Scosse Profonde

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. †_†yun yun †_†
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    In un mondo ormai governato da bugiardi era sempre più difficile dimostrare di essere sinceri. Lucien sbuffò, infastidito dalla domanda della donna. Possibile che per i terrestri era così difficile fidarsi? possibile che per loro fosse più facile credere ad una menzogna che alla verità? "No, Vanelope, non ti sto prendendo per il culo." Disse, rispondendole con lo stesso tono che aveva usato lei. Forse la convinsero le sue parole, o il suo tono, o semplicemente decise che in fondo poteva credere alle sue parole. Si chinò verso di lui e appoggiò la lingua sulla sua ferita. Poteva non sembrarlo ma era un gesto molto intimo e personale, quello di bere il sangue altrui. A lei non sarebbe cambiato niente, non sarebbe stata influenzata dalla sua natura né da nient'altro. Il fatto che paragonò il suo sangue al sapore del sushi non lo fece impazzire. L'idea di mangiare i suoi compagni lo nauseava e il solo pensiero di vederli a fettine, crudi, con intorno delle alghe lo faceva stare male per ore. Scacciò via quel pensiero. "Ah, guai a te se mi chiami ogni due secondi: io non posso fermare le tue parole e non ho molta voglia di sentirmi ronzare la tua voce nella testa per giornate." Se non avesse risposto ovviamente era perché aveva altro da fare. Ma di certo non l'avrebbe ignorata a lungo, anche solo per una questione di buon senso. Tuttavia la prospettiva di distruggere qualche altro pezzetto di costa non gli dispiaceva affatto. Poteva essere un modo divertente per passare il tempo di tanto in tanto. Dopotutto, loro non avrebbero rischiato: alcune zone del pianeta erano spesso colpite da violenti tsunami ogni anno. Chi avrebbe mai voluto indagare? Avrebbero avuto le spalle coperte da quel punto di vista.
    Vanelope lo distrasse dai suoi progetti, affermando che l'avrebbe trovata alla Atlas game. Non sapeva che cosa fosse, ma non avrebbe impiegato molto per scoprirlo. Poi gli chiese se sarebbe andato nuovamente a cercare altre donne per quella notte. Lucien rise. "Ormai, mio malgrado, ho preso le abitudini umane. Domattina devo andare a lavoro e mi aspetta una bella nuotata prima di tornare a casa." In effetti si era talmente inserito nel mondo capitalistico che sembrava avesse perso completamente la sua natura. Come se si fosse dimenticato a quale mondo appartenesse. Vedi, non è così facile. Non so quanti miei simili ci sono ancora liberi, né tanto meno quanti di questi vivano ancora nel mare. Gli umani ci hanno decimati nel corso dei secoli. O catturati. Non vedo una sirena da... Secoli." Le spiegò, mentre un velo di tristezza gli adombrava gli occhi blu. Sperava un giorno di poter riabbracciare i suoi simili, ma dopo tanto tempo, ormai quasi non ci sperava più. Scosse la testa, abbandonando quello stato d'animo. Si avvicinò alla donna, alzandosi in punta di piedi. Una mano scivolò dietro la sua nuca, mentre l'altra le afferrava il mento. La baciò con ardore, facendo guizzare un'ultima volta la propria lingua dentro di lei. Lentamente si staccò, mordendole il labbro inferiore, il volto nuovamente gioviale e felice. "Allora... Ci vediamo, eh?" Non era un tipo da saluti strappalacrime, né da grandi promesse. Si tolse quegli stupidi bermuda, rimanendo nudo davanti a lei. Poi si tuffò in mare. Con un guizzo tra le onde, le sue squame erano già tornate a splendere superbe, ricoprendolo quasi interamente. La sua lunga coda si flesse, cercando nuovamente il vigore naturale. Riemerse solo una volta, ormai lontano dalla riva, per guardare se la Kaiju era ancora là. Poi si immerse scomparendo tra le correnti.
     
    .
56 replies since 22/12/2014, 12:19   416 views
  Share  
.
Top