Resta sempre uguale a come sei

Per Demi

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  1. QuerulousDemi
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    Appariva euforica, Misaki, non appena Dan ebbe accettato l'offerta di andare a fare un giro in barca. La ragazza prese a girargli intorno, mentre il diciottenne tirava un lungo sospiro di sollievo, calmandosi e facendo tornare il suo viso ad un colorito normale. Ovviamente lì non c'era il molo, e per raggiungerlo avrebbero dovuto usare la moto della ragazza, che sembrava gioviale come non mai, tant'è che mentre gli girava attorno sorrideva radiosa. Non riusciva a capire perché era così felice, dopotutto dovevano semplicemente andare a fare un giro in barca. La guardò spaesato, venendo colto di sorpresa dal bacio sulla guancia. Ci rimase di stucco, arrossendo un pochino, ma sicuramente non tanto quanto prima. Si accarezzava il punto baciato, lievemente frastornato. Venne trascinato nuovamente per il braccio da Misaki, facendosi guidare mentre tentava di tenere il passo con l'euforica sorellona, intenta a portare entrambi verso dove era parcheggiata la moto di ella. Arrivati a destinazione, si presentò un problema: aveva solamente un casco. La osservò pensare per un breve periodo di tempo. Proprio mentre Dan stava per dirle di non preoccuparsi e che poteva girare benissimo anche senza protezione, la ragazza gli fece promettere di non spaventarsi, cosa che ovviamente il diciottenne accettò su due piedi: un tatuaggio che prima non aveva notato sul polso della giovane donna cominciò a brillare, mentre lei appariva visibilmente piuttosto concentrato. Il Reyes era piuttosto sorpreso: precedentemente aveva fatto comparire dei lacci dal nulla, ma non aveva dovuto impegnarsi così tanto. Era curioso riguardo cosa stesse cercando di fare. Ottenne la sua risposta dopo pochi attimi. Un'altra protezione per la testa, piuttosto spigolosa e... che stava andando a fuoco? Vere fiamme, verdognole, ma che stranamente non emettevano calore. Rimase a bocca aperta, il biondo, di fronte a tale spettacolo, compiaciuto.
    "Bel casco!"
    Si limitò a dire, esprimendo la propria approvazione. Non si era spaventato, anzi: il "trucchetto" gli era piaciuto parecchio, anche se ormai, dai nastri di prima e dal casco di ora, si era capito che la sua amica possedeva qualche sorta di potere basato sul creare oggetti o qualcosa di simile. Senza fare storie o domande mise il casco che la ragazza gli aveva passato, salendo poi a bordo della moto. La protezione gli dava un pò fastidio, dato che gli stringeva le cuffie che portava perennemente al collo, ma non era nulla di insopportabile. Sapeva portare la moto, il ragazzo, così come sapeva portare la macchina, e possedeva una patente: il suo tutore gli aveva insegnato tutto, cucinare, guidare, sopravvivere, le regole del galateo... tutto, tranne aprirsi con gli altri, la cosa più importante al mondo, probabilmente. Ormai i due stavano sfrecciando lungo le strade e Misaki gli emanò l'ennesimo ordine, quello di aggrapparsi a lei. Era imbarazzato, non era mai stato così vicino a qualcuno, specialmente una figura di sesso opposto: disubbidì, continuando a tenersi aggrappato al sedile della moto, rafforzando la presa in modo da assicurarsi di non cadere. Dopo un breve periodo di tempo finalmente uscirono dal traffico e dalle strade della città, raggiungendo l'autostrada. La situazione si era calmata, e seppure ancora vi fosse il frastuono del motore ad impedire al silenzio di calare, se Dan voleva fare qualche domanda quello era il momento giusto. Chiederle informazioni riguardo il suo potere sarebbe stato sgarbato e di poco gusto, specialmente durante un viaggio. Optò per qualche informazione più banale ma che comunque gli interessava, che lo avrebbe aiutato a conoscere meglio la sua "Sorellona".
    "Di un pò, ti piace nuotare?! Pescare?! Se hai una barca ci sarà un motivo!"
    Effettivamente era qualcosa che non avevano proprio chiarito. Un giro in barca era un'esperienza che il ragazzo doveva ancora sperimentare, ma comunque era anche vero che possedere una barca normalmente equivaleva all'avere una qualche passione per attività correlate al mare. Dovette chiedere a voce alta, quasi gridando, dato che il rumore della moto copriva gran parte dei suoni che circondavano i due.
     
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79 replies since 20/1/2015, 16:04   876 views
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