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Vanelope inizialmente sembrò spaventata dal trattamento speciale di Zetsu, ma una volta ripreso il rapporto parve desiderare sempre di più qualsiasi forma di piacere che potesse dargli il suo particolare partner.
Allungò le mani su uno dei due Zetsu e lo afferrò, portando il suo volto al seno e scatenando piacevoli sensazioni in lui. Dopotutto era stato quel grande e affascinante seno la prima cosa in lei a colpire l'uomo-pianta, e sarebbe stato strano se fosse stato il contrario.
Mentre il rapporto continuava la forza delle spinte dei due aumentava sempre di più, voleva spingerla ai limiti del piacere grazie alla doppia penetrazione e all'effetto della pillola XXL. Inoltre uno dei due, quello di cui la testa si trovava immersa nel seno della donna, usò il braccio destro per stuzzicarle un capezzolo, e il braccio sinistro per toccare l'ormai sensibilissimo clitoride, come meglio poteva visto la posizione in cui si trovava.
Intanto lo scontro mentale tra le due personalità si faceva più intenso, ormai il fatto che la parte nera stesse prendendo il controllo si faceva sentire nella sua testa e lo portava ad avere dei piccoli momenti di confusione mentale. Il fatto che ciò stesse accadendo sarebbe probabilmente stato percepito anche dalla donna, in quanto le sue spinte, e così anche quelle del suo clone, si sarebbero fatte più violente che mai.
Zetsu sarebbe volentieri entrato nella testa di Vanelope se fosse stato possibile, era davvero curioso di sapere cosa provasse sotto l'effetto di quelle droghe, così decise di domandarglielo con voce maliziosa.
Allora mia cara..che ne dici? Ti piace?
Eh, nel tono di questa domanda, se non fosse stata troppo confusa dalle sostanze all'interno del suo corpo, oltre alla malizia avrebbe potuto trovare una forma di cattiveria celata come segno dell'ormai prossimo cambiamento di personalità nel ragazzo.
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Non si era mai sentita in quel modo. Il corpo sembrava debole e rispondeva in ritardo ai comandi del suo cervello. Eppure le sensazioni del piacere erano chiari più che mai. Le sembrava quasi che stesse sognando. L'offuscamento dei sensi la portava a credere di essere in un mondo onirico, ma il piacere crescente dentro di lei le fece capire che era sveglia.
Passarono altri minuti mentre la droga iniziava a dare il secondo tipo di effetto, non calcolato dal ragazzo per via della sua natura non umana.
Era come quella volta con Jack e il suo congegno. Si sentiva più affamata che mai di sesso, e i membri dei due uomini sembravano crescere in funzione del bisogno della donna.
Aaah sì, non fermarti. i gemiti erano diversi da quelli di prima per colpa della droga, ma il piacere era autentico. Quando finalmente riuscì a muoversi puntò i talloni sul materasso spingendo in alto il bacino in modo che i due uomini potessero "pompare" con più forza dentro di lei.
Aaah non mi sono mai sentita così... di più, ne voglio di più. Scopami con tutte le tue forze, sfondami voglio godere di più. la voce ansante interrotta di tanto in tanto dai gemiti, lasciavano intuire quanto stesse godendo.
Per incitare l'uomo davanti a lei, allungò una mano per poi schiaffeggiare le natiche per incitarlo a darsi da fare. E proprio mentre i movimenti del ragazzo si facevano più violenti lei urlava sempre di più per il piacere.
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Mentre Vanelope dava segni chiari del piacere provocato da quel trattamento, le forza dei due aumentavano e la parte nera prendeva il sopravvento di Zetsu. La donna riuscì a compiere dei movimenti, e diede ai due la possibilità di spingere ancora meglio le loro erezioni dentro di essa.
I due inizialmente assecondarono la donna e continuarono a soddisfarla aumentando la forza delle spinte, ma tutto ciò sarebbe continuato ancora per poco. Infatti lo Zetsu che penetrava l'intimità di Vanelope, ormai dominato dalla sua parte malvagia, afferrò la ragazza per il collo e infilò la propria erezione nella bocca della sua amante.
L'uomo sapeva bene quanto fosse più forte di lei quella strana donna, ma dubitava che in quello stato si potesse liberare o che volesse liberarsi. Lo sguardo di Zetsu si fece sadico e andò a cercare quello della ragazza, mentre iniziava a spingere con forza dentro la sua bocca e a parlare con un tono di voce che non aveva nulla a che fare con quello precedente.
E questo ti piace, eh?! E' abbastanza per te?!
Se prima l'uomo-pianta parlava come un amante a cui interessa maggiormente il piacere della propria donna, di un "gentiluomo" a cui piace chiedere e provocare, ora Vanelope nelle sue parole avrebbe potuto leggere sentimenti del tutto diversi: rabbia, odio, la voglia di soddisfare soltanto se stessi e di sottomettere il prossimo.
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Che stava succedendo? Perché tutto era così strano? Ogni tanto gli occhi le giocavano brutti scherzi, vedeva colori che non c'erano, forme astratte che era sicura non ci fossero. E mentre con gli occhi vedeva quelle strane cose, il corpo era totalmente immerso nella lussuria. Aveva come la sensazione che fosse stata divisa in due entità, come se la percezione del corpo e degli occhi fossero due cose diverse. Non era lucida, ma nemmeno ubriaca. Fare sesso da drogati non le piacque molto, aveva la sensazione di non avere il controllo e infatti mentre il corpo si faceva di nuovo debole sotto la sua volontà, ecco che il suo amante diveniva più audace. Smise di darle piacere e lo insinuò nella sua bocca soffocandola con la sua mole.
Nggh.. emise un verso strozzato, di chi fosse sorpresa e al contempo contrariata. Che diavolo gli aveva preso? Che fosse un nuovo modo per spronarla? Ne dubitava ma al momento lo assecondò, anche se un poco confusa.
Lo accolse nella bocca succhiandolo, e facendogli sentire la sua calda lingua che si avvolgeva attorno alla cappella, che si assottigliava e lo circondava pian piano avvolgendolo nelle spire della sua lingua serpentina.
Un trattamento del genere di sicuro non lo avrebbe mai potuto provare con una comune umana. Ogni tanto mugugnava per il piacere che le procurava il secondo amante che incessante continuava a violarle il suo stretto buchino che di tanto in tanto si stringeva attorno al membro dell'uomo per gli spasmi di piacere.
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Chiudo, direi che uomo avvisato è mezzo salvato. |
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