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Guru90+1
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Io credo che bisogni dividere e considerare separatamente due tipi di amicizie.
-Esiste l'amicizia "naturale" che, cioè, nasce spontaneamente tra due persone per i più svariati motivi che non staremo ad esaminare in questa sede(
). Questa è quella che chiamerei "vera amicizia"
-Esiste poi un altro tipo di amicizia, quella "pilotata". È difatti curioso come, a volte, un/a uomo/donna per avvicinarsi ad un/a uomo/donna decide di diventarne prima amico/a quasi ad indicare che per lui/lei l'amicizia sia una specie di livello intermedio all'amore, una specie di trampolino di lancio per arrivare ad altro. A mio avviso è in questo caso che si incorre in contraddizione visto che una delle due parti punta ad altro al contrario dell'altra.
L'amore penso che possa sbocciare, sia unilateralmente che bilateralmente, anche nel primo caso ma lo ritengo più raro ed inusuale visto che l'idea di base è differente. Nel secondo caso, invece, penso, che lo "sbocciare dell'amore", almeno da una delle due parti, sia una conseguenza naturale visto che è questo a cui punta una delle due parti.
Detto ciò condivido la mia esperienza: ho "vere amiche" con le quali non ho mai nemmeno pensato di provarci. Per quanto riguarda "l'amicizia pilotata" non ho esperienze perché mi sembrerebbe poco carino diventare amico di una persona avendo "secondi fini". Solo in un'occasione mi è accaduta una cosa simile ad un'amicizia pilotata che però probabilmente sarebbe off topic visto che a pilotarla eravamo in due pi(r)loti...
In conclusione, dopo un post logorroico, rispondo con un laconico: Si, ma bisogna essere animati dagli stessi sentimenti.
P.S. Quando scrivo "vera amicizia" non intendo dire che le altre sono false ma è semplicemente un nome che ho deciso di utilizzare per differenziarla dall'altra, lo preciso per evitare fraintendimenti
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