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.Non c'era che dire, il semplice tocco della sua carne sulle sue labbra vaginali erano già una fonte di brividi di piacere intensi. Ma il piacere venne alimentato molto più forte quando gli sentì dire che l'amava a sua volta. Forse per molti parole di quel tipo durante l'atto sessuale poteva dare fastidio poiché cozzavano molto con la perversione del momento. Eppure in quel momento per lei quelle parole erano solo un'altra fonte di piacere che amplificavano tutto quanto, che rendevano ciò che stava facendo più che giusto, più che piacevole. Dopotutto quelle parole dette con il cuore avevano tutta l'aria di essere state liberate dopo averle tenuto a freno con forza, dopo averle taciute obbligatoriamente poiché nessuno poteva sentirle. Adesso che le diceva poteva percepire tramite il contatto dei loro corpi, tramite le loro energie che si fondevano che si sentiva di nuovo libero, felice. Nariko si sentì inondare da quei sentimenti così forti, mischiati con la loro passione che spinse presto Nariko a gemere rumorosamente di piacere. Non riusciva più a ragionare lucidamente, si era dimenticata totalmente del fatto che non dovevano fare rumore. In quel momento c'era solo lei, lui e ciò che provavano uno per l'altro.
Il piacere cresceva intensamente, e quando Nariko non riusciva più a muoversi o iniziava a sentirsi debole il bacino di Vega la spingeva in alto, impedendo quindi di smorzare il piacere che andava in un intenso crescendo. Come se non bastasse Vega tornò di nuovo a tormentarla con quella strana "magia" che compiva tramite il suo potere, portando Nariko su soglie altissime di piacere. Inarcò la schiena, sollevando il volto verso l'alto, finendo per seguire i movimenti del bacino di Vega e quindi perdere un poco l'equilibrio che la portò a precipitare con le spalle contro il petto dell'uomo. Il volto di Nariko era totalmente arrossato e le sopracciglia erano piegate in un espressione di puro godimento. La bocca era spalancata per gemere mentre i suoi occhi erano socchiusi. Per non scivolare via a causa delle spinte di Vega si poggiò con le mani a terra, cercando di angolarsi per bene con il bacino.
Aaah, non fermarti non fermarti! Sto per... fece con la voce ormai stridula e aspirata. Sentiva chiaramente che la dilatava più del solito ad ogni affondo, lo sentiva arrivare contro le pareti uterine, ogni volta che batteva la punta contro il limite delle sue carni una ondata di piacere intenso si propagava in tutto il corpo, facendoglielo sentire fino allo stomaco. Anche se aveva cercato di abituarsi a quello strano fenomeno, il suo corpo si era arreso arrivando presto ad un nuovo ed intenso orgasmo. Le sue gambe tremavano vistosamente, il suo corpo si irrigidiva mentre la sua carne stritolava quella mazza enorme e ricolma di energia dentro di lei. Come se avesse voluto divorarlo ma veniva sconfitta. Inarcò nuovamente la schiena angolandosi senza nemmeno volerlo, in un modo che il cazzo di Vega affondasse il più possibile dentro di lei. Spruzzò di nuovo umori come una piccola fontanella mentre si sentiva andare a fuoco. Fiamme di puro piacere che le strapparono altri piccoli zampilli di umori, molti più di prima.. -
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Iceringer e Syndra si ritrovarono praticamente a terra, di fianco a quella tazza di ceramica che in qualche modo li aveva salvati da un destino peggiore di quello dei puliscicessi delle stazioni metropolitane lì a Roma, l'unica cosa migliore di un buon sesso è del sesso ben ponderato. Il ragazzo si preoccupò di accogliere la strega tra le sue braccia in modo che non cadesse rovinosamente a terra, abbracciandola col fare affettuoso di chi l'ha posseduta in maniera praticamente brutale, ma la amava con tutta la sincerità del suo cuore puro. la strinse al suo petto sbuffando, cercando di riprendere un ritmo cardiaco accettabile e magari di non sembrare troppo provato mentre parlava col fiato corto.
Fammi un favore... non dire a Nariko quello che ti ho fatto... se venisse la fantasia anche a lei diventerebbe davvero un sacco impegnativo...
Commentò ironico, sospirando, in realtà scherzava allegramente: anche se quell'esperienza preoccupava un pò il suo animo che scendeva sempre più rovinosamente in una lussuria incontrollata, non gli dispiaceva affatto spingersi così tanto oltre con loro. Era un modo magnifico per vivere una relazione così strana ed interessante, e in fondo lui non ne voleva affatto una più semplice. Abbozzò quindi un sorrisetto divertito, lasciandole un forte bacio sul capo per poi concedersi qualche istante di riposo, nella speranza che qualcuno non entrasse proprio in quel momento, assistendo ad uno scenario da un lato dolce e dall'altro... immensamente perverso.
Il trattamento spietato di Vega stava togliendo anche le ultime forze a Nariko, avrebbe dovuto trattenersi e controllarsi in realtà, era già la terza volta di fila che usava quel potere per esagerare il loro piacere, stava rischiando di farle male, ma a quel punto trattenersi era impossibile. Il corpo di Nariko era troppo sensuale, ogni suo perverso movimento era una danza provocatoria per Vega che oramai gridava piuttosto che gemere, cozzando sempre più forte nella sua carne fino a che non la fece cedere e crollare su di sé. A quel punto l'uomo non riuscì più ad assecondare tacitamente il gioco, e strappando i capelli che tenevano fermi i suoi polsi afferrò Nariko stringendola a sé, con una mano infilata tra le sue cosce e l'altra sul suo seno. la destra avvolgeva il petto di Nariko, tenendo il seno destro sotto l'avambraccio e la mano che avvolgeva quello sinistro, stringendoli entrambi con il suo calore e palpandoli in maniera irruenta. La mancina invece avvolgeva l'intimità di Nariko con l'indice e l'anulare sulle grandi labbra, mentre il medio seguiva la scia del suo enorme cazzo che scivolava dentro di lei per stuzzicarle il clitoride, dando vita ad un massaggio semplicemente irresistibile. Voleva farla venire, DOVEVA farla venire, perché lui oramai era al culmine.
Sto per venire... vengo! Vengo Nariko!
Il movimento del suo membro si fece sempre più irruento, l'energia diventava incandescente e con le pareti uterine di Nariko che si contorcevano per il suo orgasmo, fu semplicemente impossibile assaporare anche solo un istante di pausa, e piegando il bacino il più possibile per infilare quel cazzo eccitato da morire dentro di lei, Vega si concesse l'ennesimo ed irruento orgasmo, scagliando fiotti di bollente sperma colmo di energia direttamente nella sua carne, accompagnandolo con grida di piacere sempre più forti. Il membro si gonfiò moltissimo e ad ogni fiotto pulsava con forza. Nonostante la stanchezza quello fu l'orgasmo più abbondante di tutti che risalì il corpo di Nariko riempiendola fino a farla traboccare, gonfiandole leggermente il ventre e aumentando la pressione all'interno del corpo che le avrebbe provocato ulteriori sensazioni tra il dolore e il piacere. Il tutto amplificato e dilatato dai poteri di Vega che anche se si stavano affievolendo, Nariko avrebbe subito strappandole probabilmente molti altri orgasmi di fila. L'uomo continuò a possederla decelerando il ritmo gradualmente, senza mai però fermarsi del tutto dal muoversi e soprattutto senza mai uscire da dentro di lei, continuando a stringerla in un perverso e fortissimo abbraccio. Non l'avrebbe mai più lasciata andare... mai più.. -
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Syndra squittì intimidita cadendo a terra, rilassandosi praticamente subito quando si rese conto che ice le aveva fatto da cuscino vivente, ammortizzando la caduta e accogliendola tra le sue braccia. La strega si sentì subito coccolata e piena di attenzioni, quindi col fare di una bambina chiuse gli occhi e con un sorriso che andava da orecchio a orecchi iniziò ad accoccolarsi sul petto del suo adorato cavaliere, concedendosi assieme a lui quella breve pausa dopo un rapporto tanto appagante. Ice le fece notare che forse anche Nariko avrebbe potuto provare una cosa del genere e per lui poteva rivelarsi stancante, il pensiero lasciò sfuggire dalle labbra di Syndra una risata divertita, che sfociò poi in un sorriso malizioso, rivolto verso il ragazzo che la teneva tra le braccia.
Non posso prometterti niente, io sono comunque la sua allieva, ha un'autorità da far valere su di me...
Ridacchiò maligna, lasciando intendere che non aveva la minima intenzione di tenere quell'esperienza tutta per sé e che anzi, la sua maestra avrebbe indubbiamente apprezzato stuzzicando i suoi appetiti. Ice sapeva come far sentire una persona a suo agio, e sapeva anche come coccolare una persona bisognosa di attenzioni. In momenti come questi le veniva da pensare che quel ragazzo sarebbe stato un padre fantastico, e da quell'idea non poteva far altro che pensare alle loro di famiglie. La cosa che più accomunava Ice, Syndra e Nariko era la loro storia familiare travagliata e finita non sempre bene. E c'era una cosa che in cuor suo Syndra non aveva mai chiesto, ma che aveva sempre desiderato conoscerne la risposta.
Ice... ti manca la tua famiglia? Non parlo di Elimona... lei sicuramente è tutto ciò di cui hai bisogno ora, è una ragazza fantastica e mi piacerebbe un sacco conoscerla di più. Ma quello che voglio sapere è... la tua vecchia vita, con i tuoi familiari... ti manca?
Forse la risposta non era così importante, lei si era già persa a pensare quanto sarebbe stato bello approfondire la conoscenza di Elimona... e quanto sarebbe stato interessante avere i fratelli Satellizer sotto di lei a rispondere ai suoi comandi. Tuttavia, Syndra non poteva fare a meno di mettere a confronto la sua situazione con quella del ragazzo, domandandosi se anche lui avesse il desiderio di ritrovare una famiglia perduta, o se semplicemente voleva lasciarsela alle spalle.
Penso sempre che oramai ho Nariko e te, ma la mia felicità quando ho ritrovato mia madre... è stata incontenibile, neanche mi aspettavo di poter apprezzare quel momento così tanto. E ora... anche se i miei sentimenti sono contrastanti, senza che potrebbe succedere la stessa cosa con mio padre, come se qualcosa della mia vita mi fosse stata sottratta e poi io l'avessi ritrovata, indipendentemente dai miei sentimenti. Mi domando allora come possa sentirti tu...
Gli occhi si voltarono leggermente verso di lui, col fare spontaneo e docile di chi attende una risposta sincera.. -
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Nariko non aveva mai provato niente di simile, nemmeno con il suo stesso amante più giovane. Energia e carne scavavano dentro di lei, strappandole intense sensazioni di piacere. Non era assolutamente abituata ad un amplesso di quel tipo, era totalmente travolgente, tanto che Nariko smetteva totalmente di chiedere o comandare. In quei momenti non c'era spazio per i giochi, per le stranezze. Era diventata semplicemente una donna che godeva da impazzire con il suo uomo che la faceva strillare anche contro il suo volere. Nariko si ritrovò in un limbo di sentimenti contrastanti. Da un lato voleva dirgli di calmarsi di smetterla, per non farsi scoprire, per non cedere a quel piacere totale; ma dall'altro canto quella sensazione era così paradisiaca che invece desiderava che durasse il più a lungo possibile. Sussultò quando si sentì afferrare, rinsavendo per pochi secondi. Portò le mani sopra quelle di Vega come se avesse voluto fermarlo, ma le spinte e quel dito posizionato in quel modo, le fecero inarcare la schiena e strillare di piacere. Continuava a venire, e venire ancora in piccoli e multipli orgasmi che le spensero per un attimo i sensi. A quel punto però le cose divennero più strane poiché percepiva la sua energia in modo diverso, in modo molto più profondo e primordiale. Divenne un'esperienza ancestrale che le fece ribaltare gli occhi verso l'alto e spalancare la bocca in un sorriso d'estasi. Vega nel suo abbraccio avrebbe sentito Nariko tremare e sussultare ad ogni suo fiotto di caldissimo seme. La pancia le doleva ma il piacere era tale che anche quel dolore si tramutò in piacere. Nemmeno quando l'avevano stuprata in gruppo si era sentita in quel modo. Vega le stava regalando sensazioni del tutto nuove e indimenticabili. Rese ancora più speciali per ciò che provavano uno per l'altro. I gemiti di Nariko si affievolirono gradualmente, così come l'amplesso fin quando Vega non si fermò. Per Nariko ci volle un attimo in più di Vega per recuperare la sua lucidità. Carezzò le braccia dell'uomo come se avesse voluto premiarlo per ciò che aveva fatto, poi in silenzio si rilassò, cercando di recuperare il fiato. Si spostò leggermente con le spalle, così da potersi girare con il volto e cercare un bacio, uno dolce, complice e colmo di affetto. Poco dopo lo guardò negli occhi severa ma stanca.
Prega che non ci abbiano sentito... affermò sebbene non sembrò poi così preoccupata. Dopotutto Syndra avrebbe sicuramente comunicato telepaticamente con lei se avesse fatto sentire qualcosa, chiedendole cosa stesse succedendo. Poco dopo realizzò che era passato del tempo, e se non erano andati a cercarli doveva esserci un motivo. Che motivo poteva mai esserci? Quei due erano rimasti da soli, ed erano uno più pervertito dell'altro. Probabilmente non era stata l'unica che si era concessa un momento di una pausa piacevole. Chissà magari se si sbrigavano potevano anche giocarsela bene e fingere di essere stati tutto il tempo ad aspettarli. Già, una bella scusa per punirli entrambi.
Dici che Syndra abbia distratto Iceringer abbastanza da non pensare affatto a noi? chiese per poi lasciarsi andare ad una piccola risata. Se Vega l'avesse lasciata andare si sarebbe separata da lui, senza alcuna fretta, stringendo i denti nel sentirlo scivolare fuori da lei. Si sentiva ricolma di caldissimo seme, e sorrise nello scoprire che dopotutto era rimasta ancora quella strana sensazione di sentirsi ancora piena di lui nonostante fosse già uscito.. -
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La fedeltà di Syndra nei confronti di Nariko era semplicemente troppo alta, quella risposta avrebbe dovuto abbattere ogni sua volontà di combattere, man on riuscì a vederci una malizia insensata. Iceringer si limitò quindi a sorridere, appoggiando la testa sul muro con fare rilassato: quelle due avevano un rapporto bellissimo, erano unite da un legame più forte di quello tra madre e figlia, tra sorelle, tra amiche di infanzia, erano fatte per stare assieme, come una cosa sola, e quello per una persona come Iceringer era meraviglioso, dato che credeva fermamente nella possibilità di incontrare la persona giusta per ognuno. Ma mentre stava per rilassarsi stringendo la strega tra le braccia, Syndra tirò fuori un argomento particolare, forse preoccupata per i sentimento del suo cavaliere visto che Iceringer aveva la brutta abitudine di tenersi sempre tutto dentro. E non era sbagliato, sentì un forte groppo alla gola appena quel discorso saltò fuori, iniziando a pensare a quanto era stato egoista nelle sue scelte di vita, a quanto aveva perso e quanto aveva fatto soffrire senza mai fare nulla per rimediare ai propri errori. Syndra voleva semplicemente conoscere i pensieri del ragazzo in quel momento, ma la mente di Iceringer andò ben presto alla deriva, ritrovandosi a fare i conti con i sensi di colpa e la consapevolezza di non poter fare nulla per tornare indietro.
Ecco... è difficile da spiegare. In qualche modo io so che i miei genitori hanno sempre creduto in me, fino alla fine, e che forse anche loro mi guarderanno da un posto migliore mentre combatto in ciò che credo. E questo... mi sta bene, quello che ho è solo un egoistico desiderio di poterli abbracciare mentre raggiungo i miei obbiettivi e faccio quello che avrei sempre voluto da sempre. Ma non posso... non potrò mai più. E questo mi fa star male, è vero.
Le mani si fecero insicure, ma ritrovò ben presto la presa intorno al corpo di Syndra, rendendola salda, calda, desiderosa non solo di ricevere attenzioni ma anche di darle. La testa del ragazzo si avvicinò a quella di Syndra, iniziando ad accarezzarla anche con le proprie guance, stringendola forte a sé.
Ma il mio non è stato un fato avverso, sono state delle scelte sbagliate mie, e devo conviverci, accettando tutte le conseguenze. Tu Syndra... tu hai avuto una grande sfortuna nella tua infanzia. Quindi ora è giusto che ti riprendi quello che hai perso. Solo perché sei stata forte abbastanza da legarti con me e Nariko, non significa che tu non abbia il diritto di scoprire tutta la verità. Quindi ti aiuterò a trovare anche tuo padre e forse... forse permettendoti di ritrovare la tua di famiglia, riuscirò a perdonarmi di aver perso la mia.
Concluse il discorso dandole un bacio sulla testa, non aveva intenzione di iniziare un piagnisteo, era perfettamente capace di gestire quel dolore e di farlo da solo. E poi era certo che Elimona non avrebbe perso nessuna occasione per fargli capire che aveva ancora diversi debiti sentimentali da saldare. I fratelli si aiutano anche in questo.
A concludere quel momento idilliaco furono anche Nariko e Vega, che crollarono letteralmente schiacciati dal loro stesso potere, sfruttato il più possibile in quell'amplesso tanto sentito, al punto che aveva tolto loro le energie pressoché del tutto, costringendoli a restare a terra, ansimanti. Vega aveva un fiato corto che cercava di contenere il più possibile per non sembrare troppo provato, sosteneva Nariko con le braccia stringendola a sé con tutta la forza che gli restava per non separarsi da lei e continuare a gustarsi quell'abbraccio meraviglioso. Nariko si preoccupava che potessero sentirli, ma il pensiero di Vega anticipò di gran lunga la seconda affermazione della strega, dato che poteva già immaginare cosa era successo tra quei due.
Conoscendomi, Iceringer è chiuso in bagno con lei già da quando ha visto come siete entrate nell'arancia, che quell'immagine possa concretizzarsi da un momento all'altro è solo questione di tempo...
Non che servisse un grande impegno a Nariko o a Syndra per ottenere la sua attenzione. Restarono un pò in quella posizione, poi Nariko lo liquidò con un piccolo bacio ricambiato quasi distrattamente, lasciando che il membro ancora eretto ma stanco di Vega scivolasse fuori dalla sua intimità, concedendo un ultimo spasmo piacevole al suo amante. Si alzò quindi a sua volta, guardandosi intorno nella speranza di essere riuscito a contenere tutti i loro rumori.
Spero di non dover aspettare il prossimo salto temporale per rifarlo...
Commentò malizioso, volgendo lo sguardo verso di lei per un istante, dirigendosi poi verso i suoi vestiti.
Dovremmo evitare di uscire insieme, anzi penso non uscirò affatto per dare una ripulita qui. Vai pure a dare un occhiata a quei due, scommetto 50 lattine di coca che li ritroverai con le mutande a terra...
Ridacchiò divertito, a dirla tutta sarebbe stato interessante dare un occhiata a come si divertivano in tre, quando era più giovane si era sempre domandato come fosse fare il guardone, ed effettivamente con un potere come il suo si aprivano molte perverse strade. Quel giorno aveva finalmente riaperto le porte del suo cuore, lasciando fluire i sentimenti senza più alcun freno inibitorio, l'unica voglia che gli restava pertanto era darsi alla pazza gioia insieme a loro.... -
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Attese la risposta di Ice con una certa ansia, non perché temesse la risposta, ma perché aveva paura di poter risvegliare in lui sentimenti dolorosi, e farlo dopo una così bella esperienza era davvero crudele anche per una strega di Umbra. Tuttavia, Ice dimostrò che non stava maturando solo come eroe e come uomo, ma anche come ragazzo sciocco e avventato che aveva fatto delle scelte sbagliate, ma che poteva conviverci e trovare una soluzione. Doveva essere terribile sapere perfettamente che non c'era modo di tornare indietro, a differenza di Ice, Syndra aveva ancora una possibilità per rimettere assieme i pezzi, mentre a lui non restava altro che Elimona, probabilmente sofferente tanto quanto lui. Ice la strinse a sé, parlando di aiutarla e cercare redenzione, ma mentre la giovane strega si crogiolava nel suo dolcissimo e caldo abbraccio, le venne spontaneo pensare che forse, dopo tutto l'aiuto che aveva ricevuto dagli altri, allora anche lei doveva fare qualcosa per ricambiare quei gesti premurosi e spontanei. Di sicuro le arti oscure di Umbra non possono fare miracoli grandiosi, ma un modo per aiutare Ice lo avrebbe trovato, non aveva dubbi. Sorrise, alzando di nuovo lo sguardo verso di lui.
Mio eroe~...
Le sfuggì un tono di voce vagamente cantilenante e forse anche un pò provocatorio, ma ridacchiò divertita nel mentre, lasciandogli intendere quanto fosse gradita una simile volontà. E ovviamente se dovevano aiutarsi a vicenda non c'era alcuna ragione per non alleviare il dolore nella maniera più perversa possibile, e dato che il treno del desiderio era già partito da un bel pezzo, Syndra ne approfittò di quel discorso più serio e placido per imbastire un'occasione che non avrebbe voluto perdere per nessuna ragione al mondo.
La prossima volta che incontri Elimona portami con te... voglio conoscere meglio la tua famiglia.
In quella richiesta innocente c'era una malizia che Syndra mascherò con molta difficoltà, ma forse anche Elimona aveva bisogno di conoscere meglio modi e modi per alleviare il proprio dolore. Adesso che erano legate tutte da Ice, dovevano aiutarsi a vicenda. Alzò completamente il capo per dargli un piccolo bacio sotto al mento, per poi iniziare a sollevarsi da terra e magari darsi una sistemata. Iniziò a domandarsi se Nariko avesse avuto successo o meno col parlare con Vega... SE avevano parlato, ovviamente.
Dovremmo darci una sistemata, e magari tirare l'acqua. Non vorrei fosse tutto troppo ovvio anche se qualcosa mi dice che sarà davvero difficile liberarmi del tuo odore per un pò...
Ridacchiò maliziosa, inarcando di proposito la schiena mentre si alzava per mettere in mostra le natiche e di conseguenza anche gli orifizi ancora sporchi del dolcissimo e caldissimo seme di Ice, perfettamente piantato dentro di lei nella maniera più piacevole possibile. Avrebbe quindi iniziato a darsi una bella ripulita veloce con la magia, rivestendosi usando i suoi capelli in modo da apparire presentabile.. -
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Vega come lei pensava che erano riusciti a cavarsela, poiché quei due sicuramente non sarebbero rimasti fermi ad aspettarli tutto il tempo. Vega però parlò del bagno, come se in effetti non fosse solo una ipotesi ma una sorta di ricordo. Alzandosi in piedi, Nariko si rese conto che sentiva tutte le conseguenze di quel tipo di amplesso esagerato. Si sentiva molto indolenzita, sopratutto fra le gambe, era come se avesse fatto sesso per tutto il giorno. Allo stesso tempo però si sentiva piena del suo caldissimo seme che sembrava voler lenire quella sensazione, cosa che non poteva essere lenita sulla clitoride che faceva male. Istintivamente si portò le mani fra le cosce stringendo le labbra per soffocare quello strano fastidio, cercando ovviamente di non mostrarsi a lui.
Dovrai essere più cauto di così, abbiamo rischiato e non voglio rischiare mai più. affermò rivestendosi con la magia della vestizione dei capelli, dandosi anche una ripulita con la magia per non destare troppi sospetti. Diede poi una occhiata fugace a Vega mentre si rivestiva, osservando i suoi muscoli allenati, questa volta però non notò solo la sua bellezza ma tutta la fatica che aveva accumulato per formare quel corpo. Sapeva che Iceringer non era un fissato di atletica ne tanto meno da Bodybuilding e non prendeva anabolizzanti. Quel corpo era cresciuto perché ci aveva dato dentro di brutto con gli allenamenti, e probabilmente molti servirono per farlo tornare indietro nel tempo. Un passaggio molto rischioso, non poteva sapere cosa poteva succedere se falliva. Probabilmente sarebbe morto. Le si strinse il cuore a quel pensiero, tanto che lo raggiunse e lo abbracciò da dietro, poggiando il volto contro la sua schiena. Lo strinse forte a sé stringendo le mani contro il suo petto forte. Avrebbe voluto dirgli che era uno stupido, che anche se non poteva capire cosa aveva provato non avrebbe dovuto rischiare così tanto per rivederle. Tuttavia non disse nulla, non riuscì a farlo perché non sapeva come dirglielo. Quindi lo mollò in fretta e uscì dalla stanza senza aggiungere altro. Si recò di nuovo verso la stanza dove aveva lasciato Syndra e Iceringer. Non li trovò, proprio come aveva previsto. Tirò un sospiro di sollievo perché ciò significava che non si erano accorti di nulla di ciò che lei aveva combinato con Vega. Si sarebbe fatta trovare seduta su uno dei sgabelli roteando su di essa verso di loro incrociando le braccia e guardandoli con uno sguardo che sembrava parlare da solo. Era malizioso, severo e anche un tantino compiaciuto.
Bene, bene bene... spero che vi siete divertiti mentre mi avete lasciata qui ad aspettare. fece con tono saccente e offeso, fingendo ovviamente che era stata lì tutto il tempo mentre loro due si erano dati alla pazza gioia.
Non posso lasciarvi da soli due minuti... guardò prima Syndra e poi Iceringer fulminandolo con uno sguardo severo ma perverso. Iceringer conosceva molto bene quello sguardo e sapeva che presto li avrebbe puniti entrambi, ovviamente a modo suo.. -
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Il gesto di Nariko mentre si rivestiva lo colse completamente alla sprovvista. Non era abituato a vederla così impulsiva, così chiara nei sentimenti: di solito cercava di non dare preoccupazioni agli altri e di mantenere un ruolo stabile, fermo, fungendo da punto di riferimento per tutti gli altri. Ma quella volta, con quel semplice gesto, Nariko fece capire tutto ciò che pensava a Vega con un solo tocco, stringendolo e lasciando che si rilassasse di colpo, dimenticandosi di ogni problema. Forse lei poteva pensare che fosse uno stupido per quello che aveva fatto, ma quel piccolo gesto di affetto gli confermò che invece, potendo scegliere, avrebbe rifatto quella follia altre mille volte. Vivere senza di lei, senza di loro... era impossibile. Non disse nulla, la lasciò andare via senza neanche guardarla, o meglio fu lui a non volersi voltare per non mostrare quell'espressione di serafica pace che aveva finalmente ritrovato. Era a casa, finalmente.
La richiesta di Syndra era ragionevole, ma lo colse comunque alla sprovvista anche perché mentre lei si alzava e si "dava una sistemata", il ragazzo poteva osservare tutte le sue grazie da vicinissimo, e anche quando stanca ed appagata Syndra era comunque bellissima e incredibilmente provocante.
Si, ma certo...
Rispose quasi distrattamente, senza dare il minimo peso alla maliziosità implicita con cui Syndra aveva espresso quel desiderio, non si domandava neanche chissà cosa frullasse nella mente della strega in quel momento, che probabilmente sarebbe finito in maniera molto perversa. Prima che Syndra si rivestisse però, Iceringer rinsavì, ricordando cosa voleva dirle prima di mettere fine ai giochi. Si alzò di colpo, indicando il ventre della ragazza.
Aspetta... quello... quello lascialo. Non abbiamo ancora finito.
Il gioco di perversione non era ancora finito e Syndra aveva bisogno del suo membro incantato per continuare. In realtà non si trattava di un piano a breve termine, Iceringer sperava di obbligarla a portarsi in giro quell'ingombrante membro anche sotto la gonna e i pantaloni per avere un assaggio di quello che provava lui ogni volta che andavano in giro giocando a provocarsi a vicenda. Sarebbe stato un'esperienza divertente per tutti, specialmente se Nariko non sospettava nulla. C'erano risvolti erotici decisamente interessanti e per questo il ragazzo completò la frase con un sorrisetto malizioso. Se Syndra gli avesse dato corda, anche lui si sarebbe rivestito velocemente, tirando poi lo sciacquone del bagno per non lasciare troppe tracce del loro gioco perverso. Fatto questo avrebbe preceduto la strega, superandola in velocità con uno sguardo di sfida che riuscì a distrarlo quanto bastava per non rendersi conto di Nariko fino all'ultimo. Sperava di poter giocare ancora un pò con lo spirito competitivo della ragazza, ma appena arrivò di fronte all'altra strega, che sembrava piuttosto spazientita, frenò di colpo perdendo subito il suo entusiasmo, sgranando gli occhi con sorpresa e timore.
N-nariko... ci hai sentiti...?
Il suo volto era deformato in una smorfia nervosa, forzatamente sorridente e che non sembrava affatto pronta ad una punizione. Il suo volto si fece rosso, iniziò a sudare freddo, era provato per la sessione con Syndra e non sapeva affatto se sarebbe stato all'altezza anche di Nariko a quel punto. E deluderla avrebbe portato a conseguenze inenarrabili... si erano messi nei guai, come al solito.. -
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Lo sguardo di Syndra si fece curioso appena Ice le chiese di aspettare, lei stava già ricostruendo dei vestiti magici con i capelli e le mani erano intorno alla sua intimità, pronte a revocare il sigillo magico che le permetteva di ottenere un membro maschile incantato. Alle parole di Ice, Syndra abbassò lo sguardo su quell'affare ritrovandosi confusa. non ci volle molto per capire, ma già da quel momento poteva notare le primissime difficoltà. Lei era abituata ad indossare abiti magici fatti su misura, la forza dell'abitudine non le avrebbe permesso di creare un vestito con il giusto spazio all'altezza del pube, quindi le sarebbe stato difficile non stringere quella verga magica super sensibile. E molto probabilmente anche questo era l'obbiettivo di Ice. La strega arrossì leggermente, per poi alzare lo sguardo verso di lui e allargare un sorriso perverso. Decise allora di assecondarlo, costruendo i vestiti che indossava prima nascondendo il membro magico nei collant, stringendolo all'altezza della vita in modo che non si vedesse chiaramente sotto il suo vestito. Era un tacito sì, che valeva più di mille parole...
Fatto questo, Syndra vide il ragazzo sfrecciare fuori dal bagno con fare frettoloso, forse pensava che sbrigandosi avrebbe potuto farsi trovare sul divano prima che Nariko tornasse, Syndra in cuor suo sapeva che non poteva essere, altrimenti voleva dire che Vega aveva già attecchito su di lei e si erano divertiti assieme. Quel pensiero, per quanto improbabile nella sua mente, la ingelosiva un pò per entrambi, ma in fondo anche lei aveva fatto la furba col giovane Ice. Che situazione strana! Confusa ma eccitata, Syndra si perse in quei pensieri mentre seguiva Ice e cercava di nascondere il suo membro incantato, rendendosi conto solamente dopo che Nariko era già lì, pronta ad aspettarli ed evidentemente non era molto contenta di aver dovuto attendere così tanto. Syndra iniziò a ridacchiare nervosa, serrando le gambe per nascondere la sua erezione ancora pulsante, se Nariko avesse scoperto quel piccolo gioco forse si sarebbe arrabbiata ancora di più.
Non ti sarai mica arrabbiata? E' stato solo un impeto di passione...
Con lo sguardo però, cercò di guardare attraverso gli occhi della sua maestra, per trovare una risposta alla domanda che si era posta fin dall'inizio, e che a quel punto era più che altro un dubbio dato che percepiva delle vibrazioni molto particolari dalla sua maestra. Positive... ma perverse.
Com'è andata con... Vega? Un messaggio mentale diretto e tacito.. -
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Vedere le loro facce nervose e colpevoli fece venire una voglia immensa a Nariko di torturarli ancora. Così si mise in piedi, con le braccia incrociate fissandoli ad uno ad uno con aria severa. Fortuna che sapeva recitare bene la sua parte perché in realtà Nariko rideva sotto i baffi. Sembrava che ne avessero combinata una delle loro, e quell'aria colpevole lasciava intendere che forse non si erano solo limitati a saltarsi addosso. Aveva la vaga sensazione che quei due fossero complici, nascondendole qualcosa, non aveva alcuna idea di cosa, ma le sembravano come se si sentissero più uniti. Da un lato le faceva un immenso piacere ovviamente, ricordava ancora la prima volta che si erano visti e di come Syndra aveva reagito con violenza per via della sua gelosia. Iceringer alla fine si era fatto amare da Syndra, e non poteva che chiedere niente di meglio. Dall'alto però quei due erano ingenui e quindi se stavano tramando qualcosa la rendevano impaziente di scoprirlo.
Ovvio che vi ho sentiti, vi ha sentiti anche Vega, che poverino si è vergognato molto e si è ritirato nelle sue stanze. affermò mentendo spudoratamente e dicendolo a voce alta così che potesse sentirlo anche Vega e chissà magari darle anche corda. Si avvicinò ad Iceringer con movenze feline e lente cercando di attirare il suo sguardo. Gli afferrò con indice e pollice il mento invitandolo a guardarla negli occhi.
Che c'è Ice? Sei già così stanco che se ti saltassi addosso non ce la faresti? gli chiese avvicinandosi sempre di più al suo volto mentre parlava, arrivando a pochissimi millimetri dalle sue labbra, allontanandosi bruscamente non appena si sarebbe accorta che avrebbe teso un poco le labbra per accorciare le distanze. Si portò una mano al mento, fingendo di riflettere sul da farsi osservando i due ragazzi con fare analitico.
Beh, visto che voi due ormai siete esausti, dovrei forse ripiegare sul tuo adorato padrino spaziale? chiese fissando negli occhi Iceringer alla ricerca di una possibile reazione. In effetti non sapeva se Iceringer potesse essere un ragazzo geloso, e nemmeno quanto si controllava su quel sentimento. Poco dopo si voltò a guardare Syndra lanciandole una occhiata complice che durò molto poco.
Hai fatto un ottimo lavoro a distrarre Iceringer, è andato tutto bene, forse fin troppo. rispose telepaticamente alla ragazza, senza aggiungere altro, avrebbero avuto modo di parlarne in seguito con calma. Le avrebbe detto molto dopo con calma che Vega si era scucito, che aveva confessato chiaramente che le amava e che era tornato indietro per loro. Per dispetto non le avrebbe raccontato nulla di ciò che avevano fatto, e se anche Syndra avesse intuito che si fossero lasciati andare al sesso sfrenato, avrebbe taciuto come era stato. Divertendosi molto nel alimentare la curiosità di Syndra. Tornando invece al presente Nariko avrebbe atteso una risposta da parte di Iceringer e solo dopo la sua reazione gli fece un cenno con un dito, ordinandogli di andare verso di lei.
Forza, venite qui, datemi almeno un bacio di consolazione. fece attendendo che si avvicinassero. Avrebbe dato loro un bacio mozzafiato, uno di quelli molto caldi, perversi e ricolmi di desiderio, ma non avrebbe concesso altro. Il suo piccolo gioco era appena iniziato.. -
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The unseen BOOB, is the Fappest
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Nariko li aveva sentiti, eccome se li aveva sentiti! Addirittura perfino Vega aveva assistito al loro sonoro spettacolo, e l'idea che il suo padrino spaziale non solo potesse sentirlo mentre faceva quei versi osceni, ma anche mentre ordinava alla sua ragazza di fare cose umilianti per pura perversione lo fece diventare blu immediatamente, come se fosse arrossito e il suo sangue si fosse fatto pesto all'improvviso, segno che era davvero mortificato e dispiaciuto. Doveva aver fatto una figura davvero miserabile. La strega poi lo incalzò, il ragazzo non riuscì a muovere un solo muscolo per la vergogna, limitandosi a serrare le labbra fino a farle sparire nella bocca pur di non iniziare a scusarsi come un idiota balbettando e mugugnando come un cucciolo spaventato. Nariko in quel momento poteva rivoltarlo come un calzino, ma Iceringer riuscì a risvegliarsi quando parlò di sfogarsi col suo padrino spaziale. Normalmente lo avrebbe attanagliato la gelosia, ma in quel caso la sua preoccupazione andò direttamente... su Vega.
N-no aspetta... Vega è una persona anziana... del sesso con una pantera oscura come te lo ucciderebbe, non si trattano così quelli di una certa età...
In quel momento, Vega in ascolto, sarebbe stato non poco colpito nell'orgoglio nell'essere umiliato dal suo doppio più giovane in quel modo. Iceringer però non era mosso da nessun pensiero maligno, semplicemente Vega ai suoi occhi appariva come una persona piuttosto avanti con l'età, e conoscendo quanto Nariko potesse essere selvaggi a letto, di sicuro non era una buona idea. Insomma, ai suoi occhi, Vega non era assolutamente un avversario temibile per cui essere geloso ma anzi, quasi una specie protetta. La situazione però, si sciolse ulteriormente appena Nariko decise di lasciare un pochino la presa, concedendosi un sorriso più amichevole e malizioso, ed invocando un nuovo appassionato bacio. Iceringer ritrovò un pochino di colorito, e allargando a sua volta un sorriso entusiasta, decise di sfoggiare di nuovo la risolutezza ottenuta con Syndra, nella speranza di colpire anche la sua mamma sessuale.
Per te non sarei mai troppo stanco, lo sai... è questo il bello di essere una centrale nucleare vivente...
E ridacchiando gioviale, avrebbe allargando un braccio verso Syndra per invitarla ad unirsi a loro, così che potessero finalmente godersi un bacio di riconciliazione come si deve. Avrebbe scambiato le sue labbra con Nariko e poi con Syndra, infine avrebbe fatto in modo che tutti e tre potessero baciarsi contemporaneamente. Le avrebbe strette a sé entrambe, abbracciandole intorno alla vita per far sentire loro il suo calore e soprattutto la sua passione. Un occhio di riguardo per Syndra, quanto bastava per sbattergli il fianco sul pube, così da rendere il loro "gioco" più interessante. Quando stava con loro, sentiva che niente poteva minare quella felicità tanto agognata. Le amava, e non avrebbe permesso a nessuno d ifar loro del male, anche questa era la sua missione oramai.. -
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Il fuoco non purifica, annerisce.
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Inutile dirlo, Nariko sapeva benissimo come tenere al guinzaglio i suoi amanti, tant'è che nonostante fosse Ice quello messo sotto torchio, anche Syndra si sentì chiamata in causa, quasi come se la presa sul ragazzo fosse condivisa anche da lei. L'effetto su Syndra però, fu completamente diverso: lei sogghignava eccitata mordendosi il labbro inferiore, impaziente di essere "punita", pensando a quanto fosse ironica la minaccia rivolta ad Ice contro il suo doppio più maturo, e ridendo sotto i baffi alla risposta del ragazzo che a quanto pare ancora non aveva capito nulla. Era uno sciocco altruista, ma anche questo faceva parte del suo fascino. Nariko le diede una risposta enigmatica, forse di proposito, magari proprio per accendere la curiosità della sua allieva... cosa che successe indubbiamente e senza neanche farsi attendere troppo. Chissà che cosa avevano combinato in solitudine? No, un dubbio del genere era solamente frutto della sua gelosia, sapeva di non poter negare l'evidenza. Esattamente come lei si era divertita con Ice, la sua maestra probabilmente si era sfogata con Vega. Ma come? Possibile che avessero fatto tutto in sordina? Una sveltina forse? Un misero bacio... per questo era così composta? Oppure era tanto composta proprio perché non doveva dare a vedere quanto ci avevano dato dentro?! Lo sguardo di Syndra si infiammò, sgranò gli occhi e si riempì di curiosità, voleva a tutti i costi saperne di più ma non rispose a Nariko, forse proprio per non cedere alla provocazione. Se necessario glielo avrebbe strappato dalla bocca a colpi di sesso! in fondo, se Ice era riuscito a tenerle testa, perché lei non poteva farlo con Nariko? La cosa si faceva molto interessante e e perversa, si erano a malapena riuniti e già la tensione era al massimo, non potevano stare lontani, avevano così tante cose da fare... e piaceri da esplorare! Syndra si lasciò coinvolgere dal loro abbraccio, gettandosi letteralmente tra le loro braccia facendo in modo che un seno si schiacciasse contro quello di Nariko, mentre l'altro sul petto di Ice, che dispettosamente le ricordò della loro piccola "regola" che a stento se ne stava nei vestiti della giovane apprendista, facendola arrossire lievemente. Questo però non la distolse dal bacio, che si sfogò prima sulle loro guance e sui loro colli, visto che avevano già iniziato a senza di lei, lasciando provare loro quanto potessero essere calde le labbra di una strega eccitata in quel modo. Poi avrebbe dato la precedenza ad Ice, lanciando uno sguardo a Nariko come a volerle dire che aveva accettato la sfida, e prima del triplice bacio ne diede uno profondo e caldo anche a lei, decisa a farle capire che non voleva fare la parte della vittima in quella storia. Era pronta per una nuova dose di sesso sfrenato! .
