L'amabile arte del sadismo

Per Byaku

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  1. Byakuya~
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    Byakuya era stupito dalla reazione della ragazzina, decisamente stupito, non che trapelasse qualcosa sul suo viso che anzi rimase impassibile mentre continuava con quella pratica e proprio mentre eseguiva questo interrogatorio, se cosi si può chiamarlo, che iniziarono a sorgere delle perplessità su quella persona, perplessità assai inquietanti "Sai che tu non stai reagendo come io avevo previsto?" Concluse con tono fermo "Queste tue grida... Non sono di dolore puro e semplice ma si percepisce ben altro, celato o forse volutamente nascosto dalla tua mente" Questa spia si stava forse eccitando mentre era sottoposta ad una simile pratica? Il solo pensiero lo faceva innervosire e pure moltissimo e allora decise di dar seguito alle parole di Leben "Se questo ti piace..." Non finì la frase che decise di testare effettivamente le sue supposizioni facendo scivolare una mano sul minuto seno della ragazza e iniziando a sfiorare, da prima, e poi toccare il capezzolo sinistro, lo stringeva, tirava insomma ci giocava alcune volte arrivando ad usare una discreta forza per poi seguire con movimenti rotatori direttamente con due dita sulla punta del capezzolo "Non ci sono molti dubbi sai?" Quella che era una spia, aveva osato disturbarlo durante una pratica (il bagno) che a lui stava molto a cuore, mentiva sia a lui che a Leben senza ritegno anzi fingendo di essere innocente, cercò addirittura di fuggire per non parlare infine di questo suo eccitarsi per degli schiaffi "La cosa richiede metodi più diretti temo" E questo non era mai una cosa positiva perchè la perversione mirata di Byakuya poteva raggiungere livelli assolutamente sconosciuti a molte persone.
    L'ultimo schiaffo colpì la chiappa destra ma questa volta non vi furono ulteriori colpi ma bensì quella mano adesso si muoveva verso il dentro del suo sedere, quell'orifizio stretto circondato da quell'anello metallico quasi per essere un bersaglio, li adesso si sarebbe concertato l'uomo, senza ritegno pudore o esitazione, non serviva ne c'è ne era bisogno "Non vuoi proprio dirmi chi ti manda vero?" Ultimo tentativo prima che le sue dita iniziassero a sfiorare la carne che stava tra lo stretto buchino e l'anello metallico stesso, leggere ruotavano seguendo l'anello e sfiorando quella delicata pelle lasciando presagire qualcosa che presto sarebbe successo.
     
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