Sanssouci

appartamento di Adam Qadmon.

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  1. Kira dietro lo specchio.
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    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

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    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

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    La reazione di Selenya al suo bacio era stata semplicemente deliziosa non solo perché aveva accolto le sue labbra con un sospiro di sollievo ma, soprattutto, perché aveva accolto la sua lingua senza alcuna esitazione, anzi si era dedicata a quel bacio con una passionalità che contrastava piacevolmente con la freddezza che aveva mostrato fino a quel momento. Tutto, però, cambiò quando si staccò da lei per tentarla: la sua espressione, da rapita, divenne prima sorpresa e poi, semplicemente, indignata e Adam, che si era spinto a tanto soltanto perché trascinato dall'onda dell'eccitazione, si ritrovò a combattere contro i sensi di colpa e la vergogna di quanto aveva appena fatto. Ma come gli era venuto in mente?! Che cosa avrebbe pensato di lui? E Queenie? Era stato uno stupido avventato, incapace di controllarsi soltanto perché lo aveva in tiro!
    Dischiuse le labbra per scusarsi ma Selenya lo anticipò spiegando il vero motivo per la sua espressione, cioè la rabbia per essere stata così repentinamente messa da parte: lo sguardo di Adam si accese di gioia e un sorriso malizioso si dipinse sul suo volto, ancora lievemente rosato per il precedente imbarazzo. Sorriso che divenne ancora più largo nel sentire la "minaccia" dell'albina e l'invito deliziosamente malizioso della sua piccola Queenie, inaspettatamente favorevole a tutta quella faccenda. Certo, Adam aveva agito impulsivamente ma comunque con l'idea (O, meglio, speranza) che gli eventi avrebbero preso quella piega... ma non si aspettava che tutto risultasse tanto semplice, anzi credeva che avrebbe dovuto convincere Queenie a suon di moine e vezzeggiamenti! Osservò la sua Regina con sguardo sorpreso e divertito allo stesso tempo, pronto a commentare quel suo lato inaspettatamente accondiscendente e perverso se Selenya, ancora una volta, non lo avesse anticipato e ammutolito spogliandosi: certo, fu una bella vista e il suo sguardo avrebbe accarezzato più volte quei seni prosperosi, quei fianchi larghi e armonici ma ciò non sarebbe bastato a togliergli la parola. A farlo fu vedere, al posto della femminilità, un enorme membro equino, ricoperto di una fitta pelliccia bianca e da piccole scaglie azzurre, fornito di due testicoli decisamente esagerati; Adam sgranò gli occhi e la bocca, cercando qualcosa da dire ma, per una volta, non trovando nulla: che diavolo significava? Selenya non era davvero una donna? No, le sue forme, le sue stesse proporzioni erano chiaramente femminili! Possibile che fosse un'ermafrodita? E, se aveva ragione, perché quella forma così bestiale? In effetti, a parte quell'imponente virilità, il suo corpo non presentava caratteristiche bestiali a parte la pelliccia che le avvolgeva il collo... chi era davvero quella donna?
    Ad ogni modo, non ebbe modo di formulare le sue domande perché Selenya non perse tempo e, traendo a sé una Queenie inaspettatamente spigliata e suo agio in una simile situazione, la baciò con una tale intensità che non poté osservarle tra l'estatico e l'affamato: - Ragazze... se fate così mi farete impazzir-ahi! - si lamentò quando l'albina, improvvisamente, gli graffiò il membro e gli iniettò una dose terribilmente massiccia di afrodisiaco, tra l'altro con il dispettoso benestare dell'apetta anche se un attimo prima l'aveva proprio pregata di non farlo! Adam riuscì a pensare soltanto che quelle due gli avrebbero dato non poco filo da torcere quella notte, quando il suo corpo prese letteralmente a bruciare e a sprigionare un'intenso quantitativo di energia, iniziando a mutare velocemente sotto il loro sguardo. All'inizio Queenie avrebbe potuto credere che Adam stesse assumendo le sue consuete fattezze da tiranide ma la realtà era ben diversa: certo, in breve tempo raggiunse quei due metri e mezzo di altezza che erano la sua vera statura, ma il suo corpo non prese l'aspetto asciutto, quasi filiforme di sempre, bensì i suoi muscoli si espansero notevolmente, facendolo diventare ancora più massiccio e scolpito di prima; muscoli che, anziché venire nascosti dal carapace, si ritrovarono esaltati dalla pelle della tiranide che era sì divenuta nera e lucida ma senza irrigidirsi, acquisendo una consistenza simile al cuoio, mentre comparivano gli arti aggiuntivi, armati come gli altri di artigli acuminati ma, complessivamente, decisamente più umani di quelli della sua forma consueta. Così come essenzialmente umano era rimasto il suo volto, con tanto di capelli e lineamenti pressoché immutati, a parte gli occhi divenuti tre e rossi, la pelle tendente al grigio e dei solchi che, proseguendo dagli angoli delle labbra raggiungevano gli zigomi, come se seguissero la conformazione della mandibola. La parte del suo corpo che, però, aveva subito i maggiori cambiamenti era stata quella che per prima aveva subito gli effetti del veleno di Sele: il suo membro, infatti, se in quanto a forma non si era discostato poi molto da quella che Queenie conosceva bene, rosso e ricoperto di aculei neri, oltre che con la cappella larga e appuntita, a essere cambiate erano le sue dimensioni... e il suo <>numero. Oltre, infatti, a essere divenuto ancora più colossale di quanto non fosse nella sua forma da tiranide, si era persino sdoppiato, dato che subito sopra al primo se ne ergeva un secondo, perfettamente identico all'originale. Quella dose tanto forte di afrodisiaci, spingendolo a trasformarsi benché non volesse, gli aveva fatto raggiungere una forma ibrida tra quella umana e da tiranide, un evento probabilmente inaspettato per la stessa Selenya e decisamente curioso... ma Adam non sembrò curarsene.
    Appena, infatti, quel veloce processo raggiunse la sua fine, l'ex humunculus andò ad afferrare l'albina con tutte e quattro le enormi mani, spalancando le fauci e mostrando una doppia fila di zanne appuntite... e enorme lingua serpentiforme, rossa come le sue due virilità che, in un attimo, fu nella bocca e nella gola della donna. Era così enorme che, probabilmente, Selenya avrebbe avuto l'impressione di star ospitando una grossa virilità più che una semplice lingua ma, oltre a questo, aveva un sapore decisamente intenso e risultava, oltre che bollente, attraversata da lievi scariche elettriche che avrebbero reso quel bacio di per sé già assurdo ancora più estremo.
    Sei davvero nei guai, Selenya. - pronunciò direttamente dalla gola, senza l'ausilio della lingua, con una voce profonda e cavernosa, decisamente mostruosa; nel frattempo, la donna si sarebbe sentita stringere da quelle imponenti quattro braccia e sollevare con la stessa facilità di chi solleva una piuma, mentre quelle mani enormi correvano lungo il suo corpo, carezzandole e strizzandole le natiche sode e seni, mentre quelle due mostruose erezioni pulsavano e fremevano come se avessero vita propria. Adam non fu per nulla galante e continuò ad affondare quell'interminabile lingua nella sua gola come se non sapesse che Selenya avesse bisogno di respirare, facendola lottare con quelle spire lussuriose prima di liberarle la gola quel tanto che bastava per un veloce respiro e poi di nuovo, a subire quellòa lingua e quel bacio semplicemente mostruosi. Nel frattempo, il secondo paio di mani di Adam avevano afferrato Queenie e fatta scivolare tra quelle due verghe mostruose, così enormi e vigorose che la piccina si sarebbe sentita sollevare da quella su cui era letteralmente sdraiata, mentre la seconda fu fatta aderire al suo corpicino semplicemente poggiandovi il bacino di Selenya, opportunamente tenuta sollevata dalle altre braccia della tiranide proprio per quello scopo.
    Prima ancora che le due potessero chiedersi quali fossero le sue intenzioni, prese a muovere il bacino e subito tutto sarebbe diventato chiaro: quelle due mostruosità, infatti, avrebbero preso a sfregarsi con i loro grossi aculei carnosi direttamente contro i loro orifizi, dato che Queenie (Oltre a godersi l'incantevole fondoschiena di Selenya e la sua bella schiena flessuosa) sarebbe stata stimolata dalla prima verga sia nell'intimità apesca che nell'ano, mentre la seconda avrebbe stimolato al contempo la sua femminilità umana ed entrambi gli orifizi di Sele, testicoli compresi che sarebbero stati tormentati da tutti quegli aculei acuminati.
    Allora, Selenya, cosa pensi di fare? Pensa in fretta o temo che finirai... mangiata. - la provocò con quel tono profondissimo e inumano, mentre finalmente le liberava la gola per avvolgerle la lingua attorno al seno destro e accoglierlo completamente tra le sue "labbra", con la stessa facilità con cui si mangia una caramella, prima di succhiarlo, strizzarlo e morderlo come una bocca umana non avrebbe potuto mai fare: massaggiandolo in ogni millimetro della sua superficie, spremendogli fino all'ultima goccia dell'afrodisiaco che lo ingombrava. Entrambi i cazzi erano bollenti, frementi e infusi di elettricità ed eromanzia, oltre che così enormi da dare alle due l'impressione di essere su delle bestie selvagge, desiderose di farle sbalzare dalla "sella", tanto pulsavano e tremavano... ma, probabilmente, ad attirare l'attenzione di Selenya sarebbe stato lo sguardo di sfida che Adam le stava lanciando con quei tre, mostruosi occhi rossi, occhi che sembravano chiederle se davvero era all'altezza della situazione.
     
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