempre lentamente essa sarebbe poi scesa verso il bersaglio, separandosi dal drago al fine di mandarla ad "appoggiarsi" contro la testa del suo avversario, quasi cercano di calare su di lui al fine di sfruttare il suo elevatissimo calore a contatto per danneggiarne una parte molto sensibile quale è la testa e quasi tentare di sfruttare le sue fiamme per rinchiuderlo in una "gabbia" di calore intenso. Tuttavia quella non voleva essere una sentenza di morte. Il tentativo di Bahamut era sì di mettere fuori gioco anche quell'avversario, ma una parte di lui sperava che sopravvivesse, rendendo l'intervento della Dalamud necessario solo fino al punto da farlo svenire, così da poterlo subito dopo interrogare qualora il criminale con in braccio il drago non fosse stato più raggiungibile... sempre che l'elmetto fosse stato abbastanza resistente da salvargli la testa.



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    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Molto attento
    .:Energia: 50/80
    .:Potere: .:Livello I:.
    -Bahamut una volta trasformato non può scattare, ma può levitare ad una distanza massima pari alla metà del suo Jumper.
    -Bahamut può accumulare un massimo di 2 Crisis Core per turno, fino ad un massimo di 10.
    -In questo livello la portata massima delle tecniche di Bahamut è di 5 metri.
    -Le tecniche di Bahamut sono alimentate da una fiamma pura che ne aumenta leggermente i danni da usura, inoltre la loro forza distruttiva sarà superiore a quella di Bahamut del 25%. Superati i 5 Crisis Core il bonus sale al 50% e i danni da usura vengono velocizzati di molto, ma la velocità di Bahamut risulta dimezzata.
    -Bahamut può consumare 5 punti Crisis Core per azzerare il costo di una tecnica oppure per raddoppiarne la potenza distruttiva e la portata.
    .:Crisis Core di Bahamut: 2/10
    .:Tecniche: Akh Morn
    Una volta attivata, questa tecnica può essere sfogata dalle mani, dalle ali e dalla bocca di Bahamut. La tecnica genera dei grumi di calore dal diametro di 30 cm caratterizzati da un movimento molto lento, quasi fluido, che si muoveranno al doppio della velocità di Bahamut per potersi schiantare a terra, senza infliggere molti danni. A quel punto potranno muoversi alla stessa velocità di Bahamut lasciando solchi vistosi nel terreno. A comando di Bahamut, quelle masse energetiche esploderanno verso l'alto generando un'esplosione semisferica dal diametro di 1,5 metri, proiettando poi verso l'alto una colonna di fuoco incandescente dello stesso diametro ma che si prolunga verso l'alto fino a 5 metri. Ogni attivazione di questa tecnica genera un grumo diverso.
    Costo: 5
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine nella mano sinistra
    .:Note: -Crisis Core dentro Dalamud: 3/10 (un punto per l'attivazione di Akh Morn)
    -Due Crisis Core guadagnati da Bahamut (uno per il turno e uno per l'attivazione di Akh Morn)

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    .:I Rock Y:.


    .:Status Fisico: Ferito a testa e gamba, in rigenerazione dentro la sfera di costrizione (turno 1/5)
    .:Status Psicologico: Sognante vino e birra
    .:Potere: //
    .:Energia: 10/10
    .:Equipaggiamento: //
    .:Note:



    Edited by Palk - 8/5/2019, 15:59
     
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    Bahamut scelse di schivare i due proiettili gettandosi in una rapida e cortissima picchiata verso il basso, una picchiata che non durò che pochissimi istanti e che portò l'uomo armato di fucile a seguire con la canna il suo movimento per potergli sparare ancora addosso, ma ebbe una brutta sorpresa poiché non avrebbe potuto spostarsi in tempo per evitare l'esplosione della tecnica usata che era più veloce del drago e lo raggiunse poco dopo, impedendogli così di sparare ancora. Venendo quindi sbalzato via dalla esplosione e poi dalla fiammata riuscire a fare un taglio così preciso su un bersaglio in movimento era molto molto difficile, difatti la spadata di Bahamuth colpì la corazza e non quella sottilissima striscia che aveva mirato con il suo fendente. Tuttavia l'esplosione e la successiva fiammata aveva messa KO il secondo nemico, permettendo a Bahamuth di non preoccuparsi più di lui. Cosa che non si poteva invece dire di quello che era stato impegnato a spegnersi le fiamme sulla propria giacca. Era libero dato che Bahamuth scelse di attaccare il suo compagno, non stava facendo molto se non spegnere le fiamme, e questo di certo anche se lo distraeva e gli impedì per un momento di attaccare il nemico affidandosi al suo compagno, non significava che se ne sarebbe stato fermo come un mongoloide senza prestare più attenzione a cosa gli succedeva attorno. Difatti gli bastò spostarsi in corsa per evitare quel lentissimo attacco contro di lui. Si allontanò da Bahamut arrivando a stargli ad una distanza di 5 metri ma frontale a lui, e gli sparò ancora addosso ben tre proiettili, uno che mirava al centro del petto, uno più spostato rispetto al suo corpo oltre ma all'altezza della spalla destra e l'alto oltre la spalla sinistra, a non più di circa 40 cm di distanza dal suo corpo, ricreando una specie di triangolo immaginario in cui i proiettili erano i vertici di un triangolo rovesciato. L'intento dell'uomo era occupare sia la destra che la sinistra di Bahamut in caso volesse schivare da quei due lati, e quello che mirava al petto lo avrebbe preso comunque più in basso se avesse voluto schivare planando di nuovo verso l'alto dato che adesso si trovava quasi a terra dopo il suo attacco al suo compare. C'era pochissimo spazio per schivare ancora, come si sarebbe comportato adesso Bahamut? Le fiamme sulla tuta del tizio ormai si erano spente e ritrovandosi da solo sarebbe stato sicuramente più agguerrito e attento.
     
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    L'assalto di Bahamut era andato a buon fine, consentendogli di mettere fuori gioco l'avversario che stava fronteggiando senza nemmeno il bisogno di usare la spada. Peccato che di questo se ne rese conto solo dopo averlo colpito con quest'ultima, ritrovandosi di fatto una persona tutt'altro che sveglia e vigile contro la lama. Tuttavia non ebbe la stessa fortuna con il secondo nemico. Quest'ultimo infatti riuscì a spegnere le fiamme sul suo corpo, evitando al tempo stesso il lento movimento della Dalamud che si dirigeva contro di lui. Evidentemente Bahamut aveva sottovalutato la sua soglia di attenzione, mandandogli contro qualcosa di troppo lento per non essere evitato, persino da qualcuno impegnato a "spegnersi" per non far propagare ulteriormente le fiamme sulla divisa.
    Umani, tsk! Non cambiate mai... Buoni solo a dimenarvi per spegnervi invece di lasciarvi bruciare e terminare definitivamente le vostre sofferenze. Abbiate almeno la decenza di affrontare direttamente qualcuno della vostra stazza, invece che gettarvi a rapire un cucciolo indifeso e darvela a gambe come topi. Cosa mai può spingervi ad un atteggiamento così ignobile?!. Difficile dire se le accuse di Bahamut avrebbero sortito qualche effetto sul rapitore, che nel mentre si era allontanato a circa 5 metri da lui per poi imbracciare nuovamente la sua arma e puntarla contro Bahamut. Questa volta però la sua mira fu meno "lineare" rispetto al precedente attacco che aveva scagliato contro il drago. Sembrò infatti mirare in tre direzioni diverse, per poi sparare dei colpi rispettivamente al petto e leggermente ai lati di Bahamut, quasi a volergli tagliare eventuali vie di fuga, piuttosto che colpirlo con i due proiettili laterali. Una mossa intelligente, ma alla quale Bahamut forse aveva modo di contrattaccare con prontezza. Bisogna ricordare infatti che sebbene Bahamut fosse rimasto per aria sino a quel momento comportandosi e muovendosi come un normale drago, eseguendo picchiate e voli, vi era una differenza sostanziale: la sua capacità di volo veniva sì dalle sue ali, ma non da un punto di vista fisico e di portanza. Ergo lui non aveva alcuna necessità di sbattere le ali per restare in volo, anzi. Proprio perchè non gli serviva, alla vista dei proiettili sarebbe stato facile per lui rimanere in aria andando istantaneamente a richiamare e "piegare" dietro la schiena le sue ali, quasi come se le volesse contrarre all'indietro per poi sbatterle con forza in avanti, senza però eseguire quest'ultimo movimento. Con le ali così "richiuse" dietro di sè non avrebbe avuto problemi a lasciarsi passare accanto i due proiettili laterali senza che questi ultimi lo ferissero in alcun modo. Il colpo centrato su di lui invece sarebbe stato più difficile da schivare, ma proprio per questo Bahamut lo avrebbe affrontato "di petto", nel tentativo di prendere alla sprovvista il nemico. Era stato sparato assieme ai due colpi laterali, dunque allo stesso modo Bahamut lo avrebbe confrontato agendo in contemporanea con il raccoglimento delle ali dietro la schiena, inclinando un poco il corpo in avanti e raccogliendo energia nella sua bocca così da generarvi un Flare. Avrebbe quindi scagliato immediatamente l'incandescente sfera infuocata lungo la stessa traiettoria che stava seguendo il proiettile, al fine di intercettarlo e distruggerlo in volo grazie al suo intenso calore. In fondo le fiamme di Bahamut non erano normale fuoco e il drago sperava di poter sfruttare il loro calore a suo vantaggio in simili casi, specie se unito alle loro capacità di usura. Ma lo scopo del Flare non era solo quello.
    Bahamut infatti dopo aver scagliato la sua tecnica si sarebbe gettato in avanti in un volo finalizzato a coprire rapidamente le distanze con l'avversario, brandendo con entrambe le mani il suo spadone nero. Il suo obiettivo era sfruttare il Flare sia come azione offensiva che diversiva, tentando di costringere il suo avversario a compiere un' azione difensiva che lo lasciasse scoperto. Di fatto il Flare, grazie alle maggiori dimensioni e potenza rispetto al semplice proiettile del nemico, avrebbe probabilmente continuato la sua corsa contro il rapitore dopo aver impattato e distrutto il proiettile a mezz'aria. E grazie proprio alle sue discrete dimensioni e alla sua elevata velocità sarebbe stato uno "scudo" abbastanza valido dietro cui muoversi per una rapida picchiata mirata a raggiungere l'avversario.
    Il movimento di Bahamut sarebbe stato leggermente obliquo e quasi in orizzontale, al fine di offrire la minor superficie possibile del suo corpo alla mira del nemico e mantenerne quanta più possibile dietro il Flare in volo davanti a lui. E se anche uno sfortunato caso avesse voluto che il Flare esplodesse a contatto con il proiettile invece di risultare abbastanza forte per distruggerlo e proseguire il suo volo, in ogni caso Bahamut avrebbe iniziato la sua picchiata alle spalle del Flare appena lanciato, in quanto anche esplodendo il cono di fuoco di suddetta esplosione poteva potenzialmente garantire una discreta area di parziale occultamento visivo a svantaggio del nemico. Quindi in entrambi i casi la strategia di Bahamut sarebbe stata la medesima, chiudendo il più rapidamente possibile le distanze per poi tentare di effettuare un poderoso fendente verticale una volta giunto a meno di due metri dal bersaglio. Il suo attacco sarebbe stato sì verticale, ma leggermente da sinistra in alto verso destra in basso, impugnando e sollevando la spada con entrambe le mani al fine di sfruttare tutta la sua forza per abbatterla di taglio verso l'incavo tra la spalla destra e il collo dell'avversario, mirando ad un altro classico e potenziale punto "morbido" delle divise protettive, lì dove se anche vi fosse stata della protezione, vi era comunque la possibilità che un colpo abbastanza forte riuscisse a penetrarle o quanto meno a sortire molti danni contro la clavicola e le altre ossa lì vicine, rinomate per la loro sottigliezza e fragilità.



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    .:Dreadwyrm:.


    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Molto attento
    .:Energia: 40/80
    .:Potere: .:Livello I:.
    -Bahamut una volta trasformato non può scattare, ma può levitare ad una distanza massima pari alla metà del suo Jumper.
    -Bahamut può accumulare un massimo di 2 Crisis Core per turno, fino ad un massimo di 10.
    -In questo livello la portata massima delle tecniche di Bahamut è di 5 metri.
    -Le tecniche di Bahamut sono alimentate da una fiamma pura che ne aumenta leggermente i danni da usura, inoltre la loro forza distruttiva sarà superiore a quella di Bahamut del 25%. Superati i 5 Crisis Core il bonus sale al 50% e i danni da usura vengono velocizzati di molto, ma la velocità di Bahamut risulta dimezzata.
    -Bahamut può consumare 5 punti Crisis Core per azzerare il costo di una tecnica oppure per raddoppiarne la potenza distruttiva e la portata.
    .:Crisis Core di Bahamut: 4/10 (due Crisis Core guadagnati, uno per il turno e uno per l'attivazione del Flare)
    .:Tecniche: Flare
    Bahamut scaglia dalle sue fauci una sfera di fuoco al doppio della sua velocità. La sfera ha un diametro di 30 cm e si abbatte violentemente contro i nemici rilasciando un'esplosione conica nella direzione in cui è stata scagliata. L'esplosione si trasforma in un cono lungo e ampio 50 cm che non infligge danni da impatto né respinge, tuttavia la sua essenza incandescente permette di infliggere ulteriori danni ai bersagli che ne vengono avvolti, in quanto pura energia incandescente.
    Costo: 10
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine impugnata a due mani.
    .:Note: -Crisis Core dentro Dalamud: 4/10 (uno per l'attivazione del Flare)

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    .:I Rock Y:.


    .:Status Fisico: Ferito a testa e gamba, in rigenerazione dentro la sfera di costrizione (turno 2/5)
    .:Status Psicologico: Sognante vino e birra
    .:Potere: //
    .:Energia: 10/10
    .:Equipaggiamento: //
    .:Note:



    Edited by Palk - 10/5/2019, 16:03
     
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    L'intuizione di Bahamuthfu corretta, i proiettili dei nemici erano normalissimi proiettili, niente di così trascendentale e difatti la sfera di fuoco incandescente che aveva lanciato fu perfettamente in grado di squagliare il proiettile prima che potesse arrivare a destinazione rendendo inutile il colpo. Vedere il proiettile fermato dai poteri del drago spaventò l'uomo facendogli allargare la bocca per la sorpresa.
    Non è possibile.... commentò mentre si vedeva arrivare la sfera di fuoco addosso. A differenza di prima, la sfera di fuoco era molto più veloce della Dalamud ed il momento di sorpresa del nemico gli rese molto difficile schivare la tecnica che riuscì a colpirlo su un braccio mentre tentava di schivarlo lateralmente. Esattamente come prima la tuta prese fuoco e visto che la stoffa era stata già danneggiata in precedenza si consumò prestissimo procurando ferite di ustioni abbastanza gravi che rese meno ferrea la sua presa sul suo fucile. L'uomo urlò per il dolore ma testardo cercò di difendersi ancora piazzando il suo fucile in orizzontale davanti alla spada di Bahamut. L'uomo riuscì ad evitare la spadata ma le sue braccia tremavano per l'intenso sforzo fisico per contrastare la forza di Bahamut.
    Uaaagh! Tanto non capiresti! La mia padrona sa quello che fa e non deve dare spiegazioni a nessuno. fece l'uomo visibilmente in difficoltà. La carne sembrava sfrigolare ancora per via del fuoco, ma l'uomo era testardo non sembrava volersi arrendere mentre spingeva il fucile contro la spada. Il destino di quell'uomo era in mano a Bahamut
     
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    L'assalto di Bahamut ebbe successo. Il suo Flare prese alla sprovvista l'avversario che probabilmente si aspettava una tecnica più lenta, come la Dalamud. Inoltre venne colto di sorpresa dalla forza del colpo, in grado di rendere nullo il proiettile che aveva appena sparato. Di fatto non riuscì del tutto a difendersi, ritrovandosi nuovamente con la divisa protettiva in fiamme ma che, essendosi già precedentemente danneggiata, non potè difenderlo adeguatamente dalle fiamme del drago. Fu forse per puro istinto di sopravvivenza che riuscì a fermare la spada di Bahamut con il suo fucile, andando ad infilarsi in una posizione di stallo nella quale non poteva più attaccare, ma solo tentare di resistere il più possibile. Come se non bastasse il rapitore era stato ferito dal Flare proprio al braccio, di conseguenza vi erano buone possibilità che fosse solo una questione di tempo prima che l'arto cedesse per lo sforzo. Secondi che però il drago non poteva perdere, poiché ogni istante perso equivaleva a tempo che stava lasciando all'ultimo rapitore per portare via il cucciolo di drago.
    La tua padrona potrà anche non dare spiegazioni, ma vista la gravità di quello che avete fatto, tu sicuramente me me ne devi. Senza perdere la pazienza nè alterarsi, ma agendo con calma e rapidità, Bahamut avrebbe continuato a spingere con la spada contro la superficie del fucile, per poi tentare di farla scorrere di colpo verso la propria sinistra, sfruttando le scanalature e la superficie irregolare dell'arma da fuoco per fare presa e tirarlo via lateralmente con la propria lama, nel tentativo di disarmare l'avversario. Una mossa sempice e quasi banale, ma di certo la più rapida per togliergli l'arma dalle sue mani senza dover togliere una mano dall'elsa della propria spada, rischiando di diminuire la forza con cui teneva in stallo l'avversario. Il suo intento infatti era riuscire a disarmarlo così che non vi fosse più nulla tra loro, in modo da poter subito dopo togliere la mano destra dalla spada per farla passare al di sotto delle braccia dell'avversario, nel tentativo di raggiungere il suo collo e afferrarlo per sollevarlo da terra. Una mossa che voleva essere d'impatto ed intimidatoria, al fine di perdere il minor tempo possibile. Se fosse riuscita lo avrebbe tenuto sollevato da terra di alcuni centimetri, non tanto da impiccarlo con la mano ma abbastanza da non fargli più sentire il suo lo sotto i piedi così da spaventarlo, stringendo con la mano il tanto necessario da sostenerlo consentendogli comunque di parlare.
    Hai meno di 60 secondi, vedi di iniziare a riempirli di parole altrimenti la tua vita si ridurrà sensibilmente e in maniera spiacevole. Chi siete e/o per chi lavorate? Dove state portando il cucciolo? E cosa troverò ad aspettarmi una volta arrivato sul posto? Truppe armate? Civili? Uffici? Su avanti, parla! La sua voce sarebbe stata ferma e forte, quasi al punto da ruggirgli in faccia ogni domanda.
    Ti conviene parlare ed essere sincero... Non so cosa si provi a morire con un oggetto incandescente che lentamente scava e si fa strada dentro il proprio corpo, ma dicono sia un' esperienza alquanto atroce. Ms non penso tu voglia sperimentarla, vero? Per enfatizzare la minaccia avrebbe infilzato la spada nel terreno, per poi accendere di fiamme nere la propria mano, avvicinando minaccioso all'addome del rapitore un dito puntato contro di lui. Voleva apparire il più minaccioso possibile, così da ottenere ogni informazione potesse tornargli utile prima di lanciarsi all'inseguimento del rapitore e di Raltias. Non sapeva ancora però se si sarebbe reso necessario telefonare alla dragonessa per rintracciarla o se sarebbe riuscito a recuperarla in poco tempo volando.


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    -Bahamut una volta trasformato non può scattare, ma può levitare ad una distanza massima pari alla metà del suo Jumper.
    -Bahamut può accumulare un massimo di 2 Crisis Core per turno, fino ad un massimo di 10.
    -In questo livello la portata massima delle tecniche di Bahamut è di 5 metri.
    -Le tecniche di Bahamut sono alimentate da una fiamma pura che ne aumenta leggermente i danni da usura, inoltre la loro forza distruttiva sarà superiore a quella di Bahamut del 25%. Superati i 5 Crisis Core il bonus sale al 50% e i danni da usura vengono velocizzati di molto, ma la velocità di Bahamut risulta dimezzata.
    -Bahamut può consumare 5 punti Crisis Core per azzerare il costo di una tecnica oppure per raddoppiarne la potenza distruttiva e la portata.
    .:Crisis Core di Bahamut: 5/10 (un Crisis Core guadagnato per il turno)
    .:Tecniche: //
    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine impugnata a due mani.
    .:Note: -Crisis Core dentro Dalamud: 4/10 (zero guadagnati questo turno)

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    .:Status Fisico: Ferito a testa e gamba, in rigenerazione dentro la sfera di costrizione (turno 3/5)
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    .:Energia: 10/10
    .:Equipaggiamento: //
    .:Note:

     
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    Con un braccio ferito per il soldato fu quasi impossibile riuscire a contrastare il drago. Bahamut era in vantaggio e riuscì a disarmarlo con facilità, così come riuscì facilmente a sopraffarlo ed afferrarlo per la gola. Il tizio inizialmente mostrò un certo coraggio, tentava inutilmente di ribellarsi, ma quando vide la fiamma sulle mani del tizio iniziò a sudare freddo mentre la minaccia riuscì nel suo intento di spaventarlo per bene.
    S-sono della Luxengy. fece sotto sforzo.
    Io so solo che dovevamo riportare indietro il cucciolo. Dovevamo portarlo alla base operativa vicino Firestone. fece l'uomo sotto sforzo dato che Bahamut stava continuando a strozzarlo e iniziava a mancargli l'aria. Firestone era una zona poco fuori città, per lo più come zona industriale dove vi erano anche officine meccaniche specializzate nel riparo di camion e mezzi di trasporto pesanti. In una officina in particolare vi lavorava un membro del clan acquisito da poco che probabilmente prima o poi Bahamut avrebbe conosciuto.
    T-ti prego non uccidermi, non so altro. Alla base ci saranno sicuramente altri soldati come noi o forse no, non ne ho idea non ci sono mai stato. l'uomo era sincero, non aveva motivo di mentire dato che era minacciato di morte. Dopotutto non aveva affatto l'aspetto di un pezzo grosso, era un burattino come tanti altri della Luxengy e di sicuro i soldati come lui sapevano ben poco dei traffici della Luxengy.
    Doveva essere una cosa facile e veloce, invece si è sputtanato tutto, quella draghessa era più forte di quanto sembrasse. Ti prego risparmiami!
     
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