Losco e il rosso

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Luna~Scassoney
        Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Rapist Member

    Group
    Senior
    Posts
    12,200
    Location
    Il Circo delle Pulci

    Status
    Anonymous
    Scusate ma la maturità comincia a farsi sentire :(

    Rolfwar ho seguito il tuo consiglio, effettivamente non mi dilungo mai sulle descrizioni dei miei protagonisti.
    Penso che man mano descriverò per bene il fisico ma anche il carattere, per desso ho messo un assaggino in questo capitolo!
    Scusate i dialoghi ma servirà, parola mia ;)

    CAPITOLO 3: Conoscenti e conoscenze

    Come al solito monto la mia batteria da solo.
    Non dico che ho bisogno d'aiuto eh, però i batteristi degli altri gruppi vengono aiutati da qualcuno...
    Sono molto nervoso, per due motivi.
    Il primo è che stasera viene a vedermi Revmira, il secondo è che stasera c'è anche l'odiosa Lanterna Rossa. Non ci siamo detti niente dopo quello che è successo in sala prove. Non ci siamo nemmeno salutati.
    Magari me ne sono liberato! Non sia mai, devo prima portarmela a letto. ormai è una questione personale.
    Finalmente ho messo a posto tutto.
    Non siamo noi i primi a suonare, ma come spesso accade, è la mia la batteria che usano i gruppi con cui condividiamo il palco nelle serate, a meno che qualche gruppo non fa lo schizzinoso.
    E in tal caso è molto meglio per me...
    Mi volto verso il presunto pubblico. Alcuni sono già in piedi,compresa Revmira, che è venuta a vedermi e si è rintanata in un nagolino, suppongo per evitare il poco che ci sarà.
    C'è chi conversa ai tavoli, chi beve qualche coppietta..
    Coppietta. Lanterna Rossa è in compagnia di un ragazzo che non ho mai visto in giro.
    Scendo dal palco, fingo di non vedere Revmira per avvicinarmi e vedere meglio lo sconosciuto.
    ha più o meno la mia stessa corporatura, ma è più alto, e ha le braccia tatuate, svariati orecchini e un anello da toro al naso. Orrore. I ragazzi con i piercing mi urtano, non posso farci niente.
    Il mio sguardo curioso incontra quello dell'odiosa Lanterna, che di rimando fa una smorfietta e fissa intensamente lo sconosciuto.
    Se pensa di ingelosirmi si sbaglia... C'è Mira stasera, e le mie attenzioni saranno solo per lei.
    Difatti mi avvicino, la saluto, e, con la coda nell'occhio, la testa semaforica di Lanterna Rossa si sporge otre le spalle dell'amichetto di fronte.
    mi avvicino verso ira per chiacchierare un pò, quand'ecco che Lanterna Rossa si presenta di finaco alla mia preda. Mira non si accorge di niente.
    "Mi spiace interrompere ma deviandare su, davide aspetta solo te."
    Mira si accorge della sua presenza, le sorride e si presenta.
    "Oh scusa cara, Leila, piacere!" si presenta l'odiosa Lanterna, ricambiando il sorriso.
    Questa non ci voleva.
    "Così sei tu la misteriosa ragazza che esce con Oscar, che cattivo, poteva presentarci!"
    "E' vero Oscar, conosco solo tua amica col fidanzato, vista una sola volta!" replica Mira, con uno strano entusiasmo.
    Povera ingenua ragazza...
    "Scusa Mira, rimedierò" sospiro.
    "Adesso devo andare, ci vediamo appena finisco va bene? Rimani qui" le dico.
    Mira annuisce.
    Lanterna ghigna.
    "Ehi losco, trattami bene questo biscottino sovietico, ok?" mi raccomanda quella stronzetta.
    "Non chiamarla così!" sbotto.
    Mira sorride. Non capisco se il nome le piaccia o no.
    "Losco è nome carino, ti posso chiamare così anche io?"chiede Mira con un certo entusiasmo.
    Ok adesso mi chiedo anche se sa il significato di quella parola.
    "No Mira, non mi piace questo nome." le rispondo.
    Lei annuisce e mi sorride, rispondendo con un convinto "Ok".
    "Scusami per il nomignolo, Revmira, è stato un piacere!" Si scusa Lanterna.
    Poi, finalmente, si leva di torno, sganciandoci un ambiguo occhiolino.
    Approfitto di ciò per continuare a chiacchierare con Mira.
    Poi Davide interrompe tutti noi... E' ora di suonare, maledizione!
    Ci appostiamo, Davide, Tino e Albi accordano i loro strumenti.
    Lanterna Rossa si sgancia dal tavolo, ma non dal tipo, che la insegue come un barboncino ammaestrato. Ridicolo...
    Lei viene come al solito sotto al palco, vicino a Denise, la ragazza di Albi.
    Entrambe si sgolano a ogni nostro concerto, menomale che qualcuno sa le nostre canzoni!

    Sono sudato fradicio, ho solo voglia di lavarmi la faccia e il petto.
    La devo smettere di suonare a petto nudo, ma che ci posso fare io se alle ragazze piaccio? E poi dovevo mostrare le mie grazie a Mira. Non mi ha scollato gli occhi di dosso tutta la sera, se non alcune volte per scattarmi delle foto con la sua potente reflex.
    Lanterna Rossa invece ha cantato meno del solito, forse per fare bela figura con quel tipo.
    Recupero una maglietta pulita e un piccolo asciugamano dallo zaino e mi fiondo in bagno.
    Sono proprio concio: questo aspetto stanco e sudaticcio non mi rende giustizia, nemmeno un pò.
    I miei occhi sono ancora più all'ingiù del solito per via della stanchezza.
    Odio gli occhi all'ingiù, i miei non lo sono poi tanto ma è l'unica cosa che critico del mio aspetto, oltre alla mia corporatura secondo me esile.
    Fortunatamente li ho di un bell'azzurro carico, quassi blu chiari.
    Dopo essermi sciacquato faccia e petto, mi asciugo con calma, ravvivo i miei capelli, lunghetti,
    ed esco dal bagno.
    E vaffanculo a me, vado a sbattere contro il corpicino tonico di Lanterna Rossa, che arriva dall'altro senso, e che finisce contro alla parete del corridoietto buio che divide i bagni dal resto del locale.
    "Va bene che sei stanco, ma guarda dove vai." sbotta, sistemandosi i capelli. Sotto queste luci giallastre sono ancora più rossi.
    "Tranquilla cara che non sono abbastanza stanco per il festino che abbiamo organizzato a casa..." ribatto. Lei aggrotta le sottili sopracciglia.
    "Ah, Tino non te l'ha detto?"
    "Veramente sì, è che non mi aspettavo tanti invitati, dato che hai detto "festino"..." obietta.
    Maledetto sia il mio fratellino. Maledetto il giorno in cui ha incontrato questa fastidiosa zanzara rossa a scuola.
    "beh si ci saranno tanti invitati, ma non penso che verrai visto che sei in compagnia..." la provoco.
    "Intendi il ragazzo che era al tavolo con me? Guarda che era qui per caso, per rimorchiare suppongo... E' single da poco" precisa lei.
    "Beh ci è riuscito, pendevi dalle sue labbra..." continuo io, ghignando come fa lei.
    "Ah ti è sembrato così? Ma dai, allora se parlo in modo interessato con tutti i miei amici pendo anche dalle tue di labbra." ribatte.
    In effetti, Lanterna Rossa guarda tutti in faccia quando conversa, e in questo omento mi sta attraversando da parte a parte con lo sguardo.
    Vorrei che le sue labbra pendessero sul mio cazzo.
    "Quando comincia il "festino"?" domanda.
    "Tra poco. non abbiamo voglia di finire la serata qui. Li abbiamo visti un sacco di volte questi gruppi"
    "E la tua batteria?"
    "Me la smonta e riposta Albi,lui rimane qui con Denise."
    "Ah, peccato." mormora.
    "Cosa?" chiedo, entusiasta del suo calo d'umore.
    "Ci saranno un mucchio di troiette della mia scuola che non conosco, mi sarebbe piaciuto stare con Denise."
    "Puoi sempre rimanere qui col tuo amichetto." le propongo.
    "Credo che lo farò!" sorride lei. Gira i tacchi e si infila nel bagno delle donne.
    Ma perchè deve sempre averla lei l'ultima parola?!
    Deluso dalla sua ennesima vittoria verbale, me ne torno da Mira, che probabilmente sarà lì in piedi nell'angolino senza conversare con nessuno.
    E invece Mira parla con l'amichetto di Lanterna abbastanza animatamente.
    Mi intrufolo immediatamente, accostandomi di fianco alla mia preda.
    "Scusa, ero in bagno" dico sorridendole.
    "Tranquillo, parlavo con Yulian, abbiamo fatto le scuole medie insieme!" mi risponde Mira, tutta felice.
    Fantastico, che palle.
    Lei e lo sconosciuto di nome Yulian si salutano, e io mi porto via la mia super russa.
    mentre lascio il locale con Mira, quello Yulian allunga il collo a mò di giraffone dell'est per vedere, sicuramente, dov'è finita Lanterna.
    Porto fuori ira, che deve andare a casa.
    Sfortunatamente, i suoi genitori non la fanno mai dormire fuori, nonostante lei sia più che maggiorenne.
    "Hai suonato bene Oscar" mi dice, prima di andare via. "Papa è già arrivato, devo andare via ora, ci vediamo."
    Ci abbracciamo, ma prima di andare, le chiedo del suo amico.
    "E' russo anche quel tuo amico?"
    "No, lui è polacco" mi dice. "perchè tu chiedi?"
    "Sai quella ragazza rossa... E' mia amica, volevo sapere." mento.
    "Yulien è bravo!" afferma Mira.
    Merda. se fosse un cazzone, sarei più contento.
    E infine ci salutiamo, a malincuore mi segherò pensando al suo accento russo.
    Devo avere un'altro appuntamento!
     
    .
35 replies since 24/5/2013, 20:55   1940 views
  Share  
.
Top