Sesso e Filosofia

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  1. Luna~Scassoney
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    Ti ammazzo :fior:
    Ecco il secondo, poi per oggi basta che devo per forza smettere di cazzeggiare :(

    Capitolo 2

    Le lezioni del Socio sono la tranquillità fatta a scuola.
    Non esiste nemmeno al disposizione dei banchi ogni giorno ti siedi dove vuoi e con chi vuoi, se si comincia a parlare parlare o fare casino però si viene spostati e si rimane dove sei per tutto il giorno.
    In fondo, sono tutti verso la maggiore età in classe, ci sono tre o quattro ragazze che hanno la mia età perchè ripetenti, come due dei tre ragazzi qui dentro.
    Gli insegnanti sono molto disponibili, la classe non fa quasi mai casino, mi sembra di essere nel paradiso dei secchioni, però.
    Qui vanno tutti molto bene tranne i due ragazzi acanto a me e Argea, che, stando alle informazioni che ho chiesto e avuto su di lei, ha una media normale, va male in matematica ed eccelle in filosofia.
    I ragazzi con cui sono stato in banco vicino mi hanno detto che Argea è fidanzata, che il suo ragazzo è più grande di lei e ha finito e superiori l'anno scorso.
    Dicono che è simpatica, ma non le si può mettere i piedi in testa; hanno aggiunto che litigare con lei è una causa persa, perchè ti smonta moralmente.
    Con le compagne di classe, Argea non ha rapporti extrascolastici e ci parla poco, non litiga ma nemmeno le considera.
    Solitamente, Argea si siede da sola o coi ragazzi, i quali la vedono come una buona amica e ci parlano volentieri di tutto e di più.
    Le ultime due ore di questa giornata sono quelle di educazione fisica.
    Negli spogliatoi, capisco di essere quello messo messo meglio tra tutti i ragazzi di questa classe.
    Quello che è stato tutta la mattina di fianco ad Argea è un pò cicciottello, poco alto, anonimo e occhialuto, si chiama Stefano e al contrario di noi esclusi va benissimo a scuola, in tutte le materie non ha voti più bassi del 7, a parte educazione fisica (chissà perchè...).
    Daniele è molto esile, potrebbe essere la versione maschile di Argea: magro, vestito di nero, capelli quasi neri, ma ha un bel viso. E' un tipo strano, però non è sfigato quanto Stefano.
    Fabiano invece è l'unico che potrebbe competere con me. Classico tipo biondo con gli occhi azzurri, alto, piutosto muscoloso, in quanto canottiere, ed abbronzato. Di viso però, non è un granchè: ha il naso prominente e un'arcata sopraccigliare sporgente.
    Usciamo dallo spogliatoio per primi.
    Arriviamo in palestra, la stessa palestra dove facevo educazione fisica; giungiamo alla cattedra e con mia grande sorpresa, il professore di educazione fisica è lo stesso che avevo allo scientifico.
    Lo saluto e lui ricambia calorosamente, e inizia a chiedermi come mi trovo in classe e con gli insegnanti.
    Dopo nemmeno due minuti, sbuca la prima ragazza: Argea.
    E' vestita uguale a prima, tranne i pantaloni: dei leggins aderenti, ovviamente neri, e le all star (nere) ai piedi.
    Il professore la saluta e le chiede come sta oggi. Oggi?...
    Lei risponde che sta bene, che le nuove medicine stanno funzionando e si sente meglio.
    Continuo a non capire...
    "Te la senti di giocare un pò a basket, oggi?" le chiede poi il prof.
    Argea annuisce. "Se mi stanco però, posso sedermi, vero?"
    "Certo, però fai sempre i pesi e un pò di stretching come al solito.
    "Va bene". Argea annuisce di nuovo e si accomoda sulla panchina.
    Dopo almeno altri dieci minuti, arriva il resto della classe: ovvero la ventina di ragazze.
    Alcune di loro non si possono vedere, altre sono alte, con un bel fisico e delle belle tette alte e piuttosto grosse.
    Altre sono anonime, un paio hanno i capelli tinti e qualche piercing, una di loro due ha un tatuaggio ridicolo sulla spalla: un fiore di loto fatto,a mio parere, male.
    Una di loro, quella che mi ha dato la scheda stamattina, è particolarmente figa.
    Eppure, nonostante delle rispettabili tette, Argea, seduta sulla panchina, mentre tutti noi stiamo per terra, è più attraente di lei.
    Sono così poco attento e interessato ai compagni nuovi che avrò imparato una decina di nomi e qualche cognome. Dopo l'appello, iniziamo a correre, mentre Argea resta seduta.
    Chiedo a Stefano, quello che sta spesso con lei, perchè lei non si muove dalla panchina.
    "Argea ha..l'asma...credo forte..non si muove quasi mai" risponde lui, già col fiatone.
    "Comunque...se ti piace..parla con lei..non con me"
    "Tranquillo, sono fidanzato, è tutta tua!" ironizzo, lo ringrazio e poi accelero, lasciandolo indietro.
    La lezione passa mentre noi giochiamo un pò a basket. Adesso che siamo quattro ometti, la presenza maschile è meglio distribuita nelle squadre, dato che Sefano è una schiappa.
    Nel mentre, con la coda dell'occhio, noto che Argea tira da sola ad un canestro isolato, col professore che la guarda e credo la stia valutando.
    Nonostante non corra e non si muova, Argea ha una buona mira...
    Vedere il suo culetto grazioso mi sta eccitando un pò. La fisso da tutto il giorno, e non riesco a stancarmi di guadarla.
    E' davvero bella, nonostante il suo essere così minuta, continuo a trovarla attarente, anche dal punto di vista sessuale.
    Non so cosa mi stia prendendo...
    Ho una ragazza da quasi sei mesi, ma finora l'abbiamo fatto si e no una decina di volte.
    E' più piccola di me di due anni, lei è in terza liceo scientifico, ma per avere appena 17 anni sembra una ventenne. Arianna, questo è il suo nome, è alta poco meno di me. Quando indossa i tacchi, siamo alti uguali. Fisicamente è oggettivamente più bella di Argea: seno grosso, avrà almeno una terza, snella in quanto pallavolista, un sedere sodo anche se un pò largo per i miei gusti, capelli biondi scuri e occhi chiari, azzurri.
    E' la classica borghese fighetta che fa pallavolo con gli occhi chiari e i capelli biondi decolorati sule punte, altro che sole che schiarisce il colore naturale...
    Per quanto possa essere figa, Arianna è un pò frigida e poco vogliosa.
    A volte si stupisce delle voglie che le rivelo, e mi dice che da lei posso avere solo cose "normali".
    Come scoraggiare un uomo, insomma...
    Posso solo scoparla da sotto e da sopra, ogni tanto mi concede una pecorina, così come ogni tanto mi concede un pompino, senza ingoiare, sia mai.
    Almeno per le seghe non si lamenta, ma per una cosa o per un'altra, il sesso non è come le cose che vuole lei: normale.
    In compenso ci "guadagno" un sacco di foto su Facebook approvate dalle sue amiche stupide, il regalino a ogni fottuto mesiversario e frasi sdolcinate sempre virtuali.
    Arianna mi ama e come fidanzata è a posto, ma ripeto: il sesso non è dei migliori.
    L'ho tradita un paio di volte con persone che non ha mai visto, prima che ufficializzammo il rapporto, quindi sono coperto.
    Ma essendo ancora un bravo ragazzo, da queste due mi sono fatto fare solamente una pompa come dio comanda.

    Ho sete, nonostante i pensieri su Argea e su Arianna sto giocando comunque discretamente e la partita è al culmine.
    "Ragazze, scappo un attimo in bagno, ho troppa sete" dico, e fuggo via.
    Entro di corsa nel bagno delle donne spalancando ,a posta senza manco guardare se ci sia qualcuno, e prima di raggiungere il lavandino, mi ritrovo Argea mezza nuda.
    Nel vero senso della parola: è senza reggiseno.
    Il suo seno è piccolo, come mi aspettavo, ma è grazioso. Le sue piccole tette sono perfettamente rotonde, i capezzoli piccoli e rosei, risaltano in mezzo a tutto il pallore della sua pelle. Poi, noto una cicatrice vicino al seno destro, abbastanza evidente.
    Tutto questo in tre secondi...
    Subito, Argea si copre con le mani.
    "Cosa stai facendo?! Il bagno dei ragazzi è di là!" Dice, senza urlare, ma in tono arrabbiato.
    "Scusami, davvero, la partita non è in pausa e volevo fare in fretta!"
    Sono imbarazzatissimo. Non volevo vederle le tette, giuro, preferivo il sedere!
    "Fai in fretta allora, io mi starei cambiando."
    "Tranquilla, non ho visto niente!" la rassicuro, fuggendo al lavandino.
    "Ma che stronzo! Non sei spiritoso, so bene di avere il seno piccolo!" la sento, questa volta, urlare dallo spogliatoio.
    "Non era una battuta la mia!" grido di rimando una volta chiusa l'acqua.
    Torno di là, e Argea è vestita di nuovo come stamattina.
    Mi fissa negli occhi.
    "Comunque tranquilla, insomma, non erano poi così male..." le dico.
    Non so più cosa cazzo dire.
    "Allora le hai guardate." ribatte.
    "Beh, per quei pochi secondi, sì." ammetto. "Mi dispiace tanto" farfuglio.
    "Fa nulla." dice lei come se davvero nulla fosse. "Sono solo due tette, e sono pure piccole." aggiunge raccattando la sua roba.
    "Sono carine." Dico a bassa voce.
    "Grazie eh, maniaco. Vedi di non dirlo in giro,che le mie tette sono carine". replica pronunciando la parola "carine" con una particolare acidità.
    "Ti direi che sono belle, ma potresti offenderti.." provo a ribattere.
    "Senti, adesso basta." si mette lo zaino sulla spalla ed esce dal bagno, superanomi con la stessa grazia e senza sfiorarmi proprio come alle otto di stamattina.
    Esco anche io subito dopo, torno in capo ma la partita è già finita.
    "Ma quanto ci hai messo? Abbiamo perso" mi dice Stefano, con aria delusa.
    "Scusa eh, ho sbagliato bagno e ci ho messo di più per quello." gli rispondo.

    La giornata scolastica è finita
    Sono a casa e penso a quello che è successo con Argea.
    Penso al suo sederino, al suo corpo esile che lancia una palla... Alle sue piccole tette.
    Quella cicatrice...
    Nonostante si veda, non guasta il suo piccolo apprezzabile seno.
    Voglio conoscerla meglio.

    Edited by Luna~Madhoney - 12/8/2014, 18:34
     
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25 replies since 12/8/2014, 12:08   1208 views
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