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davemitria90
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La sensazione del membro che entra in lei mettendo a dura prova la sua elasticità, sentirla fremere e venire sotto le sue mani da ad Ashtar come una sensazione di appagamento, come se fosse nato per simili atti, come se fosse incapace di accontentarsi. Il modo di lei di muoversi poi pare aumentare le sensazioni avendola portata a perdersi in quel peccato che tanto gli è caro.
Insaziabile è come se volesse lasciare un segno indelebile, come se volesse rimanergli attaccato nell'anima.
La prende più saldamente sollevandone il bacino verso l'alto, esponendo ancora maggiormente il suo sesso e sfruttando anche il suo stesso peso per affondare nelle sue tenere carni con la sua dura mazza di carne.
La copia afferra saldamente il seno di lei, per poi utilizzare le lingue umide che ha nelle mani per giocare con i prosperosi seni di lei, ed al contempo lasciar scivolare tra di essi la grossa mazza che sfrega ancora contro le guancie di lei, sporcandole il viso di liquido preseminale.
I gemiti di lei riempiono la stanza e sembrano dare nuove vigore ai due tentatori, entrambi accelerano iniziando a gemere maggiormente con gli occhi socchiusi, come se si stessero nutrendo della lussuria di lei, come se nuovo spirito e nuova carne entrassero in loro rinvigorendone l'essenza.
L'originale piantata saldamente in lei arretra di qualche centimetro lasciando a Lucia un breve senso di vuoto come se la sua intimità potesse collassare senza la sua presenza, come se ormai avesse preso la sua forma e si fosse adattata ad esso e gli appartenesse.
La spinta che segue viola quei pochi centimetri di spazio che l'utero di lei poteva offrire, invadendo lo stesso con prepotenza e violenza, allargandola allo stremo, rigonfiandone il ventre e dandole la sensazione di star per esplodere, ma quello che ormai si avvicinava ad esplodere era Ashtar che piantato in fondo a lei ansima sempre più forte.
<sto per venire Lucia, sto per riempirti> afferma mentre la pelle umida, madida di sudore scivola contro quella di lei e l'odore di sesso riempie ormai la stanza intenso e pungente.
L'unico rumore oltre i gemiti è lo sciacquettio delle penetrazioni, dato che i fianchi di Ashtar non possono raggiungere quelli di lei, in quanto per lei è impossibile accoglierlo completamente.
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