-
.Lavoro importante da fare, dati nell'unità esterna, e come tutte le stracazzo di unità esterne, ha un cavetto che collegato al pc è sensibilissimo, basta guardarlo e si scollega o proprio non va. . -
+4 .
"For better or for worse, life always finds a way."
- Group
- Traduttore
- Posts
- 1,560
- Location
- Napoli
- Status
- OFFLINE
Ho sempre creduto in alcune relazioni che vi sia un vizio di fondo, che le persone che frequento di solito mi nascondano qualcosa. Vanno in luoghi e postano foto sui social e mi capita spesso che io rosico inutilmente. Inutilmente perché non so cosa c'è dietro, non so come si è svolta realmente la cosa. Ingigantisco cose che ho fatto e poi mi rendo conto confrontandomi che per loro non è nulla di grave, sono cose che capitano ma che a me direttamente non erano mai capitate. Poi si raffreddano i rapporti e pur sapendo che potrò in qualche modo recuperarli, lì per lì, quando accade mi sento male. Oggi però ho realizzato quanto sono stata presuntuosa a credere di essere il centro del mondo, a credere di dover essere sempre autoinvitata dai miei amici che magari per una serie di motivi non potevano invitarmi. Ora non so quanto ci vorrà per riprendere come prima ma già realizzare qualcosa di nuovo da un errore che ho già fatto in passato mi da speranza verso me stessa.
Spero solo di non dover perdere amicizie a causa della mia tendenza a costruire complotti, cosa che devo assolutamente levarmi dalla testa perché ciò porterebbe solo ad essere allontanata dalla paura. Non voglio essere possessiva né essere sempre presente quando i miei amici fanno qualcosa, eppure lo ho fatto perché ho sempre avuto paura di perdere tutto, di rimanere da sola. Una paura che nel mio caso non ha alcun senso non solo perché ho molti amicu per mia fortuna (ma anche per miei meriti), ma a queste persone non ho mai fatto nessun torto, nessun danno, nessuna offesa.
Con una mia amica mi capitava di seguirla qualunque cosa lei facesse per non perderla neanche un istante. Solo adesso ho l'umiltà di ammettere a me stessa che questo è un comportamento paranoico che si riassume nella paura dell'abbandono oltre che in una forte attrazione con sfumature morbose. Qualcosa che con il tempo poteva lasciare questa mia amica senza i suoi spazi se non me ne rendevo conto prima.
Ho tanta voglia adesso di lasciarmi questi difetti alle spalle e di lavorare su me stessa ma non so però come muovermi. Avevo diritto a delle sedute psichiatriche presso l'Asl quasi gratuite, eppure non chiamo più il mio psicoterapeuta da Agosto perché credevo ingenuamente di non averne più bisogno. Invece ho commesso un errore molto ingenuo.. -
+4 .
Non compro Gratta & Vinci dai tempi della Lira(una volta te li vendevano anche se eri un bambino 
), però oggi mio fratello ha deciso di prenderne uno. 
Non potevo accettare il rischio di una sua vincita di anche qualche decina di Euro, di cui si sarebbe fatto vanto.. Perciò ho deciso di partecipare all'acquisto, versando metà della cifra e accordandoci di dividere a metà in caso guadagno.
A quanto pare esistono innumerevoli tipi di Gratta e Vinci negli anni '20 del XXI° secolo.
E non immediati nella comprensione in caso di vincita..
Per farla breve, lui si era convinto e mi aveva convinto che avessimo vinto 30000 Euro.
Ma ovviamente non è stato così.
È stato bello crederci, però. 
. -
+8 .
Scusate se non posto mai.
La mia tristezza immotivata prosegue, e mi ricorda che forse è ora di affrontarla dopo che mi sono lasciata indietro un grosso problema, che ha un nome ed un cognome.
Me lo ricorda tutte le volte che affondo un cucchiaino nel barattolo del miele, della marmellata, nocciolata o crema di pistacchio, burro di arachidi, ieri persino lo zucchero mascobado...
Ho sempre voglia di dolci e ciò è male perché ne sono intollerante.
Insomma, mi sono rivolta a una professionista mesi fa per questo, ma poi abbiamo finito per dedicare le sedute a qualcosa di forse peggiore della mia tristezza malinconica.
Sono stata manipolata da una persona, quella che mi allenava, gratis.
Nota bene: non ho mai chiesto che lo facesse gratis, lui insisteva, per passione, diceva.
Ha rischiato anche di rovinarmi fisicamente, dicendomi con convinzione che dovevo mangiare 12 uova a settimana, albumi crudi, un panetto intero di feta a pasto, perché io sono vegetariana e non assumo le proteine vere e tutto ciò non fa bene alla crescita dei muscoli, anzi!!!
Io per lui ero una sfida, una mangia erba da palestrare... ricordo come se la sia presa perché non ho saputo compiere un piegamento a braccia strette su corpo disteso.
Era delusissimo e me lo disse convinto di umiliarmi, il rapporto era agli sgoccioli e io ho pensato: "ma chissenefrega che non riesco a fare un piegamento completo a braccia strette, finiamo 'sto allenamento e poi vattene a casa"
Lui non sapeva che non seguivo tutto alla lettera, che saltavo gli esercizi che sentivo di fare male, coi quali il mio corpo non si trovava bene, che non allenavo separatamente polpacci e avambracci, che non facevo i minuti di plank dopo la sessione addominale..
Si è accorto solo del sabotaggio del plank, perché con un addome più allenato, secondo lui, avrei fatto quel cazzo di piegamento.
È un mistero che L'AVIS non mi abbia ammonita per il colesterolo alto.. mistero perché non ho avuto le palle di fare degli esami completi per conto mio (quelli per donare sono parziali)
Con l'aiuto della psicologa respingevo sempre di più questo individuo e ci litigavo, e finalmente la frase che la mia incapacità di tagliare rapporti tossici aspettava: "da domani siamo solo colleghi e non ti alleno più."
Dopo due mesi in estate passati a correre e allenarmi a caso e a piacimento con schede improvvisate, a settembre ho trovato un nuovo PT (a pagamento) che segue i miei bisogni e non i suoi.
Mi ci trovo molto bene, mi dice che ho fatto progressi, che sono più definita.
Corro anche due volte a settimana quasi fisso ormai, questo significa che mi sono asciugata.
Ho perso due chili, si vede soprattutto in faccia a quanto pare.
Il vecchio PT, che purtroppo è pure un mio collega, lo ha notato e mi ha detto di stare attenta, che perderò la massa muscolare, vanificando tutti "i nostri risultati"
Ho avuto i brividi, e sapete cosa...
Mi vedo più definita e asciutta pure io.
Non faccio addominali da luglio e la pancia è piatta come prima se non di più, senza fatica, e io odiavo fare addominali a terra.
Correre invece mi piace.
Quanto tempo ho dedicato a qualcosa che non mi piaceva per soddisfare qualcun altro... troppo.
Più persone mi dicono: "sei dimagrita?" O "sei troppo magra, metti su qualche chilo"
Ci ho provato a mettere su qualche chilo. E non mi è piaciuto.
Sapete cosa... sono contenta di essere dimagrita, ma non perché sono ossessionata dalla magrezza o dal mio aspetto, ma perché mi sembra che il peso che avevo dentro la testa se ne sia andato pure attraverso il mio corpo.
Attenti ai PT sbagliati, specie a quelli che non vogliono soldi.
Mangiate e non ossessionatevi.. ma soprattutto andate da un nutrizionista se vi iscrivete in palestra.
È più facile morire per le arterie tappate che per tristezza prolungata.
Grazie per aver letto fino a qua.
EDIT: oggi di piegamenti completi a bracccia strette ne ho fatti 23, divisi in serie: 5,5,5,4,4
Chi ha l'addome debole e vanifica i risultati?
Edited by Luna~Scassoney - 23/12/2022, 19:15. -
.
Nell'ultimo anno ho perso tutti gli amici, mi sento solo, il 2022 mi ha completamente distrutto, non so dove andare per farmi amici nuovi, mi piacerebbe riuscire ad usare questo forum per fare nuove conoscenze però mi sembra un po' scomodo . -
+2 .Nell'ultimo anno ho perso tutti gli amici, mi sento solo, il 2022 mi ha completamente distrutto, non so dove andare per farmi amici nuovi, mi piacerebbe riuscire ad usare questo forum per fare nuove conoscenze però mi sembra un po' scomodo
Venire in un forum a chiedere se c'è altro dove sentirsi, è come andare al ristorante e far notare che è molto scomodo andare al tavolo, sedersi, aspettare, ordinare, aspettare, e poi mangiare.. Non è che magari sanno consigliarti un food truck? È molto più comodo e veloce.
Ecco, le amicizie non si fanno e non si formano in fretta, come fossero dei prodotti da fast food. Occorre tempo, costanza e condivisione.
Se hai fretta, c'è Tinder.. -
.
Purtroppo devo darti ragione, però un paio di precisazioni, Tinder non ha bellissime recensioni non so quanto possa funzionare, per quanto riguarda la parte in cui ho detto "mi sembra scomodo", mi riferivo a come sono strutturati i forum in generale, sono abituato a discord e telegram . -
+4 .
Fase 1: capire perché non hai più amicizie. Sei tu un rompicoglioni o ti attorni di sub-umani?
Fase 2: prima di pensare a cercare tramite app, forse é bene fare conoscenze reali nella tua zona. Forse piscina, palestra, il circolo della briscola (li la media sono 80enni) o altre attività, potrebbero aiutarti.
Tinder serve forse più per amicizie orizzontali…
. -
+5 .
È dura avere una madre con un problema senile. In più i miei fratelli mi stanno alla gola, come se tutti i problemi di mia madre, siano a causa mia. . -
+1 .
"For better or for worse, life always finds a way."
- Group
- Traduttore
- Posts
- 1,560
- Location
- Napoli
- Status
- OFFLINE
0-2 ore 17/18
Mi sento rotta.
Continuo a partecipare a serate, faccio fatica a studiare (oggi non ho studiato), sento che non ci devo pensare e mi sento rotta. Allevio un dolore che non conosco, faccio il possibile per non palesarlo agli altri per non farli preoccupare ma la realtà è che non riesco ad esprimere quello che ho dentro. Come capitò all’ITIS faccio il compitino (a volte mi viene male anche) perché quello che studio con il tempo non m’interessa più. Ormai negli ultimi esami succede che nella prima fase di lettura mi approccio con curiosità alla materia, leggo, scrivo e mi sembra quasi d’imparare qualcosa. Quando devo ripetere non riesco a farlo perché per me, mentalmente, è troppo faticoso. Non sono fatta come le altre. Non metto neanche l’asterisco o la u perché in questo momento mi sento così femminile e intrappolata in me stessa che mi viene di paragonarmi ad altre studentesse. Come all’ITIS devo iniziare con un handicap e continuare tutta la corsa guidando con quell’handicap e sentire quella voce dentro me che me lo fa notare ogni volta che credo di commettere un errore o di essere troppo lenta. Non conoscevo persone che mi odiassero davvero ma adesso so che una esiste realmente è sono io. Mi faccio schifo perché tutto quello che ho vissuto mi ha plasmata in negativo e positivo. Tutto quello che ho visto quando ero bambina mi ha danneggiata e io non posso far altro che continuare a guidare danneggiata. Non mi aiuterà più nessuno psichiatra perché sono sicura che tutto questo non continuerà a lungo, prima o poi mi ritirerò e non avrò più bisogno di guidare. Quando smetterò di guidare non penserò più a nulla ma al tempo stesso molti si chiederanno perché ho smesso. Ho provato a cambiare stile di guida più volte ma alla fine sono sempre alla stessa posizione dopo anni che corro. Tutto quello che ho fatto per cercare di superarmi è stato inutile, ora sento di guidare per inerzia, conoscere il tracciato a memoria e percorrerlo senza neanche sforzami di migliorare il mio tempo. Lo faccio perché sento che per non preoccupare nessuno devo continuare a schiacciare l’acceleratore senza fermarmi perché sono danneggiata e non posso permettermi più di altre di poter rallentare perché li avrei persi di vista e il gap tra me e loro sarebbe solo aumentato. Ho bisogno di fare un incidente in modo tale di avere un motivo per smettere di guidare. Sono destinata a fare incidenti e prima o poi morirò come in Crash.
10-2 ore 20/21
Mi sto schiantando di nuovo.
Ci sto provando almeno ma come spesso capita ho paura di perderli, di minare completamente la mia carriera. Ho dei problemi, sono danneggiata ma come spesso capita non è il momento di parlarne perché si deve festeggiare, perché dobbiamo divertirci, perché dobbiamo continuare a correre. Devo continuare a dire agli altri che mi sono ripresa, che sto bene sennò rischio di rovinargli la serata e loro me lo rinfacceranno, si ricorderanno di me come quella che si è presentata già ubriaca per fatti suoi e a fatto preoccupare tutte. E se avessi bisogno di perdere il controllo di nuovo? Resettare tutto? Ricominciare a guidare da zero, partendo da zero? Di cosa ho realmente bisogno per riprendermi senza dover preoccupare nessuna? Di cosa ho realmente bisogno per poter riprendere ad essere veloce come non lo sono mai stata?
Tutto quello che so in questo momento e che ora come spesso mi capita sono inopportuna e nessuna e disposta ad ascoltarmi. Non posso neanche fare quella figura morettiana che sta in disparte alla festa mentre tutte ballano. Devo ballare con loro ma mentre loro lo fanno per divertirsi io lo faccio perché sono disperata. Lo sono stata sempre perché non so chi sono e spesso succede che non mi riconosco in ciò che faccio e dopo essermi schiantata ancora una volta tendo a dissociarmi da me stessa per vergogna. Poi succede che tento di andare più veloce di prima ma essendo danneggiata non posso e per disperazione continuo a correre e schiantarmi ancora, ancora e ancora.
Non so più cosa fare e ho come l’impressione che non posso fare niente altro se non continuare a correre sapendo che un giorno non potrò più farlo e che ciò mi farà sentire meglio.. -
+2 .
Nel giro di una settimana è morta la gatta del mio compagno, poi il mio porcellino d'india, e ora a causa di un incidente in moto l'uomo si è rotto il piede. Nel frattempo stavo anche organizzando un addio al nubilato che mi ha completamente assorbita.
Un problema ha surclassato l'altro in importanza, mi sembra di non aver nemmeno avuto il tempo di elaborare una fase che già sono passata
forzatamente alla successiva. Cerco di aggrapparmi come posso alla fretta di dover fare cose per non pensare al quadro generale, ma tutte queste cose che faccio mi riescono automatiche e approssimative.
Mi sento in una specie di trance che mi accompagna in direzione di un obiettivo a medio termine, la casa nuova, ma quell'obiettivo non è oggi, non è ora. Ora è solo un tornado che mi permette di respirare quel tanto che basta.. -
+1 .
Dopo per aver dormito per tre notti di fila con amica speciale ho pianto al pensiero che stanotte dormiremo separate.
Mi sento debole e vulnerabile. Odio sentirmi così.. -
+1 .
Ho bisogno di sfogarmi e di un consiglio.
Il 24 marzo si sposa la mia amica. Ci sono tre testimoni per parte, io sono la prima testimone di lei, mentre una persona che chiameremo B. è testimone dello sposo.
B. lo scorso anno si è lasciato con la fidanzata storica, e i due sposi l'hanno accolto temporaneamente a casa loro. L'accordo era che sarebbe stato da loro per il tempo necessario a trovarsi una sistemazione, ma nella realtà dei fatti è rimasto nove mesi. In questi mesi non ha pagato l'affitto, non ha contribuito alle spese, non ha mai fatto le pulizie, in generale è sempre stato molto disordinato e ha anche contribuito a perdere quasi tutti i bicchieri della casa e altre stoviglie. Fumava in camera e in bagno ben sapendo che agli sposi la cosa desse molto fastidio, e poi spegneva le sigarette sulle spugne del bagno lasciandole tutte bucherellate. Un pessimo inquilino, insomma, ma essendo il migliore amico dello sposo è stato accolto in casa a braccia aperte.
Quando è arrivata la proposta di matrimonio, il futuro sposo gli ha dovuto dare un ultimatum: "Sappi che, il giorno in cui tornerò a casa sposato, vorrò essere da solo con mia moglie". Solo a quel punto B. ha iniziato a cercare casa. Anzi, si è detto grato dell'ospitalità e ha promesso agli sposi di rifonderli in qualche modo pagando la musica del matrimonio.
Bene. B. è uscito definitivamente da casa degli sposi il 7 di gennaio. Da quel momento è scomparso: la sposa non l'ha più visto né sentito, lo sposo deve continuare a inseguirlo mandandogli messaggi (B. continua a dargli appuntamento ma non si presenta mai). Non ha ancora traslocato tutte le sue cose da casa loro. Nel gruppo Telegram dei testimoni è venuto a piangere miseria e a chiederci aiuto per pagare la musica (unica cosa di cui aveva promesso di prendersi carico). Lato nostro, gli abbiamo risposto: "Caro B., hai scelto tu di sobbarcarti questa spesa, nessuno ti ha costretto. Tuttavia, se proprio non hai alternative, ti daremo un contributo come possiamo, pur avendo già le nostre spese per questo matrimonio".
B. ha ringraziato, salvo poi sparire dal gruppo e cambiare numero di telefono. L'unico dei testimoni ad averlo sentito è il fratello gemello dello sposo, A., a cui B. ha chiesto di anticipare i soldi della musica con la promessa di restituirli per intero. Sono passati due mesi, e dei soldi non si è vista l'ombra. Nel frattempo, sempre A. e il mio compagno C. hanno dovuto prendersi carico di organizzare l'addio al celibato, dato che B. non ha mosso un dito e manca meno di un mese all'evento. Non solo: dopo ripetuti solleciti per chiedergli almeno di aprire un gruppo Whatsapp in cui discuterne, ha dovuto aprirlo A., e B. non ha nemmeno mai risposto. Alla fine A. e C. hanno organizzato l'addio al celibato insieme, messo i soldi, invitato tutti. Hanno continuato a scrivere in privato a B., cercando di convincerlo almeno a partecipare alla serata. Ha risposto ad A. con un solo messaggio: "Lavoro fino alle 21", senza confermare o smentire. Sapeva la data da due settimane. Alla fine non si è presentato.
Tutto questo per riassumere la situazione nella sua complessità. B. è il migliore amico dello sposo da sempre, si conoscono da quando andavano alle elementari. Giocavano a calcetto insieme, andati a scuola insieme, sembrava che fossero legati da un certo affetto e fiducia. Lo sposo continua a difenderlo, non vuole "spodestarlo" dal fare il testimone perché a suo dire la parola data è più importante di qualsiasi cosa, e non vuole rimangiarsela. Nella realtà dei fatti, però, siamo tutti incazzati neri con B. perché sta trattando di merda il suo amico, oltre che tutti noi. A. avrebbe dovuto fare il testimone fin da subito, perché è una persona affidabile e vuole bene a suo fratello, non avrebbe mai fatto nulla per ferirlo. Anzi, agendo nell'ombra ha organizzato e pagato tutto senza prendersi alcun merito.
Cosa dovrei fare? La tentazione di andare a prendere questo coglionazzo sotto casa è forte. La tentazione di mettere all'angolo lo sposo e spiattellargli tutto è ancora più forte. D'altra parte, un litigio con B. in questo momento significherebbe creare dei forti dissapori il giorno del matrimonio, con il rischio di rovinare la festa.
Non so come comportarmi e come placare la mia sete di sangue.. -
+1 .
Mrs, il testimone è un bimbo capocchia, e non capisce che se non è in grado di gestire l'evento, voi tutti soffrirete e darete la colpa non solo a B ma anche a chi non ha fatto nulla per gestire l'evento, ed è per questo che chiederei prima allo sposo, esponendolo ai fatti e mancanze da parte di B.
Ci scommetto una mano, B ce l'ha a morte con lo sposo perché gli ha dato l'ultimatum dello "sfratto" e probabilmente crede che a lui tutto è dovuto. Chiedete aiuto con un consulente matrimoniale e parlate a cuore aperto di questo reale problema, fatelo adesso, non rimandate.. -
.
Parte del problema pare essere lo sposo. 
Fino a quanto è disposto ad accettare le sue scortesie?
C'è chi avrebbe già rotto i rapporti con B. già quando era ospite, per il comportamento maleducato che teneva nella loro casa.
Io consiglierei di dire allo sposo di pretendere un chiarimento immediato con B. con tanto di ultimatum, e il prima possibile. Se non ci sarà un chiarimento, chiudere i rapporti. A volte è necessario fare scelte difficili per salvare la situazione. Fategli presente che questo presunto migliore amico gli sta rovinando, probabilmente consapevolmente, quello che dovrebbe essere il giorno più bello della sua vita..
