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.Quella sera venne in mente a David di andare a giocarsi i suoi risparmi all’Atlas Game così da sfidare un po’ la sorte e se ci fosse anche riuscito caso mai sarebbe pure potuto tornare a casa con un bel gruzzoletto, ovviamente sempre che la fortuna fosse stata dalla sua parte anche se David doveva ammettere di non essere completamente sicuro di averla dalla sua parte ma quello era un problema che avrebbe affrontato poi più avanti all’interno del casinò.
Per quella “speciale” occasione aveva riposto i suoi inseparabili bracciali attaccati ad un piccolo cappio della cintura sulla coscia destra, mentre continuava a camminare per raggiungere il casinò si rese anche conto che non era passato molto tempo da quando aveva incontrato una probabilmente ormai ex prostituta di nome Violet aiutandola anche probabilmente ad uscire da quel brutto giro, si era anche ricordato che il tutto si era svolto in alcuni vicoli non proprio raccomandabili e dove il giro di prostituzione la faceva anche da padrone ma quello non era di certo il momento di riempirsi la testa di quei pensieri troppo complicati anche perché sicuramente avrebbe rincontrato prima o poi la ragazza che aveva in un certo senso salvato. Ovviamente però i vicoli che portavano all’Atlas Game erano sicuramente più sicuri, e poi ora il suo obbiettivo era quello di guadagnare un po’ di soldini dato che era un nulla facente e con la voglia di far niente quella di giocare i suoi risparmi era l’unica soluzione ora come ora per lui.
Era finalmente arrivato al casinò dopo una bella passeggiata, iniziò a caricarsi mentalmente accogliendo in un certo senso anche la sfida che ti imponeva la fortuna ad entrare in luoghi come quello, varcata la porta entrò finalmente dentro al casinò dove potè notare un innumerevole numero di gente intenta a giocare hai vari giochi disponibili tutti intenti e concentrati a vincere soldi, nel guardarsi attorno aveva adocchiato una slot machine libera dove si fiondò immediatamente.
Bene bene e ora di iniziare a guadagnare un po’ di soldoni
Prima di mettersi seduto sullo sgabello della slot si diresse dalla macchina dove avrebbe scambiato i soldi ottenendo di conseguenza le monete che lo avrebbero aiutato a giocare con la slot, con tutto l’occorrente tornò dalla slot dove si mise seduto pronto ad affrontare la sorte a braccia aperte.. -
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Non aveva alcuna voglia di lavorare quel giorno, si era appisolata il pomeriggio e non si era ancora svegliata. Stava facendo un bel sogno, ma una voce fastidiosa continuava a infastidirla.
Svegliati maledizione! Dannata perdigiorno! la voce gracchiante della vecchia, esatto, era proprio il fantasma della nonnina che l'aveva battuta. La perseguitava da quando era morta. Per vendicarsi della sua mancata sepoltura e la sua gioia della sua morte.
Vanelope mugugnò infastidita girandosi dall'altro lato. A quel punto lo spettro infuriato le fece cadere il suo cubo di Rubik sulla testa, ed esattamente di spigolo.
Vanelope decise quindi di svegliarsi pur di non sentire ancora la voce dell'anziana così fastidiosa e penetrante. Se solo anche gli altri la vedessero avrebbe potuto trovare una soluzione per sbarazzarsene.
Svogliatissima si alzò e si mise la sua scomodissima divisa da lavoro. Sperava che almeno per quella serata ci fosse stato qualcuno che faceva i capricci per buttarlo fuori. Si diresse verso la sala principale per fare il suo solito giro di controllo. Come al solito Jack era impegnatissimo in qualche affare, Kaller aveva già dei clienti sfidanti e Zack, beh lui come al solito si sapeva nascondere fin troppo bene.
Sbadigliò portandosi la mano alla bocca e quasi venne investita da un cliente che correva come un matto. Guardandolo meglio notò che le braccia erano colme di monete d'oro e fishes. A quanto pare qualcuno che stava tentando di derubare altri clienti ignari. Il viso annoiato si accese subito di entusiasmo. Lo rincorse raggiungendolo praticamente subito. Si gettò in un calcio volante che aveva visto fare in tv. Riuscì a colpire la schiena del malcapitato con entrambi i piedi facendolo cadere rovinosamente a terra mentre Vanelope poggiò una mano a terra per riprendere equilibrio e rimettersi velocemente in piedi. Peccato che il furbetto si sbilanciò e andò a cadere addosso ad un ragazzo che stava giocando alle slot machine.. -
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Non era mai stato così concentrato come lo era ora in quel momento, si era isolato in una sorta di suo piccolo mondo scordandosi completamente di quello che poteva succedere all’esterno dato che ora erano solo lui contro la slot machine in coppia ovviamente alla bene e amata fortuna o di vincere o di perdere, era un incontro ad handicap si e vero ma era convinto e sicuro che alla fine avrebbe portato a casa un piccolo malloppo. Ci provò ben due volte sprecando due monetine appena scambiate senza però non ottenere risultati, anzi i giri che avevano compiuto i simboli disegnati su tutti e tre i piccoli “rulli” elettronici della slot si erano mostrati fallimentari, ma la cosa non lo aveva di certo scoraggiato anzi sul suo volto si dipinse un sorriso più che soddisfatto dato che quello “scontro” si stava facendo sempre più interessante.
Ci riprovò nuovamente mandando ancora una volta un gettone a farsi friggere anche se probabilmente era sicuro si aver capito in qualche modo come riuscire a far fermare i tre rulli sui simboli che gli avrebbero potuto dare di più, i simboli a cui stava puntando maggiormente erano come ovvio quello del jackpot che era rappresentato da un tris di 7 rossi e un tris di cigliege che rappresentava la vincita media e probabilmente anche quella più alla portata di David. Era pronto ad iniziare a giocarsi il tutto per tutto, inserì nuovamente una moneta pero poi andare a premere tutti e tre i tasti sotto al display così da andare a sbloccare la possibilità di far tris non solo in diagonale ma anche in orizzontale, azionò poi il meccanismo della slot con l’apposita leva composta da un cilindro di circa 20 centimetri di metallo con una sfera rossa sopra con tanto di pulsante con la scritta STOP per fermare il moto di quei rulli, con calma e pazienza arrivò ad ottenere ben due dei tre simboli del jackpot in orizzontale, ora mancava un ultimo colpo di fortuna e pazienza ed avrebbe vinto anche il premio fissato dalla slot.
Si dai… dai…. dai… ancora un momento….
Seeee Jackpooooo….
Era li che stava per vincere ma purtroppo per lui la sfortuna aveva deciso di fotterlo in modo anche abbastanza brutale dato che in pochi istanti si ritrovò a terra e con la manopola della slot in mano, non si era minimamente accorto di chi o cosa gli fosse venuto addosso ma appena sentì dalla sua sinistra il sbilanciamento dello sgabello afferrò d’istinto la manopola che andò ovviamente a rompersi, ritornò nel mondo reale quando si accorse che sulla slot era apparsa una bella scritta in rosso che portala la sigla ERROR segno che la slot era andata a farsi benedire impedendogli di vincere, si accorse poi successivamente che la colpa di tutto il casino che era successo era da attribuire ad un tizio che gli nera rovinosamente caduto addosso a peso morto lasciando poi a cadere a terra delle monete unite a delle fiches da poker. Era ancora a terra con addosso l’uomo quando spostando leggermente il viso sulla destra vide una donna di grossa statura e molto muscolosa che indossava un’uniforme certamente notevole e dal classico stile vedo e non vedo, tornò a concentrarsi sull’uomo ancora su di lui capendo che evidentemente il tizio aveva cercato di rapinare il casinò ma per sua sfortuna era stato fermato. Cercò per un attimo di rimanere calmo ma purtroppo per l’uomo la pazienza di David andò a farsi benedire in modo molto rapido tanto che il ragazzo andò a colpire alla mascella il poveretto con un pugno mostrando anche uno sguardo abbastanza irritato.
Guarda che cazzo hai combinato idiota che non sei altro, ti è andata bene che ti sei preso solo un pugno, e poi guarda la slot e andata a puttane, grande…
Grazie, molto gentile…
Si rialzò da terra pulendosi i jeans con le mani per poi piegarsi nuovamente ad andare a raccogliere il resto della manopola che era a terra dirigendosi verso quella donna, la quale probabilmente era la causa del volo di quell’uomo. Una volta davanti a lei notò ancora meglio il fisico statuario che aveva non era niente paragonato alla sua notevole altezza, era una bella donna in fin dei conti anche se era un pochino imponente.
Mazza che figura da cazzo…. Comunque scusami sapresti dirmi se c’è qualche modo di rimborsare la slot che ho rotto per colpa di quel coglione?
Chiese cordialmente mentre rimase anche piuttosto abbagliato dalla sua bellezza, e con quel body suit molto attillato da coniglietta doveva ammettere fra se e se che quella visione era molto appagante ma quello non era il momento di fare quel genere di pensieri, prima doveva risolvere il danno che aveva fatto alla slot sempre se ciò era ovviamente possibile.. -
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Una volta rimessa in piedi notò come il ladro andò a finire addosso ad un ragazzo che stava giocando tranquillamente alla slot machine, travolgendolo in pieno. Ecco un'altro dei suoi errori fatto per colpa del suo entusiasmo.
Aia... fece grattandosi la nuca confusa. Come diavolo si faceva a scusarsi con i clienti? Non se lo ricordava eppure Kaller gliel'aveva ripetuto mille volte. Fece mezzo passo per avvicinarsi, e si sorprese nel vedere che il cliente reagì colpendo il ladro sul volto mettendolo KO.
Un pochino confusa osservò il ladro sommerso dalle monete e da ciò che aveva arraffato per terra, e poi il ragazzo che le chiedeva cosa poteva fare per rimborsare il danno. Non rispose subito, inarcò un sopracciglio chiedendosi se fosse stupido. Chiunque si sarebbe incazzato con lei, l'avrebbero rimproverata e avrebbero chiesto un risarcimento. Quel ragazzo invece voleva addirittura pagare i danni.
Era salva! Niente lavata di capo da parte di Jack, e niente sguardo deluso da Zack o Kaller. Prese la palla al balzo e gli indicò allungando il braccio e poi successivamente il dito indice, uno sportello dove un dipendente accoglieva i clienti per risolvere i vari problemi.
Ecco laggiù, si rivolga al mio collega che risolverà tutto. Se mi vuole scusare... si avvicinò al ladro sollevandolo dalla collottola di peso. Non sembrava nemmeno far fatica a tenerlo sollevato. Era un uomo basso quindi dal braccio di Vanelope i piedi non toccavano il terreno, ritrovandosi a penzolare tramortito.
Devo dare il benservito a questo cliente. fece con un ghigno divertito per poi allontanarsi dal ragazzo e dirigersi verso l'uscita secondaria. Lì lanciò letteralmente il mal capitato verso la fine del vicolo. Non si sentì soddisfatta, osservando il corpo svenuto dell'uomo con la faccia sul pavimento e il sedere in aria.
Le spuntò un ghigno divertito afferrando un pennarello da una delle tasche. Scarabocchiò tutto il viso del ladro con insulti e disegni volgari. Chissà magari sarebbe tornato per vendicarsi e a quel punto poteva massacrarlo di botte come piaceva a lei.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusami ma il lavoro di Vanelope è la buttafuori, se non sei tu a interagire con lei non so cosa fare. David è un cliente quindi non può andare a disturbarlo mentre gioca.. -
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C’era stato un momento di silenzio assoluto fra i due, e vedere la donna inarcare il sopracciglio rimase un attimo stranito chiedendosi se evidentemente aveva mai detto qualcosa di stupido riguardo alla slot tanto che andò a grattarsi la nuca con la mano sinistra sentendosi abbastanza a disagio per la situazione che si era venuta a creare, fù proprio la donna a spezzare quell’attimo di silenzio indicando a David il tizio al quale avrebbe dovuto rivolgersi per riparare al danno sella slot, iniziò ad incamminarsi verso il tizio che la donna aveva indicato rimanendo però piuttosto sorpreso dalla scena che vide successivamente, vide la donna alzare a peso morto senza fatica alcuna quel povero uomo che era stato mandato KO dal colpo che gli aveva sferrato prima mentre un brivido si percorse sulla schiena di David molto impressionato dalla forza che possedeva quella donna.
Scrollò poi per un attimo il capo lasciando perdere la donna che avrebbe sicuramente dato il ben servito al povero tizio mentre David era arrivato davanti all’uomo che gli aveva indicato in precedenza, a prima vista l’uomo con cui doveva interagire David appariva di gran lunga più grande di lui e ad occhio e croce poteva chiaramente avere sui 30 o 35 anni, con addosso un completo elegante grigio a righe nere con una camicia rossa e cravatta del medesimo colore, altro segno che era inoltre visibile e che portava anche la barba e da quello che era possibile vedere era anche curata in maniera più che ottimale mentre i capelli erano rasati con tanto di occhiali dal telaio d’orato a lenti nere.
Ehm mi scusi la cortesia signore, la donna che ora sta portando fuori il tizio che credo abbia voluto derubarvi…. Bhe mi ha detto di venire da lei per riparare al danno che e stato fatto alla slot machine la in fondo
Buona sera signore, non c’è bisogno di questa spiegazione ho visto tutto. Per la slot comunque sono 1000 dollari per ripararla, accettiamo anche assegni e se dovessero sorgere problemi col pagamento siamo disposti a chiudere un occhio soltanto se ci garantisce che all’inizio del mese prossimo o massimo metà settimana vengano depositati i soldi sul colto del casinò…
Ma cos…? 1000 dollari? Sono abbastanza e non posso permettermeli attualmente, posso solo darvi un piccolo acconto e pagarvi passo per passo…
Nessun problema signore, l’importante e che paghi
Come dargli torto a quell’uomo? Era stato fin troppo convincente le sue parole e a dir la verità aveva anche ragione, l’importante non era come ma pagare il danno che aveva subito la slot, David estrasse quindi dalla sua tasca posteriore dei Jeans il suo portafogli dandogli tutti gli spiccioli che aveva, non erano moltissimi ma almeno una piccola parte della slot poteva dire di averla pagata, si fece dare il numero del conto bancario del casinò dove avrebbe fatto appena possibile ulteriore versamento per ripagare la slot appena ne aveva occasione. Ringraziò poi l’uomo mentre si incamminò verso l’uscita secondaria dove era uscita prima la donna, e poi non aveva mica voglia di rifarsi il giro per uscire dall’entrata principale dato che era lontano rispetto alla seconda uscita, era senza più uno spicciolo in tasca per colpa di un povero decerebrato mentale che gli era caduto addosso, scosse un’altra volta il capo mentre si sentì abbastanza irritato dato che più che vincere qualche bel gruzzoletto quella sera era stata un fallimento su quasi tutta la linea, uscito dalla porta del casinò si massaggiò per un attimo la fronte con la mano destra cercando anche di auto convincersi che doveva calmare i bollenti spiriti che ora erano dentro al suo corpo, nel farlo si guardò un po’ intorno notando una grossa sagoma che a primo impatto collegò all’immagine della prorompente donna che aveva visto prima nel casinò, si massaggiò nuovamente la nuca credendo che evidentemente i suoi occhi dopo quella sessione intensa a fissare lo schermo della slot si erano affaticati, decise allora che era il momento di tornare a casa ed iniziò ad incamminarsi nella parte del vicolo dove aveva visto quella sagoma e mentre si avvicinava sempre di più si accorse che i suoi occhi non avevano visto male, anzi avevano visto benissimo e da quello che aveva visto era piegata in avanti a far chissà che cosa. Fù inevitabile che si avvicinò molto a lei mentre notò che stava disegnando proprio come una bambina dei scarabocchi sul viso del povero malcapitato che era ancora KO.
Hei bella donna, ma che stai facendo? Scusami se non ho saputo controllare i miei istinti, evidentemente tu sei la buttafuori giusto?
Non lo dico per la tua stazza e basta, ma perché ho notato anche che sei parecchio forte….
Cercò di attaccar bottone con la donna anche se non era molto sicuro di come la avrebbe presa dato che aveva tutta l’aria di essere molto concentrata in quello che stava facendo hai danni del povero tizio.. -
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Era concentrata a disegnare un grosso pene sulla fronte del ladro quando la voce maschile alle sue spalle la fece trasalire, facendole cadere il pennarello dalla mano dopo qualche piroetta confusa. Si alzò in piedi voltandosi verso il ragazzo, sollevò di nuovo il sopracciglio guardandolo perplessa e un tantino schifata.
Hei bella donna!? fece con tono cantilenante, come a voler sottolineare quanto quella frase le fosse risultata strana.
Non lo usano più dalla prima guerra mondiale. E' così che cerchi di rimorchiare le ragazze? Beh non mi stupisco che non funzioni. Comunque sì sono la buttafuori...quindi? Non ti sta bene che una donna faccia questo lavoro?Volevi chiedermi l'autografo? chiese curiosa e sempre più perplessa. Accidenti aveva interrotto il suo piccolo divertimento, che voleva da lei? Lo guardò scettica e anche un pochino diffidente, era andato a cercarla? Forse aveva capito che in fin dei conti la colpa del danno alla slot machine era sua? Voleva i soldi? Doveva essere parecchio coraggioso per minacciare una donna come lei. Oppure voleva solo rimorchiarla? Sempre coraggioso non c'era che dire: probabilmente era un masochista.
Poggiò una mano sul fianco aspettando la prossima uscita di quello strano ragazzo. Lei stava ancora in servizio e se non voleva sfidarla o comperarle qualcosa non poteva stare a lungo in quel vicolo. Jack era stato categorico, poteva divertirsi certo, ma non doveva trascurare il suo lavoro. Infondo veniva pagata per pestare ladri come quello di poco prima no?. -
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Rimase piuttosto sorpreso dalla reazione della donna, ci rimase anche un pochino male nel sentire il suo tono piuttosto schifato verso i suoi confronti, ovviamente da come anche lei aveva notato di certo David non era il tipo che sapeva abbordare le ragazze in modo facile dato che basti pensare che l’unica che era riuscito ad abbordare era una ragazza sotto effetto di qualche droga quindi non si era sorpreso più di tanto che quella strategia non avesse funzionato ma di una cosa era però rimasto contento, ora aveva l’attenzione della donna e la cosa in un certo senso lo rinvigorì.
Aveva anche notato che quella donna sembrava avere un bel caratterino, proprio come aveva lui tranne che lei aveva qualche pregio in più: era una bella donna, era probabilmente anche cento volte più cazzuta di lui, anche perché il fatto che quella donna si sentisse fortissima dai suoi modi di fare, lo aveva attirato maggiormente verso di se mentre dentro di lui iniziava ad prendere piede la voglia che aveva di sfidarla
Hei frena frena, sei indiscutibilmente una donna molto interessante ed evidentemente anche molto forte quindi non mi sorprende il fatto che tu sia la buttafuori del locale.
Mi piacerebbe tanto misurarmi con te sai? Voglio vedere quanto sono diventato forte, e poi voglio anche vedere quanto sei forte, spero non sia un problema per te, vero?
Chiese in tono divertito proponendo infine la sfida verso la donna, era curioso di vedere la sua forza e dato il suo imponente fisico probabilmente si prospettava anche uno scontro molto interessante ed in più non gli era ancora capitata l’occasione di fare una sana scazzottata con una donna e quello forse era l’occasione più ideale per farlo.
Se la donna avesse accettato quella “sfida” David l’avrebbe affrontata senza indossare i suoi bracciali ma solamente usando il vecchio stile di lotta dei pugni senza l’ausilio del potere speciale, anche perché da quello che aveva potuto notare e constatare anche la donna non aveva nessun’arma da utilizzare a parte il pennarello e non gli sembrava onorevole far sfoggio dei suoi poteri contro un avversario apparentemente disarmato.. -
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Vanelope vedendo la reazione del ragazzo alle sue parole, lo guardò di nuovo scettica: non aveva capito che era sarcastica? Era il suo modo di fare, a domande patetiche rispondeva in modo sarcastico. Era evidente che facesse la buttafuori e che fosse molto forte altrimenti non avrebbe mai potuto fare quel mestiere. Non capì dove voleva andare a parare il ragazzo fin quando non la sfidò.
Adesso iniziava a farsi interessante: non potendola abbordare aveva quindi deciso di farci a botte? Incrociò le braccia al petto, mettendo accidentalmente in evidenza il seno, anche se il suo scopo primario era mostrare i muscoli.
Sei sicuro di volerti battere con me? Sembri magrolino, potresti pentirtene. fece scettica, poi allargò le braccia poggiando un pugno su un fianco, mentre sollevò l'altra mano verso il viso giocherellando con il pennarello fra le dita.
Se vuoi combattere contro di me devi mettere in palio qualcosa, non combatto a gratis, o solo per il gusto di provare i muscoli. smise di giocare con il pennarello impugnandolo come se fosse stata un'arma, lo guardò ghignando malefica, puntandogli contro quel pennarello, manco fosse stata in una sceneggiata.
Ebbene cosa metti in palio? fece sicura di sé. C'era una cosa che l'anziana nonnina le aveva insegnato: "se sai fare bene una cosa mai farla gratis" e se poteva guadagnarci e divertirsi tanto meglio. Attese quindi il responso del ragazzo fremente.. -
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David proponendo quella piccola sfida aveva finalmente attirato l’attenzione della donna, la vide incrociare le braccia ma assumendo quella postura con probabilmente l’intenzione di apparire ancora più possente mise anche ulteriormente in bella vista il suo seno che sotto a quel bodysuit da coniglietta era in un certo senso molto appagante da vedere ma quello non era di certo il momento adatto per pensare a quel genere di cose. Sorrise divertito quando la donna menzionò il suo aspetto fisico, molto più magro e meno muscoloso di quello di lei che invece era praticamente un armadio tutto muscoli dai lineamenti femminili e con il seno, David in confronto a lei era come uno stuzzica dente e di certo lui lo sapeva benissimo anche se in fin dei conti era più che sicuro dei suoi mezzi.
Si giusto hai pienamente ragione, ma fare nulla se non ottieni nulla in cambio, approvo e appoggio questo tuo motto…..
Che ne dici se ti offrissi una cena? Hanno aperto un nuovo ristorante qui vicino che mi piacerebbe provare, dato che mi stà venendo anche fame colgo la palla al balzo, ci stai?
Propose alla donna cosa avrebbe messo in palio se lei fosse riuscita a batterlo ed in fin dei conti secondo lui credeva di aver messo sul piatto delle scommesse qualcosa di interessante, anche perché iniziava realmente a sentire un certo languorino causato dai morsi della fame e in più se mai avesse perso avrebbe avuto anche l’occasione di cenare con una bella donna.
Non si trattene per nulla facendo una grossa e anche grassa risata vedendola usare quel pennarello come se fosse una spada, era strana come cosa ma di certo molto divertente da vedere mentre gli tornarono in mente le parole che aveva detto lei riguardo al cosa mettere in palio si chiese per qualche secondo dentro si sé cosa mai lei avrebbe messo in palio per quella piccola sfida, nel pensarci il suo volto assunse anche una smorfia piuttosto dubbiosa e senza trovare un apparente risultato decise che era probabilmente meglio chiedere direttamente a lei.
Hei però voglio anche io qualcosa in palio, tu invece che metti in palio? Cioè capiscimi non vorrei essere l’unico che se perde ci deve rimettere
Nel finire la frase mise anche fra virgolette la parola rimettere usando entrambe le mani, mentre diventò in un certo senso curioso di quello che avrebbe probabilmente messo in palio la donna per quella loro piccola sfida e dopo avrebbero anche iniziato a menare finalmente le mani.. -
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Una cena? Stava davvero offrendo una cena in un ristorante.... Furbo il ragazzo, voleva prendere due piccioni con una fava. Vanelope era più subdola di lui, quindi capì subito l'inganno che si celava dietro a quella offerta. Vanelope non era romantica, ne tanto meno alla ricerca di qualche storiella per passare il tempo. Storse il naso in maniera molto teatrale per fargli capire che non le piaceva la sua proposta.
Ehi cocco, non fare il furbetto. Una cena costa poco e tu ci guadagni comunque, quindi no. Scegli qualcos'altro come premio perché non mi piace. Io sto sacrificando ore di lavoro per questa sfida quindi vedi di coprirmi almeno due ore di lavoro. sciolse le braccia, non aveva dimenticato la richiesta del ragazzo su cosa avrebbe puntato lei.
Devi puntare qualcosa per cui vale la pena combattere, qualcosa di cui tu ti privi per far piacere all'altro, insomma roba del tipo che se io perdo, ti concedo di toccarmi e leccarmi le tette. Tu ci guadagneresti di sicuro e io sarei costretta a fartelo fare. Capisci l'antifona? gesticolava mentre parlava, usando un tono saccente.
Facciamo così, se io ti batto tu mi comprerai l'orologio d'oro che c'è in vetrina dentro alla Atlas e farai un balletto sul palo della lapdance per consegnarmelo. Se invece tu batti me... vediamo cosa vorresti che facessi per te? le sembrava più sensato e appagante decidere la penitenza invece di scommettere qualcosa che magari nessuno dei due avrebbe apprezzato. In fin dei conti era una sfida e se la penitenza era pesante si ci sentiva più agguerriti nel non farsi battere. La cena era un pretesto bello e buono per non impegnarsi affatto e lasciarsi fregare, Vanelope invece voleva la sfida, voleva mettersi in gioco e sentire il rischio.. -
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Sbuffò quando la donna declinò la sua proposta, era comunque una cosa da aspettarsi dato che David non aveva messo praticamente nulla di effettivo sul piatto e quello che aveva proposto era neanche gran che, sorrise compiaciuto però quando sentì parlare con quel tono gesticolando mentre lo utilizzava era da considerarsi un’altra scena buffa alla pari o addirittura superiore a quella di prima col pennarello, e doveva anche ammettere che quella donna iniziava a stagli simpatica, non sapeva ancora spiegarsi effettivamente il perché ma era molto forte.
Ascoltò poi quello che finalmente propose anche lei e doveva ammettere che quella si che era una bella cosa da mettere in palio anche se ovviamente era a discapito di David stesso, la posta in palio che propose la donna era di certo alta e David doveva trovare qualcosa del medesimo valore o forse ancora più alto e anche più umiliante per lei.
Ohhh sii questa e una bella condizione, lo so penserai che sono strano ma mi piace. Ora veniamo a te comunque, serve anche per te qualcosa di un pochetto umiliante eheheh…
Il sorriso compiaciuto si trasformò in un sorriso malefico e perverso, gli venne in mente qualcosa da proporre che forse sarebbe stato di gran lunga più umiliante persino di quello che doveva fare lui se avrebbe perso.
Eheheh adesso ti propongo la mia condizione, se io ti sconfiggo sarai costretta a scopare con me, ti piace come compromesso?
Propose finalmente la sua penitenza, era consapevole che probabilmente quella che lui aveva proposto forse era una penitenza più pesante ma in fin dei conti lui era stato hai fatti con quello che lei gli aveva proposto, ora bisognava vedere lei se avrebbe accettato le condizioni proposte da David e sicuramente dopo avrebbero finalmente iniziato la loro sfida.. -
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La sua proposta a quanto pare piacque molto al ragazzo che accettò subito la condizione della sua sconfitta. Se lo avesse battuto Vanelope avrebbe guadagnato un bel gioiello d'oro e del divertimento assicurato per la performance successiva del ragazzo. Toccava a lui chiedere la sua controparte, e quando le propose ciò che doveva essere umiliante non si sorprese affatto. Iniziava a pensare che doveva fare tutto lei anche la posta in gioco dell'avversario. Non era possibile che chiunque la sfidasse le chiedesse una sezione a letto. Gli americani a quanto pare preferivano le donne muscolose e forti a quelle dalle curve dolci e il viso angelico.
Sbuffò, non rispondendo subito: cavolo quelle non erano quasi più delle sfide le sembrava quasi che si stesse per prostituire. Tuttavia il ragazzo non era poi così brutto o messo male. E in ogni caso era convintissima di poterlo battere. Quindi decise che avrebbe accettato mentre già mentalmente si gustava il suo adorato orologio.
Ah...., vuoi uomini siete proprio privi di inventiva eh? D'accordo Romeo dei poveri, se mi batti io ti sbatterò a dovere su un letto. allungò una mano verso di lui a palmo aperto per suggellare il patto. Quando il ragazzo l'avrebbe accolta l'avrebbe stritolato con forza.
Il mio nome è Vanelope, qual'è il tuo Romeo? le era venuto spontaneo chiamarlo a quel modo, aveva cercato di offrirle la cena e di attaccare bottone in modo romantico, finendo però con il ripiegare a prendersela a modo suo, ovvero sfidandola e chiedendo direttamente ciò che voleva senza tanti giri di parole. Quindi un nomignolo sarcastico ma che le sembrava azzeccato.. -
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Si sentì soddisfatto quando la donna accettò la condizione che aveva proposto David anche se sembrava in un certo senso infastidita, inarcò per qualche secondo il sopracciglio quando sentì le parole della donna chiedendosi anche se quella non era di certo la prima volta che qualcuno gli chiedeva un compenso simile per una sfida, cercò però di non pensarci ulteriormente dato che finalmente avevano trovato entrambi la penitenza per chi avrebbe perso quella loro sfida.
Accettò la stretta di mano da parte della donna che si era presentata dicendo di chiamarsi Vanelope, nell’accettare però la stretta di mano David sentì subito la sua mano stritolarsi grazie alla forza della prorompente donna, non fece per nulla una smorfia di dolore anzi ricambiò quel dolce stritolamento di mano stritolando a sua volta la mano della donna facendogli sentire anche parte della sua forza.
Ma per favore Romeo? Comunque piacere di conoscerti Vanelope, io sono David
Però se proprio forte eheh
Sorrise beffardamente riferendosi alla stretta di mano che gli aveva dato appena accettò di suggellare il loro patto, si sentiva anche molto eccitato da quella sfida dato che non capitava tutti i giorni di conoscere persone o ancora meglio donne che avevano un livello di forza simile e la cosa di certo non poteva che rendere quella sfida più interessante del dovuto e avrebbe fatto di tutto pur di vincere hai danni di Vanelope.
Cara Vanelope sarò io a vincere! E poi cazzo e fottutamente figo conoscere qualcuno con la tua forza…….. Iniziamo mia carissima compagna di scazzottate?
Non smetteva un attimo di ricambiare la stretta con la sua nuova compagna, finalmente tutto era stato messo in palio, non attese altro tempo dato che non voleva di certo farsi cogliere alla sprovvista decise che era il tempo di iniziare finalmente quel giochino.
La strattonò di forza verso di se con l’intenzione di assestargli una ginocchiata dritta sugli addominali di Vanelope, voleva fargli capire che ora aveva finito di scherzare lasciando apparire la parte competitiva che era dentro di lui e in più voleva anche essere finalmente preso sul serio da Vanelope.. -
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Aveva intuito che ci fosse qualcosa di strano in quel ragazzo, ma non riusciva ad afferrare. Quando parlò ancora, capì subito che era il suo modo di parlare, così innaturale e costruito che faticava a credere che parlasse senza pensare.
Una volta che il ragazzo prese la sua mano, l'ironia della sorte volle che anche Vanelope ebbe la stessa idea di David, ovvero tirare il braccio per far sbilanciare l'altro e colpire a tradimento. Dopotutto Vanelope era una che ci teneva alla vittoria. Il risultato fu strano quanto comico, i corpi rimasero al loro posto senza sbilanciarsi ma le due ginocchia si colpirono a vicenda. Vanelope lo fulminò con lo sguardo, sembrava palese ciò che stava pensando: come osava colpire una donna a tradimento? Questa glie l'avrebbe pagata senz'altro.
Brutto figlio di.... non aggiunse nulla, stritolando la mano del ragazzo ancora una volta, lo tirò verso il basso, cercando di fargli abbassare il busto con forza, nel frattempo si preparava con l'altra mano a colpirlo con un pugno sul viso, dato dal basso verso l'alto in modo che coincidesse con la brusca tirata del braccio verso il basso.. -
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Il colpo che sferrò David andò a segno fino ad un certo punto dato che pure Vanelope compì la medesima azione così che entrambe le ginocchia dei due si scontrarono in quel momento, rimase piacevolmente sorpreso visto che sembrava proprio che Vanelope in qualche modo avesse letto nella sua mente oppure invece era intenzionata a sfruttare le sue più lunghe leve per fargli male, fatto stava che si erano colpiti ma evidentemente non avevano colpito bene la parte del corpo che miravano l’uno dell’altra.
Vanelope lo fulminò con lo sguardo sembrando anche piuttosto infastidita dal comportamento di David che aveva cercato di colpirla alla sprovvista con una ginocchiata, anche perché secondo David se non lo avesse fatto per primo era convinto che Vanelope avrebbe cercato in qualche modo di colpirlo anche lei così da portarsi in una sorta di vantaggio tattico, stavolta venne colto alla sprovvista da Vanelope che oltre a stritolargli la mano con la sua prorompente forza venendo tirato verso il bassò. Doveva riprendere in mano la situazione anche perché si stava avvicinando a notevole velocità un bel pugno gentilmente offerto da Vanelope, si lascò strattonare mentre spostò la testa sulla sinistra evitando veramente di striscio il colpo di lei che andò a sfiorare la parte destra del volto di David, doveva sfruttare quello spazio per attaccare Vanelope strattonò stavolta lui la mano della donna dato che la sua intenzione era quella di liberarsi da quella stretta di mano che gli teneva praticamente inutilizzabile un braccio, dopo essersi liberato il braccio con un’ennesima strattonata era pronto ad assestare il suo colpo, si spostò in avanti mentre con le braccia andò a cingerla in una sorta di abbraccio.
Questo e tutto per te Vanelope, belly tu belly suple!!
Era finalmente l’ora di colpire, in quella posizione David poteva completamente sentire sopra di se il corpo di Vanelope sentendo anche sopra la sua testa il morbidoso seno di Vanelope, ovviamente non essendo un essere umano fatto di legno in quella posizione il suo membro si gonfiò di conseguenza e sicuramente pure lei in quel momento se ne sarebbe accorta, David cercò di far finta di niente sollevando di peso Vanelope avrebbe poi compiuto una rotazione di 90° con l’intento di farla cadere a terra. Il belly to bally suplex era una manovra tipica di Wrestling che David aveva visto fare in tv e da quello che si vedeva negli spettacoli televisivi di quella mossa c'erano più varianti che si poteva eseguire ma in quel momento David optò per il metodo di esecuzione in un certo senso vecchio stile, che consisteva nell'abbracciare l'avversario alzandolo di peso mentre colui che portava a termine la manovra effettuava una rotazione corporea di 90° con l'obbiettivo di fare cadere l'avversario di schiena
Edited by Deva - 23/9/2014, 11:25.
