Resta sempre uguale a come sei

Per Demi

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  1. QuerulousDemi
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    Giunsero al molo e Dan, seguendo Misaki, la quale sembrava sapersi orientare particolarmente bene fra le passerelle di legno del luogo, riuscì per la prima volta a godersi la splendida vista quale erano numerose barche affilate, in attesa di salpare. Non era mai stato ad un molo sino a quel momento, e la visuale, per quanto apparentemente banale, era comunque qualcosa di nuovo ed unico per il ragazzo. Sembrava rapito dall'ambiente circostante: facce nuove, aria nuova, ambiente nuovo. Era veramente qualcosa da ricordare, almeno per un sempliciotto come lui. Notò in ritardo che l'uomo con il quale la sua amica stava parlando gli aveva offerto una stretta di mano. Rapidamente, andò ad afferrarla, per accettarla.
    "Ah, mi scusi, piacere."
    Tentò di farsi perdonare, chiedendo venia. Le sue mani erano rugose al tatto, probabilmente era un veterano, o comunque esperto in materie riguardanti mare e navigazione. Seppur il diciottenne avesse ignorato parte del discorso fra Misaki e il "lupo di mare", l'attenzione del Reyes tornò nuovamente sulla Sorellona non appena menzionò un nuovo nome che, dal contesto della frase, sembrava essere il suo amante. Beh, almeno ora sapeva come si chiamava. Ma il nome non fu l'unica cosa che attiro l'attenzione del giovane... le ferite se le era procurate al lavoro? Prima aveva detto che erano state un pegno d'amore! Qualcosa chiaramente non quadrava, ma decise di starsene zitto ad ammirare il paesaggio, per non creare problemi, almeno per il momento. Passarono un altro paio di minuti a chiacchierare riguardo lo spasimante della ragazza, rivelando poi a Costa il fatto che fosse incinta, non sembrò particolarmente entusiasta all'inizio, ma cedette anche lui complimentandosi, alla fine. Dopo i convenevoli il vecchio si voltò, allontanandosi, lasciando ai due l'ormai famigerata "Josephine". Un nome strano, per una barca, o almeno questo Dan pensava. Rimase di stucco non appena la vide, letteralmente a bocca aperta: era facile impressionarlo, nonostante fosse economicamente agiato. Grande, lucidata e ben decorata.
    "Non c'è che dire, ha superato tutte le mie aspettative!"
    Alzò il pollice verso Misaki, in segno di approvazione, la quale era già salita a bordo con un salto degno di una ragazza ben allenata come lei. Daniel fece lo stesso, e non appena mise piede sulla barca la prima cosa che fece fu cominciare a camminare in giro, esplorandola. La curiosità aveva preso il sopravvento. Proprio mentre esplorava, tuttavia, gli rivennero in mente le parole di poco fa. Si voltò verso la sua amica, a braccia conserte, mentre con occhi socchiusi, la fissava in viso.
    "Ascolta, poco fa hai detto a quell'uomo che le cicatrici te le sei procurate a lavoro. A me hai detto che sono un pegno d'amore. Qui le cose non quadrano."
    Il ragazzo sapeva essere una vero rovina feste, ma non riusciva a trattenere le sue domande, gran parte delle volte. Realizzato di essersi spinto forse un pò troppo oltre, mise una mano davanti a sé.
    "Eh, scusa. Lascia stare. Avevo detto che non avrei fatto domande scomode, e non lo farò, ma fai attenzione quando menti a più persone: la versione dev'essere la stessa, altrimenti sarà più facile scoprirti."
    Tentò di farsi perdonare dandole un sincero consiglio da amico. Non voleva importunarla o metterle pressione: non era un interrogatorio, e dopo tutto erano andati lì per divertirsi, non per mettersi a scoprire l'uno i segreti dell'altro.
     
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79 replies since 20/1/2015, 16:04   876 views
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