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Ale Sama
.User deleted
Don't blink!
Titolo: La herencia Valdemar I e La herencia Valdemar II-La sombra prohibida.
Regia: José Luis Alemán
Attori: Daniele Liotti, Óscar Jaenada, Laia Marull
Genere: Thriller, horror.
Paese e anno: Spagna 2010 e Spagna 2011.
Durata: 104 minuti il primo e 92 minuti il secondo.
Trama: Luisa Llorente lavora per un'agenzia immobiliare di lusso e viene chiamata dal capo a sostituire un collega scomparso nel nulla dopo essere andato a valutare un'antica villa vittoriana. Il capo afferma che, con molta probabilità, l'uomo ha trovato una grossa somma di denaro nella casa -o un oggetto di valore- che l'abbia rubato e che sia fuggito. Luisa accetta di buon grado ma quando giunge alla villa sente che qualcosa non va, all'ultimo piano trova il cadavere squartato del collega e, in preda all'orrore, scappa dalla casa venendo tratta in salvo dai due giardinieri che si occupano del verde della villa.
Qualche giorno dopo apprendiamo che anche Luisa viene data per dispersa.
Due suoi colleghi non ci stanno e decidono di mettersi in macchina e andare alla villa per cercare la verità, nel frattempo il capo di Luisa assume un detective privato per capire cos'è successo ai suoi dipendenti scomparsi.
Il detective comincia un lungo viaggio in treno con una collega del capo dell'agenzia immobiliare che gli racconterà la storia della villa Valdemar e dei misteri che l'hanno vista protagonista.
Commento:
Hai avuto una giornata di merda all'università e in treno ti sei fatta un appunto mentale per la prossima vita: “mai scegliersi un relatore solo perché attraente”?
Come ti rilassi una volta giunta a casa?
Ma con l'ennesimo film ispirato alle peripezie Lovecraftiane!
La perla cinematografica in questione viene dall'assolata Spagna e... Oh, Dio... Ma perché anche gli spagnoli devono farmi incazzare col cinema? Non mi bastava il cinema italiano che tesse le lodi di film di merda e poi snobba film decenti come “Ti stramo” solo perché riprendono l'umorismo british?
Ovviamente no, quindi, sotto con un film che “parte come un Leone e arriva come un Minchione”...
Il regista indica la strada per andare a 'fanculo
La storia: E’ difficile parlare della storia senza spoilerare tutto… Ma dico solo che quando il tuo capo se ne va in giro con un bastone con sopra la testa di Chutulhu qualche domanda dovresti fartela!!!
Fan di Zoidberg... O...
Un grosso problema dei film a ispirazione Lovecraftiana è, a parte il film muto e in bianco e nero degli anni ’30, NON ci sono film che riprendono papale-papale un racconto di Lovecraft (almeno famosi), di conseguenza i film riprendono le atmosfere, i temi o le creature (vedi: “La Casa”, “La Cosa”, “Alien Vs Predator” ahà! Vi sto trollando!).
Questi due film sono la stessa cosa e riprendono il tema della “setta segreta del segreto segretissimo che non si può dire ma se tutto va per il verso giusto diventiamo immortali ma forse sto parlando troppo e ora devo ucciderti”.
Anche Enzo e Carla si rifiutano!
Come quella volta a casa dei Winchester...
La resa: Come avrete notato questa è una recensione doppia, nel senso che sto recensendo DUE FILM. La trama riportata in cima alla pagina è la trama del primo film, la trama del secondo non posso metterla perché sarebbe un mega-spoiler ma, fidatevi, quello che ho scritto basta e avanza.
Il gigantesco problema di questi due film, che me li hanno fatti odiare a morte, è che l'intreccio è reso malissimo.
Mi spiego, il primo film è totalmente inutile.
Non scherzo! 104 minuti di film I N U T I L I. Perché? Perché poi il primo film viene riassunto nei cinque minuti iniziali del secondo.
Ma allora perché fare il primo film se si tratta solo del prologo del secondo film? In realtà, quando guardavo il primo, continuavo ad avere l'impressione di stare guardando un LUNGHISSIMO prologo, vi lascio immaginare la mia profonda delusione quando il film è finito proprio quando la storia cominciava a farsi interessante.
Insomma, la resa della storia è davvero brutta e inutile, del primo film vale la pena guardare i primi venti minuti fino a quando il detective non comincia il viaggio in treno, il resto è totalmente inutile.
A meno che non siate fan di Daniele Liotti.
O di Alasteir Crowley.
O delle ambientazioni vittoriane.
Lovecraft è stanco di queste cazzate e vuole indietro il suo Necronomicon! Ci ha fatto più bella figura quando l'ha lasciato a casa nella Casa.
I personaggi: Almeno loro non sono irritanti… Certo, al detective vorrei fargli un’entrata a gamba tesa sul menisco perché ha l’acutezza mentale di Kogoro di Detective Conan… Ma gli altri sono simpatici.
E discreti urlatori.
Che nervoso quello Sherlock ispanico!!!
Guardatelo solo se vi piace l'universo Lovecraftiano... E magari guardate solo i primi venti minuti del primo film e il secondo, il resto è fuffa inutile.. -
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Mh, no. Non penso proprio che mi farò del male guardando questi film.
Bella recensione!. -
Ale Sama .
User deleted
La scena con Lovecraft nella parte di sé stesso vale TUTTO il secondo film. .
