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.Lucia continuava a darci dentro con la spagnola,mentre piegò la sua testa verso la cappella di Ashtar e poggiandovi la bocca,facendovi scendere dell'altra saliva per poi andarla a stuzzicare ulteriormente leccandolo con la lingua proprio nel punto più sensibile.Ashtar ingrandì poi il tentacolo dentro di Lei,aumentando il suo piacere e facendole uscire un altro gemito di piacere
Ahh sii!
Ashtar iniziò poi a provocarla,dicendo che le avrebbe fatto qualcosa
Ti prego si,qualunque cosa sia!Vogio averlo
Disse staccando la bocca dalla cappela e fermandosi un attimo con la spagnola,per poi riprendere il ritmo. -
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Ashtar chiuse gli occhi tirando indietro la testa godendosi la sensazione di quelle labbra delicate, quel modo lascivo di gustarsi il suo membro gli stava facendo girare la testa se solo pensava che quella stessa ragazza poco tempo prima era arrossita per poche parole. Inizia quindi a rigirare il tentacolo mentre lei geme ascoltando quel che lei ha da dire prima che riprenda il ritmo.
Fa pressione quindi dietro la nuca spingendo verso l'alto per spuntare maggiormente dai suoi seni.
<userò due pillole, prima ingrandirò il mio cazzo e credimi, con la sensibilità che hai adesso ti farò impazzire dal piacere, poi creerò un clone di me stesso e raddoppierò quel piacere ancora di più>
Facendo quindi slittare il membro dal seno di lei spinge con più forza per arrivare più in profondità, camminando all'indietro fino al letto e trascinandola con se mentre la lasciava in apnea. Arriva fino al letto per poi lasciarla e spingerla nuovamente verso di se per riprendere posizione in mezzo al seno di lei a prendere la custodia delle pillole, dopotutto era meglio non rischiare.
<voglio regalarti ciò che non avresti mai avuto il coraggio di fare, un ricordo, un segreto tra noi due>
Il tono caldo, eccitato ma detto in modo da mantenere un certo controllo sulla situazione, su di lei.
<mi prenderò cura di te>. -
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Lucia continuava a godere molto da tutte quelle cose:il tentacolo dentro di lei ed il pene tra i suoi seni la stavano facendo impazzire dal piacere.Ashtar la lasciò un atimo andare,per poi farle riprendere quella posizione.Ashtar gli disse che presto avrebbe ingrandito le dimensioni del suo membro e poi si sarebbe moltiplicato,per raddoppiare quindi il piacere di Lucia,che non vedeva l'ora.Lucia lasciò un attimo andare i suoi seni,afferrando il cazzo di Ashtar con una mano e guardandolo negli occhi sorridendogli
Per quello non hai bisogno della pillola
Dissi iniziando poi a leccarglielo tutto senza infilarlo in bocca,e continuando a tenerlo con una mano:avrebbe usato i suoi poteri per aumentare la dimensione del membro do Ashtar,e una volta fatto avrebbe ripreso con la spagnola combinata al lavoro di bocca,ma stavolta muovendo piano e lentamente i seni,per fae godere ad Ashtar quel ritmo lento. -
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Quando Lucia lascio la presa sui propri seni afferrandogli il membro Ashtar si interruppe un attimo, osservandola curioso e notando il suo sorriso e la sua sicurezza in quel momento. Dalle sue parole già intuì cosa intendeva. Osservò impaziente la piccola lingua di lei scorrere sul suo membro mentre questo si ingrandiva sotto il suo potere. Ashtar fece un sorriso più oscuro, lussurioso e quasi malevolo, il suo membro già normalmente arrivava a bussare violentemente contro l'utero di lei, la allargava per bene sentendola estremamente stretta, poteva accontentare e saziare, forse per le più timide e inesperte perfino spaventare. Grazie a quel potere, divenne qualcosa che non è definibile umano, esattamente come voleva lui e a quanto pare, anche come voleva Lucia.
La fortuna di Lucia era quella di poterlo fare con chiunque, perché Ashtar avrebbe potuto cambiare seriamente la sua capacità di percepire le cose, quella mancanza di freni, quella totale libertà potevano anche essere una tentazione nei ricordi di chi la subisce.
Vivete liberi, del tutto liberi, questo era il messaggio di questo essere del peccato che spinge verso le tentazioni.
<voglio farti sentire quanto il peccato, può avere il sapore del paradiso.>
Afferma in modo quasi dolce, come se volesse avvolgerla del tutto in quelle sensazioni per poi ingurgitare la pillola per creare un suo doppione.
Lo stesso si palesò affianco a loro mentre Ashtar compiaciuto si godeva le sensazioni di quel morbido seno scorrere lungo la sua asta di carne pulsante.
Insieme afferrarono Lucia lanciandola sul letto, praticamente assalendola con un nuovo impeto. Mentre la copia già in erezione si posizionò con il cazzo duro e pulsante tra i suoi seni sfregando buona parte del membro che svettava dalle stesse contro la lingua di lei, l'originale si posiziono tra le sue gambe, tenute oscenamente aperte dal braccio destro e dal tentacolo che usciva dallo stesso, fatto uscire quasi violentemente da lei in quell'atto. <ricordati queste sensazioni Lucia, ricorda questi momenti, questo estraneo senza maschere e quello che ti ha fatto provare, perché tu meriti di poterti lasciarti andare, di poter vivere senza paure, di godere di tutte le sensazioni che puoi ricevere. Di dimenticare i problemi ed il futuro ogni tanto, e concederti una lussuriosa pausa solo per te, solo per prendere da questa amara vita un po di dolce nettare chiamato piacere> Afferrando il grosso membro poteva notare già come le dimensioni fossero quasi inadatte al corpo di lei. La mano destra di Ashtar si apre lasciando fuoriuscire la lingua e torturando rapidamente il clitoride di lei mentre con il membro inizia a fare una leggera pressione, voleva farla impazzire dal piacere, voleva farle dimenticare ogni cosa e disegnare su un foglio bianco quel momento per imprimerlo nella sua testa in modo che non potesse dimenticarlo.
Quando l'avrebbe sentita fin troppo vicina all'orgasmo avrebbe spinto notando la fatica con cui doveva spingere. <come sei stretta aaah siii...> era come se lei fosse stata del tutto vergine in quel momento <basta... ti voglio, ti voglio subito> affermò spingendo con quanta più forza aveva in corpo, il ventre di lei si sarebbe rialzato seguendo quell'affondo che arrivò a sbattere violentemente contro il suo utero, allargando la sua sessualità in modo osceno sia nel guardare che nel sentirne il rumore e spingendo ancora di più come se quella barriera dell'utero rappresentasse solo un fastidioso ostacolo; era chiaro che non sarebbe mai potuto entrare del tutto nella sua interezza. E mentre la copia cominciava a muoversi nel suo seno, Ashtar iniziò a lasciarsi andare ad uno dei vizi capitali che componeva il suo essere, la lussuria. Cominciò a prenderla con forza, quasi in modo animale lasciandosi andare ai suoi istinti e probabilmente difficilmente il sesso di lei si sarebbe potuto accontentare di qualcosa di meno da li in poi.. -
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Dopo aver preso la pillola,comparve un altro Ashtar.Ora erano in due,e questo voleva dire doppio piacere per Lucia.I due afferrarono la ragazza sbattendola sul letto,dopodichè uno dei due le salì addosso infilandole il cazzo tra i suoi bellissimi seni,iniziando a strusciare,e Lucia riprese a sua volta a stuzzicare il suo piacere con quella spagnola.Il secondo invece iniziò a stuzzicarla lì sotto grazie alla lingua della sua mano.Il piacere era immenso:poteva sentire un pene strusciargli sul petto ed in bocca,ed allo stesso tempo poteva essere stuzzicata nella sua intimità;il tutto aumentato dalla pillola.Il piacere era grande e Lucia riusciva a malapena a respirare.Intanto Ashtar non si mise molto a portarla vicino all'orgasmo,e poteva notare che dalla sua vagina iniziava ad uscire un po di liquido.Non appena la penetrò la fece venire per la seconda volta quella sera,ma non l'avrebbe di certo finita lì.Il cazzo era molto grande,ma ora il dolore non era percepito,e lasciava spazio solamente al piacere.Lucia gemeva ed ansimava,e si era fatta rossa in viso...ma non per l'imbarazzo.Mentre Ashtar la penetrava,lei muoveva velocemente il suo corpo,sia per godere dalla penetrazione,sia per stuzzicare maggiormente l'Ashtar al quale stava facedo una spagnola.Dovette però staccare la bocca dalla cappela per respirare,e si mise a faccia che guardava in altro facendo gemiti di piacere che le impedivano di respirare correttamente . -
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La sensazione del membro che entra in lei mettendo a dura prova la sua elasticità, sentirla fremere e venire sotto le sue mani da ad Ashtar come una sensazione di appagamento, come se fosse nato per simili atti, come se fosse incapace di accontentarsi. Il modo di lei di muoversi poi pare aumentare le sensazioni avendola portata a perdersi in quel peccato che tanto gli è caro.
Insaziabile è come se volesse lasciare un segno indelebile, come se volesse rimanergli attaccato nell'anima.
La prende più saldamente sollevandone il bacino verso l'alto, esponendo ancora maggiormente il suo sesso e sfruttando anche il suo stesso peso per affondare nelle sue tenere carni con la sua dura mazza di carne.
La copia afferra saldamente il seno di lei, per poi utilizzare le lingue umide che ha nelle mani per giocare con i prosperosi seni di lei, ed al contempo lasciar scivolare tra di essi la grossa mazza che sfrega ancora contro le guancie di lei, sporcandole il viso di liquido preseminale.
I gemiti di lei riempiono la stanza e sembrano dare nuove vigore ai due tentatori, entrambi accelerano iniziando a gemere maggiormente con gli occhi socchiusi, come se si stessero nutrendo della lussuria di lei, come se nuovo spirito e nuova carne entrassero in loro rinvigorendone l'essenza.
L'originale piantata saldamente in lei arretra di qualche centimetro lasciando a Lucia un breve senso di vuoto come se la sua intimità potesse collassare senza la sua presenza, come se ormai avesse preso la sua forma e si fosse adattata ad esso e gli appartenesse.
La spinta che segue viola quei pochi centimetri di spazio che l'utero di lei poteva offrire, invadendo lo stesso con prepotenza e violenza, allargandola allo stremo, rigonfiandone il ventre e dandole la sensazione di star per esplodere, ma quello che ormai si avvicinava ad esplodere era Ashtar che piantato in fondo a lei ansima sempre più forte.
<sto per venire Lucia, sto per riempirti> afferma mentre la pelle umida, madida di sudore scivola contro quella di lei e l'odore di sesso riempie ormai la stanza intenso e pungente.
L'unico rumore oltre i gemiti è lo sciacquettio delle penetrazioni, dato che i fianchi di Ashtar non possono raggiungere quelli di lei, in quanto per lei è impossibile accoglierlo completamente.. -
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La copia di Ashtar l'afferra per i seni,facendola godere stuzzicandola con la lingua delle mani,mentre lei continua a fargli quella spagnola.Ashtar intanto continua a penentrarla,ped poi annunciarle di stare per venire
Si!Vi farò venire entrambi!
Disse accelerando il ritmo della spagnola ed aiutandosi con la bocca e la lingua:voleva far venire i due contemporaneamente,in modo da poter prendere il seme di Ashtar sia in faccia ed in bocca,sia dentro di lei contemporaneamente.La sua testa pensava solo al sesso ed a godere,non le importava che rischiava di restare incinta così facendo,anzi non ci pensava minimamente.L'unica cosa a cui riusciva a pensare era a tutto quel piacere datole comtemporaneamente sui seni e sulla vagina,il che era una sensazione stupenda.Probabilmente Ashtar sarebbe venuto di lì a poco,anzi probabilmente tutti e due lo avrebbero fatto a breve!. -
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Le parole di lei, la sua reazione alla sua dichiarazione non poterono che far felici entrambi gli Ashtar, i quali sembravano del tutto intenzionati ad accontentarla.
La copia afferrò saldamente la testa di Lucia spingendo contro la sua bocca aperta la sua erezione, lasciando che la sua lingua e la spagnola lo stimolasse, sebbene ormai il membro era troppo grande per entrare nella bocca, quella pressione violenta contro la sua bocca, in contrasto con i movimenti della lingua e del seno di lei erano particolarmente eccitanti.
Ashtar invece cominciò ad entrare e uscire dall'utero di lei, dilatandola all'inverosimile, aprendosi la via sebbene lei rimanesse incredibilmente stretta per lui, quella passione, quella lussuria portarono entrambi ad accettare quella piccola resa momentanea, ad accontentarla ancora, perché dopotutto quella ragazza si era rivelata una bella sorpresa.
Riuscirono a venire contemporaneamente, la copia iniziò a gemere riversando il suo seme prima nella bocca di lei, premuta contro la cappella, arrivando a gonfiarle le guancie prima di staccarsi e sporcarle il viso del proprio seme, che sarebbe probabilmente colato fino al seno di lei e sui capelli. Ashtar invece con quel suo gesto voleva farla urlare ancora di più, quando venne si spinse al massimo dentro di lei, esplodendo in un ondata di liquido caldo, riempiendole completamente l'utero, il suo membro stesso fungeva quasi da tappo per tutto quel seme riversato direttamente nell'utero di lei, così che la pancia le si sarebbe gonfiata dandole l'impressione come di esplodere.
Entrambi però rimasero fermi un attimo, la osservavano ancora duri, come predatori che stavano per saltare addosso ad una preda.
<ora... ti voglio completamente> affermò mentre la copia si stendeva affianco a Lucia.
Quando Ashtar estrae il suo membro da lei, la copia è rapida a sostituire il membro di Ashtar con il proprio, facendo si di mantenere una sorta di tappo per tutto quello sperma che le gonfiava il volto, ignorando il fatto che le avessero già riempito il viso. La copia fece si di essere dentro di lei, mentre lei gli era sopra, stringendola a se come se volesse farla stare ferma e rimescolando lo sperma nel suo sesso con spinte lente ma decise. Quel che sentirà quindi Lucia è il membro di Ashtar posarsi sulla sua rosellina anale, mentre i capelli le vengono tirati indietro portandola ad alzare la testa. <ti piace, essere mia?> chiese sorridendo e pregustandosi le sensazioni che avrebbe provato nel violarla ancora di più, nel portarla allo stremo delle forze.. -
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Quei momenti si fecero intensi:Lucia stava godendo moltissimo,e presto i due sarebbero venuti.Infatti fu così:il primo le venne in bocca,ed il secondo dentro di lei.Fu una sensazione bellissila:sia perchè si autocompiaceva di aver fatto un così bel lavoro con i due,sia perchè sentiva molto calore dentro di se.I due avevano rilasciato un'enorme quantità di sperma,forse a causa di una pillola presa in precedenza da Ashtar.Nonostante fossero appena venuti,i due non si sarebbero fermati,e parvero scambiarsi di ruolo,andando a penetrarla di nuovo per non far uscire lo sperma dentro di lei.Lucia si sentiva esausta,ma non voleva arrendersi,e rispose quindi alla domanda di Ashtar accennando di si con la testa e guardandolo con sguardo dolce e gentile,cercando poi di ingoiare tutto quello sperma che altrimenti l'avrebbe presto soffocata.Lucia era lì,pronta a ricevere altro sesso da Ashtar e pronta a lasciargli fare tutto quello che i due volevano farle . -
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La copia di Ashtar premette contro i fianchi di lei, spingendosi più in fondo possibile e rialzando con tale spinta il ventre di lei verso l'esterno, mantenne quella profondità facendo schizzare un po di liquido seminare fuori data la mancanza di spazio dentro di lei per poi osservarla con un sorriso enigmatico. Con un due dita iniziò a raccogliere lo sperma dal viso di lei, dai suoi seni portandolo alla bocca di Lucia che ne aveva già fatto un buon boccone. Ashtar invece era dietro di lei, tenendola saldamente per i capelli si avvicinò maggiormente con il busto iniziando una leggera spinta. Lei era strettissima, e nonostante iniziasse a spingere forte la cappella sembrava non volerne sapere di entrare, ma in questo l'incarnazione era piuttosto paziente. Continuò a spingere mentre la copia sotto di lui si muoveva lentamente in lei, probabilmente in tutto questo le sue urla si sarebbero sentite motivo per cui le stanze più costose sono insonorizzate. Lo spazio inoltre era parecchio ridotto dalla penetrazione vaginale e per Lucia probabilmente doveva sembrare di essere vicino ad aprirsi letteralmente in due, come se la parete che separa l'intestino dalla vagina potesse lacerarsi ed i due potessero incontrarsi. Poi si sentì uno schiocco, segno inesorabile che i muscoli dell'anello anale avevano ceduto e finalmente la cappella di Ashtar era entrata in lei portando già così il fisico di lei allo stremo ma con piacere ed un gran sorriso soddisfatto di Ashtar. <forse dovresti ringraziarmi sai, non solo per il piacere, ma penso che eviterò di penetrarti qua dietro insieme al mio clone, due qui dentro forse sarebbe troppo>
Quello che fa dopo però è spingere con forza tirandola a se, e tirando anche indietro i suoi capelli, si sarebbe fatto strada nelle sue viscere in una penetrazione che a lei poteva dare l'impressione di non finire più. Sarebbe entrato in lei con un solo affondo, letteralmente impalandola col cazzo finchè anche la parte più grossa, la base, sarebbe sparita nel suo ano completamente dilatato. Finalmente ora i fianchi di lui potevano sbatter contro di lei.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Volevo che l'uscita di Lucia restasse un'uscita...ma vabbeh
La copia di Ashtar premette contro i suoi,spingendosi più in fondo e rialzandole il ventre verso l'esterno.Con un due dita iniziò a raccogliere lo sperma dal viso di Lucia, per poi avvicinarglielo alla bocca,e la ragazza che aveva gia ingoiato parte di quello in bocca,aprì la bocca per prenderme dell'altro,leccando eroticamente le dita di Ashtar.Quest'ultimo dopo tanti sforzi riuscì a penetrarle l'ano,facendola urlare prima di dolore e subito dopo di piacere.Quella cosa da semplice sesso si stava trasformando in qualcosa simile ad uno stupro ai danni di Lucia,
dato che era anche tenuta stretta contro il letto.Tuttavia per ora la ragazza era troppo influenzata dagli effetti del sangue di Ashtar,e da quelli di estremo piacere della pillola per accorgersene,quindi,diventata ormai una ragazza senza onore e dignità,non essendo più in se,poteva solo subire e godere,e per il momento ciò la faceva sentire bene. -
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La freschezza del corpo di Lucia aveva mandato Ashtar in estasi, ama prendere ciò che è nuovo, ciò che non può essere di altri, e aveva percepito chiaramente come quell'ultima penetrazione lo avesse visto prendersi qualcosa che nessun'altro avrebbe mai potuto avere, era sicuramente il primo a farle molte cose. Chiusa tra i due fuochi, tra l'abbraccio della copia sotto di lei, che cercava di spingersi sempre più a fondo, e di Ashtar che con il suo membro enorme continuava a muoversi dentro di lei levandol a quell uscita ogni parvenza di verginità Lucia non poteva far altro che gemere e godere, portarla all'orgasmo ripetuamente probabilmente. Ma è proprio in quel momento che Ashtar tenne conto di come lei poteva essere.
Una ragazza che arrossisce, non abituata a tutto quello, voleva che quel giorno rimanesse impresso in lei non solo come una violenza che le avrebbe tolto per sempre la sua dignità di donna, no, se voleva doveva essere lei a rinunciarci per lui, per quel piacere che sapeva donare in modo così intenso e privo di vincoli o inibizioni. Lui era un liberatore, si sente qualcuno che può alzare il livello delle persone che lo circondano spezzando i freni con cui le persone stesse si incatenano.
La copia si solleva, facendo sedere Lucia sul membro che per dimensioni non poteva entrare completamente in lei, ma sorreggendone il peso per farla salire e scendere sullo stesso, ma si prodigò anche in modo diverso. Le mani della copia avrebbero iniziato a carezzare il corpo di lei, le lingue a stimolarne i seni, ed a baciarla, con le sue vere labbra ovunque queste potessero giungere, collo, braccia, spalle tenendola stretta a se, ma senza impedirne i movimenti. Ashtar invece avrebbe fatto anche di più, girandone il volto verso di lui si sarebbe avvicinato a quello di lei, un bacio, dolce, profondo tanto da essere quasi privo di sessualità in contrasto con i movimenti del bacino che si scontrava contro il sedere di lei ad ogni affondo. Cercava la sua lingua, sfiorandola dolcemente con la propria come se tutto quello fosse un miele per l'anima. Anche le sue mani avrebbero percorso il corpo di lei, leccando delicatamente lungo la schiena. Lussuria e dolcezza che si uniscono in un unico gesto, come se tutto questo spettacolo, fosse stato ideato per portare lei nel luogo più piacevole che lei stessa poteva immaginare. Baciata ovunque, sfiorata in ogni lembo di pelle e posseduta in ogni suo orifizio assieme all'effetto della droga, probabilmente Lucia non avrebbe potuto provare più piacere di quanto ne provasse in quel momento.. -
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Da uno scenario di violenza sessuale,quello si trasformò in uno scenario più romantico:la copia di Ashtar inziò a carezzarla lungo tutto il corpo,stimolando il suo piacere con le lingue della bocca.Ashtar vero inveve iniziò a scambiarsi un romantico bacio con lei,senza schifare il fatto che poco prima in quella bocca c'era passato il suo sperma:una cosa non da tutti per i ragazzi.Lucia avrebbe iniziato a ricambiare quel bacio,mentre le lingue le stimolavano il corpo.Si trattava questa volta di un piacere diverso:non era più solo un piacere fisico e sessuale,ma ora come ora c'era anche un piacere psicologico.Continuando a ricambiare il bacio,gli portò le braccia al collo abbracciandolo e tirandolo a se . -
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Quell'atto probabilmente sarebbe stato incomprensibile ai più, far contorcere una ragazza, forse un po timida stravolgendola tra dolore, piacere ed aggiungerci puoi anche gesti dolci e mansueti. Per abbracciare Ashtar che era dietro di lei Lucia si sarebbe dovuta contorcere un poco offrendo il florido seno alle attenzioni della copia. La stessa solleva maggiormente i fianchi spingendo con forza verso l'alto continuando a mettere a durissima prova l'elasticità della sessualità di Lucia, lo stomaco che ritmicamente si rigonfiava all'esterno ma anche altro, la dolcezza di quelle mani e quelle lingue che fuoriescono dai palmi, lunghe e controllate una delle quali va a concentrarsi sul clitoride di lei. Ashtar invece continua quel bacio, stringendola maggiormente a se, e spingendo ancora con forza fino in fondo alle sue viscere, tanto che per lei ormai sarebbe stato difficile non solo riflettere, ma perfino semplicemente concepire quanto in profondità Ashtar sia arrivato dopo che lei stessa lo aveva ingrandito, ad ogni affondo di entrambi sentirà il respiro mancare. Di contro Ashtar sembra quasi prendersene cura, pronto a sostenerla nel suo equilibrio, a farla sentire non solo un oggetto ma anche viziata in tutto e per tutto. Accelerano quindi entrambi in ogni gesto che compiono salvo rallentare un attimo ed osservandola in viso sorridendole un attimo vedendone il piacere nel viso. <se hai qualche altro vizio che vuoi appagare, approfittane ora, dimmelo>
Una domanda strana dato il modo con cui dopo riprende sia la dolcezza sia il praticamente sfondarla, ma entrambi sentono che si stanno avvicinando, e l'intento di entrambi e di lasciarla in uno stato di orgasmo quasi continuo, entrambi volevano dargli un piacere immenso finché lei avesse resistito.. -
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Lucia continuava a godere tra le braccia di quei due Ashtar.Le sensazioni di piacere erano molto forti,ma lei era quasi allo stremo:in fondo fare sesso era molto faticoso,senza contatare tutti i liquidi persi sudando ed avendo quei due orgasmi.Ormai respirava abbastanza affannosamente,cercando di trattenersi per non far finire quella cosa,sebbene non fosse facile dato che non riusciva a starsene in silenzio senza gemere,stimolata da quelle lingue e da quelle mani
Nient'altro...finchè ci sei tu ho tutto!
Disse con tono dolce guardandolo negli occhi.Il suo sguardo era molto stanco,ed era evidente che non sarebbe riuscita ad andare avanti per molto;ma la ragazza si sforzava per non far finire tutto proprio ora.
