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Poisonwind.
I only have one more hand left that I can play
There ain’t no time so let’s do it now, I say
I’m on a wave, yeah!
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A quanto pare non era sola , fu un po' spaventata dall' apparizione improvvisa di quella montagna umana , non tanto imbarazzata perché l' aveva vista delirare e vomitare , da quel punto di vista era solo l' ennesimo di una lunga lista. Vagamente si ricordava di lui , le era familiare doveva averlo visto alla festa e da come si presentò a quanto pareva era il collega che tanto attendeva. Cercò di assumere un aria più composta , un minimo seria diciamo , ci teneva a mostrarsi dura e pura davanti al suo primo incontro veramente important...
Uuuuuh cafè con leche ! L' aroma di caffè era sufficiente a conquistarla e sciogliere il suo cuore. Strappò letteralmente di mano la tazza a quel gigante e facendo saltare il coperchio col dito buttò giù tutto d' un fiato quel liquido rovente come se fosse rosolio. Vantaggi di un corpo parzialmente sintetico , di una dieta basata principalmente su cibo ultrapiccante ed un particolare piacere nel mandare giù per la gola liquidi caldi e densi...di ogni genere. Accartocciò la tazza soddisfatta gettandola nel cestino in cui aveva appena vomitato e finalmente riuscì a guardare in faccia il suo collega con espressione un po' meno da zombie. Ciò che vide le piacque , ottima presenza fisica , tempismo nel soccorrerla nelle difficoltà (alcoliche) ed un accenno di pazzia nello sguardo. Le era parso di sentirlo parlare con una doppia voce ? Probabilmente era uno schizofrenico , ma finché faceva bene il suo lavoro non gli importava granché della cosa ed in ogni caso avrebbe capito subito se era l' uomo che faceva per lei.
Ottimo inizio ninho ! gli diede una pacca sulla spalla particolarmente possente , per poi voltargli le spalle e scrocchiarsi rumorosamente la schiena mentre i suoi circuiti dalle mille valvole cominciavano a riattivarsi grazie ai benefici della caffeina.
Adelante adelante andiamo nel mio ufficio. Il mio nome è Victoria Ortega ma tutti mi chiamano Vi. Con ufficio forse Jorge intendeva la stazione di polizia , ma per Vi il significato era del tutto diverso e fortunatamente risparmiava ad entrambi una lunga scarpinata poichè difatti era "parcheggiato" lì vicino appena fuori dal parco. Un vistoso , rumoroso e sfizioso Hummer high ride cromato con delle sospensioni da urlo. Diablo quanto gli piaceva quell' auto e forse per una volta Jorge non si sarebbe ritrovato stretto a sedersi in un veicolo che non fosse un camion. Appena saliti avrebbe messo in moto sgommando via senza tanti complimenti per poter discutere in pace lotani da orecchie indiscrete , destinazione : i quartieri peggiori della città..