-
.
E' notte fonda a New Vegas, le luci della città arrivano ad illuminare i bassifondi. Luci piccole, scintillanti, colorate, appaiono come miraggi per le persone che si trovano ai margini di una così potente metropoli. Difficile abituarsi all'aria di quelle zone, puzzava come la bocca il giorno dopo la sbronza, un mix acido tra saliva alcool e vomito. Eppure c'era parecchia gente tra le strette vie sporche e illuminate da qualche vecchio neon che rifletteva la luce sulle pozzanghere, chi girava come un fantasma portandosi a presso uno zaino logoro pieno di vecchi vestiti, qualche vecchia prostituta appoggiata su dei muri lerci e il solito via vai di gente più o meno comune oramai abituata alle nefandezze di questo posto. Tutte persone che come in un formicaio si muovevano seguendo i propri compiti e ignorando ciò che gli stava attorno, tutti presi a seguire intenti egoistici che non contemplavano il prossimo. Ed è proprio per questo che un paio di individui si misero tranquillamente a scassinare la porta blindata di un edificio, questo sembrava differente dagli altri di quel luogo, era un posto ben curato. Non vi era spazzatura lungo l'ampia scalinata in marmo, niente barboni sdraiati lungo l'ingresso, sulla grande porta blindata vi era una scritta "New Vegas Storage Office". Degli uffici? Cosa poteva esserci di tanto prezioso in un luogo del genere? E soprattutto, qualcuno avrebbe fermato quei tizzi o sarebbe stato l'ennesimo furto non punito dalla legge?
Edited by Yhei - 19/11/2014, 16:57. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Hei men (si con la e e più figo) nello specchietto mancano due tecniche e che ho le ablità al due.
Era ormai notte fonda a New Vegas e stranamente David era rimasto in panciolle sul suo letto di casa a vedere la tv, non era dell’umore di uscire anche perché non si sentiva molto bene, evidentemente aveva iniziando ad ammalarsi e forse non era il caso di uscire per rischiare ulteriormente la sua salute. Ma pensava anche che una bella boccata d’aria certamente non gli avrebbe fatto altro che bene, ovviamente il suo buon senso gli voleva impedire di uscire anche perché rimanere a casa al calduccio forse era una soluzione ideale, in quel momento era in un certo senso fra due fuochi e non sapeva minimamente quale opzione decidere.
Decise però di non ascoltare il suo buon senso auto convincendosi che uscire all’aria aperta era una buona idea e lo avrebbe fatto però coprendosi in modo adeguato, prese dal suo armadio una giacca di pelle andandola ad indossare sopra i suoi abituali vestiti, alzò poi il cappuccio della sua felpa coprendosi la testa e come ultimo indumento indossò i suoi inseparabili bracciali, ora si che era pronto per uscire senza probabilmente rischiare troppo la sua salute. Uscì quindi di casa iniziando ad incamminarsi, avrebbe fatto una camminata fino ad un locale situato poco più avanti rispetto ad un edificio dove sulla porta blindata era scritta la sigla:” New Vegas Storage Office”.
Il locale al quale stava puntando di arrivare David evidentemente era stato collocato forse in quel posto proprio con l’intenzione di sfruttare i guadagni che gli avrebbero procurato alcuni dipendenti di uno dei dipendenti, che si sarebbero probabilmente fermati prima di andarsene a casa dopo aver finito il loro turno di lavoro. Si era chiesto come mai quell’edificio che in fin dei conti era anche piuttosto curato e tenuto anche bene si trovasse in una zona povera come quella e praticamente alla merchè di brutte persone. Si scrollò un attimo la testa scacciando via quei interrogativi mentre si era incamminato per la via che lo avrebbe poi portato a quel locale e stranamente notò che a quell’ora c’era un po’ di gente intenta a farsi gli affaracci propri proprio come succedeva in quel genere di vicoli. Continuò a camminare arrivando poi davanti all’edificio, rivolgendogli lo sguardo notò vicino al portone la sagoma di alcune persone probabilmente con delle brutte intenzioni. David sbuffò energicamente per poi passarsi la mano destra sul volto segno che avrebbe dovuto intervenire e fermare quei tizi, in qualche modo.
Che due palle!
Hei signori cari, che state facendo a quel povero portone?
Si avvicinò alle scalinate cercando di interagire con quei tizi, il tono di voce di David in quel momento non era di certo molto amichevole, anche perché oltre al non sentirsi benissimo era stato infastidito dalle attività evidentemente illegali di quei tizi.✤ David Hollow
» Status Fisico: Illeso.
» Status Psicologico: Fiacco e anche probabilmente influenzato, irritato successivamente dall'attività dei tizi.
» Energia: 50/50
» Tecniche usate:
✘ ///
» Equipaggiamento:
✘ Bracciali [INDOSSATI]
» Note:
✘ Tengu [INATTIVO]. -
.
Quando David arrivò vicino alla scalinata sentì leggero odore di Zolfo propagarsi tra il puzzo generale della zona. Sulle ampie scalinate vi erano due individui, il primo molto magro alto sul metro e ottanta sembrò non accorgersi della frase di David e continuò a maneggiare sulla serratura. Questo avevatutta la parte sinistra del corpo coperta dall'enorme stazza del secondo, Un uomo decisamente imponente, alto quasi due metri e trenta e largo quasi quanto un Hummer, indossava solo dei pantaloni verde militare e un giubbino tattico anch'esso verde. Sul corpo mostrava molte cicatrici, fatte chissà in che ambiti. Quest'ultimo si voltò, osservando David con aria di sufficienza mostrando sotto la folta barba, un espressione poco preoccupata per quel ragazzino che paragonato a lui era più simile ad un insetto. Bisbigliò qualcosa al complice dai capelli argentati e si passò una mano sulla cresta alla moicana. Tempo zero e dalla serratura si alzò una piccola nube di fumo che fece aprire la porta, in quel momento l'odore di uovo marcio dello zolfo si fece ancora più intenso.
Sparisci nanerottolo...
Detto questo ci fu un enorme nube di vapore gialla, molto calda e anch'essa con quel nauseante odore di uovo marcio che non era certo il massimo per un ragazzo in cerca di aria fresca per placare la propria malattia. Questa nube durò per circa trenta secondi durante i quali era impossibile vedere oltre il proprio naso, mentre all'interno dell'edificio si sentirono una serie di piccole esplosioni. Se David fosse entrato si sarebbe trovato di fronte ad una grossa Hall, alla sua sinistra avrebbe trovato i corpi senza vita di quattro guardie notturne, dietro di loro la porta spalancata dell'ufficio della sicurezza. Di fronte a lui, una grossa scalinata che portava ai piani superiori, a destra della scala degli ascensori mentre a destra gli uffici di collocamento. Nessuna traccia invece dei due malviventi, cos'avrebbe fatto David?
Edited by Yhei - 20/11/2014, 15:30. -
.
Quando David si avvicinò alle losche figure sentì chiaramente un leggero odore di zolfo che non riuscì immediatamente a collegare da dove provenisse anche se il suo intuito gli diceva chiaramente che probabilmente era qualcosa usato da quei due per scassinare la porta, salì le scale quando si trovò davanti alle due sagome che aveva visto poco prima. Davanti a lui poteva chiaramente vedere un uomo dai capelli argentei e sicuramente anche più alto di lui e un secondo uomo, quest’ultimo invece era molto differente dal suo compare dato che era forse il triplo o il quadruplo più grosso dell’uomo intento a scassinare la porta, con pantaloni verde militare e un giubbotto tattico e diverse cicatrici sul corpo con tanto di barba e cresta alla moicana.
Sembrava non aver alcun timore di David e di certo come faceva ad essere minimamente intimorito da un mingherlino come lui? Il gigantone dopo aver probabilmente preso ordini dal suo compare si riferì a David invitandolo senza mezzi termini a levarsi dalle scatole, ovviamente David non ebbe il tempo materiale di rispondere dato che dopo che il primo uomo aveva finalmente scassinato la serratura fuoriuscì una piccola nube che poi si ingigantì in qualche modo, quella nube era abbastanza fastidiosa dato che gli negò la vista per alcuni secondi e come seconda contro indicazione, per così dire, c’era l’odoraccio di uovo marcio che si propagò anche in modo molto fastidioso e che gli procurò diverse volte un bel po’ di tosse miste anche ad un certo disgusto. Dopo che finì la nebbia David tossì ancora una volta prima di riprendere il respiro con la normale aria, era parecchio disgustato dall’odoraccio che gli aveva riempito i polmoni che si scrollò anche per un attimo la testa vide che i tizi erano in qualche modo spariti, era probabilmente ovvio che avevano usato quella nube proprio per sfruttarla a loro vantaggio.
Ma porca di quella puttana ladra, loro e sta nube del cazzo….
David decise in fine di entrare in quell’edificio anche perché non era molto sicuro che quei tizi avessero avuto delle buone intenzioni e anche perché ci sarebbero potute anche essere persone in pericolo. Entrato nell’edificio trovò sua sinistra i corpi delle quattro guardie ormai senza vita mentre dietro di loro era spalancata la porta dell’ufficio di sicurezza, a questo punto David era in mezzo a ben tre bivi: ”l’ufficio della sicurezza, le scale per arrivare al piano superiore ed infine a destra della scala degli ascensori che probabilmente avrebbero facilitato la salita al posto delle scale”. Optò come prima opzione quella di andare a vedere nell’ufficio della sicurezza dato che probabilmente avrebbe avuto la possibilità di trovare un computer collegato alle telecamere dell’edificio.
Non credo abbiamo disattivato le telecamere di sicurezza, dato che non si sono fatti il minimo scrupolo ad uccidere quattro guardie….✤ David Hollow
» Status Fisico: Illeso.
» Status Psicologico: Fiacco e anche probabilmente influenzato, irritato successivamente dall'attività dei tizi e disgustato dall'odore della nebbia.
» Energia: 50/50
» Tecniche usate:
✘ ///
» Equipaggiamento:
✘ Bracciali [INDOSSATI]
» Note:
✘ Tengu [INATTIVO]. -
.
David optò per un ottima scelta, aveva intuito che i due malviventi forse per spavalderia o forse perchè abituati a vivere in un mondo dove le persone tendono a non aiutarsi, non erano stati attenti. Il dubbio però rimaneva, erano dei professionisti che non temevano nessuno oppure dei semplici ladruncoli da quattro soldi? Detto ciò David riuscì ad entrare senza problemi nella sala di sicurezza dell'edificio. La porta era spalancata dalla corsa disperata delle guardie per fermare i malviventi, all'interno dell'ufficio vi erano diversi fogli con i vari orari del personale. Altri che riportavano la data di oggi con i nomi del personale e le firme di chi aveva finito il turno di lavoro. Diversi computer, e un pannello di controllo che mostrava le varie aree di quel palazzo con diverse lucine accese e con impresso i simboli barrati del fuoco e della quarantena biologica. Dei monitor, che mostravano la visuale delle telecamere che erano tutte rivolte verso i corridoi. I monitor erano disposti formando un grosso quadrato di quattro monitor per quattro, osservando la terza fila dal basso, nel quarto monitor poteva notare i due individui, ancora intenti a scassinare una porta che da li a poco avrebbero distrutto come fu per la prima. Ci fu un fatto curioso, come attirato da qualcosa quello più grosso dei due sembrò allontanarsi dal compagno. Che si fossero accorti della presenza di David? O qualcosa aveva attirato l'attenzione dell'uomo con la cresta da moicano? Ora stava a David decidere se passare subito all'azione . -
.
MISSIONE ANNULLATA .
