Un gelato per riparare il mondo

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  1. Gisnni
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    Esausto. Distrutto. Svuotato.
    Quelle erano le parole giuste per descrivere come si sentiva in quel momento. Se non avesse avuto la testa vuota come lo spazio, avrebbe pensato che dovevano sentirsi cosi i strofinacci usati, ripassati e strizzati per bene.
    Non era una stanchezza spiacevole, però. Tutti i suoi sensi e istinti appagati, il calore del corpo di Cia su di lui, si sentiva immerso in una pace svuotata di tutto.
    A riportarlo alla realtà, ci pensò Nimue prima, richiamandoli entrambi, e Cia poi, che si tolse da lui. Toushiro gemette un'ultima volta mentre la ragazza lo faceva uscire da lei.
    Buttato sul letto come lo strofinaccio in cui era ridotto, afferrò vagamente quello che le ragazze dicevano, ma poi si riprese abbastanza da capire la frecciatina di Cia e arrossì vistosamente.
    N-no... penso p-proprio di no...
    Con la faccia in fiamme, si alzò. Era un tormento abbandonare quel letto, specie perchè si sentiva sul punto di capitombolare per terra al primo spiffero, ma quel rito non era qualcosa a cui poteva sottrarsi. Si lasciò cadere sul suo posto con una specie di rantolo sofferente.
    Si impose di stare fermo per tutta la durata del rituale, anche se faticava a tenere gli occhi aperti.
    Oh, beh disse quando fu finito non è stato poi cosi maleeeeee...
    Cia. Nimue. Quella giornata pazza e tutto quello che aveva visto. Tutte le informazioni che gli erano state lanciate addosso dal momento in cui si era alzato dal letto gli caddero addosso tutte in quel momento. Sfiancato, cascò per terra come un sacco di patate.
    Subito dopo, un lieve russare si poteva sentire nella stanza.
     
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79 replies since 21/4/2016, 23:10   596 views
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