Build Your Race 2018: Votazioni
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  • Sho e Hyperion - Unità Geth
    47.37%
    9
  • Hina - Fate
    15.79%
    3
  • Exogenesis - Silvani
    15.79%
    3
  • Bakemono - Nephilim
    15.79%
    3
  • Amaterasu - Tulpa
    5.26%
    1
  • Hideo - Progenie
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    0
  • Hebi - Eldrazi
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  • Zoe - Nymph
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Build Your Race 2018: Votazioni

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  1. BOLSHAK VS DOOM
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    Eccoci giunti alla votazione. Qui di seguito troverete tutte le razze proposte e una mia veloce valutazione personale a tal proposito che vi farà capire se è un'idea fattibile oppure no, se mi è piaciuta e cosa ne penso a proposito. Non lasciatevi influenzare troppo dalla mia valutazione: in questo concorso ha valore l'idea, non quanto questa sia accettabile. Se le razze verranno ritenute idonee, allora ci penseremo noi staffer ad adattarle, anche e soprattutto quelle che sono piaciute di più.
    Vi ricordo che per votare avete bisogno di una scheda approvata, inoltre ci sarà tempo per le votazioni fino al 20 Maggio per poter votare, voce al popolo!

    PREMESSA 1: Non riesco a capire perché c'è questa difficoltà disarmante nel dover rispettare un semplice schema dentro uno spoiler. Non vi ho chiesto di fare HTML né vi ho chiesto di essere creativi, dovevate solo riempire degli spazi di scritte. Avrei dovuto impuntarmi e cassare qualsiasi razza che non rispettasse questa semplicissima richiesta ma come al solito sono stato buono e non ho fatto il pignolo, riadattando allo schema iniziale tutte le proposte che non andavano bene. VI SUPPLICO: per il futuro stateci più attenti, è un lavoro davvero noioso da fare e a voi non costa niente NON FARLO.

    PREMESSA 2: Ho criticato aspramente qualsiasi razza venisse fuori dall'aere o dal mondo delle idee. Razza non vuol dire solo avere un aspetto e dei presupposti fighi ma anche che determinate stirpi si sono susseguite e l'evoluzione (magica e biologica) ha fatto il suo corso. le cose nate dal nulla non vanno bene in linea teorica, magari avete avuto buone intuizioni ma non posso accettare razze che nascono dal niente o da mondi inconsistenti. Una razza può e deve prevedere: mamma mostro e papà mostro si amano tanto e quindi fanno tanti mostriciattoli. Una creatura che nasce da qualcosa di astratto è un evento, un PG può nascere da questi presupposti ma è un caso a parte, non un'intera razza.

    PREMESSA 3: Approfitto di questo evento per far si che questo concetto diventi molto chiaro: le razze non sono pensate per essere esclusivamente vantaggiose per un combattente. Voi potrete dirmi che le razze che avete proposto sono pensate proprio per avere della caratteristiche strane e avere la massima libertà, ma non è così, non è quello che intendo. Poter fare qualsiasi cosa non è un tratto distintivo di una razza. Un drago senza poteri può comunque alterare la sua forma, un vampiro senza poteri può comunque succhiare il sangue e controllare una persona. Uno zombie senza poteri può comunque sfruttare la sua immortalità in una role hentai. Molte razze che avete proposto invee, al di fuori del combattimento, non donano nulla di concreto e distintivo al PG, una "libertà assoluta" che gli è già garantita a prescindere col suo potere, cosa che non è pertinente ad una razza.

    PREMESSA 4: Ho dovuto necessariamente dividere il sondaggio in 2 post perché era finito lo spazio. Non preoccupatevi: le proposte ci sono tutte.

    Aprite questo spoiler per visualizzare il post completo di schede oltre che di Razze e commenti.
    Chiudete questo spoiler per visualizzare solo le Razze senza le schede.


    Nick partecipante/i: Hina - Poppezinga
    Razza proposta: Fate
    Le fate hanno sempre vissuto nelle foreste lontani dalla razza umana e dalla società urbanizzata. Essendo piccole tendono a nascondersi ai curiosi e rimanere in disparte. Questo principalmente a causa della caducità dei loro corpi e delle loro vite. Hanno una altissima affinità con la magia che usano spesso per difendere e curare i boschi in cui vivono. Sono molto longevi e creature molto antiche, alcune leggende narrano di loro che assistevano e aiutavano gli immortali terrestri a rendere rigogliosa e prospera la terra. Nelle loro reali forme non superano i 40 cm di altezza, ma sono in grado di assumere un aspetto umano per confondersi e mimetizzarsi fra gli umani, ecco perché la loro esistenza non è mai stata testimoniata. Una particolarità di questa razza è che possono illuminare il loro corpo oppure camuffarsi nella natura grazie al loro aspetto particolare, la loro pelle, i capelli e perfino le vesti hanno sempre un aspetto molto "vegetale" somigliano a piante, fiori e perfino frutti. Alcune razze possono anche somigliare a piccoli insetti. Questa razza di fatti in un bosco vantano un netto vantaggio, anche perché sono dotate di piccole ali simili a quelli degli insetti e sono perfettamente in grado di nascondersi in piccoli anfratti grazie al loro corpo snello e agile. La loro forma più comune è quella antropomorfa dotata di ali, ma il loro aspetto può variare in base alla zona rurale in cui nascono. Il loro nemico naturale sono le Tiranidi che sono ghiotti di fatine. Essendo nate e cresciute in zone rurali con molta vegetazione soffrono particolarmente l'inquinamento ambientale delle città.
    - Possibili sottorazze: Gnomi, ninfee,
    - Conseguenze razziali
    • Lunga vita.
    • Debolezza allo smog
    • La loro forza fisica equivale al 20% del loro Gigas effettivo
    • Hanno un bonus sulla velocità di volo e spostamenti del 50%
    • Possono scattare in volo, ma volano entro un'altezza pari al proprio jumper
    • Non possono essere più piccole di 20 cm di altezza
    • Il loro corpo minuto non permette loro di immagazzinare abbastanza energia per cui avranno la riserva energetica diminuita di (Lv.1: 10 - Lv.2: 20 - Lv.3: 35 - Lv.4: 50)

    - Poteri Preclusi: Potenziamento fisico, Armagus, Trasformazione, Assorbimento energetico



    Progetto:
    L'idea di un personaggio così piccolo può dare molte possibilità al combattimento e ai personaggi non combattenti che possono spaziare meglio in un potere di supporto. Quindi questa razza è più indicata a poteri in cui serve concentrazione e tempo per attivare effetti particolari, diminuendo quindi la stazza da colpire rende più agevole e facile sfuggire ai colpi nemici. Molto indicato per i poteri pilota, sconsigliatissimo per poteri fisici e diretti. L'ho pensato sopratutto per gli "healer" che di solito devono concentrarsi per poter guarire ed aiutare il proprio compagno, riuscendo quindi a stare addosso al proprio partner senza ostacolarlo durante la battaglia. Oppure per poteri da pilota da singolo mostro, diventando "nucleo" della propria evocazione sbloccando quindi potenzialità molto più cospique. Si potrebbero creare poteri finalizzati a potenziare un proprio compagno visto che il tag team ormai è sempre più usato sopratutto in missione. Di applicazioni io ne vedo tantissime, ovviamente sarebbero troppo potenti con poteri ad assorbimento energetico, quindi ho dovuto limitare quelle strade.
    Il potere che ho descritto nella scheda è troppo articolato per essere di un non combattente base, ma serve più a rendere l'idea che per essere regolamentato a dovere.

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    Dati Anagrafici

    Nome: Ibarella
    Cognome: Figlia dei Gigli
    Soprannome:
    Età: 100
    Descrizione fisica: [Bellina] [Fiorellino] Ibarella nelle sue forme da fata è alta appena 20 centimetri. Ha la pelle molto chiara che va su tonalità rosate molto simile a quella umana. Il suo volto aggrazziato e dalle sembianze umane ha due grandi occhi scuri lucidissimi che cambiano colore in base al tempo, di solito cambiano dal verde, celeste durante le giornate soleggiate e nero. Non possiede le pupille o le iridi e le palpebre hanno ciglia lunghe più simili a minuscole foglie che peli. Non possiede nemmeno il naso, poiché Ibarella respira tramite la pelle, ha solo una minuscola curva accennata che la fa somigliare quasi ad una bambolina. Le sue labbra sono rosate e lucide dalla forma definita che rendono il suo volto molto più simile a quello di un umano. Sul capo al posto dei capelli ha delle radici spinate verdi che copre sempre un copricapo a forma di un giglio rosa rovesciato. Il suo piccolo corpicino ha forme sinuose di una donna magra ma aggraziata, dal giro vita sottile e i fianchi larghi. Le proporzioni di un umano fanno pensare che abbia una terza di seno. Solitamente per mimettizzarsi nelle sue piccole forme indossa sempre un giglio rosa rovesciato che le fa da gonna, mentre i seni e il ventre sono coperti da piccoli rampicanti. Ha 4 piccole ali dietro la schiena che può rendere trasparenti oppure ben colorate per farle somigliare a delle foglie verdi, usate principalmente a scopo mimetico. Il sesso di Ibarella è praticamente identico ad un organo riproduttivo umano, con la differenza che la sua pelle intima è molto delicata e soffice come se fossero petali di un fiore. Anche i suoi umori hanno un sapore diverso da quello umano, somiglia infatti ad un thè di fiori leggermente più intenso. Quando ha forme umane, i suoi lineamenti rimangono gli stessi, il naso è minuto ma ben formato, i suoi capelli rimangono di un colorito verde scuro, e i suoi occhi grandi ed espressivi solitamente sono blu o neri.

    Descrizione psicologica: Ibarella è una fatina allegra e solare, è di indole buona e altruista. Ha un animo candido e non conosce cosa sia la malvagità. Per lei tutto segue la dura legge della natura: "si uccide solo per mangiare o per non essere mangiati". Lei tuttavia si è sempre nutrita di frutta e verdura, dice che non le piace il sapore di esseri che un tempo erano stati vivi, in realtà ha sempre provato pena per i poveri animali che morivano.E spesso le faceva senso nutrirsi di carne sanguinolenta, sviluppando quindi un certo ribrezzo per quel tipo di cibo. Nonostante questa natura altruistica verso le creature viventi era ben consapevole che la morte facesse parte del ciclo della vita, quindi non si rattristava per ogni creatura che veniva usata come "cibo". Esattamente come il fatto che le tiranidi si cibavano di loro, sapeva che faceva parte della natura e non ha mai odiato quelle creature per la loro voracità, anche se comunque conserva lo stesso una certa paura verso quelle creature, esattamente come un umano che ha paura di una belva grande e carnivora affamata. Ha quindi un approccio al mondo più sereno e ingenuo. E' un tantino infantile le piace tantissimo giocare e fare piccoli ed innocenti scherzi per strappare qualche risata ai suoi amici. Forse perché è parecchio empatica, riesce infatti a capire subito lo stato d'animo di qualcuno che parla con lei e riesce ad immedesimarsi in quei sentimenti, riuscendo a comprendere a fondo le persone con cui parla. Le piace potersi rendere utile e le piace tenersi occupata con hobby che molti umani probabilmente considererebbero noiosi, come per esempio osservare gli uccelini, prendersi cura delle piante, tenere pulito il suo ambiente. Come molte altre fate come lei, non le piace la tecnologia e se può farne a meno meglio è. Odia lo smog e qualsiasi cosa inquini l'ambiente. Probabilmente sono le uniche cose che riescono a farla arrabbiare o rattristare. Sessualmente è attiva ma solo con i suoi simili, ha ancora troppa paura di provare il sesso con gli esseri umani nella sua forma umana. Ed ovviamente nella sue reali sembianze per ovvi motivi di "misure". Non ha strane inclinazioni, conosce i piaceri della carne ma non cerca perversioni per eccitarsi.

    Background: Ibarella è nata e cresciuta nelle foreste più lontane dalla società umana. Ha avuto una infanzia felice imparando con i suoi simili come si ci prende cura della foresta e come si guariscono le piante affette dall'inquinamento. Quando Ibarella è diventata molto più grande e più abile con le sue doti di fata, venne incaricata di spostarsi nelle foreste più vicine alle città per poterla difendere e curare dalle continue minacce delle macchine inquinanti. Fu lì che vide per la prima volta un essere umano, precisamente un bambino che si era perso nei boschi. Le avevano sempre raccomandato di non avvicinarsi agli umani, che erano pericolosi e potevano ucciderla, ma quel povero bambino sembrava molto spaventato dalla foresta e molto triste. Ibarella decise di seguirlo di nascosto per aiutarlo. Gli faceva trovare cibo e acqua durante la sua piccola avventura, rimanendo però sempre nascosta per studiare il piccolo umano. Il ragazzino continuò a vagare per la foresta alla ricerca della via perduta, lo vide cambiare da triste ad arrabbiato poiché aveva iniziato a prendere a calci gli alberi, poi piangeva di nuovo, e poi si faceva forza e continuava a cercare. Quel piccolo bambino sembrava coraggioso, ma Ibarella aveva paura di lui, fin quando un giorno il piccolo ragazzino non difese un coniglietto che stava per essere attaccato da una volpe. Ibarella capì che il ragazzino aveva un buon cuore e decise di mostrarsi quando il bambino avrebbe di nuovo patito la fame. Il ragazzino dapprima la guardò stupito, Ibarelle ebbe paura, ma il ragazzino le sorrise felice e le chiese se fosse stata lei a dargli da mangiare e da bere. Ibarella annuì e il ragazzino la ringraziò inziando ad ubriacarla di chiacchiere. Fecero amicizia e lo aiutò a ritrovare la via di casa. Prima di lasciarlo andare gli fece promettere di non raccontare mai a nessuno di lei e della foresta. Il ragazzino lo promise ma tornò spesso a trovarla, sapeva esattamente che messaggi lasciarle per farsi trovare, e giocavano sempre insieme giorno dopo giorno. Il bambino divenne un giovane e aitante uomo. Ibarella scoprì di provare dei profondi sentimenti per lui, ma più quel bambino cresceva meno andava a trovarla. Portando Ibarella in uno stato di ansia che più volte le aveva fatto pensare di recarsi fra gli umani per cercarlo. Ma il destino era avverso e una grande sciagura si abbattà su tutte le fate del mondo alla notizia che l'albero della vita era stato prosciugato della sua linfa vitale. Fu una orribile batosta per tutta la sua razza, che spinse molti di loro a cercare di salvare il salvabile ma sembrava tutto inutile. Fu allora che Ibarella propose di cercare l'aiuto degli umani, confessando di averne conosciuto e cresciuto uno e aver capito che non sono malvagi come invece molti dicevano. Fu bandita per essersi rivelata ad un essere umano infrangendo le loro poche ma sacrosante leggi, la condannarono a viaggiare nelle foreste più inesplorate e pericolose del pianeta. Ibarella però scelse di andare fra gli umani e di cercare il suo dolce amico.


    Allineamento: Buono legale
    Obbiettivo Personale: Trovare un modo per ridare vita all'albero della vita.
    Orientamento sessuale: Bisessuale
    Razza: Fate
    Le fate hanno sempre vissuto nelle foreste lontani dalla razza umana e dalla società urbanizzata. Essendo piccole tendono a nascondersi ai curiosi e rimanere in disparte. Questo principalmente a causa della caducità dei loro corpi e delle loro vite. Hanno una altissima affinità con la magia che usano spesso per difendere e curare i boschi in cui vivono. Sono molto longevi e creature molto antiche, alcune leggende narrano di loro che assistevano e aiutavano gli immortali terrestri a rendere rigogliosa e prospera la terra. Nelle loro reali forme non superano i 40 cm di altezza, ma sono in grado di assumere un aspetto umano per confondersi e mimetizzarsi fra gli umani, ecco perché la loro esistenza non è mai stata testimoniata. Una particolarità di questa razza è che possono illuminare il loro corpo oppure camuffarsi nella natura grazie al loro aspetto particolare, la loro pelle, i capelli e perfino le vesti hanno sempre un aspetto molto "vegetale" somigliano a piante, fiori e perfino frutti. Alcune razze possono anche somigliare a piccoli insetti. Questa razza di fatti in un bosco vantano un netto vantaggio, anche perché sono dotate di piccole ali simili a quelli degli insetti e sono perfettamente in grado di nascondersi in piccoli anfratti grazie al loro corpo snello e agile. La loro forma più comune è quella antropomorfa dotata di ali, ma il loro aspetto può variare in base alla zona rurale in cui nascono. Il loro nemico naturale sono le Tiranidi che sono ghiotti di fatine. Essendo nate e cresciute in zone rurali con molta vegetazione soffrono particolarmente l'inquinamento ambientale delle città.
    - Possibili sottorazze: Gnomi, ninfee,
    - Conseguenze razziali
    • Lunga vita.
    • Debolezza allo smog
    • La loro forza fisica equivale al 20% del loro Gigas effettivo
    • Hanno un bonus sulla velocità di volo e spostamenti del 50%
    • Possono scattare in volo, ma volano entro un'altezza pari al proprio jumper
    • Non possono essere più piccole di 20 cm di altezza
    • Il loro corpo minuto non permette loro di immagazzinare abbastanza energia per cui avranno la riserva energetica diminuita di (Lv.1: 10 - Lv.2: 20 - Lv.3: 35 - Lv.4: 50)

    - Poteri Preclusi: Potenziamento fisico, Armagus, Trasformazione, Assorbimento energetico



    Poteri:
    Il potere di Ibarella nasce dalla sua particolare abilità di curare la vegetazione dall'inquinamento, il suo corpo produce una sorta di "polvere" simile a spore benefiche con cui rimpolpa le cellule danneggiate delle piante. Ibarella ha imparato a incanalare questa polvere impastandola con la propria energia vitale per creare effetti benefici molto più diretti ed efficaci usando la magia. Lei difatti crea dei particolari marchi magici che applica con il tocco delle sue mani sui loro alleati o i nemici. Il compito principale di questi marchi è quello di "curare" il proprio compagno da possibili ferite rigenerandole ad una velocità impressionante. Oppure applicare altri benefici per il corpo che possono spaziare anche in ambiti perversi poiché può produrre una sorta di "afrodisiaco" totalmente naturale e incontaminato da sostanze chimiche quindi molto potenti poiché il corpo lo assimila senza alcun rischio di rigetto. La sua polvere tuttavia può avere anche effetti nefasti se usato nel modo sbagliato, che invece di "curare" possono peggiorare la situazione, donando anche effetti fastidiosi che di solito lei usa sul nemico. Per far ciò che succeda però, lei deve trovarsi ad una distanza massima di 5 metri dal marchiato per far si che il suo effetto funzioni. Ibarella può abbassare le entità delle ferite per 3 volte (un grado per turno) se rimane alla distanza massima consentita dai suoi marchi. Se tuttavia Ibarella entra direttamente in contatto fisico con la ferita può abbassare il grado delle ferita di 2 gradi per turno fino alla completa guarigione. Oppure può decidere di abbassare di un solo grado per turno la ferita ma in compenso anestetizzare la ferita per permettere al suo compagno di non sentire il dolore e quindi tornare a concentrarsi, permettendogli di recuperare i suoi punti energetici.
    Quando Ibarella decide di dare effetti negativi alla sua "polvere", le spore che concentra nei marchi possono impedire la rigenerazione delle ferite, oppure dare senso di intorpidimento che può rallentare il nemico o renderlo più debole. Se ad esempio Ibarella riesce a marchiare il nemico e rimane nell'arco di 5 metri da lui può applicare un malus sulla velocità del 25% se lo marchia nella parte inferiore del corpo, mentre se marchia la parte superiore del corpo il malus del 25% si applica alla forza fisica. Se riesce a rimanere in contatto fisico con il nemico, il malus aumenta al 50% in base a dove sarà stato applicato il marchio. I marchi che applica Ibarella possono stare su una persona per un massimo di tre turni.


    Dati Personali



    Soldi: 1000
    Nazione di appartenenza: Kurayami
    Mestiere:
    Covenant:
    Organizzazione:
    Inventario: minuscola borsetta fatta di foglie, respiratore di pollini
    Role:
    Combattimenti:
    Missioni:
    Operazioni:


    L'idea di Hina per quanto strana è abbastanza originale, visto che le sue argomentazioni sulle applicazioni sono valide. Forse la razza messa così è un pò debole, io avrei messo un bonus sulla velocità MOLTO più consistente visto il loro difetto in dimensioni, e avrei aggravato il comparto fisico con malus sullo shell magari. In definitiva avrei enfatizzato il fatto che questo tipo di creature sono in generale debole alle armi, nel senso che un grosso spadone in metallo è molto più efficace contro di loro rispetto ad una palla di fuoco. Minimo 20 cm poi è un pò poco, come ho già accennato al metro e sessanta un PG viene considerato nano, sotto il metro sei praticamente un microbo. L'idea dell'allergia allo smog e quella di essere le chicche preferite delle tiranidi le ho trovate davvero molto carine e permettono di giustificare l'assenza delle fate sul GDR fino ad ora. Le applicazioni a livello di combattimento sono infinite dal punto di vista di supporto e soprattutto strategico, l'unica cosa che manca davvero è un modo per far funzionare bene anche le arti occulte, ma se le dimensioni vengono aggiustate questo non sarà un problema. Per quanto riguarda la scheda: confesso di aver peccato di ingenuità, perché a primo impatto quando ho visto il link cliccabile "fiorellino" ho pensato che si trattasse di un'immagine che faceva vedere la sua forma in pianta, visto che ho sospettato che il potere potesse essere quello, la cosa mi ha fatto ridere XD Molto semplice e abbastanza carino, il suo potere rende bene le applicazioni possibili della razza, quindi mi è piaciuto.



    Nick partecipante/i: Hideo Aldritch
    Razza proposta: Progenie
    Le Progenie sono creature nate dall'accumulo di potere. I continui sviluppi, le diversificazioni e gli scontri di grandi potenze hanno portato degli scompensi, delle "fratture" che si sono condensate in forme viventi senzienti. In termini di tratti somatici, una Progenie è caratterizzata da fattori fisici innaturali derivati dal potere stesso che le ha generate: un esempio potrebbe essere un essere dalle ali angeliche ma dal corpo corrotto o mostruoso, derivato magari dalle energie che si sono sviluppate su un campo di battaglia ancestrale. Ma la forma di una Progenie è direttamente proporzionale al tipo di capacità che possiede, siccome il corpo è diretta espressione delle sue potenzialità: essendo incarnazione stessa del potere che le ha generate, veicolare energia attraverso la propria fisicità è il mezzo con cui una Progenie agisce sul mondo che la circonda. Per questo il fattore comune di ogni Progenie è il Focus, ovvero una classificazione determinata dai moderni studiosi con cui si indica la natura e le capacità degli esponenti di questa razza. E' sbagliato pensare che le Progenie non si siano mai manifestate: durante tutto l'arco della storia figure semidivine o anche eroi e nemesi leggendarie hanno lasciato il loro segno, la realtà è che molte Progenie non sono a conoscenza della loro stessa natura siccome nascono raccogliendo in sè il vorticare di forti energie, come un imprinting, tanto forte che credono di essere entità o forme di vita non distaccate. Anche un maestro di spada girovago o l'indistruttibile guardiano di una sala del tesoro potrebbe inconsapevolmente essere nato come Progenie, in questo senso è la naturale longevità di questi esseri che man mano gli permette di carpire la loro vera natura e renderli consapevoli della loro incarnazione. Quando una Progenie prende coscienza di se stessa acquisisce il Vero Nome, viene considerato qualcosa di estremamente prezioso e intimo, anche se fra Progenie è normale chiamarcisi; dichiararlo a qualcuno di altre razze è un segno importante che a seconda dei casi può avere dei significati profondi.

    Possibili sottorazze: Semi-esseri, Incarnazioni, Aspetti, Guardiani, Chimere, Armi Viventi

    Conseguenze Razziali:

    -Immortalità
    -Debolezza all'argento
    -Il corpo di una Progenie è assolutamente materiale seppur estremamente affine all'energia, quindi si possiede assolutamente un cuore e un cervello e a seconda dei tratti fisici il resto degli organi di conseguenza.
    -Avere poca energia incide sulla stabilità della propria forma: sotto il 50% dell'energia lo Shell va considerato sempre inferiore di un grado, mai meno di 1; se si arriva a 0 punti energia, indipendentemente dalla causa, la Progenie scomparirà dissolvendosi e occorrerà un lungo periodo di condensazione nel suo luogo d'origine per tornare materiale. La memoria non viene intaccata da questo passaggio, ed eventuali danni fisici verranno completamente ripristinati.
    -Le ferite fisiche mortali o gli assorbimenti energetici che prevedono la morte del mal capitato garantiscono quella che le Progenie chiamano Vera Morte, a tutti gli effetti la fine del PG. In sostanza la Progenie smetterà di esistere dissolvendosi per sempre.

    Possibilità di scegliere a piacere una tipologia di Progenie per adattarsi al meglio alle proprie necessità (una sola tipologia disponibile):

    Malicious: Progenie dal Focus estremamente concentrato, le cui fattezze fisiche sono al servizio di una singola parte del corpo o di una sua diretta estensione. Orgogliose della loro natura e tendenzialmente araldi del loro stesso aspetto, sono estremamente specializzate nel loro campo e vantano quindi un consistente quantitativo di energia, creando un rapporto molto importante tra stamina e scarsa varietà di opzioni.(Lv.1: 10 - Lv.2: 20 - Lv.3: 35 - Lv.4: 50)

    Dissidia: Progenie dal Focus bilanciato nei suoi aspetti, tendenzialmente nato da situazioni in cui forze molto eterogenee hanno provocato effetti catastrofici. Le fattezze fisiche in questo caso sono autonome fra di loro, tanto che ognuna di esse può utilizzare anche elementi differenti o anche contrastanti. Avere risorse multiple avrà un impatto diretto sull'energia della Progenie siccome ogni parte autonoma del proprio corpo, o elemento manipolabile aggiuntivo determinerà un malus nella seguente formula: l'energia verrà equamente divisa in ogni parte sempre per difetto, e sempre come multiplo di 5, con l'aggiunta di un piccolo quantitativo minimo che definisce l'autonomia del Focus. (Lv.1: 5 - Lv.2: 10 - Lv.3: 15 - Lv.4: 25)

    Invicta: Progenie dal Focus vasto ma definito il cui intero corpo è asservito a un singolo scopo. Fisicamente è facile riconoscerle siccome l'intera figura è composta da un singolo fattore ripetuto come una matrice: che siano occhi, bocche da fuoco, boccioli o tentacoli, la Progenie di questa classe vivono sulla loro capacità di avere strumenti variegati a favore di un obbiettivo chiaro. La mente e la personalità sono il loro punto di forza, base assoluta per un utilizzo adeguato delle proprie fattezze uniche, per questo possono rigenerare energia senza interruzioni e hanno un bonus sul Sense del 50%.
    Poteri preclusi: Dominio, Pilota, Rigenerazione, Armagus, Zampakuto, Assorbimento Energetico

    Progetto: Cosa dovrebbero essere le Progenie? Di base quello che ho cercato di mettere in nero su bianco era un cerchio che racchiudesse nel suo insieme possibili PG succosi sotto due aspetti: le fattezze fisiche non obbligatoriamente mostruose ma comunque estremamente particolari per primo, per secondo invece quello che potrebbe essere un glass cannon adatto sia per PG combattenti in tutti i ruoli, sia per supporti o anche Yogami che vanno tanto di moda. Elaboro: per fattezze fisiche particolari intendo le teste multiple che soffiano elementi differenti, ma anche la WitchBlade che ha una spadona a mannaia nel polso. Insomma più che di "mostri" bestiali parlo di mostri funzionali, affinati proprio nell'avere una parte o più parti del corpo che fanno da mezzo per le loro mosse. Pokemon? Carte di Yu Gi Oh particolari? L'evocazione di Final Fantasy? Gli Apostoli di Berserk? Questi ultimi sarebbero l'esempio più calzante siccome è un'intero universo in cui i mostri sono proprio fatti su misura su una caratteristica particolare che viene esagerata nella loro forma.

    Questo discorso prende maggiore forma di fronte alla domanda ovvia: perchè Progenie e non un'altra razza che ha già caratteristiche fisiche particolari/mostruose? Posto che scegliere una razza dovrebbe avere a priori un progetto di PG chiaro, o che comunque si completa nella sua costruzione, quindi perde di sostanza fare confronti generici; la realtà è che ogni razza ha il suo carico di qualità per cui non tutte possono inquadrare al meglio il progetto che ci siamo posti. Le Progenie inquadrano quei PG la cui forma prevede tratti particolari, distintivi se vogliamo finocchieggiare sui termini, che mirano a una gestione particolareggiata e possibilmente da costruire con poteri e tecniche, senza avere il carico di passive o la direzione di specializzazione di altre razze mostruose. Sopratutto non si sofferma sull'essere mostri, siccome anche avere il corpo composto da quadrati di pelle corrotta o il braccio alla Hellboy è valido per il concetto di questa razza. I semi-mostri, i semi-demoni, i demi-umani e così via discorrendo, che magari perderebbero la loro natura se resi Ibridi o comunque senza avere il piatto completo della razza completa sono perfetti per l'ambito Progenie.

    Fatto il discorso tecnico, passiamo al discorso ruolistico: in termini puramente riferiti a originalità e bizzarie sinceramente non voglio fare esempi per un semplice discorso, ovvero che un Potere o una descrizione fisica dettagliata con l'immagine giusta può fare qualsiasi miracolo. Quello che le Progenie possono dare è un BG ricco dipendente da ciò che ha fatto nascere la progenie e quindi come si rapporta al Mondo che si trova davanti. Giustizia impersonificata, oppure la Lussuria personificata, un Lord della Carestia o i 4 Cavalieri dell'Apocalisse. Altri esempi potrebbero essere Nanashi, guerriero senza nome la cui mano "corrotta" genera la sua lama da duello. Scendendo anche in qualcosa di meno biblico, Pagemaster come PG nato dall'insieme delle Favole all'interno di una libreria. La natura potrebbe essere anche tecnologia, le stesse IA dopotutto sono un accumulo esorbitante di dati, e magari per come vorreste applicarla un Cyborg risulterebbe lontano da quello che cercate siccome volete fare un grosso schermo gigante che manipola le menti deboli degli organici attraverso i social media.

    Combattenti. Le Progenie sono divise in tre categorie siccome hanno chiari binari da sfruttare. Malicious ha un grosso bacino energetico in funzione del fatto che è adatta per poteri che girano intorno a un singolo mezzo strategico, ma come ogni potere di questo genere che ha bisogno di potenzialità è un contrappasso naturale in cui o si scandiscono le fasi delle azioni, o si mira all'ALL IN o mossa sacrificale per assicurarsi di mandare a segno la propria specialità. Dissidia è un discorso delicato siccome il concetto di "autonomia" può variare dalle teste di una Hydra che sputa diversi elementi, o a un combattimento stile Dante di DMC dove le svariate armi demoniache hanno il loro "nucleo" o "batteria" definita dall'energia stessa; ci sono altre applicazioni ovviamente e la somma di più elementi implica una debolezza contro razze affini all'assorbimento energetico come gli Spettri, e in questo senso mi piace proprio l'idea che le Progenia abbiano una certa paura di queste razze quasi come un nemico naturale da temere. Gli Invicta sono molto discutibili sotto il punto di vista di come un elemento ripetuto debba richiedere questo aspetto: avere bocche di fuoco su ogni estremità del corpo, divertente nell'Hentai assolutamente, e in combattimento avere un corpo e delle qualità per sostenerlo rendeno chiaro il filo conduttore che poi lega le categorie all'interezza della razza: avere la singola lama, o l'affilatura su tutte le parti del corpo, oppure avere parte del corpo che si occupa di affilare la parte offensiva è una necessaria divisione che però va racchiusa in una singola scelta.

    Le qualità passive riguardanti la resistenza del corpo e la morte asservono al concetto di Glass Cannon, o estremo specialista di quella singola capacità: le Progenie mirano a brillare molto e a consumarsi facilmente, quindi facendo bene i compiti con le proprie fattezze fisiche si sente il vantaggio iniziale di avere chiare le idee, che va comunque gestito per non ritrovarsi in una situazione di difficoltà molto pesante.

    Concludo che questa Razza potrebbe essere un'ottima aggiunta siccome nella storia del GDR ci sono stati svariati cataclismi, tutte ottime occasioni in cui incarnazioni di questo genere possono aver ottenuto forma concreta e per cui sentano il bisogno di agire o di "esplodere" nel pubblico.

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    Dati Anagrafici



    Vero Nome: Jubileus
    Nome: Alexstrasa
    Cognome: Goldwing
    Età: 25

    Descrizione fisica: Jubileus si presenta come una figura femminile simile ad una statua, dalla pelle bianca e lucida come il marmo e dai capelli d'oro composti però da centinaia di piume che si allungano a formare le ciocche. E' alta 185 centimetri esclusa l'esuberante chioma. Il suo volto presenta una maschera dorata che ne copre la parte superiore ma che non nasconde i suoi occhi, di cui uno azzurro zaffiro e l'altro rosso rubino; ha un profilo molto dolce e le labbra morbide ma sottili che racchiudono un sorriso bianco e alle volte furbesco. Il corpo nelle sue fattezze è più simile a un rifinito gioiello, siccome le naturali pieghe delle fasce muscolari principali sono intarsiate d'oro, facilmente confondibile per degli accessori ornamentali ma che in realtà sono proprio la sua stessa carne. E sotto i vestiti bianchi e succinti che ha abitudine a indossare, dettagli anatomici come i capezzoli o il clitoride sono simili a swarosky di costoso cristallo rosso, ma dalla morbidezza e calore naturale di un corpo di donna. Ha un addome magro e scolpito e le lunghe cosce la rendono una figura nel complesso slanciata, nonchè leggiadra ed elegante. I suoi capelli dorati come detto sono composti da un insieme di piume brillanti, che ne formano l'acconciatura molto singolare che si divide in 6 trecce che ne abbracciano completamente il fisico. Il dettaglio che ovviamente rende ancora più particolare la sua forma è che il suo stesso volto è riprodotto sulla parte finale delle trecce ma con gli occhi chiusi come se stesse dormendo, ed essendo una Progenie Invicta è il dettaglio che la fa riconoscere più facilmente. Ha piacere ad indossare vestiti semplici e che ne esaltino le forme e va matte per tutte le calzature che prevedono tacchi, lacci e che richiamano per stile l'antica grecia o l'egitto.

    Descrizione psicologica: Jubileus ha un carattere decisamente esuberante e solare, nonostante la sua avvenenza femminile che potrebbe far pensare ad approcci più rigidi. Non cerca di dimostrare intelligenza con conoscenze o abilità ma anzi predilige l'acutezza e la capacità di essere empatica nei confronti delle persone che conosce. Ha a cuore tutti coloro che cercano la pace e sopratutto l'unione, che si votano alla lotta contro la divisione per un futuro di comune impegno. Riconosce che ognuno ha anche bisogno del proprio spazio per i fini personali, o le inclinazioni naturali, ma è anche vero che ognuno di noi ha una responsabilità sulle proprie azioni e su cosa viene data priorità. Non è di indole coraggiosa, o sprezzante del pericolo: per Jubileus i martiri sono figure eroiche, ma la loro morte è il sintomo di un fallimento in cui solo il sacrificio ultimo ha ripagato un conto salato causato dai pavidi e dagli ignavi. E' enormente attratta da tutto ciò che è candido ma che nasconde forza, potenzialità e incertezza, e per questo è una fanatica dei fiori e della Natura in generale. Sotto questo punto di vista, le persone con questi tratti per lei sono rapporti da curare come vasi in un giardino botanico, per cui darebbe anima e sopratutto corpo. Religiosamente parlando non segue i dettami previsti dagli ordini o dalle sette, ma anzi tende a non rispettarli per indole, focalizzando la sua attenzione e devozione al servizio e non all'ostentazione: ciò che può migliorare il Mondo non è il giorno di digiuno fatto una volta a settimana, non è da lì che nasce la disciplina spirituale necessaria ad avvicinarsi a uno stadio di vita evoluto, è l'azione e la decisione attraverso gli sbagli e la conoscenza diretta del bene e del male che fanno ascendere l'individuo. Jubileus per questo odia profondamente chi predica per cieca sicurezza o assoluti dettati e abbracciati per debolezza.

    Background: Jubileus nasce durante un periodo relativamente recente, in cui gli equilibri mondiali si stavano assestando. Come in passato, a causa dei tumulti molti gruppi di persone si erano radunate in comunità di vario stampo, e le sette a conduzione religiosa erano davvero diffuse, e una di queste si era stabilità nella città di Johannesburg nel nord della Germania. Vigeva la paura mascherata in fede, e il capo vantava di conoscere il rituale per una vita eterna priva dei dolori terreni e lontana dalle guerre e dai mostri di questo mondo. Lo psicopatico in questione guidò le persone radunate a un suicidio di massa, che coinvolse sopratutto bambini. Anime distrutte dall'oscura presenza di elementi come questo fantomatico sacerdote erano all'ordine del giorno: non tutti potevano affrontare il Mondo, era vero, ma scappare nella fede cieca portava solo tristezza. I parenti delle vittime vennero a sapere del fatto solo dopo un lungo periodo in cui le forze di polizia si prodigarono al riconoscimento dei corpi: in quei giorni i lamenti di disperazione si alzarono straziati fino al cielo, ma la luce non poteva rispondere. Il mesto ed oscuro abisso dei cuori diede forma a un'ombra dalle fattezze indistinte che abbracciò le vuote strade di Johannesburg ingolfandole nel buio. Per giorni fu impossibile entrare nella città, siccome il nero era così fitto che nessun tipo di luce poteva penetrarlo. Solo un uomo si addentrò in quel luogo, sparendo nel nero pece dell'abisso. Passarono settimane prima che una collonna di luce si alzò dall'oscurità, restituendo la libertà alla città e al contempo dando alla luce Jubileus, questa donna dalle fattezze marmoree e dorate, come le rappresentazioni di Athena, dea greca. Ella era una Progenie, ed essendo la manifestazione di quello che aveva inghiottito la città la sua mente era colma di tutto il male che vi era accaduto. Seppur la gente non si avvicinò al luogo da subito, il suo pianto poteva essere sentito anche dalla distanza, ma per ogni giorno di lacrime qualcosa cambiava nelle famiglie delle vittime: il conforto di essere compresi nel dolore leniva le ferite del cuore e quel pianto così sentito permetteva al lutto di passare ed essere abbracciato. Jubileus non smise di restare nella piazza principale della città a pinagere fin tanto che l'uomo che aveva sconfitto le tenebre non la abbracciò caldamente, asciugandole il viso in un silenzio rispettoso; si sarebbe poi alzato per andarsene, lasciando alla donna la scelta di decidere per il proprio destino. Jubileus decise solo di incamminarsi seguendo la direzione dell'uomo, di cui perse le tracce ma che puntava verso un luogo a Sud, nelle regioni del Mediterraneo. La donna apparve quindi durante il discorso della Papessa, e altre lacrime solcarono il suo viso ma piene di gioia. Era questo il suo destino.

    Allineamento: Caotico Buono: "Il Ribelle", un personaggio caotico buono segue soltanto la propria coscienza, senza preoccuparsi di ciò che gli altri si aspettano da lui. Segue la sua strada,ma riesce comunque ad essere gentile e bendisposto. Crede nel bene e nella giustizia, ma non ha molto rispetto per leggi e regole. Odia quando qualcuno cerca di intimorire gli altri e di imporre loro cosa fare. Segue la sua morale che, anche se positiva, potrebbe non andare d'accordo con quella delle società.
    Obbiettivo Personale: Mossa profondamente dall'appello della Papessa, Jubileus vorrebbe abbracciare la fede prodigandosi al servizio dei suoi difensori
    Orientamento sessuale: Pansessuale
    Razza: Progenie

    Conseguenze Razziali:

    -Immortalità
    -Debolezza all'argento
    -Il corpo di una Progenie è assolutamente materiale seppur estremamente affine all'energia, quindi si possiede assolutamente un cuore e un cervello e a seconda dei tratti fisici il resto degli organi di conseguenza.
    -Avere poca energia incide sulla stabilità della propria forma: sotto il 50% dell'energia lo Shell va considerato sempre inferiore di un grado, mai meno di 1; se si arriva a 0 punti energia, indipendentemente dalla causa, la Progenie scomparirà dissolvendosi e occorrerà un lungo periodo di condensazione nel suo luogo d'origine per tornare materiale. La memoria non viene intaccata da questo passaggio, ed eventuali danni fisici verranno completamente ripristinati.
    -Le ferite fisiche mortali o gli assorbimenti energetici che prevedono la morte del mal capitato garantiscono quella che le Progenie chiamano Vera Morte, a tutti gli effetti la fine del PG. In sostanza la Progenie smetterà di esistere dissolvendosi per sempre.

    Possibilità di scegliere a piacere una tipologia di Progenie per adattarsi al meglio alle proprie necessità (una sola tipologia disponibile):

    Invicta: Progenie dal Focus vasto ma definito il cui intero corpo è asservito a un singolo scopo. Fisicamente è facile riconoscerle siccome l'intera figura è composta da un singolo fattore ripetuto come una matrice: che siano occhi, bocche da fuoco, boccioli o tentacoli, la Progenie di questa classe vivono sulla loro capacità di avere strumenti variegati a favore di un obbiettivo chiaro. La mente e la personalità sono il loro punto di forza, base assoluta per un utilizzo adeguato delle proprie fattezze uniche, per questo possono rigenerare energia senza interruzioni e hanno un bonus sul Sense del 50%.

    Poteri preclusi: Dominio, Pilota, Rigenerazione, Armagus, Zampakuto, Assorbimento Energetico

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    Poteri: Mother of Rebirth

    Jubileus ha una fisicità particolare votata alla riproduzione: unendosi sessualmente a una persona può sfruttare uno dei suoi 6 volti per preservare la sua anima e farla rinascere al momento della morte. Questa rinascinata è assoluta, ovvero nel momento che la persona muore non esiste modo che l'anima venga bloccata dalla diretta trasmigrazione e resurrezione. Più semplicemente Jubileus non fa altro che legarsi a qualcuno garantendo le stesse possibilità di rinascita naturali delle Progenie, con la particolare condizione per cui necessita di una unione fisica completa e dedicata. Jubileus però non può rinascere da se stessa e eventualmente la sua Vera Morte annullerebbe in un sol colpo tutte le possibilità di rinascere garantite a chi si è unito a lei. La rinascita è pressochè immediata e la ciocca di capelli interessata perderà di energia per un lungo periodo di tempo prima di poter ospitare un nuovo volto (almeno una Role autonoma completa con relativa unione fisica, da collocare temporalmente sempre e comunque dopo la rinascita). Un'altro aspetto però della sua fisicità è il suo ventre: Jubileus può essere madre di un solo ed unico figlio, che può essere concepito indipendentemente dalla natura o dal sesso del padre, ma che vanterà del dono di poter rinascere da sua madre in maniera indefinita fin tanto che è in vita la stessa (mai più di una volta per Role/Missione/Operazione). Le implicazioni sono molto chiare siccome si tratta di generare una linea di sangue immortale, e a seconda del padre, con diritti e potenzialità infinitamente grandi. Se Jubileus uccide il proprio figlio può annullare la resurrezione, e concepirne un'altro ma mai con lo stesso partner. Jubileus non può rimanere incinta se non è d'accordo lei stessa, in questo senso per convincerla non è detto che il metodo non debba essere violento o coercitivo.

    Dati Personali




    Soldi: 1000
    Nazione di appartenenza: Roma
    Mestiere:
    Covenant:
    Organizzazione:
    Inventario:
    Role:
    Combattimenti:
    Missioni:
    Operazioni:

    Cronologia



    XX/XX/XXXX : - Scheda Postata[/QUOTE]

    Finché non ho letto il progetto non era molto chiaro ma conoscendo Hadler ero pronto a rileggermi tutto più volte, il che ha aiutato. Spezzo una lancia in favore dell'idea, perché effettivamente di razze che consentono di creare PG dalle fattezze particolari e uniche ce ne sono davvero poche e una razza di questo tipo potrebbe fungere da jolly per consentire di creare praticamente qualsiasi cosa senza seguire troppe regole. Il problema è che questo suo punto forte è anche la sua debolezza. La razza "jolly" se così vogliamo definirla, fin'ora è stata quella degli Ibiridi, che non avendo particolari restrizioni ma soprattutto non avendo particolari bonus permetteva una via di mezzo tra l'umano e il poco umano. Ma anche in quel caso però la caratteristica razziale era definita: ibrido vuol dire metà umano e metà qualcos'altro. Personalmente la razza mi piace, ma tecnicamente questa razza non da nulla se non una giustificazione per poter fare qualsiasi cosa. E' troppo libera, non ha una direzione, spazia ovunque quando in realtà la razza dovrebbe avere una linea definita. I draghi sono grossi, hanno scaglie e cambiano forma. Questa è una base solida per poter creare una grande vastità di poteri ma ha una sua identità. Questa razza secondo me pecca proprio in questo: identità. C'è troppo e troppo poco. Altra cosa che non mi piace: nascono perché qualcos'altro ha fatto rumore prima di loro. E' un pò pretestuoso ,esistono perché esistono altre cose, non mi piace molto, o meglio è un concetto interessante ma un pò spicciolo secondo me. Vorrei esplorare meglio una razza di questo tipo perché secondo me fa comodo, ma non così priva di personalità. Sulla scheda non mi sbilancio, è ok ma condanno il potere. Non c'entra nulla con la razza e personalmente non lo approverei.



    Nick partecipante/i: White T. Hebi
    Razza proposta: Eldrazi
    Gli Eldrazi sono creature oniriche, antiche quanto il primo sogno mai fatto. Si nutrono delle emozioni e delle memorie delle creature viventi, rivivendole durante i loro sogni ed assorbendole per trarne nutrimento. Residenti del mondo dei sogni, vi sono rimasti per tempo immemore, fino al disastro che ha coinvolto la Spagna, cancellando un'enorme fetta del loro eterno banchetto, e portandoli a preoccuparsi per la loro sopravvivenza. Per evitare di morire di fame, gli Eldrazi hanno quindi iniziato a creare degli avatar di carne da palesare sul mondo, per poter essere più diretti nel loro assorbimento di memorie ed emozioni, in quanto risulta molto più abbondante ed efficace se vi è vicinanza fisica nel momento dell'assorbimento. Questo avatar richiede però un enorme sforzo mentale, difatti non possiede la resistenza o la forza di una normale creatura umanoide, ed è direttamente collegato all'Eldrazi nel mondo dei sogni: se muore uno, l'altro presto lo segue. Creature estremamente astratte e ben poco interessate alle proprietà materiali, gli Eldrazi sono perfettamente capaci di pensiero laterale, e necessitano un costante nutrimento di emozioni poichè per loro è tremendamente difficile provarle. Gli Eldrazi hanno una vita potenzialmente infinita, poichè non muoiono di cause naturali, ma se ottengono troppa conoscenza, più di quanto la loro psiche sia in grado di contenere, semplicemente smettono di esistere, ascendendo ad un livello superiore. Questo significa però che un Eldrazi molto anziano è un Eldrazi che non ha mai rischiato nulla, nemmeno di trovare un ricettacolo di sogni interessante o pericoloso. Di contro, un Eldrazi morto giovane è rispettato e ricordato con ammirazione. Gli Eldrazi non hanno una "trasformazione", poichè anche il loro avatar possiede la stessa esatta forma del loro corpo nel mondo dei sogni, semplicemente fino a che non esercitano il loro Tocco Mentale su qualcuno quella creatura non li ritiene differenti da una persona normale; nel momento in cui però viene reso chiaro il fatto che l'Eldrazi è una creatura sovrannaturale, è sufficiente la convinzione dell'avversario stesso a donargli la sua reale, terrificante forma anche ai suoi occhi, fino a quel momento limitata ad un guscio dalle caratteristiche non dissimili da quelle di un semplice umano.
    - Possibili sottorazze: Baku, Incubi, Mindflayer
    - Conseguenze razziali
    • Lunga Vita.
    • Debolezza all'argento.
    • Malus del 25% su Gigas e Mach.
    • Shell diminuito di 1 (mai meno di 1).
    • Riserva energetica aumentata. (Lv.1: 15 - Lv.2: 30 - Lv.3: 45 - Lv.4: 60)
    • Capacità di levitare fino ad un massimo pari al proprio Jumper.
    Quando un avversario subisce almeno due ferite di entità Media o consuma il 50% della sua energia viene forzato a comprendere la vera forma dell'Eldrazi, che comporta:
    = Potenziamento delle tecniche puramente magiche* del 25% su portata, velocità e forza (le tecniche puramente magiche NON sono influenzate dai malus di razza dell'Eldrazi).
    = Capacità di levitare fino ad un massimo pari al doppio del proprio Jumper. Mentre levita, l'Eldrazi non ha malus sulla velocità di movimento.
    = Telepatia: qualunque creatura in un raggio di 30 metri che l'Eldrazi ritiene sua alleata è in grado di comunicare telepaticamente con esso indipendentemente dalla quantità di barriere fisiche che li separano.
    = Malus, punti ad accumulazione e avvelenamenti inflitti all'avversario aumentano la loro efficacia massima di 1 turno (ovvero gli effetti dureranno più del normale. La quantità subita resterà invariata).
    = La vera forma di un Eldrazi, indipendentemente dal suo aspetto, viene ritenuta dall'avversario tremendamente disturbante. E' possibile avere fino a 4 elementi mostruosi sul fisico (tentacoli, bocche, occhi extra). Un paio di occhi extra conta come una singola caratteristica mostruosa. In caso di tentacoli, ogni appendice possiede il 25% della forza dell'Eldrazi senza il malus al Gigas.
    = Se non si trova in combattimento, un Eldrazi può concentrarsi totalmente sul palesare la sua reale forma tramite il suo Tocco Mentale a chiunque, soprattutto a pg non combattenti, senza dover rispettare i requisiti di trasformazione. In caso di combattimenti multipli, è sufficiente che un singolo avversario rispetti le condizioni necessarie a permettere all'Eldrazi di trasformarsi.
    *Per "tecniche puramente magiche" si intendono quelle tecniche (personali, dell'Arte Magica o dell'Arte Occulta) che non richiedono un diretto colpo fisico per essere lanciate. Un Rankyaku sferrato in corpo a corpo non ottiene il bonus di potenziamento, mentre le ondate di energia generate da un calcio a distanza si.
    - Poteri Preclusi: Trasformazione, Armatura, Rigenerazione. Potenziamento (solo se il potenziamento in questione dovesse influenzare l'Eldrazi stesso)

    Progetto: Gli Eldrazi sono quel che sono: mostri tentacolari con il particolare fetish delle emozioni altrui. Si possono giocare in modo che si colleghino direttamente al cervello del partner, condividendo sensazioni, visuale e memorie se si vuole qualcosa di più soft, o divorandolo in una scena guro per ottenerne emozioni e ricordi. La trasformazione può essere "forzata" fuori dal combattimento per fornire i sempreverdi tentacoli e bocche extra che non fanno mai male. Quasi tutti gli Eldrazi sono entrati nel mondo materiale poco dopo gli eventi che hanno oscurato la Spagna quindi sono relativamente nuovi anche alla pratica del sesso, e si può sfruttare anche questo particolare.
    Per quanto riguarda l'applicazione di poteri, penso sia piuttosto chiaro che gli Eldrazi non sono creature da prima linea: preferiscono starsene sulla distanza, levitando da terra al sicuro e magari trasformati. La trasformazione è DIFFICILE da ottenere se non sai cosa stai facendo, soprattutto considerando che la forma base da più malus che bonus e l'unica cosa veramente consistente è l'osceno bonus all'energia, ma una volta ottenuta vale la pena che si è passata per attivarla, ed in ogni caso si possono sempre creare tecniche o addirittura diciture nel potere che facilitano la trasformazione o la potenziano ulteriormente. Detto ciò, dopo aver ottenuto tutti i succosi bonus che la "trasformazione" comporta, diventano vere e proprie macchine da guerra per poteri come la Manipolazione o l'Evocazione, in particolare il tipo Legione, mentre le Arti più efficaci sarebbero Genjutsu ed Eromanzia sempre grazie al potenziamento di questi status alterati negativi. In pratica l'Eldrazi non punta ai danni fisici diretti, ma a costringere l'avversario all'impotenza e, laddove non sia possibile, lanciare un potente colpo energetico che non mancherà. Li ho particolarmente pensati per spingere la gente ad usare il nuovo elemento Psico, avvantaggiando ancora di più l'efficacia di poteri prettamente magici e di status.

    Nome: Emrakul
    Cognome: Tzeentch
    Soprannome: Scultore di Menti
    Età: 101
    Descrizione fisica: L’avatar fisico di Emrakul, al contrario di quanto ci si aspetterebbe da una creatura mistica ed enormemente intelligente, non è una creatura imponente e massiccia, né di contro dall’apparenza innocente e fragile. L’aspetto di Emrakul è fondato sulla supposizione che lui voglia essere disturbato da meno esseri viventi possibile, in modo da potersi concentrare meglio sul suo obiettivo anche quando deve trovarsi in zone densamente popolate. Ad una prima occhiata, l’Eldrazi si presenta come un anonimo vecchietto, dal fisico spaventosamente magro e gracile, la schiena così ricurva da rendere estremamente evidenti le vertebre come colonne che sostengono gravosamente quel corpo che potrebbe essere spinto via da una semplice folata di vento, le costole chiaramente visibili ed il ventre concavo, quasi inesistente, come se gli organi interni fossero da tempo scomparsi lasciando spazio solo ad un misero peso di 51 chilogrammi. La sua pelle sembra pronta a spaccarsi in più punti al minimo contatto, quando in realtà toccandola si può benissimo sentire quanto sia solida e, stranamente, leggermente viscosa al tatto. Sebbene sia alto circa 175 centimetri, la postura gobba dell’anziano lo porta spesso e volentieri sotto i 170, lasciando ben chiara la curva della schiena, alla base della quale Emrakul è solito tenere le mani dalle lunghe e sottilissimi dita chiuse a pugni ed incrociate mentre cammina. Porta capelli bianchi e corti, ben curati ed ordinati per non apparire troppo fuori posto, tagliati letteralmente con la maniacale perfezione di un ossessivo compulsivo, ed ha un bel paio di baffi a spazzola altrettanto ordinati e tagliati perfettamente che accompagnano l’acconciatura. Tutto questo risulta piuttosto normale in un anziano: il fisico orrendamente magro, il capello canuto, la postura ingobbita. Ma quando si osserva il viso di Emrakul non si può proprio fare a meno di vedere qualcosa di innaturale in lui. Nonostante le rughe abbiano devastato il suo viso, rendendolo mogio e cadente e togliendo vita alle guance ed agli zigomi, aggrottando la sua fronte naturalmente, irrigidendo il suo naso che probabilmente un tempo era più morbido ed ora è dritto e largo, sono i suoi occhi a cambiare completamente l’opinione che si ha di lui: orrendamente infossati e coperti da folte sopracciglia bianche, tanto da non poter essere visti per via di un’ombra scurissima che li copre se non si osserva l’anziano direttamente nel viso da una distanza ravvicinata, gli occhi di Emrakul sono come due perle che riflettono la luce, dal loro antro abissale. Grigi e luminosi, esprimono vita e forza di volontà, un’insormontabile calma e decisione che devia lo sguardo dei più, rendendo chiaro che questo vecchio avvizzito è ben lungi dall’essere con un piede nella fossa: il suo lavoro non è neanche lontanamente concluso. Sempre per evitare di dare nell’occhio, Emrakul è solito indossare vestiti pesanti, un pullover nero di cotone e dei pesanti pantaloni grigi di lana, accompagnati da scarpe laccate marroni con lacci sempre perfettamente annodati sono tutto ciò che porta, senza mai traviare da questo solido e perenne abbigliamento.
    La vera forma di Emrakul è ben differente. La sua altezza impenna arrivando a due metri pieni, ma quasi mai lo si vede in piedi, preferendo di gran lunga levitare ad un’altezza che gli permetta di sovrastare ed osservare dall’alto in basso gli esseri di carne che li circondano, rimanendo chino, a ginocchia incrociate e braccia poggiate sulle gambe, a malapena raggiungendo così i 120 centimetri di altezza mentre la sua pelle passa dal rosa pallido della sua forma anziana ad un azzurro bioluminescente che spazia verso un blu più scuro nelle zone superiori del suo corpo, mantenendo una viscosità e pienezza simile alla sua forma umana: questo poiché il corpo di un avatar Eldrazi non è fatto di carne vera e propria, bensì di un materiale definito onirite, praticamente identico, ma generato dalla forza mentale dell’Eldrazi stesso, per questo nella sua forma umana è facilmente notabile l’assenza di un ombelico. Su tutto il corpo si trovano solchi e buchi, atti a rendere più facile la respirazione della creatura in questo piano fisico così differente da ciò a cui è abituato, e tutti i suoi arti perdono un dito, rimanendo dotati solo di 4 lunghissime dita da pianista ornate di affilati artigli alla loro fine, senza nessun mignolo. Più ci si avvicina al viso (passando per il torace che, similmente alla forma umana, mostra costole tremendamente evidenti, in questo caso per vera e propria deformità più che per magrezza del personaggio) più si nota un cambio repentino di colore: si passa dall’azzuro, al blu, ed infine ad un intenso rosso cremisi, che inizia a decorarlo già dal collo su cui si possono notare piuttosto facilmente due file di denti aguzzi, poiché già il collo di Emrakul stesso è una bocca, incapace di chiudersi ma sicuramente capace di contribuire alla sensazione che una creatura simile NON dovrebbe esistere. Salendo ancora si trova un viso completamente privo di caratteristiche facciali, poiché la parte inferiore del viso è scheletrica ed a malapena capace di ospitare una bocca irta di denti affilati e perennemente piegata in un sorriso deviato, mentre dal naso (compreso) in su il viso di Emrakul è solo e soltanto una serie di cavità totalmente vuote che sembrano capaci solo di attirare al proprio interno gli sguardi delle persone abbastanza folli da osservare una tale creatura. I veri occhi di Emrakul si trovano infatti sulle sue spalle, perennemente aperti ed in movimento, capaci di guardare in direzioni diverse e completamente autonome, dello stesso grigio della sua forma umana. Dalle sue scapole emergono due tentacoli sempre intrecciati a formare una spirale, lunghi circa 3 metri, che si concludono con una piccola bocca per ognuno, dalla quale possono uscire a loro volta degli altri sottilissimi tentacoli capaci di espellere una miscela di glucosio, fruttosio, selenio, magnesio, zinco, fosforo, potassio ed acido ascorbico, chimicamente identica agli spermatozoi. Sul suo inguine si trova una seconda bocca, ben più pericolosa della prima: le sue dimensioni le permetterebbero di inghiottire per intero una testa umana ed i suoi tremendi denti aguzzi di tranciarla senza problemi, ma non è ancora mai stata utilizzata a tale scopo, e dentro di essa si trova un terzo “tentacolo” molto più corto degli altri ma dallo stesso aspetto, cioè con una piccola bocca alla fine e capace di secernere quel liquido. Si potrebbe quasi definire un pene, anche se gli Eldrazi di per se non hanno necessità di riprodursi biologicamente.
    Descrizione Psicologica: Emrakul, ad un occhio esterno, si potrebbe definire come apatico: la sua espressione raramente cambia da quella di neutrale indifferenza che si vede sul suo viso il più delle volte, preferendo tenere per se ciò che pensa di chi gli passa di fronte, magari tentando di infiltrarsi nelle loro menti senza essere notato, per avere un'idea più chiara del se le sue opinioni sul loro conto sono corrette o meno. In realtà è un essere estremamente curioso, sempre pronto a fare nuove esperienze e trovare nuovi stimoli per la sua incessante fame di conoscenza, indipendentemente da cosa questa conoscenza sia. Non ama la compagnia di persone limitate, chiassose o ignoranti, poichè nella sua opinione non portano alcun miglioramento allo stato delle cose, nè per se stessi nè per la loro razza, e tantomeno per la comunità in generale, ed in parte questo è uno dei motivi per cui non ammira le creature prive di affinità magica, ritenendole incomplete e solo parzialmente senzienti e coscienti riguardo al mondo che le circonda. Emrakul non fa però di tutta l'erba un fascio, sapendo bene che se un umano non ha affinità magica, non vuole assolutamente dire che tutti gli umani manchino di questo talento, e difatti, nonostante ritenga il più degli umani solo fonte di nutrimento, prova un forte rispetto per esseri che vivono letteralmente permeati dalla magia, come Streghe o Custodi, ritenendoli creature di grande importanza ed autorità. Di contro, esseri come i Kaiju, quasi completamente privi di affinità magica, sono davvero di poco conto agli occhi di Emrakul, che quando possibile li evita direttamente, a sua detta, per non "abbassare il proprio quoziente intellettivo rimanendo troppo tempo nelle loro vicinanze". L'Eldrazi adora leggere, difatti un libro ricolmo di informazioni è per lui quanto di più simile ad un orgasmo possa esistere, e se non è impegnato in altre attività più importanti si potrà sempre trovare alla biblioteca più vicina, intento a divorare libri su libri, in una maniacale e precisa fissazione che può durare anche giorni interi. Ha una certa gelosia del proprio spazio personale, e proprio per questo, come già detto, non apprezza persone particolarmente irruente e chiassose, capaci di disturbare l'ordine che lui crea attorno a se e di infiltrarsi nel suo spazio, portando solo agitazione e caos. Ultimo ma non meno importante dettaglio, nonostante Emrakul si nutra di emozioni e memorie, il suo avatar di carne deve pur sopravvivere, e questo porta l'Eldrazi a dover nutrire anche il suo corpo materiale. Quando è costretto a sfamarsi, però, Emrakul cerca sempre di farlo in modo di soddisfare anche il suo corpo astratto, nutrendosi di carne, preferibilmente fresca e cruda, poichè persino nei muscoli si possono ancora trovare tracce di memoria, che andrebbero a diventare un delizioso spuntino per entrambi i suoi corpi. Per quanto un cervello umano possa essere considerato una leccornia, Emrakul sa bene che consumarne uno direttamente lo porterebbe a perdere una fonte di memorie in seguito, e non ha ancora tentato di mangiarne uno.
    Background: Due informazioni riguardo il ciclo di vita e morte degli Eldrazi sono particolarmente difficili da apprendere. Prima di tutto, un Eldrazi nasce quando una creatura estremamente potente ha un sogno particolarmente vivido: questo libera una forte energia nel mondo dei sogni, e nel corso degli anni questa energia si avvicina e si accumula, dando vita ad una delle creature note come Eldrazi. Da quel momento in poi il neonato ha come unico obiettivo di provare di nuovo la sensazione che gli ha dato la vita, e la cosa che più vi si avvicina è il divorare conoscenza, memorie ed emozioni da altre creature. Eventualmente, dopo aver accumulato una certa quantità di questa conoscenza, l'Eldrazi sarà così sovraccarico da semplicemente concludere la sua esistenza, come se morisse. Questo ci porta al secondo punto: cosa succede quando un Eldrazi muore? Alcuni dicono che la morte degli Eldrazi più potenti provoca disastri naturali nel mondo materiale, altri che ascendono ad un livello superiore di esistenza diventando a tutti gli effetti degli dei. Ma una cosa che gli altri Eldrazi sanno per certo è che la morte di un membro della loro razza accorcia sempre di più la vita generale della razza intera. Quando uno di loro muore, infatti, rilascia tutta la conoscenza che ha accumulato nel corso della sua vita, e la generazione successiva di Eldrazi comincerà la sua esistenza con un'informazione specifica dall'Eldrazi morto già impiantata nei loro ricordi. Questo significa che, a lungo andare, anche un Eldrazi appena nato possiede grandi quantità di conoscenza, accorciando la sua vita di secondo in secondo. Arriviamo quindi a parlare di Emrakul: fin dalla sua nascita, un'informazione specifica era impiantata nella sua mente, rilasciata da un Eldrazi morto alla giovane età di 110 anni, un'inezia per questo popolo. Inizialmente, nei suoi primi anni di vita, Emrakul non aveva idea di cosa fare con questa informazione, e semplicemente la ignorò, consumando emozioni e conoscenza in quantità sempre maggiori, crescendo e formandosi in una creatura sempre più potente. Questa informazione era una singola frase, dal significato vago e non ben spiegato: "Trovate il Trono." Non avendo idea di cosa fosse questo "Trono", Emrakul non aveva utilità per questa informazione, e fu così per molti, molti anni. Quasi un secolo dopo, l'Eldrazi sembrò trovare, quasi per caso, una nuova informazione da aggiungere a questa vaga indicazione, proprio durante i tremendi eventi che coinvolsero la Spagna. Quando l'eterno banchetto degli Eldrazi subì tale tremenda perdita e le creature del mondo dei sogni decisero di mescolarsi con la gente del mondo materiale per salvaguardare la loro razza, Emrakul, stabilitosi a Roma, divorò i sogni di un uomo che sembrava conoscere questo misterioso "Trono". "Il Trono degli Eldrazi", diceva, "è una Libreria Nera che si trova sulla Terra, con tutta probabilità nell'Inferno, e racchiude una quantità pressochè infinita di informazioni in grado di far ascendere un membro della nostra razza senza l'attesa dovuta al lento accumularsi di conoscenza tramite i sogni degli umani." Da come aveva estrapolato quell'informazione, Emrakul era più che certo che non fosse qualcosa scoperto dall'uomo, ma che fosse stato impiantato in lui da un altro Eldrazi. Questo attirò la sua curiosità in maniera a dir poco ossessiva: perchè se un Eldrazi conosceva già la locazione del Trono e qual'era la sua peculiarità non lo aveva già condiviso con la sua razza? E davvero alla morte un Eldrazi, anzichè scomparire, ascendeva ad un livello più alto, simile ad un dio? Quella domanda aveva tormentato Emrakul per anni ed anni, particolarmente timoroso della fine della sua esistenza, ma se questo era vero cambiava assolutamente ogni cosa: il Trono andava trovato, e condiviso con gli altri Eldrazi, anche con la forza, se vi fosse stato costretto. Facendo ascendere l'intero numero della sua razza avrebbero finalmente potuto smettere di preoccuparsi di Satana e di qualunque disastro stesse cercando di far avvenire, cosìcchè indipendentemente dalla scarsa quantità di esseri umani presenti sulla Terra nessun Eldrazi sarebbe morto di fame. Ora l'unico problema era... Capire dove si trovasse questo Trono.
    Allineamento: Legale Neutrale
    Obiettivo Personale: Trovare il Trono degli Eldrazi e permettere alla sua razza di ascendere
    Orientamento Sessuale: Curioso ed ansioso di sperimentare
    Razza: Eldrazi
    Poteri: Scultore di menti
    Il potere di Emrakul si divide in due fasi: quando è nella sua forma base e quando è nella sua forma reale. Finché l’avversario non è abbastanza indebolito da permettergli di forzarlo a comprendere le sue vere fattezze, Emrakul è limitato ad un ruolo di supporto per un alleato, collegandosi mentalmente allo stesso negli stessi limiti imposti dalla Telepatia della sua trasformazione, ergo può utilizzare il suo potere su qualunque creatura lui ritenga sua alleata entro 30 metri da lui. Nel momento in cui forma un Legame Mentale con il suo alleato, Emrakul è in grado di concentrarsi al posto suo: questo significa che se lui non utilizza tecniche potrà combattere, muoversi ed effettuare schivate millimetriche, e finché Emrakul sarà concentrato ed immobile otterrà i benefici massimi del suo Charge attuale. Se invece ha tecniche a mantenimento attive che dicono “se si mantiene la concentrazione, il costo di mantenimento di questa tecnica decade”, sempre rispettando la condizione di concentrazione ed immobilità di Emrakul, il loro costo sarà azzerato. Quando Emrakul riesce invece ad ottenere la sua reale forma, il suo potere può influenzare anche un avversario: mantenendo il contatto visivo e la concentrazione alta (sempre entro i 30 metri di distanza limite), Emrakul è in grado di distruggere completamente il focus mentale di chiunque, impedendo al suo bersaglio di ricaricare energia dal Charge in qualunque caso, anche se è immune al dolore, e togliendogli la possibilità di mantenere tecniche a mantenimento a meno che l’avversario stesso non rispetti i limiti della concentrazione totale. Entrambe le versioni del suo potere possono influenzare un solo bersaglio alla volta, e si escludono mutualmente: se sta aiutando un alleato non può ostacolare un avversario, e viceversa.
    Soldi: 1000
    Nazione di appartenenza: Roma
    Mestiere: ///
    Covenant: ///
    Organizzazione: ///
    Inventario: ///
    Role: ///
    Missioni: ///
    Combattimenti: ///
    Operazioni: ///

    Come al solito Hebi fa il bimbo speciale che mi manda l'html quando ho chiesto di non mettercelo, però mi ha dato l'idea degli spoiler quindi lo perdono. Della razza ho odiato tantissimo la premessa: qualcuno ha distrutto il frigo d iquesti esseri eterei e immortali e sono venuti al supermercato per comprarne uno nuovo. Terribile. Sarebbe stato molto più interessante se fosse stato un processo più naturale e irreversibile, ad esempio inizialmente esistevano solo nei sogni e poi hanno gradualmente iniziato a camminare tra gli esseri umani dimenticando la loro vera forma e il loro passato ma mantenendo le caratteristiche mostruose. Per quanto ne sappiamo potrebbe essere questa l'origine di altre razze per dirne una, ma avrebbe reso le cose più interessanti. La struttura dei bonus razziali più che una razza mi ha ricordato un potere, è un pò come se un PG avesse una forma sigillata che, soddisfatte determinate condizioni, sblocca il massimo potenziale del suo potere. Non mi fa impazzire anche se l'idea di base è intrigante, il fatto è che non è molto friendly user questa razza, nel senso che se tu avessi creato una razza di questo tipo, e poi il tuo PG spieghi che essendo speciale può raggiungere la sua vera forma solo soddisfatte determinate condizioni ,allora è un conto. Ma messo così è molto castrante. Tra l'altro, se è vero che si tratta semplicemente di una illusione che diventa palese solo quando l'avversario viene "toccato", perché dovrebbero avere malus fintanto che il nemico non li vede per quello che sono? E se ci sono più nemici? Perché quello che non è stato ferito dovrebbe vederli esattamente come quello che non è stato ferito? Strano, molto strano, poco pensato più che altro ma l'idea di fondo non è terribile. Più che altro hai messo assieme caratteristiche mostruose e bonus magici, quindi due elementi in netto contrasto tra di loro. A differenza di Hadler, direi che questa razza non ha una grande identità dal punto di vista tecnico piuttosto che intuitivo. La trovo una buona idea ma sviluppata frettolosamente. E so anche il perché. Anche la scheda poco ispirata, il potere di supporto non ha nulla della razza se non la necessità di rispettare la trasformazione, poco interessante.



    Nick partecipante/i: Amaterasu Sakuya
    Razza proposta: Tulpa è il nome che viene dato alla forza misteriosa che da origine a questo fenomeno. Non si sa esattamente quando sia penetrato nel nostro universo, visto che in assenza delle giuste condizioni poteva rimanere latente fin dalla creazione del tempo stesso, aspettando il momento giusto per manifestarsi. Oppure è un intruso proveniente da un'altra dimensione che agisce in maniera inspiegabile. E' in tutte le cose, e in ogni essenza, ci circonda eppure è assente del tutto, è alla stregua di un'idea e la sua volatilità è ciò che lo alimenta: il timore. Le creature definite "Tulpa" hanno origine dal timore degli esseri viventi. Una leggenda metropolita non nasce da un Tulpa, è un Tulpa che nasce dalla leggenda metropolitana. Potremmo definirli quindi la manifestazione fisica di quella che potrebbe essere chiamata un'isteria di massa. Ovviamente un Tulpa non è una piaga che colpisce in maniera volatile, un Tulpa è qualcosa di molto più complesso che ha origine si da un timore comune, ma ne prende carne e forma. Un Tulpa quindi per esistere non ha solo bisogno che qualcuno lo abbia pensato o immaginato, ma che molti ne abbiano avuto l'idea o la semplice sensazione che possa esistere. Un mostro nell'armadio o sotto il letto, una creatura che striscia sotto il tavolo se non mangi tutte le verdure, o una bestia terrificante che infesta i boschi alla ricerca di bambini che hanno smarrito la via. Tulpa è il fenomeno che si crea quando una percezione comune diventa così opprimente da essere percepita come reale, e questo è sufficiente per permettere ad un Tulpa di prendere forma. Queste creature ovviamente non nascono dal nulla, serve carne e sangue per formarli. Quindi ad esempio un Tulpa può nascere quando una setta di persone pensano di poter evocare il loro dio con del sangue, o semplicemente la pace e l'amore creano un falso Dio che vive nei fumi e nell'alcol di comunioni promiscue e incontrollate. Un normalissimo feto può incarnare un Tulpa, oppure serve che una foresta intera o una fossa comune marcisca per dar vita ad un essere solo. Alla luce di ciò, un Tulpa resta però una creatura vivente come tutti gli altri, e non importa quale condizione lo ha generato: avrà sempre il libero arbitrio. Il modo in cui si manifesta è solo la testimonianza di quale idea gli ha dato vita, ma questo non influisce sulla sua personalità e sul suo modo di agire. Non sempre, almeno. Vista la loro natura volubile, un Tulpa non ha sempre la stessa forma, ma sono tutti contraddistinti da alcune caratteristiche inalienabili: i Tulpa non hanno un volto, o per meglio dire la loro faccia è una maschera. Di solito hanno molti modi per essere espressivi col linguaggio del corpo o con altri elementi mostruosi, ma hanno sempre una maschera più o meno immobile che risulta difficilmente mutabile. Nonostante la sua immobilità, la maschera ha a tutti gli effetti lo stesso ruolo che avrebbe su un corpo naturale, non necessariamente la faccia: potrebbe essere un organo importante come il cuore, o semplicemente un'estremità del corpo come la bocca, il naso, perfino i capelli, ma questi casi sono più rari, la maschera è qualcosa che contraddistingue tutti i Tulpa. Il secondo elemento fondamentale è che pur avendo un organismo vivente che può più o meno essere coerente con quello di tutti gli altri, i Tulpa hanno di solito delle deformità vistose, come braccia più grandi, code, ali, quelli che potremmo definire "elementi mostruosi". Ultimo, ma non meno importante il corpo, e in particolare la pelle di un Tulpa, può avere una consistenza profondamente diversa rispetto ad un naturale corpo vivente. Ci sono Tulpa simili a bambole di porcellana i cui corpi sembrano impossibili da tagliare ma estremamente facili da spaccare, ci sono Tulpa della stessa consistenza della melassa, Tulpa che sembrano fatti puramente in acciaio. La consistenza del loro corpo varia profondamente in base alle abilità che sviluppano e soprattutto all'idea che li ha generati. Fisiologicamente sono identici a qualsiasi altro essere vivente, la maggior parte di essi però, sviluppa abilità capaci di deformare questo corpo e renderli estremamente difficili da colpire in maniera convenzionale, sebbene queste creature risultino estremamente svantaggiate nel controllare forze esterne al loro corpo, o che non hanno origine da loro. L'origine oscura dei Tulpa non è possibile senza esseri viventi capaci di provare timore o sviluppare pensieri complessi, per questo ci si domanda da quanto realmente esiste questo fenomeno, e cosa li abbia creati. Più la popolazione si connette, più questi timori diventano consistenti e massicci, per questa ragione i Tulpa hanno iniziato a svilupparsi in maniera concreta solo negli ultimi secoli.
    - Possibili sottorazze: Slime, bambole viventi, fenomeni paranormali.
    - Conseguenze razziali:
    • Lunga vita. (se l'idea che li ha generati scompare, cessano di esistere)
    • Debolezza all'argento.
    • La velocità è sempre ridotta del 25% rispetto al normale, ma è possibile muoversi in qualsiasi direzione come se ci si stesse muovendo in avanti.
    • Totale disarticolazione corporea.
    • Riserva energetica diminuita. (Lv.1: 15 - Lv.2: 30 - Lv.3: 50 - Lv.4: 80)
    • Consistenza corporea variabile, non è possibile scegliere più di una di queste caratteristiche:
    = Rivestimento corporeo non solido, aumenta di molto la resistenza a impatti ed esplosioni, capacità di allungare leggermente gli arti (mai più del doppio) e le estremità del corpo (mai più della metà) ma Shell sempre ridotto di 1.
    = Rivestimento corporeo solido, aumenta di molto la resistenza ai danni da taglio e da lacerazione.
    = Rivestimanto corporeo duro, aumenta di molto la resistenza ai danni da penetrazione e da usura, malus sulla velocità raddoppiato.
    • Possibilità di ottenere diverse caratteristiche mostruose minori (piccole corna, denti sporgenti, grosse unghie, genitali peculiari) e fino a due caratteristiche mostruose pesanti (arto extra, coda, corna pericolose, ala, escrescenze ossee, bocche mostruose, occhi extra).
    - [color=gray]Poteri Preclusi: Dominio, Manipolazione, Potenziamento, Zanpakuto, Armagus.

    Progetto: Ho pensato ad una razza che permettesse la creazione di creature bizzarre e molto particolari, che non fossero vincolate necessariamente ai Kaiju o altre razze più classiche. Ho pensato anche e soprattutto a come giocare delle entità misteriose, ispirandomi a miti famosi su internet come Slenderman, ma in particolare l'ispirazione più grande è stata quella di cercare un modo per giustificare personaggi che hanno sempre avuto molta difficoltà ad esistere, come ad esempio slime, o bambole molto particolari che non fossero semplicemente degli homunculus o dei cyborg. La razza è bilanciata in modo da potersi permettere moltissime caratteristiche da escludere al potere, in modo che il potere stesso possa essere unico, ma che va comunque contestualizzato sulla forma e sulla natura della creatura che si va a creare. Non è un concetto semplice, ma è un modo per sfinare il potere e metterci solo l'essenziale, poiché piccolezze potranno essere messe direttamente nella razza. Dato che questa sarà necessariamente una razza molto limitata a livello dei Kaiju di classe 3. A livello di gioco le possibilità sono infinite: vi baserà incarnare qualcosa che avete sempre voluto giocare, o lasciarvi ispirare dalla forma particolare di un'immagine in particolare che avete trovato. Ecco credo che questa sia la razza perfetta per tutte quelle ispirazioni lampo che non hanno bisogno di una spiegazione, che sono quasi un pensiero astratto e che vanno vissute mentre si crea al scheda, un mero sfogo quasi, ma che può creare moltissime possibilità. Nell'ambito Hentai, la forma peculiare da moltissime possibilità, ma vi invito a non darle per scontate, né di esagerare in un senso o nell'altro. Ad esempio, non ha molto senso che una creatura che incarni la paura riesca ad indurire tutti e 10 i suoi cazzi bitorzoluti solo perché ha visto un bel paio di tette, una creatura che incarna la paura dovrebbe approcciarsi al sesso in maniera molto più particolare, magari tenendo l'espediente fisico perfino come ultima possibilità. Insomma, queste creature non sono calderoni mutaforma che possono realizzare qualsiasi desiderio, ma sono l'incarnazione di un pensiero coerente e preciso che va sviluppato con logica e dedizione. Indubbiamente è una razza ambiziosa e il risultato sarà impegnativo, ma chiunque vorrà cimentarsi in qualcosa del genere secondo me rimarrà coinvolto dal suo stesso PG. Da canto mio, però, ho voluto dare l'esempio completamente opposto: ho infatti creato un PG puramente divertente, utile per le role hentai e per giocare scene particolari o spiritose, eventualmente potrebbe lasciare perfino spazio ad un potere, ma non ha importanza. Un Tulpa non è PAURA, un Tulpa è un'IDEA.

    ₪ Tulpa


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    X DATI ANAGRAFICI X

    .: Nome: Samus
    .: Età Apparente: 20
    .: Descrizione fisica: Samus si presenta come una creatura umanoide davvero unica e particolare. Il suo corpo è formato da una sostanza bluastra molto più tenero della carne, ricorda quasi un budino ma è più resistente di un semplice dolcetto. Il colorito blu del suo corpo si rispecchia anche nei suoi organi interni, questo vuol dire che nonostante il suo corpo sia totalmente trasparente, gli organi e i vari apparati risultano del tutto invisibili, serve un occhio davvero magistrale per poter notare quello che c'è oltre la carne e forse potrebbe essere più semplice osservarli con strumenti scientifici o mezzi di contrasto. Normalmente invece, il corpo di Samus appare pressoché uniforme, eccezione fatta per le sue ossa. Quelle sono rimaste di un colorito bianco e quindi risaltano vistosamente rispetto al resto del suo corpo. Tuttavia, essendo immerse nella carne blu, non sono perfettamente visibili le sagome complete, ma solamente alcune estremità, quelle più vicine alla carne per intenderci. Questo le fa somigliare più simili a delle decorazioni che le sue ossa, ma a tutti gli effetti quello è il suo scheletro. Visto che una simile visione può essere molto inquietante, essendo tra l'altro sprovvista di unghie, peluria o tratti distintivi umani, Samus ha l'abitudine di coprire il suo corpo singolare con tute in lattice create su misura per lei, di un nero che può essere molto lucido o molto opaco, in funzione della situazione, che di solito si abbina al suo mantello e cappuccio che possono essere svariati. Nonostante alcuni tratti le manchino però, il corpo di Samus è identico a quello di una donna normale, provvisto di natiche e seni morbidi, una fisiologia abbondante e slanciata ma soprattutto un fascino nelle curve invidiabile. I suoi capezzoli sono sprovvisti di areola ed è difficile distinguerli dal resto del colorito ma sono presenti e si inturgidiscono anche molto facilmente. Lo stesso si può dire della sua intimità e dei suoi orifizi, difficili da distinguere ma ci sono, e risultano molto più morbidi di un corpo normale al tatto. Samus non è particolarmente alta, misura infatti solo un metro e settanta ma dato che ama indossare tacchi molto alti spesso supera in altezza i suoi contendenti. La parte più singolare e probabilmente il vertice della sua natura unica, è che Samus non ha una testa. Sebbene sulla sommità del busto, tra le spalle, ci sia quello che potremmo definire un collo che le permette di respirare e mangiare, la sua testa è totalmente assente dal resto del corpo, è quindi facile immaginare che le sue capacità cognitive e celebrali siano concentrate esclusivamente nel suo cuore. Quello che appare come un espressivo teschio umano è in realtà la sua maschera, che grazie al suo potere è in grado di manipolare a proprio piacimento così da dargli espressioni umane e addirittura parlare attraverso esso. Col giusto impegno è anche capace di rivestirlo in parte con la sostanza blu che compone il suo corpo, ma questo è piuttosto difficile per lei, ha bisogno di pratica. Vista la natura della sua maschera, Samus lo copre con un mantello e cappuccio che cela gran parte della sua identità, e visto che gli "occhi" del teschio sono irradiati di una costante luce blu, sembra quasi una malvagia entità nascosta dietro un drappo oscuro che un semplice teschio rifugiato tra un paio di lenzuoli, tuttavia delle fiammelle blu di pura energia che sembrano provenire dal suo corpo circondano sempre in qualche modo il teschio e il suo cappuccio, rendendo difficile per lei nascondere la sua identità. Nonostante il suo seno risulti prosperoso e molto abbondante, il suo punto forte sono i fianchi: il corpo di Samus infatti non rispecchia una canonica perfezione umana, non ha un corpo scolpito e allenato, sembra piuttosto leggermente più grassottella del normale, ma essendo priva di imperfezioni la morbidezza del suo ventre e dei suoi fianchi sono un vero paradiso per i sensi. Anche le cosce sono leggermente più ampie del normale, chiunque abbia dormito su di esse le ha definite migliori di qualsiasi altro cuscino.

    .: Descrizione psicologica: Nonostante il suo aspetto tenebroso, Samus è decisamente molto più normale di quello che potrebbe sembrare. Essendo una gran pigrona, abusa della sua capacità di levitare e sfrutta le sue piccole abilità per fare qualsiasi cosa, se può evitare un impegno o un lavoro lo fa più che volentieri, preferisce poltrire sul divano mangiando cose che le piacciono e che oramai vista la sua natura non possono più farle male (più o meno). A differenza di altre ragazze lei passa moltissimo tempo a cercare informazioni sulle arti oscure, ha un fascino indescrivibile per tutto ciò che è tenebroso e macabro, non segue serie televisive o non visita siti internet che non abbiano qualcosa di occulto o di semplicemente gore come sfondo. Non perché le piaccia sbudellare le persone o evocare demoni satanici, ma perché semplicemente ha una passione sfrenata per tutto ciò che è oscuro. Il suo stile di vita è tipico di quelli che escono poco di casa, se può preferisce ordinare cibo da asporto e passare molto tempo da sola. In realtà le piacerebbe tantissimo conoscere gente uova, farsi degli amici e soprattutto degli amanti, ma nonostante il suo aspetto è molto timida e cerca di mascherare questa timidezza comportandosi da signora delle tenebre oppure una divinità incarnata, finendo per fare figure patetiche che la portano poi a nascondersi in casa sotto numerosissime coperte a riguardare per l'ennesima volta i suoi film preferiti. Ha avuto pochissime esperienze sessuali, sia nella sua precedente esistenza che ora come Tulpa, e sono state tutte piuttosto sporadiche. Il suo sogno è quello di evocare un esercito di demoni fighissimi e corrompere paladini e guerrieri con super poteri e super fisici per avere un harem di amanti che farebbero di tutto per lei portandola perfino alla conquista del mondo. Quando fa questo genere di pensieri si perde totalmente, eccitandosi tantissimo e sfogandosi a modo suo. Ha una collezione immensa di vibratori di ogni tipo, modellati sulle proporzioni di bestie anche davvero notevoli. La cosa interessante è che ora con la sua nuova forma non ha problemi a provarne di tutti i tipi, tuttavia quella collezione era già piuttosto strana prima ancora del suo cambiamento fisico. Inutile dire che per quanto volesse non è mai stata così audace, ma oltre alla collezione di peni c'è anche una nutrita collezione di colspay di vario genere nella sua stanza. Nonostante il cibo non le faccia male né la ingrassi più di così, ha una debolezza terrificante ai gelati che, per quanto lei li adori, solidificano il suo corpo particolare rendendolo soggetto ad una fragilità superiore se ingeriti, cosa che la porta a farsi del male più facilmente, in particolare il suo stomaco. Le piacciono tantissimo i cuccioli di qualsiasi specie, tuttavia il suo aspetto li porta a reagire malissimo, specialmente i bambini, quindi non si avvicina e quando lo fa finisce per dispiacersi tantissimo quando piangono o si spaventano. Potrebbe sembrare una gran fifona ma in realtà è molto intraprendente e coraggiosa, l'unica cosa che la spaventa è la possibilità di morire sul serio. Non sa quanto questo sia possibile vista la natura del suo corpo, ma non vuole scoprire se c'è davvero un modo per morire perché la spaventa tantissimo.

    .: Background: Samus è sempre stata una ragazzina anormale, non riusciva a fare amicizia con gli altri bambini perché nessuno aveva i suoi stessi gusti. Quindi mentre gli altri giocavano, lei passava il tempo a leggere libri e mangiare merendine. La cosa la portò a sviluppare un forte amore per il macabro, l'occulto e il mistero, ma scoraggiata dal fare attività fisica crescendo iniziò ad ingrassare. Non arrivò mai all'obesità, ma bastava davvero poco agli altri bambini per avere cose su cui prenderla in giro. Le sue passioni strane poi non aiutavano minimamente e questo la isolò del tutto dalle conoscenze in città, portandola a rinchiudersi in casa e uscire solo per andare a scuola. Quando i suoi genitori si resero conto che la situazione stava diventando pesante per lei, decisero di trasferirsi in una nuova città. Samus aveva da poco iniziato le medie e poteva essere un'occasione per rincominciare e farsi degli amici. Purtroppo però, le conoscenze a cui si stava avvicinando non erano affatto così "amiche" come credeva. Iniziò tutto con una sigaretta, non poteva essere niente di così sbagliato e poi molti dei suoi personaggi preferiti lo facevano, quindi perché non provare? Bastava così poco per farsi accettare dagli altri, era tutta in discesa ora, una discesa ripida difficile da rallentare, che passò presto ad altri tipi di attività meno "sicuri", come qualche droga leggera, alcol, uscite senza avvisare nessuno, fino a che un giorno non si svegliò nel suo letto senza sapere che giorno fosse, e cosa avesse fatto nelle ultime dodici ore, con le lenzuola sporche di sangue. Le dissero che mentre faceva sesso per la prima volta, aveva iniziato a perdere più sangue del necessario, forse per una patologia che non avevano mai scoperto visto che fin da bambina non si era mai ferita gravemente. Samus per fortuna o per sfortuna non ricordava nulla di quello che fosse successo, ma dopo l'orrore provato in quei giorni decise di non bere più un singolo bicchiere d'alcol né fumare nulla, anzi ricordò perché si era allontanata dalle persone e preferì tagliare i ponti con tutti. Tuttavia, le persone che considerava amici ripresero a farsi vive, loro volevano l'aiuto di Samus per qualcosa, perché in fondo lei era in debito con loro, ma non riuscendo a ricordare Samus non sapeva cosa volessero da lei. Un giorno venne a scuola un responsabile per la sensibilizzazione dei giovani nei confronti delle droghe, prese da parte Samus e le disse che i suoi amici avevano iniziato a prendere droghe pesanti, e che la cosa peggiore era che si stavano mettendo nei guai con persone molto pericolose. I ricordi iniziarono a riaffiorare, le avevano dato qualcosa di forte convincendola ad indebitarsi con loro per poter pagare le droghe pesanti, così aveva dato modo ai suoi "amici" di abusare di lei. Le stavano chiedendo aiuto perché sicuramente non avevano i soldi per ripagare quella droga. Decise di aiutarli allora, riallacciando l'amicizia con loro per il suo buon cuore, e inizialmente le cose sembravano andare bene: facevano dei piccoli lavoretti illegali, nulla di così terribile ma che permetteva loro di alleggerire il debito con quelle persone pericolose. E in fondo la vita in quel senso non era così male, era quasi eccitante. Samus riscoprì il sesso in maniera più entusiasmante e divertente, le piaceva farlo, si sentiva più matura ora che aveva affrontato il problema invece di scappare. Quello che non sapeva però, era che i criminali con cui erano in affari non erano di certo delle persone d'onore, e anche una volta saldato il debito non lasciarono in pace lei e i suoi amici, perché volevano più servizi da loro. Iniziarono a chiedere favori sempre più pericolosi e più illegali, addirittura li filmavano mentre facevano quelle cose per tenerli sotto scacco. Ben presto gli amici di Samus diventarono dei spacciatori, e lei come altre ragazze furono costrette a prostituirsi per poter tenere a bada i criminali. La vita della ragazza subì un crollo costante, così come la sua situazione mentale. Cercava di dissociarsi, di lasciare fuori tutto quello che succedeva con i criminali e tornare a casa come una persona diversa, ma nella solitudine della sua camera non poteva fare altro che guardare uno schermo che nono le trasmetteva più nulla e sentiva solo tristezza, vuoto dentro di sé. Non poteva continuare così. Prese il coraggio a due mani e affrontò i criminali: disse loro che non aveva intenzione di continuare in quel modo e che estinto anche l'ennesimo debito si sarebbe costituita per sdebitarsi con la società e rincominciare. I criminali non accolsero benevolmente quelle parole, e decisero che Samus da fonte di guadagno era diventata un problema. Presero i suoi amici e dopo averli legati e pestati, li costrinsero a vedere Samus mentre veniva violentata più volte. Non fu un trattamento degno di un macellaio, ma risultò comunque terribile e traumatico per quei ragazzi. Dopo averla ridotta ad uno straccio, chiusero Samus dentro una bara, costringendo i suoi amici a scavare una buca dove seppellirla e colarci del cemento sopra, mentre era ancora viva. Quando tutto fu compiuto, i mafiosi lasciarono lì i ragazzi da soli che, rendendosi conto di cosa avevano fatto, iniziarono a piangere disperati per la povera Samus. Lei era terrorizzata e distrutta, ma non voleva morire. Non in quel modo, non dopo quello che aveva passato. I suoi amici decisero che non potevano lasciarla lì, quindi presi gli strumenti per farlo scelsero di liberarla dalla sua bara sperando di fare presto e salvarla, ma appena i criminali se ne resero conto, capendo che dopo quel gesto tutti si sarebbero costituiti confessando i loro crimini, decisero di farla finita una volta per tutte e proprio mentre l'ultima picconata aveva aperto un buco tra il cemento e la bara, il rumore delle pistole che facevano fuoco riempì quella radura silenziosa, facendo crollare i corpi di quei ragazzi a terra. Il loro sangue scivolò sul cemento che intrappolava Samus, riempiendo la sua bara fino a che le grida disperate della ragazza non vennero soffocate del tutto. Dopo un breve silenzio, i criminali stavano già per uscire di scena quando improvvisamente il cemento si frantumò come sabbia, e dal sangue si sollevò una figura blu che aveva totalmente perso la sua natura umana. Inizialmente Samus pensò di essere riuscita ad evocare un demone per vendicare i suoi nemici, poi però si rese conto che il vero demone era lei. Iniziò a piangere, disperata per quello che le era successo e per ciò che era capitato ai suoi amici, i criminali provarono ad ucciderla in quella nuova forma ma non ci riuscirono. Le lacrime di Samus avevano un effetto terribile sulle loro menti criminali, e ben presto presi dalla disperazione iniziarono ad uccidersi a vicenda, finché non rimase nessuno in quel luogo, se non Samus che singhiozzava tenendo i corpi dei suoi compagni tra le braccia. La polizia li ritrovò qualche ora dopo, inizialmente pensando che fosse stata Samus a compiere quel massacro, per poi capire che si trattava solo dell'ennesima insensata follia di un gruppo di criminali poco lucidi. Samus venne visitata da un ricercatore esperto nel campo, che le spiegò la sua nuova natura. Samus capì che aveva avuto una seconda possibilità e che non doveva sprecarla, anche per i suoi amici che si erano sacrificati per poterla salvare. Decise allora di trasferirsi per rincominciare una nuova vita, non cambiò identità né tentò di dimenticare il suo passato, semplicemente voleva andare avanti, ma con un nuovo obbiettivo...
    (Il BG mi è venuto davvero troppo drammatico, se mai deciderò di fare questo PG davvero allora lo renderò moooooooooolto più leggero XD)
    .: Allineamento: Caotico Buono
    .: Obbiettivo personale: Creare il suo personale Harem di condottieri invincibili per conquistare il mondo!
    .: Orientamento sessuale: Bisessuale
    .: Razza: Tulpa
    .: Immagini: [Che tipo figo...]-[Un complimento?!]-[G-grazie]-[EH?!]-[Si sta comodi qui]-[Mi piacciono i gatti...]-[... davvero un sacco]-https://i.imgur.com/00wxtds.jpg[Così è più buono?-[Ho un debole...]-[Vuoi sapere che c'è sotto?]-[Non sono mica un boss]-[Cosplay 1]-[Cosplay 2]-[Cosplay 3]-[Cosplay 4]-[Cosplay 5]-[Cosplay X]
    .: Potere: Il potere di Samus risiede nella sua peculiare fisionomia. Il corpo che la contraddistingue è molto più morbido del normale, può essere trapassato con una forza notevole e vista questa natura malleabile è facile per lei rigenerare danni che di solito non le fanno neanche troppo male, l'importante è evitare organi vitali. Può inoltre separare la maschera dal suo corpo, attraverso essa è capace di seguire una persona senza spostarsi e utilizzandola come una sorta di mongolfiera può perfino levitare, visto che il suo corpo è molto leggero. La vera caratteristica notevole della sua natura è la possibilità di posizionare la maschera del teschio su un qualsiasi altro essere vivente per rivestirlo di uno strato di essenza bluastra identica al corpo di Samus. Questa sostanza gli conferisce una notevole resistenza ai danni da impatto e per qualche strana ragione rende le sue ossa particolarmente evidenti. Samus può anche posizionare la maschera su oggett inanimati, come ad esempio una porta o una porzione di muro, ottenendo lo stesso risultato: la superficie sarà ricoperta da una gommosa entità morbida di colore blu. Questo potere le permette di trasformare pressoché qualsiasi cosa in un giocattolo erotico.

    M1KL2QE

    Dati Personali
    .: Soldi: 1000
    .: Nazione di appartenenza: Roma
    .: Mestiere: /
    .: Covenant: /
    .: Organizzazione: /
    .: Inventario: /
    .: Role: /
    .: Combattimenti: /
    .: Missioni: /
    .: Operazioni: /
    Cronologia
    .: 00/00/00: Scheda postata

    Premessa: questi primi 4 lavori sono arrivati in tempi diversi ma li ho letti tutti assieme, uno dietro l'altro, e li ho valutati uno per uno. Quindi quando ho finito di valutare quelli di Hadler e di Hebi non mi aspettavo che la proposta di Amy fosse una specie di "now kiss" tra le due proposte, non so quanto abbiate parlato tra di voi ma è stato abbastanza strano. Tolto questo, non sono riuscito a sopportare lo spiegone infinito, non mi piace che una razza nasca letteralmente dal nulla e sebbene l'idea del tulpa in generale sia intrigante non posso dire che mi paicerbebe vederlo applicato ad una razza intera. per un PG che nasce in circostanze strane visto il suo potere si, ma non per tutta una gigantesca classe di esseri viventi. D'altro canto, l'idea che una razza possa incarnare un pensiero di massa è davvero intrigante, le possibilità sono poste in maniera chiara, penso che da un punto di vista tecnico la proposta di Amy completa quello che aveva proposto Hadler dando un punto di vista chiaro alla razza: si, le possibilità sono molte ma è tutta una questione di "cosa sei fatto". Potrebbe essere elaborata meglio, ma è interessante come compromesso all'idea di una razza che funga da Jolly in quanto a forme, per così dire. L'unica parte che mi è piaciuta al 100% è l'idea della maschera, un pò come se indipendentemente dalla forma servisse smepre un punto di riferimento che li uniformi alle altre razze, questo è importante perché potrebbe dare alla razza un punto debole fisso che funga anche da punto di riferimento. La scheda è un'altra storia, perché fino alla descrizione psicologica ho adorato questo PG per le sue peculiarità e per come, nonostante uqeste, si sforzasse di somigliare ad una ragazza normale. Poi leggo il Background em i crolla tutto come le palle in estate. Troppo drammatico, secondo me non ci stava per niente sul PG e per quanto sia diverso dal solito bg drammatico è stato davvero anticlimatico, soprattutto per la premessa che avevi fatto nelal razza. Il potere così così, incarna bene l'idea della razza ma si vede che poteva essere spiegato meglio ma soprattutto reso meglio, forse non ti ha ispirato il fatto che fosse da non combattente ma non me la sento di lodarlo.

     
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20 replies since 9/5/2018, 09:38   1034 views
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