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+1
.Tratta da una conversazione al Cartoomix allo stand delle IPA con un tizio vestito da big boss di mgs3 dentro la scatola.
Busso sulla scatola, lui si gira e lo vedo in agguato col toppino sull occhio e la pistola.
Io: "Aaaah ma sei quello del 3! Pensavo ti fossi messo il poster della tipa davanti.!
"
Lui:" eeh no. Io sono il Big Boss QUELLO SERIO
"
Io:" Giusto, giusto...
Dovrei entrare anche io nella scatola, così capirei anche io come ci si sente. "
Lui:"mh...
" Fa per girarsi.
Io:" Sì, sai, glielo dice lui a sigint, ricordi?"
Lui:" si si ricordo... Eh però è un problema quando piove, li sono cazzi miei...
"
Io:" vero, vero... A me piace molto Snake del 2. Sai, che usa lo scatolone delle arance lui, per..."
Ma ormai mi stava già ignorando...
Very sad react.
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+7 .
Ieri era il 19 marzo. Per molti è una data che si celebra con il cuore colmo di affetto ed un pizzico di venerazione e rispetto nei confronti di una delle persone più importanti della nostra vita. Per me è un giorno di sofferenza. Questo perché devo fingere di mostrare quei sentimenti, quando in verità ormai non li sento da parecchio tempo. Pertanto onde evitare di prendere parte alle celebrazioni, ho deliberatamente scelto di ignorare l'esistenza di quella data ricorrenza, conscio che chi si aspettava qualcosa per quel giorno mi avrebbe contattato di sua iniziativa per chiedermi i come o i perché o addirittura per rinfacciarmi la mia mancanza. Puntualmente la mia previsione si è avverata. Che poi è ironico poiché quando provai a fare la stessa cosa per i mancati auguri al mio compleanno il tutto fu minimizzato e deriso come fosse la lamentela di un lagnoso marmocchio. Ma va bene c'est la vié. . -
+2 .Che poi è ironico poiché quando provai a fare la stessa cosa per i mancati auguri al mio compleanno il tutto fu minimizzato e deriso come fosse la lamentela di un lagnoso marmocchio.
Questa è esattamente la risposta che avrei dato, nei tuoi panni.
Purtroppo i genitori non si scelgono. Il pezzetto di famiglia che viene prima di noi è una cosa su cui non abbiamo alcun potere. Fortunatamente possiamo scegliere chi verrà dopo, e soprattutto evitare di ripetere gli stessi errori a nostra volta. Magra consolazione, ma è già qualcosa.
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+3 .Purtroppo i genitori non si scelgono. Il pezzetto di famiglia che viene prima di noi è una cosa su cui non abbiamo alcun potere. Fortunatamente possiamo scegliere chi verrà dopo, e soprattutto evitare di ripetere gli stessi errori a nostra volta. Magra consolazione, ma è già qualcosa.
Colgo la palla al balzo, visto che sono qui per uno sfogo inerente la famiglia... tanto per cambiare, di solito è quello, o il lavoro, o entrambe le cose. Comunque ti dirò che non ne sono più così sicuro, punti di vista mi verrebbe da dire al momento.
Comunque sto pensando di tagliare i ponti con mio padre, almeno da un punto di vista prettamente "emotivo", perché sinceramente dubito che potrei davvero tagliare i ponti coi miei anche se andassi a stare a mille chilometri di distanza (ma anche a diecimila credo), non sono quel genere di persone e sono che non sarebbe effettivamente possibile, però lasciare entrare mio padre nella mia vita davvero non porta nulla, solo frustrazione, rabbia e malessere. E il bello è che questo vale ormai sia per me che per mia madre, da tantissimo tempo. Mia madre è stata libera di fare le sue scelte, e in parte anch'io ne ho pagato le conseguenze, ora forse sono io che non devo fare lo stesso errore e lasciarlo lì dove sta per inerzia. Tanto non penso ci farebbe nemmeno caso, e anche se fosse lui non possederebbe i mezzi per affrontare qualcosa del genere, come non ha la profondità emotiva per rendersi conto quanto i suoi comportamenti fanno male alle persone a lui vicine, in particolare a me, così non capirebbe fino in fondo un mio atto di questo tipo.
Aggiungerei che di problemi ne ho già abbastanza se doverci mettere in mezzo anche i miei genitori, è che proprio ultimamente sento di non farcela più con loro, sembrerà cattivo, ingrato, perfino capriccioso, ma meno ci ho a che fare, ora come ora, e meglio è.. -
+3 .
Ho passato un bel Cartoomics carino e coccoloso e dopo qualche giorno vengo a sapere che la ex A di un io amico C spara cazzate su di me e sulla sua attuatale ragazza (che ha il mio stesso nome, ironia eh?)
L'ultima del troia zoccola è anche "no vax" perchè un tizio B che ha passato degli screen di una conversazione nostra a questa A, nella quale mi chiedeva perchè C la aveva lasciata in quanto voleva provarci con A. Nemmeno 24 ore dopo mi chiama C tutto incazzato. (forse questa storia ve l'avevo già raccontata e in caso vi chiedo scusa)
Insomma me la sono presa per l'atteggiamento pettegolo di B e l'ho rimosso dagli amici su Facebook, perchè la getnte così non la voglio sulmio profilo, figurarsi nella mia vita... Lui se ne è reso conto tre mesi dopo e ha pensato che fosse per i post pro vax che pubblica, e che i suddetti possano avermi dato fastidio E NON AL FATTO CHE HA SPETTEGOLATO, tutto perchè al suo tempo C mi ha impedito di insultarlo telematicamente.
Ad ogni modo mi ritrovo uno stuolo di oche che mi da dell zoccola no vax. :grunt: Per fortuna 'sta gente viene in fiera la domenica e devono ringraziare che non vado a far ricerca sugli sconosciuti o le prenderei a parole.
Tanto per cambiare alla ragazza del mio ex (quello che ho tradito) non piace che io esca con lui (in amicizia e una volta ogni 4 mesi) perchè l'ho ferito, e quando lui le ha buttato giù la battuta "è vero ma secondo me potreste anche andare d'accordo" lei non ne ha voluto sapere, proprio per l'accaduto passato.
Cara magari avrai anche ragione ma fidati, non piaccio alle ragazze dei miei amici, non piaccio alle loro ex, non mi stupisco di non piacere manco a te...
Vivo bene lo stesso. Però mi da veramente un sacco fastidio che degli sconosciuti sbandierino in giro che,nell'ordine, sono una zoccola no vax bruttapersona.
Per fortuna ho chi mi conosce veramente e guada oltre ai miei sbagli, come voi, che quando ci vediamo ai raduni nonostante io non faccia nulla per il foru, mi fate sentire accettata ed apprezzata
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.CITAZIONE (Violet Knight @ 20/3/2019, 15:02)Ieri era il 19 marzo. Per molti è una data che si celebra con il cuore colmo di affetto ed un pizzico di venerazione e rispetto nei confronti di una delle persone più importanti della nostra vita. Per me è un giorno di sofferenza. Questo perché devo fingere di mostrare quei sentimenti, quando in verità ormai non li sento da parecchio tempo. Pertanto onde evitare di prendere parte alle celebrazioni, ho deliberatamente scelto di ignorare l'esistenza di quella data ricorrenza, conscio che chi si aspettava qualcosa per quel giorno mi avrebbe contattato di sua iniziativa per chiedermi i come o i perché o addirittura per rinfacciarmi la mia mancanza. Puntualmente la mia previsione si è avverata. Che poi è ironico poiché quando provai a fare la stessa cosa per i mancati auguri al mio compleanno il tutto fu minimizzato e deriso come fosse la lamentela di un lagnoso marmocchio. Ma va bene c'est la vié.Purtroppo i genitori non si scelgono. Il pezzetto di famiglia che viene prima di noi è una cosa su cui non abbiamo alcun potere. Fortunatamente possiamo scegliere chi verrà dopo, e soprattutto evitare di ripetere gli stessi errori a nostra volta. Magra consolazione, ma è già qualcosa.
Colgo la palla al balzo, visto che sono qui per uno sfogo inerente la famiglia... tanto per cambiare, di solito è quello, o il lavoro, o entrambe le cose. Comunque ti dirò che non ne sono più così sicuro, punti di vista mi verrebbe da dire al momento.
Comunque sto pensando di tagliare i ponti con mio padre, almeno da un punto di vista prettamente "emotivo", perché sinceramente dubito che potrei davvero tagliare i ponti coi miei anche se andassi a stare a mille chilometri di distanza (ma anche a diecimila credo), non sono quel genere di persone e sono che non sarebbe effettivamente possibile, però lasciare entrare mio padre nella mia vita davvero non porta nulla, solo frustrazione, rabbia e malessere. E il bello è che questo vale ormai sia per me che per mia madre, da tantissimo tempo. Mia madre è stata libera di fare le sue scelte, e in parte anch'io ne ho pagato le conseguenze, ora forse sono io che non devo fare lo stesso errore e lasciarlo lì dove sta per inerzia. Tanto non penso ci farebbe nemmeno caso, e anche se fosse lui non possederebbe i mezzi per affrontare qualcosa del genere, come non ha la profondità emotiva per rendersi conto quanto i suoi comportamenti fanno male alle persone a lui vicine, in particolare a me, così non capirebbe fino in fondo un mio atto di questo tipo.
Aggiungerei che di problemi ne ho già abbastanza se doverci mettere in mezzo anche i miei genitori, è che proprio ultimamente sento di non farcela più con loro, sembrerà cattivo, ingrato, perfino capriccioso, ma meno ci ho a che fare, ora come ora, e meglio è.
Ragazzuoli,
il modo migliore per smettere di sentirsi feriti è quello di troncare le relazioni. Io da quando ho troncato ogni tipo di rapporto con mio padre sto veramente da Dio! Ho smesso di incazzarmi e farmi venire l'ulcera al fegato. Ci vuole solo determinazione e amor proprio.
Tuttavia ci sono delle liturgie da rispettare:
1. Trovare il "Casus belli" adeguato, altrimenti per il mondo esterno tu sarai considerato un bimbominchia frustrato qualsiasi, poichè non sanno quello che hai passato dentro le quattro mura domestiche.
2. Stare abbastanza lontano da evitare anche fortuiti incontri. Fortuna mia, ho di mezzo il mare e 800 km di distanza!
3. Essere prienamente consapevoli di come cambierà la propria vita senza un genitore. E' una questione che va prima interiorizzata e analizzata per vedere se si hanno abbastanza forze per metterla in pratica.
4. Sperare che come il mio odia talmente Maria De Filippi che non proverà mai a chiamarvi tramite C'è posta per te
Detto ciò, iniziate a vivere la vostra vita a prescindere da quella dei genitori. Sembrerà un po' egoistico ma la vita è una sola e non si deve sprecare nemmeno un attimo per persone che non lo meritano!
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Non credo si possa trovare il casus belli adeguato.
O ti succede o... Beh!
Non sottovalutiamo il complesso dell orfano, poi.
Si tende a voler cambiare i propri genitori perché non ci piacciono, ma a volte sono capricci nostri.
Un po' come guardare Batman e dire " cazzo vorrei anche io dei genitori ricchi e pure morti, così magari diventerei fico come lui."
Questa è un esagerazione, ma è ben documentata in molti testi di psicologia. Inoltre, per mia esperienza personale, da adolescente ero anche io un bimbominchia che emulava i personaggi della tv che più me seducevano, e coltivavo la speranza di avere situazioni familiari complicate per apparire più affascinante e meno sfigato di quanto fossi davvero.
Tornare indietro ed ammettere queste cose ai propri è stato un bel garbuglio. In fondo io non sono preso così male, sebbene il mio rapporto con papà sia ad vicolo cieco per un incompatibilità caratteriale che... Che è così e basta.
Cos hai passato di brutto per allontanarti tanto? Ursu, raccontaci.
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Dalle esperienze che ho avuto con mio padre e dal periodo che sto passando da solo in Inghilterra(ad oggi direi sei mesi) sono potuto arrivare a questa conclusione: volemose bene, ma stiamo lontano. Purtroppo siamo venuti su con due caratteri simili che ogni tanto si scontrano, con la variante che io ho preso il temperamento di mia madre, molto più docile e sensibile, indi di solito sono io quello che ci rimane male dai vari litigi avuti con lui.
Una volta lessi un racconto:SPOILER (clicca per visualizzare)Un giorno un uomo vide un rudere in fiamme, e dentro questo rudere vi era un serpente, avvolto nell'unica trave non ancora infuocata. L'uomo, generoso e altruista, allungò le mani per cercare di salvare il serpente, ma questo, già impaurito dalle fiamme, tentò di morderlo. L'uomo riprovò più e più volte, con lo stesso risultato. Un passante, che vide la scena, gli chiese: "Perché continui a provare a salvare quel serpente che ti vuole perfino mordere?" Infine, all'uomo venne un'idea, e usò un lungo bastone per attirare il serpente e allontanarlo dall'incendio. Risolta la situazione, l'uomo rispose al passante: "La natura del serpente è quella di tentare di difendersi quando impaurito, la mia è quella di aiutare il prossimo in ogni caso."
La natura delle persone a volte è questa, e non ci si può fare tanto.
Non sto mica provando a dare a mio padre del serpente...del resto, io non sono quella persona generosa e altruista che aiuta il prossimo in ogni caso.
Devo comunque molto a mio padre(ho avuto la sua approvazione, per quanto riluttante, per venire qui), e non lo odio.
Solo, dobbiamo stare lontano.
Detto questo, Lamentazione alle agenzie immobiliari inglesi, by Poly.
Quale problema riscontrano i vostri moderni e veloci sistemi informatici quando devono rimuovere una casa dai siti di vendita e affitto case quando la casa in questione è stata affittata/venduta?
Perché io devo perdere tempo e chiamare per una casa che non è più disponibile da tanto? Perché questa cosa mi deve succedere anche sei volte?
Caro tizio affabile e simpatico che ha trovato la dimora perfetta per me e la scorribanda di amici del sudde che mi porterò dietro a luglio, perché devi discriminare gli studenti e chiedergli pure un garante oltre alla caparra per bloccare la casa?
Gli studenti sono forse le persone più disgraziate di questo mondo, sono un universo a parte, è già tanto che in Inghilterra non paghino la tassa unica sulla casa visto che, 'Ehi, abbiamo pagato 9250 sterline per garantirci lo studio quest'anno. Se non lo abbiamo fatto, è solo perché ci siamo indebitati con lo Stato che si prenderà i soldi non appena avremo uno stipendio decente.', perché devi rompermi la minchia cercandomi quella figura che uno studente internazionale non potrà mai avere accanto quando cerca casa?
'Grazie per il suo feedback, le faremo saperenella prossima cazzo di vita.'
Edited by Poly~ - 25/3/2019, 14:08. -
.Ragazzuoli,
il modo migliore per smettere di sentirsi feriti è quello di troncare le relazioni. Io da quando ho troncato ogni tipo di rapporto con mio padre sto veramente da Dio! Ho smesso di incazzarmi e farmi venire l'ulcera al fegato. Ci vuole solo determinazione e amor proprio.
Tuttavia ci sono delle liturgie da rispettare:
1. Trovare il "Casus belli" adeguato, altrimenti per il mondo esterno tu sarai considerato un bimbominchia frustrato qualsiasi, poichè non sanno quello che hai passato dentro le quattro mura domestiche.
2. Stare abbastanza lontano da evitare anche fortuiti incontri. Fortuna mia, ho di mezzo il mare e 800 km di distanza!
3. Essere prienamente consapevoli di come cambierà la propria vita senza un genitore. E' una questione che va prima interiorizzata e analizzata per vedere se si hanno abbastanza forze per metterla in pratica.
4. Sperare che come il mio odia talmente Maria De Filippi che non proverà mai a chiamarvi tramite C'è posta per te
Detto ciò, iniziate a vivere la vostra vita a prescindere da quella dei genitori. Sembrerà un po' egoistico ma la vita è una sola e non si deve sprecare nemmeno un attimo per persone che non lo meritano!
Andrà come deve andare. Una volta sistematomi lavorativamente non dovrò più sorbirmelo, dal punto di vista casa mi sto già organizzando, sia che resti in zona, sia che abbia bisogno di spostarmi per lavoro ci sono dei piani ben precisi, manca giusto un introito regolare con cui pagare le bollette.
Per quanto riguarda mio padre non lo mando al diavolo solo perché lui è sostanzialmente un bambino, un quasi settantenne tronfio e amareggiato, estremamente infantile e con una carattere da bulletto di periferia (che pare abbia sempre avuto, fin da bambino) quando è in casa con me e mia madre, sfancularlo mi renderebbe solo una persona peggiore, per come sono fatto io. Logico che, se lui continua a comportarsi così, ci allontaneremo sempre di più e sarà una cosa spontanea, senza alcun bisogno di casus belli o altro.
Morale, mio padre mi fa dannare ed è una dannata seccatura, a volte perfino un problema, ma le priorità sono altre e non certo preoccuparmi per lui e le sue fisime (anche se le sfoga su di me).. -
+4 .
Oggi credo sia stata la prima volta che ho visto mio padre crollare, non l'avevo mai visto piangere. Per la disperazione, per l'impotenza, per tutto quello che ci sta piovendo in testa ininterrottamente da qualche tempo, l'auto che si rompe di continuo, il ritiro della patente perché vedi te che si ricordano che in realtà doveva scontare più tempo, il cane che purtroppo non sta bene, i problemi a lavoro. La cosa mi ha sconvolto più di quanto voglia ammettere. . -
+4 .Oggi credo sia stata la prima volta che ho visto mio padre crollare, non l'avevo mai visto piangere. Per la disperazione, per l'impotenza, per tutto quello che ci sta piovendo in testa ininterrottamente da qualche tempo, l'auto che si rompe di continuo, il ritiro della patente perché vedi te che si ricordano che in realtà doveva scontare più tempo, il cane che purtroppo non sta bene, i problemi a lavoro. La cosa mi ha sconvolto più di quanto voglia ammettere.
Dark, un consiglio da chi il padre non lo può più abbracciare, stagli vicino, fagli sentire che per lui tu ci sei.
Edited by MueiK - 2/4/2019, 00:14. -
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Se avete un po' di cinismo e indifferenza a buon prezzo esaurirò le vostre scorte. Era chiaro che lei era indifferente e schiva nei miei confronti, lo era altrettanto quando gli chiesi di parlare stasera,ma niente sono troppo sentimentale,ingenuo,inesperto,recidivo. Tornato a casa sto ancora attendendo una sua risposta. Dovrei dormire perché alle 6,30 suonerà la sveglia per andare all'università. Non dovrei pensarci perché è tutto inutile e doloroso. Dovrei avare la sua strafottenza invece di negare a me stesso che da gennaio ho ancora rimpianti e non riesco a staccarle gli occhi di dosso. Tra una cosa e l'altra lei il tempo lo avrebbe avuto,non volevo mica cantargli una serenata,ma solo capire perché lei non ride alle mie battute mentre ridono gli altri,cerca di parlarmi il meno possibile e non mi guarda negli occhi (non che debba farlo ogni volta che ci sono) ma quando ho passato la palla a lei sperando che mi avrebbe chiamato per parlarne ho fatto un errore madornale. Lasciare il teatro non avrebbe senso visto che in questa settimana dovremmo andare in scena,non intendo neanche rovinare rapporti e creare scompiglio, ma non riesco a comportarmi con lei come mi comporto con gli altri ed è palese che lei non vuole neanche parlare con me.
Ovviamente la ragazza in questione è Occhi Bassi.. -
+2 .Se avete un po' di cinismo e indifferenza a buon prezzo esaurirò le vostre scorte. Era chiaro che lei era indifferente e schiva nei miei confronti, lo era altrettanto quando gli chiesi di parlare stasera,ma niente sono troppo sentimentale,ingenuo,inesperto,recidivo. Tornato a casa sto ancora attendendo una sua risposta. Dovrei dormire perché alle 6,30 suonerà la sveglia per andare all'università. Non dovrei pensarci perché è tutto inutile e doloroso. Dovrei avare la sua strafottenza invece di negare a me stesso che da gennaio ho ancora rimpianti e non riesco a staccarle gli occhi di dosso. Tra una cosa e l'altra lei il tempo lo avrebbe avuto,non volevo mica cantargli una serenata,ma solo capire perché lei non ride alle mie battute mentre ridono gli altri,cerca di parlarmi il meno possibile e non mi guarda negli occhi (non che debba farlo ogni volta che ci sono) ma quando ho passato la palla a lei sperando che mi avrebbe chiamato per parlarne ho fatto un errore madornale. Lasciare il teatro non avrebbe senso visto che in questa settimana dovremmo andare in scena,non intendo neanche rovinare rapporti e creare scompiglio, ma non riesco a comportarmi con lei come mi comporto con gli altri ed è palese che lei non vuole neanche parlare con me.
Ovviamente la ragazza in questione è Occhi Bassi.
Tempo fa avevi scritto:E' un rifiuto dolce perché i toni sono stati calmi,non ho preteso un si fittizio ma solo la sua sincerità e dopo il rifiuto ho specificato più volte che continuerò a comportarmi con lei e con gli altri come sempre ho fatto.
Lei ti ha rifiutato, quindi non ha senso che tu torni a casa e attenda una sua risposta. Una risposta già ce l'hai avuta. Questa fase in cui sei ora è molto delicata, perché devi sapere che quando ti dichiari a una ragazza e lei ti respinge poi questa diventa molto più sensibile alle attenzioni che le rivolgi. Qualsiasi cosa tu faccia può essere vista come un "provarci", come un modo di starle addosso, o perlomeno lei potrebbe fraintendere pensando che tu non abbia capito il suo rifiuto. Ciò può portarla a detestarti e a provare fastidio quando ha a che fare con te. Per questo dovresti essere molto cauto ed evitare il più possibile di avere rapporti con lei. Stalle lontano. Lei non vuole telefonarti, non vuole parlare con te e in questo momento non ti vuole come amico. Lasciale spazio. TANTO spazio. Limitati a salutarla educatamente e a interagire con lei solo quando il teatro ve lo impone. So che è difficile, ma ti consiglio di fare così perché l'alternativa potrebbe essere farti scambiare per l'ennesimo tizio inquietante e insistente che sicuramente non sei. Prendere le distanze farebbe bene anche a te, perché magari potrebbe aiutarti a dimenticarla.. -
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Beh, trovare un'altra compagnia significherebbe sicuramente cambiare appartamento, non so quanto potrebbe durare una cosa del genere, anche perché, a causa del suo essere un bambino lagnante, sono abbastanza sicuro la prenderebbe sul personale e renderebbe la vita di un po' tutti insopportabile(cosa che già fa con la coinquilina francese per chissà quale rapporto di amore odio). Per me non sarebbe nemmeno tanto un problema, se non fosse che dovrei allontanarmi dall'amico mio che mi ha portato qui in UK, visto che abita nell'appartamento accanto e lui ci si trova bene con loro, cosa che non so manco come possa essere.
Comunque, glie lo dirò che questo comportamento non lo tollererò altre volte. Se dovrà mettersi a fare il bambino pure in questo caso gli dirò "ciaone proprio".
Effettivamente, già con alcune persone dell'università sono andato in giro qualche volta, potrebbe andarmi bene così. Potrebbe anche andarmi bene il non avere vita sociale come alcuni anni fa, anzi, forse al momento la riterrei pure la cosa migliore.
Non sei mica obbligato a uscire con i tuoi coinquilini.
Con loro ci abiti, ma non devi per forza condividerci anche la vita sociale. Uno è libero di abitare con della gente ma poi uscire con altra gente.
Riprendo questo commento per portare qualche aggiornamento con questo tizio, che per comodità chiamerò J. Sono riuscito a comprendere, a dare un motivo specifico per il mio odio per lui. Gli piace fare il dittatore. Ma non solo con me, con tutti. I problemi con loro non ci sono perché molto semplicemente sono d'accordo a farsi mettere i piedi in testa e far decidere sempre tutto a lui.
Stasera c'è stato l'esempio lampante: l'amico mio che mi ha introdotto all'UK aveva proposto di andare a mangiare un kebab. Dopo due secondi J gli risponde. Non gli dice che non gli va, o che secondo lui c'è di meglio da fare, no. Gli risponde:"Meglio buttare i soldi in un pub, mbare."
L'amico mio non lo ha contraddetto minimamente, ma ha cambiato subito le carte in tavola, per compiacerlo.
Pensandoci, prova a fare la stessa cosa con me. Ogni volta che parliamo, le nostre conversazioni sono:
J:"Che fai domani?"
Poly:"Farò questo e quest'altro."
J:"Quando?"
E io qui penso immediatamente "cosa te ne dovrebbe fottere di quando lo farò?"
Poly:"A ora x"
J:"Ma la mattina sarai libero allora, allora esci con noi, fai questo, fai quest'altro. Dovresti uscire con noi."
Perché dovrei uscire con te? Manco la mafia, mbare.
Ovviamente se io mi oppongo a quello che lui dice, arriva a diventare un verme. Mi sorprendo che ai tempi, quando spiegai la mia situazione qualche post più sopra questo commento di Mrs., non scrissi che, tra le tante parole carine che mi disse(esempio "vai fuori dal mio appartamento"), mi minacciò con un "se te ne vai ti accoltellerò nel sonno". Il giorno dopo gli chiesi conto di queste frasi, e mi rispose, andandosene via, "ero ubriaco, scherzavo, nemmeno mi ricordo di avertelo detto."
Per fortuna, ora che ho compreso quale sia il problema con lui, so di cosa posso accusarlo per dirgli di tagliare i ponti con lui.
E lo farò, mamma se non lo farò, non appena lo becco. Devo solo farlo incazzare al punto di fargli uscire un'altra volta dalla bocca una minaccia come quella di cui sopra: farò di tutto per farlo sbattere fuori da questo campus di merda non appena lo fa.
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+3 .
Sono davvero tentata di mollare gli studi e trovarmi un lavoro qualsiasi, in una vita qualsiasi.
Non ne posso più di combattere, non ne posso più dei ritardi, sono stufa di lottare per fare un tirocinio che dovrebbe spettarmi ed essere obbligatorio ma che in realtà non ha posti. Stufa delle lezioni che saltano, del tempo perso, degli appelli annunciati il giorno prima. Dell'arroganza, del menefreghismo di chi dovrebbe insegnare e invece pensa a falsificare dati, a prendere mazzette, ad arricchirsi. Stufa che la vita mi scorra di fianco e io resti sempre ferma. Sono esausta. Frustrata. Esasperata.
È il mio sogno, ma sta diventando il mio incubo. Ho raggiunto il limite..
