Je suis Charlie

La cultura del terrorismo

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  1. MasterLogan
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    Son pienamente d'accordo con Auferstanden e non mi sembra il caso di ripetere tutti i concetti da lui su citati.
    Però mi sento di citare dei versi del Corano da me personalmente studiati per far notare che nella Sura IV vv 29-30 vi è qualcosa che i fondamentalisti spesso si rifiutano di accetare

    29. O voi che credete, non divorate vicendevolmente i vostri beni, ma commerciate con mutuo consenso, e non uccidetevi da voi stessi. Allah è misericordioso verso di voi.
    30. Chi commette questi peccati iniquamente e senza ragione, sarà gettato nel Fuoco; ciò è facile per Allah.

    Detto ciò non sono e mai sarò Charlie e mi sentirei di rimproverare in maniera pesante e veemente coloro che nel 2001 si sentivano americani (attentato torri gemelle), nel 2003 si sentivano italiani (attentato alla base italiana a Nassiriya) e nei vari anni han cambiato più volte bandiera e collocazione ideologica e politica.

    O si è qualcosa e vale per sempre nel bene o nel male, o è meglio esser nulla ed esser solamente giudicati "insensibili e senza palle".

    Io sono fiero della mia Patria ma non della mia Nazione; sono fiero di esser un Italiano ma rinnego i governi degli ultimi anni; mi son sentito colpito nel profondo nel 2001 e ho appoggiato in pieno ciò che ne è scaturito successivamente (e spesso mi sarei aspettato anche qualcosa in più).
     
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58 replies since 11/1/2015, 16:25   947 views
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