[Lavoro] Problemi di calore

Visita specialistica

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Elle2012
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ezra parlato
    Ezra pensato
    Narrazione


    Ezra Nathalia Dragneel, Primaria del Reparto di Ginecologia presso il Thanatos Hospital, sospirò appena, aprendo la porta del proprio ufficio prima di togliersi il camice color inchiostro e depositarlo sullo schienale dell'imponente poltrona girevole posta direttamente di fronte all'ingresso.
    Si stiracchiò pigramente, facendo scroccare i muscoli del collo prima di appoggiarsi al tavolo bar ed estrarre il cellulare, un avanzatissimo modello di ultima generazione fornito di ogni genere di app o gadget. Scorse rapidamente i messaggi, sorseggiando la sua regolare tazza di caffè rigorosamente nero e altrettanto rigorosamente privo di zucchero, sorridendo appena ai messaggi decisamente particolari che, come sempre, Desdemona si curava di inviarle anche in pieno orario di lavoro.
    "Cielo ... un giorno o l'altro mi farà finire in un mare di guai. Però dopotutto è per questo che sono pazza di lei ...", pensò, prima di lanciare un rapido sguardo all'orologio.
    L'ufficio che, dopo sacrifici apparentemente infiniti e anni e anni di lavoro, era riuscita a ottenere era l'essenza stessa della sua personalità: elegante e pratico, subito di fronte alla porta in legno di quercia si trovava la scrivania a mezzaluna, ampia e perfettamente in ordine, oltre che l'imponente poltrona. Subito dietro, delle magnifiche vetrate permettevano di osservare l'ingresso dell'ospedale da una posizione di rilievo, mentre agli angoli si trovavano le sue tanto apprezzate piante esotiche. Infine, a destra e a sinistra vi erano le imponenti librerie: la prima sfoggiava una notevole dose di attestati, premi e riconoscimenti di ogni genere, alcuni persino a livello internazionale, la seconda invece presentava un grazioso mappamondo in giada, un piccolo cannocchiale, delle mappe e innumerevoli libri e trattati di medicina. L'angolo bar invece si trovava a fianco della scrivania ed era completo di una graziosa macchinetta da caffè e alcuni alcolici messi li più per vanità che per effettivo utilizzo.
    La dottoressa sospirò appena, sedendosi alla propria postazione e iniziando quindi ad analizzare la cartella della paziente che, di li a poco, avrebbe dovuto incontrare.
    "Interessante ... certo, la diagnosi è ancora incerta ma si tratta senza ombra di dubbio di un caso insolito. Probabilmente ci vorrà del tempo ma forse ... si potrebbe riuscire a risolvere il problema."", sorrise, sospirando appena e controllando nuovamente l'orologio.
    Ormai doveva essere questione di minuti.
     
    .
  2. Lady_Pixy
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Narrato
    Parlato
    Pensato


    Aveva già interpellato più medici e tutti le avevano detto che il suo problema in realtà non era un problema fisico vero e proprio. In teoria era in salute, ed era normale che in fase premestruale si sentisse più incline al sesso, certo era strano che non riuscisse a controllare i suoi impulsi, e quindi i medici meno professionisti etichettavano il suo problema come qualcosa di psicologico e non fisico. Ogni volta Pamela ne usciva arrabbiatissima perché sapeva benissimo che il suo non era un problema psicologico, altrimenti non avrebbe ceduto ai suoi istinti anche con persone che non le piacevano e di cui non si sentiva attratta. Quindi ecco che prese un nuovo appuntamento con l’ennesimo dottore. Arrivò come al solito puntualissima all’appuntamento, si presentò con una camicia scollata bianca, sullo scollo c’era una sorta di bordo arricciato elegante, aveva anche una minigonna nera elegante, collant scure ed un paio di scarpe con il tacco nere lucide. Era già in fase premestruale e fortunatamente era ancora alle primissime fasi quindi riuscì a resistere alla tentazione di fermare qualcuno e portarselo a letto. Attendeva il suo turno in sala di aspetto, ma si sentiva sempre più accaldata. Se si concentrava su qualche particolare la mente iniziava a vagare in pensieri sempre più fantasiosi a sfondo erotico. In un certo senso pensava di essere fortunata ad essere in quella fase poiché così il medico avrebbe potuto vedere sul campo cosa le succedeva e trovare una dannata soluzione. Più passava il tempo però, più aveva voglia di toccarsi, si sentiva impaziente e non vedeva l’ora di iniziare la sua visita così da mettere fine al suo tormento. Quando arrivò il suo turno si alzò dalla sedia sentendo un calore al basso ventre farsi sempre più pressante. Prese un profondo respiro e cercò di farsi forza, illudendosi che poteva controllarsi ancora per un poco di tempo. Peccato che quando si ritrovò davanti alla dottoressa la sua sicurezza vacillò fortemente. Era dannatamente bella, giovane e Pamela pensò che con una donna del genere probabilmente sarebbe finita con il supplicarla di farla venire. Strinse i denti, ma già i suoi capezzoli erano turgidi sotto la sottile stoffa ed il rossore sulle guance era evidente. Si sedette sulla sedia di fronte alla dottoressa ed allungò una mano verso di lei per presentarsi.
    Sono Pamela Mancin, l’avevo chiamata per il mio problema di… calore, si ricorda? Attese di sentire la sua risposta e si preparò alle solite domande mediche.
     
    .
  3. Elle2012
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ezra parlato
    Ezra pensato
    Parlato altri
    Narrazione


    "Dottoressa Dragneel, la vostra paziente è arrivata."
    Ezra alzò appena lo sguardo, annuendo alla giovane infermiera che, subito, provvedette a far entrare la paziente di quel giorno all'interno del suo ufficio.
    Le sorrise gentilmente, osservandola in silenzio prima di ricambiare la stretta di mano. La pelle della dottoressa era rosea e delicata, con delle unghie rosse come il sangue che andavano a riprendere le sfumature delle corna d'ariete e della particolare coda a punta di scorpione, oltre che ovviamente della chioma sanguigna e, in quel momento, raccolta in un semplice sebbene elegante chignon.
    "Il piacere è tutto mio, Signorina Mancin. Io sono la Dottoressa Ezra Nathalia Dragneel, Primaria del Reparto di Chirurgia avanzata, Ginecologia e Urologia di questo ospedale. Si sieda pure.", disse, prima di alzarsi.
    Sebbene fosse sul luogo di lavoro, oltre al tesserino e al bracciale di riconoscimento non indossava la divisa tipica dell'ospedale, quanto piuttosto un elegante completo composto da dei pantaloni neri in piega, un'elegante camicetta color porpora e bordata in nero con un notevole ma non eccessivo scollo, e per finire degli stivali scuri.
    "Desidera qualcosa da bere?", le chiese, accennando alla macchinetta del caffè e prendendo quindi la sua cartella. Annuì appena, prima di riprendere: "Si, me ne rammento. Leggendo la sua cartella ho notato che non è la prima visita specialistica che richiede, tuttavia qui abbiamo un protocollo ben preciso e per tanto non faremo riferimento alle analisi precedenti e ci assicureremo di valutare in prima persona se tali pareri siano stati o meno veritieri. Ciò richiederà tempo e pazienza, specialmente da parte sua, ma spero possa comprenderlo.", disse, prima di sospirare appena e appoggiarsi alla scrivania, direttamente di fronte a lei.
    Sospirò appena, prima di chiedere: "Detto questo, avrei alcune semplici domande da farle prima di passare alla visita pratica. Innanzitutto vorrei sapere con quale frequenza e in quali situazioni il suo calore emerge, se ci sono casi in cui tende a manifestarsi con forza maggiore e da quanto presenta questo problema ... vorrei inoltre, se non le dispiace, sapere se quando ha dei ... rapporti ... nota qualcosa di insolito."
    Disse, prendendo il proprio taccuino e apprestandosi ad annotare le sue risposte.
    La coda si mosse silenziosa, andando a spostarsi sul suo grembo mentre la osservava in silenzio.
     
    .
  4. Lady_Pixy
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    La dottoressa era di incredibile fascino, non sapeva esattamente se il fascino derivava dalla sua razza, o se era per via del suo abbigliamento, in ogni caso Pamela si sentiva molto attratta da lei. Difatti non riusciva a distogliere lo sguardo dalla donna, studiandone i tratti. Notò il suo bel viso, il suo fisico attraente, si chiese perché mai una creatura come lei facesse quel mestiere, ma in cuor suo non le importava la risposta poiché era felice di scoprire che poteva visitarla e curarla.
    No grazie, sto bene così. Rispose in modo garbato Pamela dando solo una veloce occhiata alla macchina del caffè. La dottoressa iniziò a spiegarle che ricordava la sua chiamata e le fece capire che aveva già visualizzato le sue cartelle cliniche ma che avrebbe fatto anche lei la sua diagnosi. Le pose le prime domande e Pamela si schiarì la voce accavallando le gambe, così da poter stringere le cosce una all’altra e in un certo senso sperare che non iniziasse a inumidirsi per il suo problema che iniziava fastidiosamente a crescere.
    Dunque, mi capita praticamente ogni mese, durante la mia fase premestruale, è come se i miei ormoni impazzissero, ma l’effetto a me sembra parecchio più potente. I primi anni del mio ciclo non erano così. Adesso invece mi sembra di impazzire se non soddisfo il bisogno di… accoppiarmi. Quando mi trovo in compagnia di qualcuno che mi piace, questo bisogno diventa insopportabile, mi sento come se fossi drogata e divento davvero strana. usò la parola “accoppiarsi” poiché effettivamente voleva farle capire che non lo viveva in modo sereno e che si sentiva come un animale in quelle situazioni. L’ultima domanda invece la lasciò un attimo perplessa e sembrò rifletterci sopra portandosi una mano sul mento.
    Non ci ho mai pensato, non ho mai provato a pensare se ci sia una differenza di quando faccio sesso normalmente a quando entro in calore. pensarci sembrò aiutarla a distrarsi e mentre cercava di ricordare qualcosa sentì il corpo scaldarsi sempre di più, al punto che Pamela prese il primo libriccino vicino e iniziò a sventolarsi con esso.
    Non riesco a ricordare… uff, mi perdoni dottoressa ma non riesco a concentrarmi credo di star entrando di nuovo in calore… mi sento incredibilmente attratta da lei, e di solito mi piacciono gli uomini. Iniziò a sentirmi di nuovo come quelle volte… oddio... si passò una mano sul volto sempre più mortificata, e si coprì gli occhi per la vergogna.
    La prego, se iniziò a comportarmi in modo strano, io le chiedo perdono in anticipo. Ha mai sentito casi di questo genere, sono disperata voglio liberarmi di questo problema.
     
    .
  5. Elle2012
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ezra parlato
    Ezra pensato
    Parlato altri
    Narrazione


    La draconica annuì appena, annotando le risposte della paziente sulla cartella clinica e curandosi di aggiungere alcune osservazioni personali riguarda quel caso così unico e decisamente insolito. Doveva ammetterlo: era la prima volta che si trovava di fronte a una situazione tanto particolare, e l'idea di poter essere la prima a inoltrarsi in un campo tanto inesplorato la eccitava parecchio e la rendeva sempre più ansiosa di scoprire maggiori dettagli su quella sindrome così insolita.
    Sorrise, cercando di incoraggiare la paziente e trasmetterle tutta la sua comprensione e vicinanza, quando non notò una mutazione improvvisa nei modi di lei. La osservò preoccupata, mentre il volto le si imperlava di sudore e lo sguardo si faceva teso e sfuggente, motivo per cui le si avvicinò appena posandole delicatamente una mano sulla spalla prima di chiedere: "Si sente be ..."
    Si dovette tuttavia bloccare, quando la donna andò a rivelarle il motivo di tanta tensione.
    Nonostante la sorpresa iniziale, la primaria si riprese in fretta e le sorrise dolcemente, posizionandosi di fronte e lei e chinandosi appena per spingerla a guardarla in volto: "a tutto bene, non si preoccupi ... ok? Adesso cerchi solo di rilassarsi ... ammetto che, forse, il fatto che siate venuta qui proprio in tale periodo del mese potrebbe tornare molto utile. Quindi: faccia un bel respiro e cerchi di rispondere alle mie domande. La toccherò un po', voglio che lei mi dica cosa prova, va bene?"
    Gli occhi della dottoressa brillarono, anche se solo per un brevissimo istante.
    Decisamente ... quella situazione aveva preso una piega del tutto inattesa, ma doveva ammettere che non le dispiaceva affatto il modo in cui si stavano volgendo le cose.
    Le sorrise appena, prima di iniziare a tastarle la fronte: era decisamente calda, molto più del normale, e la sudorazione era notevole. Si morse il labbro inferiore, proseguendo con l'esame e andando a sfiorarle delicatamente la pelle delicata del collo, continuando a osservarla mentre, forse volendolo e forse no, spingeva il proprio inguine contro il ginocchio di lei: non le sarebbe stato affatto difficile notare una presenza, sebbene non ancora risvegliata, decisamente consistente presso il suo cavallo segno della sua natura ermafrodita.
    "Allora, come si sente?", chiese, in un soffio, senza smettere di guardarla negli occhi.
     
    .
  6. Lady_Pixy
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    *Pamela si sentiva in imbarazzo, la dottoressa era dotata di un grande fascino non solo per la sua rara bellezza, ma anche per via del suo modo di fare e dal suo acume intellettuale. Era intelligente e bella, come si poteva resistere ad un mix del genere? Ecco perché si era coperta il volto per non guardarla ancora dato che sentiva che i sintomi aumentarono ancora di più, colpa del fatto che immaginarsi anche solo un secondo che sapore avessero le sue labbra l'aveva gettata in un turbine di emozioni e voglie difficili da controllare. La dottoressa sembrò gentile e le disse di non preoccuparsi avvicinandosi a lei. Pamela ne sentì subito il profumo, come se perfino i suoi sensi fossero diventati più acuti. Si irriggidì quando sentì il tocco della dottoressa, ne percepì il calore sulla spalla e sentì di volere un tocco più deciso, più intimo, si morse l'interno della guancia capendo che ormai non poteva più tenere a bada i suoi ormoni.*
    Va bene dottoressa...* rispose titubante, espirò con forza e cercò di darsi un contegno. Afferrò con forza i braccioli della sedia, così da impedirsi di toccare la dottoressa o di infilare le mani fra le proprie cosce. Quella privazione però iniziò a farle inumidire le mutandine e non andava affatto bene per Pamela. Inizialmente sembrò che la dottoressa la toccasse in modo normale, un esame normalissimo, ma le dita continuarono a toccarla e si spostarono sul suo collo dove le venne un brivido che la costrinse di nuovo a stringere le cosce una all'altra per darsi un minimo di sollievo.*
    D-dottoressa... se lei mi tocca, io mi sento sempre più.. vogliosa. Sento il bisogno di toccarmi, sento la mia vagina che va a fuoco.* affermò per poi espirare un rantolo frustrato.*
    Ecco, lo vede? Sento la testa più leggera è come se avessi fame... di sesso e diventa sempre più forte.* sussultò quando il ginocchio entrò in contatto con l'inguine della dottoressa. I suoi occhi si sgranarono e il suo ginocchio si avvicinò di più a quella sensazione equivoca.*
    Possibile che...?!* si ritrovò a pensare confusa ma incredibilmente eccitata. Non poteva credere di aver sentito della carne fra le cosce della dottoressa, quella sensazione la accese più di prima e non riuscì più a resistere all'impulso, allargò le gambe e iniziò a toccarsi con le dita fra le cosce. Strusciò le dita sulle mutandine chiare, il suo respiro si fece leggermente più ansante, e il volto di Pamela si sollevò verso la dottoressa. La guardò languida, e sbagliò a farlo perché desiderò le sue labbra ardentemente.*
    D-dottoressa....* fece con una nota di desiderio di fondo.* ... mi aiuti... la prego.
     
    .
  7. Elle2012
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ezra parlato
    Ezra pensato
    Parlato altri
    Narrazione


    Fu solo per un brevissimo istante che, a uno sguardo particolarmente attento, si sarebbe potuta notare una scintilla di pura soddisfazione attraversare le iridi gialle e penetranti della draconica. Sorrise dolcemente, osservando ancora in silenzio la sue bella paziente che, ormai al limite, andava a divaricare le gambe iniziando a toccarsi languidamente le mutandine chiare e già belle umide, al punto che la dottoressa non faticò affatto a intravvedere ciò che vi era subito dietro. Si morse il labbro, percependo una scarica di adrenalina pura attraversarle il corpo e concentrarsi quindi sul suo inguine, facendo sussultare lievemente il suo membro che iniziò poco a poco a gonfiarsi sotto i pantaloni in piega neri che indossava.
    "Stia tranquilla, va bene? Non si preoccupi, sono qui per darle un mano ... ricorda?", chiese, il tono decisamente più basso e roco di quanto avrebbe realmente voluto e lo sguardo che percorreva in silenzio il corpo decisamente provocante della donna. Le sorrise gentilmente, prima di raggiungere la mano di lei tra le sue gambe e chiederle, in un sussurro: "Mi dica ... le fa male qui?", disse, sostituendo la mano di lei con la propria e premendo lievemente sulla sua fessura calda e umida.
    "Voglio che mi descriva chiaramente ciò che sente in questo momento, va bene?", disse, continuando a premere contro l'intimità di lei e iniziando a sfiorarle silenziosamente il clitoride. Si morse il labbro, sentendo il proprio membro sempre più teso e bollente e cominciando quindi, silenziosamente, a muovere appena il proprio inguine contro il ginocchio di lei: ormai era chiaro, e la donna non avrebbe faticato affatto a percepire la presenza del membro di lei farsi sempre più forte mentre si gonfiava attraverso la sottile stoffa dei pantaloni.
    La primaria avvicinò appena il capo al collo della donna, sussurrandole parole bollenti nell'orecchio e offrendole, vista l'angolazione, una visuale di primissima qualità direttamente all'interno della sua scollatura. Il sudore causato dall'eccitazione aveva reso la stoffa della camicetta decisamente attillata, mettendo in risalto le sue forme abbondanti e il seno tonico, tenuto su da un ben poco professionale reggiseno in pizzo nero.
    "Cerchi di rilassarsi, ve bene? E per qualsiasi cosa non esiti a chiedere.", disse in un sussurro, scostando appena le mutandine della donna e accarezzandole languidamente l'intimità ormai scoperta, "Così va meglio?", chiese, sorridendo appena.
     
    .
  8. Lady_Pixy
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    *Pamela era sempre più confusa e meno lucida. Il suo corpo chiedeva piacere e quel bisogno le annebbiava il cervello, sapeva che una volta passato il momento si sarebbe vergognata tantissimo, ma in quel momento non riusciva a fare a meno di toccarsi, sopratutto dopo aver immaginato che la dottoressa fosse dotata di un sesso maschile. Lo sospettava ma non ne aveva ancora la certezza, ma anche solo il sospetto la fece eccitare tantissimo. Oltretutto la dottoressa sembrava così magnanima e comprensibile cercando di metterla a suo agio.*
    Sì ricordo... *fece per rispondere alla sua prima domanda, sentendosi anche più a suo agio poiché la dottoressa le trasmetteva quel senso di sicurezza dicui aveva tanto bisogno in momenti così fragili. Quando sentì la mano della dottoressa posarsi contro la sua e poi contro il suo sesso puntò i piedi a terra irriggidendo le gambe, e mordendosi il labbro inferiore per impedirsi di farsi sfuggire un gemito di eccitazione. Quando le chiese se le facesse male in quel punto, Pamela avvampò per la sua voce così seducente che inturgidì ancora di più i suoi capezzoli.*
    No... è bello... mi piace.* fece non riuscendo più a nascondere la voce ansante ed eccitata. Sentire le dita della dottoressa su di lei le diedero piacere e la affamarono per averne di più, al punto che i suoi fianchi si mossero isintivamente contro quella mano per un contatto più deciso e piacevole. Intanto si accorse che il ginocchio si premette contro la carne della dottoressa e le sembrò di sentirlo farsi più duro, e le spuntò un sorriso estasiato nello scoprire che i suoi sospetti erano fondati: quel calore, quella consistenza erano inconfondibili. Il suo stesso istinto le diceva che in quel pantalone c'era ciò che desiderava di più. Voleva andare a toccarlo con le mani ma la dottoressa le chiese di descrierle come si sentisse.*
    Non lo so, io voglio scopare dottoressa. Il mio cervello non pensa ad altro quando mi sento così. Le sue dita mi fanno impazzire, più mi tocca e più la voglio, sto faticando moltissimo a trattenermi. *cercò di spiegarle di rimanere concentrata ma la dottoressa si posizionò davanti a lei mostrandole il suo voluttuoso seno che attirò subito lo sguardo di Pamela, la fissò nella scollatura ed esitò un lungo momento fin quando le dita della dottoressa non oltrepassarono la stoffa e le strapparono un gemito di piacere dalle labbra. Si morse il labbro inferiore per la vergogna, poi si mosse come presa da un raptus. Afferrò con le mani i seni della dottoressa e si tuffò con il viso fra di esse iniziando a leccarla, mugugnando di voglia*
    Scusami, scusami... ma sei troppo bella. *se la dottoressa non l'avesse fermata la bocca di Pamela avrebbe continuato l'esplorazione di quel magnifico seno andando a cercare i suoi capezzoli, spostando la stoffa con le guance e con le dita. Il ginocchio invece iniziò a stuzzicare il "bozzo" della dottoressa massaggiandolo per cercare di capire come era posizionato all'interno dei pantaloni.*
    Sento di volerne di più, aaah la prego, infili le dita dentro... mi sembra di impazzire.
     
    .
  9. Elle2012
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ezra parlato
    Ezra pensato
    Parlato altri
    Narrazione


    La primaria sorrise, teneramente divertita dalla reazione chiaramente eccitata della paziente.
    Doveva ammetterlo, l'espressione disperata e imbarazzata della donna l'aveva completamente stregata rendendole praticamente impossibile trattenersi dal provocarla e dal diversi nel farle perdere completamente il controllo.
    Sorrise, osservandola in silenzio mentre cercava, disperata, di muovere il bacino e ricercare quindi un maggiore contatto.
    "Capisco ... non so preoccupi, la aiuterò io. Lei cerchi solo di non fare rumore, è una mia paziente ricorda?", disse, prima di abbandonare le delicate carezze e iniziare quindi a penetrarla con maggiore decisione. Le dita della primaria si fecero strada nel suo sesso, andando a cercare il suo punto più sensibile e inserendo nel suo corpo con esse una piccola dose di afrodisiaco che probabilmente avrebbe dato il colpo di grazie finale al suo autocontrollo.
    "Va meglio ora?", disse, prima di sgranare gli occhi nel vederla fiondarsi disperatamente sul suo seno.
    Sorrise appena, accarezzandole dolcemente i ricci scuri e mormorando languida: "Ti piacciono?"
    Ridacchio appena, teneramente divertita dalla reazione di lei, prima di trascinarla verso la propria poltrona e farvela sedere con un sorriso. "Cielo ... siete una donna talmente bella, guardate cosa mi avete fatto.", sospirò, accennando al proprio membro che, ormai completamente eretto, premeva per uscire dalla prigione di stoffa che erano i pantaloni di lei.
    "Posso?", chiese quindi, avvicinandosi con lentezza quasi studiata alle labbra di lei, prima di posarvi sopra le proprie.
    Sospirò appena, mentre sentiva il proprio membro fremere, al punto che non poté trattenersi dallo slacciarsi la zip per permettere quantomeno ai boxer scuri di prendere un po' di aria.
    Quella situazione, quella donna incredibilmente sexy e timida la stavano eccitando come non mai al punto che non vedeva l'ora di vederle perdere completamente il controllo.
     
    .
  10. Lady_Pixy
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    *Pamela ormai era immersa nel suo mondo di piaceri. Le scappò un mugugno rumoroso quando sentì finalmente le dita della dottoressa insinuarsi nella sua calda fessura. Finalmente iniziava a sentire il piacere muoversi dentro di lei, e avrebbe voluto di più, ma la dottoressa le fece presente che non doveva fare rumore, dopotutto erano nel suo studio e non dovevano dare spettacolo. Pamela annuì con il volto immerso fra i suoi seni e si lasciò guidare senza alcun problema verso la poltrona, ormai pendeva dalle labbra della dottoressa e quando si separò dai suoi seni la guardò languida ed impaziente.*
    Dottoressa non avete idea di quanto mi piacete.* affermò prima che lei le facesse notare che aveva suscitato in lei delle reazioni particolari. I suoi occhi si soffermarono sull'erezione che i pantaloni non riuscivano più a nascondere ed invece di sgranare gli occhi per lo stupore, Pamela sorrise estasiata e felice più che mai perché ciò significava che avrebbe potuto sfogare i suoi istinti nel modo più piacevole possibile. Non rispose nemmeno quando la dottoressa le si avvicinò chiedendole se potesse, si fiondò sulle labbra lei stessa iniziando un focoso bacio saffico. Intanto mentre le loro lingue si intrecciavano l'effetto dell'afrodisiaco accentuò moltissimo il problema di Pamela. Grondava di umori ormai e divenne sempre più famelica verso la dottoressa. Le invadeva la bocca con la lingua, spalmando le sue labbra carnose contro quelle del drago. Il suo respiro era ansante e la voglia ormai galoppava selvaggia nel suo corpo. Sentì il rumore della zip che scendeva e Pamela non attese oltre, portò le mani sui pantaloni spostandoli assieme ai boxer per lasciar uscire finalmente l'erezione a cui si aggrappò con entrambe le mani. Nel sentire il peso di esso e il suo calore mugugnò ancora sempre più impaziente. Si allontanò dalle labbra di Ezra con uno schiocco, un rivolo di saliva univa ancora le due donne, ma Pamela abbassò lo sguardo verso il membro sgranando gli occhi per via della sua dimensione e per il fatto che capì di volerlo a tutti i costi dentro di lei.*
    Dottoressa... ooh che creatura meravigliosa che siete. Non avrei mai sperato in una cosa del genere... la prego, ho bisogno di scopare. * fece non riuscendo più a staccare gli occhi da quella erezione mastodontica. Iniziò a masturbarla senza tanti complimenti e se non l'avesse fermata Pamela si avvicinò con la bocca sulla punta di esso leccandolo in modo osceno, mostrando quanto fosse eccitata.*
     
    .
  11. Elle2012
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ezra parlato
    Ezra pensato
    Parlato altri
    Narrazione


    "Non si preoccupi ... le ho detto che farò tutto ciò che è in mio potere per aiutarla, no?"
    Rispose la primaria, gli occhi che scintillavano divertiti, consapevoli che si ... sicura l'avrebbe aiutata a risolvere il suo problema, e in un secondo tempo avrebbe anche potuto pensare di guarirla come si deve, ma per ora si sarebbe concentrata sicuramente sul suo corpo. Corpo che, e la draconica doveva decisamente ammetterlo, era bastato da solo a mandarle gli ormoni in giostra come non le capitava da tempo ... quando poi sentì le labbra morbide e disperatamente invadenti della donna sulle proprie non poté resistere oltre.
    La afferrò saldamente per i fianchi, attraendola verso di sè e avvolgendole la vita tra le braccia, mentre iniziava a ricambiare quel bacio con decisione sempre maggiore. Nonostante l'esuberanza disperata della paziente, la lingua della dottoressa era forte, dall'indole visibilmente dominante e che non si fece scrupolo alcuno nel guidare la compagna in una danza di salive che la lasciò quasi senza fiato.
    Sorrise divertita, vedendola scostarsi e mormorare quelle parole.
    "Ohhh ... è decisamente diretta, non è vero?", chiese, ironica, godendosi l'espressione di lei e il modo in cui aveva afferrato il suo membro, osservandolo con una fame tale da iniziare a farglielo gocciolare non poco, "Va bene ... allora abbiamo un accordo: lei mi fa vedere cosa è in grado di fare quella boccuccia adorabile, e io mi assicurerò di riempirla adeguatamente."
    Quindi, senza dire oltre, posò una mano nei ricci scuri di lei sospingendola a ingoiare completamente il proprio membro.
    Si lasciò sfuggire un sospiro appagato, alzando il capo e socchiudendo appena gli occhi mentre si godeva la magnifica sensazione della bocca stretta e umida di lei attorno alla propria erezione. Probabilmente, le escrescenze squamose alla base l'avrebbero infastidita un po' ma il modo in cui la primaria iniziò a muovere appena il bacino non fu troppo invadente quanto piuttosto volutamente lento e studiato.
    "Mmmhhh ... manca qualcosa però ... ah, giusto.", le fece l'occhiolino, muovendo la propria coda e appoggiandola contro la sua intimità. Sorrise appena, prima di iniziare a utilizzare la punta del proprio pungiglione per stimolarle il clitoride, curandosi di strusciarne tutta la lingua contro la sua vulva ormai completamente divaricata e umida di umori: "Mi scusi, ma non sopporto proprio l'idea di essere l'unica a godere qui.", disse, divertita.
     
    .
  12. Lady_Pixy
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    *Qel cazzo era enorme, non pensava che anche le femmine potessero avere un dono del genere, e lei eccitata com'era non sembrava stesse temendo le dimensioni di quell'affare, piuttosto la eccitava sapere che averlo dentro l'avrebbe fatta impazzire di piacere. Notando che la dottoressa non si tirò indietro Pamela si lasciò andare un pochino di più, allargando la bocca contro la cappella strusciando la base di essa sulla lingua mentre con le labbra morbidissime poiché carnose succhiava la punta in un rumoroso bacio.*
    No, di solito non sono così dottoressa. Di solito sono molto molto più controllata, ma adesso mi sento più eccitata che mai, anche più del solito, anche di più di quando mi capita di sentirmi così... Dottoressa forse è lei che mi fa questo effetto.* parlò frettolosa perché non voleva rimanere troppo tempo senza quel magnifico cazzo nella bocca. Difatti tornò subito dopo a leccarlo, succhiarlo e lo fece scivolare nella bocca il più affondo possibile. Mugugnò di eccitazione quando si accorse che la costringeva ad allargare la bocca tantissimo. Entrambe le mani sorreggevano la base del membro poi Pamela istintivamente andò a cercare lo scroto per carezzarlo, ma si accorse che la dottoressa era dotata anche del sesso femminile. Quella scoperta eccitò ancora di più la donna che non attese molto prima di esplorare con le dita anche la caldissima fessura della dottoressa. Sussultò appena quando finalmente anche lei iniziò ad avere la sua parte e la coda le si posò contro il sesso, strusciandosi su di esso. Il pungilione si sarebbe ricoperto di umori femminili rendendo molto più facile la stimolazione di Pamela. Con la bocca piena fece vibrare la voce sulla carne ed iniziò a muovere la testa lungo tutto l'asse di carne gustandosi centimetro dopo centimetro la sua carne pulsante. Intanto le dita si strusciarono sulle labbra vaginali, insinuandosi in esse delicatamente per poi agitarle leggermente dentro di lei. Mugugnò di nuovo sempre più persa nel piacere. Si muoveva con la testa su tutta l'erezione aiutandosi con la mano sulla parte che rimaneva fuori. Succhiava quel cazzo golosa come se fosse un dolce prelibatissimo mentre le dita dentro di lei si facevano via via più impazienti.*
     
    .
  13. Elle2012
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ezra parlato
    Ezra pensato
    Parlato altri
    Narrazione


    Ezra doveva ammetterlo: quel magnifico esemplare di femmina in calore stava mettendo a dura prova il suo autocontrollo, al punto da temere che, continuando il quel modo, avrebbe seriamente rischiato di finire col sbatterla contro il muro e prenderla in tutti i modi possibili e immaginabili.
    Tuttavia, almeno per il momento, avrebbe cercato di trattenersi.
    Vederla in quello stato, totalmente preda del calore e del tutto incapace di contenere i propri istinti più profondi, la stava facendo divertire moltissimo al punto che le sorrise divertita: "Signorina Mancin, così mi lusinga. Un complimento simile da parte di una donna bella come lei ... cielo, mi fa un certo effetto.", disse, prima di sospirare soddisfatta nel sentire la labbra di lei andare ad avvolgersi completamente attorno al proprio membro.
    Alzò lo sguardo al cielo, accarezzandole dolcemente la chioma morbida e scura per afferrarlo quindi con fermezza il capo. Sorrise appena, iniziando a guidarla, senza tuttavia forzarla troppo, sulla sua erezione. Sentiva il proprio membro ormai in fiamme, i testicoli che pulsavano disperatamente, pieni di quel seme che non vedeva l'ora di scaricare direttamente nella sua bocca calda e accogliente, e i fianchi iniziare a muoversi quasi istintivamente per andare incontro a lei.
    "Mmmhhh, così ... brava ... ha una bocca fantastica, lo sa?", disse, prima di sgranare gli occhi sorpresa nel sentire le dita di lei infilarsi dentro la sua parte femminile. Gemette appena, mordendosi con forza il labbro per non fare rumore e iniziando a scuotere il bacino con forza sempre superiore ... l'assalto congiunto della parte femminile e di quella maschile le stava facendo battere il cuore a mille, al punto che non poté trattenersi dal muovere più insistentemente la coda, usandola per schiaffeggiare ripetutamente il sesso di lei e spingerla a provare altrettanto piacere.
    Ahhh ... così ... Signorina Mancin ... sento di stare per ... per ...
    Sospirava, sempre più ansante.
     
    .
  14. Lady_Pixy
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    *Pamela era sempre più immersa nella lussuria più sfrenata era già eccitatissima per via del suo problema di calore, e come se non bastasse prima la dottoressa aveva iniettato in lei una sostanza afrodisiaca che la rese molto molto più affamata di sesso. A stento si riconosceva, le sembrava di non poter fare a meno di quel enorme cazzo che le scivolava in gola, e di sentire la voce ansante della dottoressa. Allo stesso modo si sentiva impaziente di sentire la coda di essa contro la sua carne e muoveva il bacino verso quella punta robusta per avere più piacere. Mugugnava di disperata voglia con la bocca piena eccitandosi sempre di più nel sentire come la soffocava e le riempvia la gola. Pamela non si lasciava sfuggire nemmeno un briciolo di quella carne, cercando di ingoiarne quanto più possibile, mentre la mano continuava a stimolarla sul sesso femminile. Alle parole della dottoressa che le disse che la lusingava la guardò dal basso per trasmetterle che era sincera e chissà perché nel vedere i seni della donna invece di un petto virile la eccitò immensamente. Non aveva mai avuto un esperienza sessuale con una ermafrodita e dovette ammettere che sembrava promettere infiniti piaceri. Iniziò a gemere nel sentire la punta della coda che prese a stimolarla più forte, Pamela presa dalla frenesia tirò fuori le dita dal sesso della dottoressa per cospargere il pene di quei fluidi femminili così da saggiarli insieme per un mix perverso e irresistibile. Sentì nella sua bocca che lei divenne più dura, e quando sembrò sul punto di venire si fermò tirando indietro la testa per abbandonare il pene della dottoressa. Svettò davanti alla sua faccia e solo in quel momento sembrò accorgersi di quanto fosse grosso, lucido e maledettamente arrapante. Non resistì un secondo di più, come presa da un raptus si alzò dalla sedia. Sembrava quasi che volesse fuggire via, invece si adagiò sulla scrivania, sdraiandosi su di essa a pancia in sù. Allargò le cosce verso la dottoressa e con le dita spalancò le sue carni femminili ormai fradicie di umori, con le mutandine spostate di lato per mostrarsi senza vergogna.*
    Dottoressa la prego, non ce la faccio più... mi prenda... adesso, mi scopi, voglio sentirlo dentro di me.* era febbricitante di eccitazione, tentò la dottoressa insinuando le dita dentro la sua carne, e anche se le dava piacere non riusciva a soddisfarla. Quindi strusciava le dita appena inzuppate di umori sopra la clitoride e lasciava intravedere la sua fessura pronta per lei.*
    Dottoressa... la voglio.. disperatamente.
     
    .
  15. Elle2012
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ezra parlato
    Ezra pensato
    Parlato altri
    Narrato


    "Mmmhhh ... le piace?", chiese, sorridendo appena, la dottoressa.
    Sospirò, sentendo la bocca bollente della donna avvolgersi attorno al suo membro, gustandoselo con un'espressione di lussuria tale da rischiare di darle alla testa: si vedeva che, ormai, era totalmente incapace di trattenersi e l'idea di poter usufruire ora liberamente del suo corpo la fece eccitare ancora di più.
    Le accarezzò gentilmente il capo, osservando in silenzio i gesti di lei mentre andava a unire i suoi liquidi femminili con la sua asta sempre più pulsante.
    Sentiva il proprio membro in fiamme, e quando lei si scostò, mettendosi a gambe divaricate sul tavolo, non fu più capace di trattenersi oltre.
    "Ohhh, beh, se la mettiamo così ... chi sono io per dire di no?", disse, sorridendo appena, prima di togliersi rapidamente la camicetta e lasciarla cadere assieme al reggiseno in pizzo sulla poltrona ormai libera: ciò che ne emerse furono due magnifici meloni maturi, due seni perfetti e sodi, di una quinta abbondante e coi capezzoli già duri a causa del trattamento da poco ricevuto.
    Sghignazzò appena, avvicinandosi a lei e puntando quindi la cappella contro la sua apertura prima di protendersi su di lei, sussurrando appena: "Spero che sia pronta, Signorina Mancin. Perchè mi spiace dirlo ma ... come dire ... il mio amico tende a essere esuberante, a volte.", disse, riferendosi probabilmente anche agli spuntoni di squame che ne andavano a ricoprire la base e che ... beh, diciamo che avevano un modo di stimolare le sue partner abbastanza particolare.
    Non attese la sua risposta ... ormai anche il suo autocontrollo era giunto al limite e quindi si fiondò direttamente nell'antro caldo di lei, penetrandola in un unico, semplice movimento, e andando a colpire direttamente la bocca del suo utero. Sospirò appena, socchiudendo gli occhi mentre il suo membro si abituava alla sensazione di tenero calore che la stretta di lei le stava donando, quindi iniziò a muoversi, tenendole le gambe saldamente divaricata mentre i rapidi colpi di bacino la facevano sussultare a ogni botta.
     
    .
28 replies since 23/7/2018, 14:41   400 views
  Share  
.
Top