[Missione] Nessun riscatto

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    La foga di un combattimento non è per tutti. Può spingere a fare errori, può instillare emozioni o paure... e proprio la paura sembrava essersi impadronita dello yogami di Bahamut, il quale in preda ad un attacco di fifa non rispose alla chiamata del drago. O almeno questo è ciò che pensava quest'ultimo. Ma è meglio arrivare con ordine all'infausto momento.
    La teoria di Bahamut si era rivelata corretta e con i due Exaflare era riuscito a spingere le due creature sulla difensiva, facendole chiudere a riccio su se stesse. In particolare con l'Exaflare potenziato aveva ottenuto un risultato particolare: sebbene non fosse riuscito più di tanto a scalfire le difese del mostruoso armadillo, il colpo fu abbastanza forte da spingerlo a terra e costringerlo a riaprirsi da quella posizione chiusa, visivamente stordito e confuso per alcuni istanti. La cosa diede non poco da pensare a Bahamut e di lì a breve si sarebbe rivelata di grande importanza. Purtroppo prima vi era da fare i conti con un' incomprensione del drago, che cercando di sfruttare in maniera più tattica la comparsa di Rock finì letteralmente per lanciare il globo della costrizione, ritrovandosi ad osservarlo mentre rotolava per terra inerme con in sottofondo le risate del rapitore. Non rendendosi conto ad un primo impatto del suo errore, avrebbe voluto inveire contro Rock e la sua codardia. Dinnanzi però alle parole del criminale, non potè non restarsene in silenzio, schiumoso di rabbia per aver consentito involontariamente un simile momento di ilarità a quell'essere umano. Avrebbe voluto saltargli direttamente alla gola, ma la situazione iniziò velocemente a peggiorare. L'armadillo diretto verso Raltias continuò ad avvicinarsi, mettendo in mostra parti del proprio corpo alquanto riprovevoli e che lasciavano poca fantasia su quali fossero le sue intenzioni. Doveva agire in fretta se non voleva ritrovarsi a dover spiegare a Sarsha perchè la sua migliore amica era stata violentata da una palla corazzata semovente. Come se non bastasse l'altro armadillo sembrò molto interessato al volo di Bahamut, al punto da decidersi a compiere un salto pur di cercare di artigliare il corpo del drago. Fortunatamente quest'ultimo non aveva limiti o impedimenti di movimento in aria, fu quindi pronto a reagire.
    Vedendosi l'armadillo saltare addosso non ci pensò due volte a frapporre di piatto il suo spadone nero tra sè e l'armadillo, tenendo l'impugnatura della spada in alto con la mano destra e posizionando l'intera lama in obliquo davanti a sè, rivolta con la punta verso in basso a sinistra e mantenuta spingendo con la mano sinistra contro il piatto della lama, come volesse sostenere un grosso peso in arrivo. Il suo obiettivo era infatti quello di sfruttare la superficie piatta della lama per bloccare l'artigliata a X dell' armadillo, tirandosi al tempo stesso leggermente indietro con il corpo al fine di cercare di intercettare il colpo alla giusta distanza, lì dove entrambe le zampe si sarebbero congiunte così da bloccarle assieme. Inoltre nel farlo avrebbe subito spinto nuovamente in avanti con braccia e corpo, tentando di spingere lontano da sè l''orripilante palla corazzata. In tal modo sperava di ottenere anche un' altro effetto: durante la respinta caricò rapidamente energia nella sua bocca, per poi rilasciare subito dopo un Flare potenziato dal suo fuoco interiore. Un flare potente, sicuramente più potente e veloce dell'Exaflare potenziato scagliato poco prima... un colpo che avrebbe lanciato mirando al busto della creatura, lì dove essa era meno difesa e che ora, da quella posizione in aria, stava potenzialmente esponendo a Bahamut. Voleva cercare di concludere la situazione in fretta, per questo la scelta di ricorrere ad una tecnica veloce come il Flare e soprattutto al suo potenziamento. In tal modo cercava di assicurarsi di sortire effetti anche qualora l'armadillo strafatto di steroidi fosse riuscito a richiudersi a riccio mentre era ancora a mezz'aria.

    Sei in aria... sei nel mio mondo. Lo disse tra sè e sè, quasi più per infondersi forza che per schernire la creatura. Dopo l'errore di poco prima gli ci voleva un po' di sano spirito vittorioso, ma doveva conquistarselo.
    Immediatamente dopo aver fatto ciò si sarebbe diretto in volo verso la creatura che stava per assalire Raltias con la sua mostruosa appendice, muovendosi rapidamente di circa quattro metri in avanti così da averlo a portata di tiro per i suoi colpi. Mentre avanzava avrebbe attratto davanti a sè la sua Dalamud, che in tutto ciò aveva continuato a seguire il suo padrone essendo essa limitata dalle distanze imposte dalle capacità del drago. Avrebbe quindi eseguito un rapido e poderoso fendende orizzontale con la lama al fine di distruggere la sua stessa Dalamud e poter quindi assorbire dentro di sè tutta l'energia accumulatasi fino a quel momento dentro la sfera. Quasi una sorta di "doping" naturale per lui, che lo avrebbe aiutato nella sua successiva mossa. Avrebbe atteso il momento più propizio, ossia quando la creatura fosse stata sul punto di iniziare a darsi da fare, in modo da coglierla il più possibile occupata e darle minor tempo per reagire. Ovviamente non le avrebbe lasciato toccare Raltias per nessuna ragione, gli avrebbe solo lasciato avere l'illusione di star sul punto di procedere facendo in modo di terminare il suo "avvicinamento" nel momento propizio.
    A quel punto avrebbe rilasciato due tecniche in immediata successione. La prima a partire sarebbe stata un Akh Morn dalla sua bocca, diretto verso la creatura e più precisamente a circa due metri dai suoi piedi. La seconda invece sarebbe stata un nuovo Exaflare potenziato. Tutto ciò secondo una precisa strategia. Sebbene l'armadillo stesse dando le spalle a Bahamut, quest'ultimo sperava che la creatura reagisse all' Akh Morn come aveva reagito al precedente Exaflare. Infatti l'Exaflare era giunto su di lui da un' angolazione molto laterale, quasi posteriore e potenzialmente al di fuori del campo visivo della creatura, vi era quindi la possibilità che essa in precedenza si fosse chiusa a riccio poichè aveva reagito d'istinto nel percepire la minaccia del colpo in arrivo grazie al proprio Sense. Sebbene volesse nuovamente squilibrarlo, temeva che lanciare subito un nuovo Exaflare potenziato gli si potesse ritorcere contro, facendo capire alla creatura cosa stesse arrivando e dandole modo di non trovarsi nuovamente nella medesima situazione confusionale di poco prima. Ecco dunque il perchè dell'Akh Morn: fintanto che era in volo o nel suolo, esso appariva debole e potenzialmente più innocuo di un Exaflare potenziato. Quindi tramite esso cercava di indurre la creatura a difendersi con la semplice chiusura a riccio senza il bisogno di muoversi o altro, visto che essa sembrava dargli la giusta sicurezza e sembrava in grado di proteggerlo da ogni direzione, quindi anche dal basso essendo coda e gambe corazzate. Eppure proprio l'Akh Morn voleva essere sia esca che colpo di grazia. Sebbene l'Akh Morn fosse rapido quanto l'Exaflare, fu sua precisa scelta il fargli percorrere due percorsi (aria e terra) con due angolazioni diverse invece di spararlo direttamente sotto i piedi l'armadillo, al fine di rallentarne l'avanzata e dar tempo all' Exaflare potenziato di giungere per primo addosso all'armadillo, nel tentativo di "aprirlo" e squilibrarlo, per farlo nuovamente finire a terra e non più chiuso a riccio. Il suo obiettivo era dunque chiaro: far sì che l'Akh Morn arrivasse a segno sul nemico trovando l'armadillo già "aperto" e potenzialmente frastornato, senza che avesse possibilità di difendersi dall'Akh Morn. Una combinazione che sperava potesse rivelarsi vincente, grazie all'esplosione e successiva colonna di fuoco dell'Akh Morn, la cui detonazione il drago avrebbe cercato di gestire con la massima concentrazione e attenzione: tutto, pur di non coinvolgere Raltias nemmeno con una singola scintilla. Inoltre Bahamut aveva lasciato nella sua strategia un particolare "piano B": infatti, se anche l'armadillo non si fosse chiuso a riccio mandando all'aria il tentativo di "riapertura e stordimento" con l'Exaflare potenziato, sperava che il particolare doppio-colpo dell'Akh Morn potesse consentirgli da solo di "riaprire" l'armadillo con il primo colpo per poi stenderlo con la successiva colonna di fuoco. Una precauzione aggiuntiva, se così la si vuole chiamare, insita nella natura stessa di quella tecnica.
    Con Raltias e il cucciolo in pericolo, avrebbe fatto quanto in suo potere pur di difenderle. Avrebbe quindi puntato la sua spada lateralmente, la punta rivolta verso l'individuo che si era macchiato di aver rapito il cucciolo di drago. Nel mentre il braccio che la impugnava si sarebbe pian piano acceso di fiamme nere a partire dalla mano destra, risalendo lungo l'arto e divamando sino a ricoprirgli oltre metà del corpo. Erano fiamme innocue per altri combattenti, ma questo l'uomo non poteva saperlo visto il calore che comunque rilasciavano. Di certo l'atteggiamento del drago, per quanto puramente scenico, grazie a quelle fiamme nere sarebbe apparso decisamente più rabbioso e potenzialmente molto intimidatorio.

    Fai un altro fottuto movimento o resistenza e giuro che ti scarico addosso così tante fiamme da costringere i tuoi compagni a recuperare ciò che resta di te con un colino.


    2xHZi1d
    .:Dreadwyrm:.


    .:Status Fisico: Illeso
    .:Status Psicologico: Concentrato e furioso
    .:Energia: 31/80
    .:Potere: .:Livello I:.
    -Bahamut una volta trasformato non può scattare, ma può levitare ad una distanza massima pari alla metà del suo Jumper.
    -Bahamut può accumulare un massimo di 2 Crisis Core per turno, fino ad un massimo di 10.
    -In questo livello la portata massima delle tecniche di Bahamut è di 5 metri.
    -Le tecniche di Bahamut sono alimentate da una fiamma pura che ne aumenta leggermente i danni da usura, inoltre la loro forza distruttiva sarà superiore a quella di Bahamut del 25%. Superati i 5 Crisis Core il bonus sale al 50% e i danni da usura vengono velocizzati di molto, ma la velocità di Bahamut risulta dimezzata.
    -Bahamut può consumare 5 punti Crisis Core per azzerare il costo di una tecnica oppure per raddoppiarne la potenza distruttiva e la portata.
    .:Crisis Core di Bahamut: 3/10 (un Crisis Core guadagnato con l'inizio del turno (5/10), spesi 5 per potenziare il Flare ma guadagnato 1 dal Flare stesso (1/10), poi guadagnati 7 dalla Dalamut (8/10), spesi 5 per potenziare l'Exaflare, terminando con 3/10)
    .:Tecniche: Flare (potenziato con 5 Crisis Core, inoltre scagliato quando si possedevano 5 Crisis Core quindi potenza +25% dal potere)
    Bahamut scaglia dalle sue fauci una sfera di fuoco al doppio della sua velocità. La sfera ha un diametro di 30 cm e si abbatte violentemente contro i nemici rilasciando un'esplosione conica nella direzione in cui è stata scagliata. L'esplosione si trasforma in un cono lungo e ampio 50 cm che non infligge danni da impatto né respinge, tuttavia la sua essenza incandescente permette di infliggere ulteriori danni ai bersagli che ne vengono avvolti, in quanto pura energia incandescente.
    Costo: 10

    Akh Morn (Scagliato quando si possedevano 8 Crisis Core, quindi potenza +50% dal potere)
    Una volta attivata, questa tecnica può essere sfogata dalle mani, dalle ali e dalla bocca di Bahamut. La tecnica genera dei grumi di calore dal diametro di 30 cm caratterizzati da un movimento molto lento, quasi fluido, che si muoveranno al doppio della velocità di Bahamut per potersi schiantare a terra, senza infliggere molti danni. A quel punto potranno muoversi alla stessa velocità di Bahamut lasciando solchi vistosi nel terreno. A comando di Bahamut, quelle masse energetiche esploderanno verso l'alto generando un'esplosione semisferica dal diametro di 1,5 metri, proiettando poi verso l'alto una colonna di fuoco incandescente dello stesso diametro ma che si prolunga verso l'alto fino a 5 metri. Ogni attivazione di questa tecnica genera un grumo diverso.
    Costo: 5

    Exaflare (Potenziato con 5 Crisis Core, inoltre scagliato quando si possedevano 8 Crisis Core quindi potenza +50% dal potere)
    Una volta attivata, questa tecnica può essere sfogata dalle mani e dalle ali di Bahamut. Questa tecnica scaglia un numero variabile di piccole sfera esplosive ad una distanza massima dimezzata rispetto al normale e al doppio della velocità dell'utilizzatore. Ogni attivazione di questa tecnica aggiunge 1 sfera esplosive al conteggio, fino ad un massimo di 4. Le sfere possono essere scagliate anche non in linea retta, così da assumere un movimento parabolico o semicircolare, riuscendo perfino a tornare indietro o scontrarsi tra di loro vista la potenziale curvatura. Si tratta di una tecnica piuttosto versatile. Le sfere sono grandi 15 cm e quando impattano contro un bersaglio esplodono violentemente e raddoppiano istantaneamente le loro dimensioni. Dopodiché, l'esplosione si allarga ulteriormente fino a 50 cm avvolgendosi di un'aria incandescente che non infligge danni da impatto né respinge ma conserva l'energia pura del potere di Bahamut.
    Costo: 5

    .:Equipaggiamento: Horde Guillotine impugnata con la mano destra
    .:Note: -Dalamud distrutta (guadagnato un punto per il flare, arrivando a 7/10, poi distrutta e 7 punti assorbiti)

    Fc2WcsI
    .:I Rock Y:.


    .:Status Fisico: Totalmente guarito
    .:Status Psicologico: Sopito nel globo
    .:Potere: //
    .:Energia: 10/10
    .:Equipaggiamento: //
    .:Note:

     
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31 replies since 21/4/2019, 18:13   420 views
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