Venite bambini..

Per Chibino <3

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  1. Chibi kira.
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    Calde lacrime rigavano il bel visetto niveo di Alphonse mentre singhiozzi sempre più forti e irrefrenabili scuotevano il suo bel corpicino minuto e delicato come quello di una graziosa bambolina: La sola idea, infatti, di star piangendo davanti a una sconosciuta, alla sua crudele aguzzina, gli riempiva il cuore di vergogna e tristezza che non facevano altro che sgorgare nuove lacrime dai suoi bei occhioni di zaffiro, resi rossi dal pianto disperato a cui si erano dati. Era una sorta di circolo vizioso in cui più aveva la consapevolezza di essersi messo a piangere di fronte a quella strana quanto bella donna, più gli veniva voglia di piangere e così via fino, potenzialmente, all'infinito.
    Al vero, per un attimo, i suoi disperati singhiozzi si fermarono quando il nostro piccolo dio si accorse che Tyrannn aveva preso parte del bianco e vischioso seme che il dolce Alphonse aveva fatto finire nei suoi vestiti con due dita che poi si era portato alla bocca, per gustare il dolce sapore del piacere del nostro dio preferito. La sola idea che quella donna avesse potuto fare qualcosa di così perverso e lussurioso stupì profondamente il giovane Alphonse che, per un attimo arrestò i suoi disperati singhiozzi mentre le lacrime, ormai in maniera del tutto automatica, continuavano a scorrergli incessantemente sulle gote vellutate. Gote che divennero rosse come pomodori maturi quando Tyrann portò la sua bella mano, dopo averla ripulita dal seme di Alphonse, su di esse, carezzandole non senza una certa dolcezza che fece letteralmente sciogliere il nostro piccolo dio, al punto che quest'ultimo strusciò istintivamente le belle guoncitte vellutate sulla mano di Tyrann proprio come se fosse un gattino desideroso di coccole.
    D-davvero?
    Domandò stupidamente il bel piccino alle parole della giovane donna che, non senza una sorta di perversa dolcezza, aveva preso a leccare le lacrime salate che sgorgavano senza posa dai suoi grandi occhioni blu, cosa che fece imbarazzare tantissimo il nostro giovane Alphonse e che pure lo faceva rabbrividire di piacere e stringersi, in maniera del tutto involontaria al corpo caldo e morbido della bella donna.
    A-ah... N-no, n-non... N-non t-ti m-mai m-mentito e-e... N.non s-sono i-il t-tuo d-dolcetto...
    Pigolò il bel piccino gemendo incontrollabilmente per l'abile bocca della donna che era andata a stimolare il suo collo sensibile e il suo piccolo orecchio, facendolo fremere di piacere mentre finalmente le lacrime presero a scorrere sempre di meno finché arrestarono totalmente il loro corso.
    Comunque, i grandi occhi di Alphonse si sgranarono stupiti quando la bella Tyrann si denudò completamente davanti al suo sguardo confuso e imbarazzato assieme: In un primo momento si richiusero subito, imbarazzatissimi nel vedere per la prima volta e dal vivo le procaci e belle forme di una fanciulla nel fiore degli anni, per poi riaprirsi qualche attimo dopo tentati e curiosi, in questo modo scivolarono colmi di desiderio e di dolce ammirazione su quel corpo bellissimo, mentre le gote vellutate si colorarono velocemente di rosso dall'eccitazione, persino il suo membro che si era assopito subito dopo aver rilasciato il suo piacere, adesso si stava velocemente risvegliando e inturgidendosi sempre di più.
    I-io... S-scusami, m-ma... No! N-non t-toccarmi, n-non p-puoi f-farlo!
    La supplicò mentre cercava di divincolarsi per evitare di venir spogliato anch'esso, ma le sue proteste erano deboli e le mani della bella donna erano forti, quindi presto si ritrovò totalmente denudato, con il suo bel corpicino esposto allo sguardo a dir poco famelico della sua sequestratrice: Al vero Alphonse cercava di coprirsi il più possibile con le braccia, ma era un gesto del tutto inutile visto che le sue piccole manine non riusciva a coprire neppure il suo grosso membro già eretto, pensiamo il suo petto magro o il bel culetto sodo.
    Mugolò di piacere e di protesta assieme quando le labbra della donna si congiunsero con impeto alle sue, con la sua abile lingua che stimolava con abilità quella di Alphonse e il suo corpo si strusciava con sempre maggior ardore con quello minuto del piccolo dio. Quando finalmente il bacio s'interruppe, Alphonse si sentì per qualche attimo leggero e confuso, come se si fosse svegliato in quel momento da uno splendido sogno o avesse bevuto un dolce e inebriante vino.
    Mh... T-tyrann, i-io... V-voglio d-donarti un p-po' d-di p-piacere...
    Balbettò tutto rosso in viso il bel piccino mentre la sua mano destra scendeva per stringersi delicatamente attorno alla lunga e possente asta della sua bella sequestratrice, e la sinistra andava a stringersi attorno al seno prosperoso della donna.
    Le piccole manine di Alphonse presero fin da subito a vezzeggiare quelle carni voluttuose, una così morbida e delicata, mentre l'altra dura e possente: Il nostro piccolo dio non aveva molta dimestichezza con la masturbazione poiché aveva sempre trovato tale pratica indegna di una Divinità come lui, quindi il suo tocco era inesperto e delicato, senza contare che la sua piccola manina aveva difficoltà a stringersi su tutta quella enormità, ma si era messo d'impegno e malgrado il suo imbarazzo avrebbe dovuto essere in grado di far provare un po' di piacere alla bella sequestratrice. Per quanto riguardava il seno, infatti, era la prima volta che Alphonse ne toccava uno e il suo tocco era molto gentile, quasi come se fosse spaventato di farle male, ma era -allo stesso tempo- anche molto curioso e presto oltre alla mano sinistra si unì anche la sua dolce boccuccia che prese a stuzzicare e vezzeggiare quella perfetta icona di morbidezza, succhiandone, leccandole e mordicchiandone ogni centimetro libero, per poi concentrarsi soprattutto sul piccolo capezzolo turgido e roseo, che presa a "torturare" in ogni modo, curioso di vedere la reazione della donna.
    Ti piace, sono abbastanza bravo? Spero che questo basti per farmi perdonare...
    Sorrise birichino staccandosi un attimo da quel bel bottoncino di carne turgida, mentre la sua bella mano destra aumentava la velocità e l'intensità con cui stimolava quella lunga e grossa asta pulsante. Alphonse si era fatto malizioso... Che la bella Tyrann dovesse iniziare a preoccuparsi? Lo scopriremo soltanto vivendo.
     
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23 replies since 29/3/2013, 16:10   559 views
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