Tutti al baretto!!!

Il gesto dellapadrona riuscì nel suo intento di far allontanare i biker, tranne uno che rimase intrappolato tra le grinfie della sua pupilla che senza il minimo preavviso aveva ora iniziato a violarle l'ano infilando ripetutamente il proprio membro dentro di lei con forza e costanza facendo percepire alla demonessa la chiara sensazione che quel gigantesco pene lestava accarezzando, per modo di dire, la colonna vertebrale dall'interno della parte finale del suo intestino lasciandole chiaramente capire la sorte che gliavrebbe riservato quell'enorme sventrapapere che ora si trovava dentro di lei, ossia di venir riempito di quelle uova che potevasecernere Met.
Mentre l'asta di carne lapenetrava l'eccitazione della ragazza arrivò alle stelle, riuscendo a farla estraniare dal mondo e dal vicono in cui si trovavano le due partner mentre Met si prendeva cura della sua preda comportandosi al suo solito.

Cazzo, non posso farmi sotttomettere così facilmente...

Pensò la ragazza mentre i testicoli della succube le sbattevano sullenatiche provocando un suono molto simile a quello di quando si applaude.

...Vorrei reagire ma...Se lo facessi dovrei interrompere questa goduria...

E non appena Shen pensò a come potesse liberarsi da quella situazione, una massiccia dose di piacere le fece riceve una scarica di adrenalina che la portò a farle produrre umori in quantità industriale, arrivando a bagnare gli stessi testicoli della partner perpoi creare una pozzanghera sotto di loro che sembrava non voler arrestare la propria crescita, espandensosi al punto che chiunque l'avrebbe vista si sarebbe meravigliato del fatto che Shen non fosse ancora rimasta disidratata. A quel punto il vicolo era completamente saturo di umori, tanto che persino due piccioni che si trovavano su di un palo dellaluce lì vicino iniziarono ad accoppiarsi ferocemente tubando comedegli ossessi, fino a cadere esausti dal loro appiglio.

Non appena la succube abbandonò la presa su di lei, il suo corpo fiondò a terra privo di qualsivoglia brandello di forza dato che sembrava essere stata completamente risucchiata dalla sua pupilla che sino a quel momento l'aveva posseduta con la stessa furia e brutalità di un animale famelico.

M...Ma comediavolo ci riesci a farmi impazzire così...

Furono le uniche parole che la giovane Shen riuscì a pronunciare prima di cadere in una profonda estasi eterea causa della sua roteazione all'indietro degli occhi che non le consentì di poter vedere ciò che sarebbe accaduto di lì a poco in quel vicolo...Ne quello che avrebbe fatto Met, ne tanto meno ciò che avrebbe deciso di fare quello sprovveduto ragazzo che era caduto vittima delle brame della demonessa ninfomane. Alla ragazza non interessava minimamente fuggire oppure sottrarsi a quel godimento che sebbene fosse forzato, le consentiva di raggiungere il massimo del piacere con il minimo sforzo da parte sua...L'unica cosa che doveva fare era lasciarsi guidare dalle mani di quell'essere quasi completamente composto da lussuria e di piacere che ad ogni affondo si manifestavano con un impulso di piacere che le pervadeva ilcorpo e che ora la costringevano a terra in preda a spasmi e contrazioni di piacere al punto che alla fine di quella frase un urlo di pura estasi le uscì dalle labbra mentre i suoi umori colavano copiosamente a terra.

Cazzo!!!
Stupra quello stronzo e torniamo alla villa!!!

L'incitazione della ragazza era dettata solamente dalla lussuria che ora la pervadeva e che era stata provocata dalla giovane succube Met nell'istante in cui aveva riempito la sua padrona, senza una benché minima parvenza di cognizione di causa...Ma cosa avrebbe fatto ora Met?

Shen riacquistò i sensi per accorgersi improvvisamente del casino che la propria pupilla aveva combinato un fottuto casino con quei poveri malcapitati e si rese altresì conto che dovevano prendere armi e bagagli e darsela a gambe da quella situazione di merda in cui si erano cacciati e quindi si alzò tentennando da terra, a causa dello stato orgasmico in cui ancora si trovava a causa della sua partner.
A quel punto, una volta in piedi afferrò per il collo Met iniziando a stringere con vigore mentre gli mollava un'occhiata che se solo avesse potuto lo avrebbe incenerito.

Hai combinato un casino...Ora andiamo alla villa...E se vuoi vivere fino a domani farai meglio a stare zitto...

A quel punto lasciò la presa su Met e si diresse con passo svelto verso la sua moto, cercando di destare meno sospetti possibili nei confronti dei pochi passanti li presenti, sperando che il suo pupillo ora tornato in se facesse quanto gli aveva impartito la sua padrona, senza tante discussioni.

Speriamo solo che non ci venga in cerca la polizia...

A quel punto sarebbe salita in sella ed avrebbe atteso che Met avrebbe fatto la stessa cosa per poi accenderla ed andarsene da quel posto ceercando di calmarsi un pochino e di tornare in se...Il ragazzo l'aveva combinata grossa...