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Tyrann si bloccò appena le due parlarono. Il suo sorriso si allargò sin quasi raggiungere le orecchie. Bingo. Non si aspettava in realtà che quel trucchetto fiacco funzionasse, ma questo non fece che renderlo più compiaciuto. Si voltò con il sorriso stampato in faccia, seppur reso meno arrogante e più seducente, diretto ad entrambe. In che altro modo si risponde a una domanda banale se non constatando l'ovvio? rispose alla ragazzina. Che le volesse entrambe l'aveva stampato in faccia da quando aveva iniziato a importunarle, dunque in che altro modo avrebbe dovuto rispondere? Anzi, a dirla tutta, perché mai avrebbe dovuto farlo? La risposta a quella domanda era talmente ovvia che il quesito stesso perdeva senso...rendendo chiaro che esso fosse solo una scusa per non lasciarlo andar via. La mia intenzione l'ho già palesata, sia con i gesti che con le parole. Avrebbero capito a cosa si riferiva? E se si, avrebbero nuovamente pensato che la sua offerta fosse solo una mera frase a effetto? Una promessa campata in aria? A quel punto non c'era molto da fare. Voi però non mi avete creduto non è vero? Tu, in particolare, probabilmente hai pensato che gli uomini fanno sempre promesse che poi non si rivelano capaci di mantenere ma sai, ho una notizia per te...io non sono un uomo. Gli occhi dorati brillarono come mai sino a quel momento, come a gridare di osservarli. In effetti non avevano molto di umano, con quel colore assurdo e l'intensità che donavano al suo sguardo. Potresti anche aver ragione per quel che riguarda loro, mai io sono solito fare solo promesse che sono certo di poter mantenere. Detto questo, la mia offerta non è cambiata...a voi la decisione. Potete stare qui a discorrere del primo esibizionista che passa, iniziando un dibattito sul pene oppure potete accettare di passare la giornata con me. E' semplice, molto più di quanto voi la facciate, e ormai negare che siate curiose non serve più a nulla, vi pare? Le mani erano tornate in tasca. Mentre parlava con la voce profonda e ipnotica, aveva tutta l'aria di star discorrendo del tempo o di una qualunque banalità, ma sul viso il sorrisetto non si era spento. Se non siete convinte...perché non facciamo una prova? Era assurdo. Sia lui, apparso dal nulla con quel suo fare sfrontato oltre ogni limite convenzionale, sia le sue proposte senza il minimo pudore...ma forse poteva essere questo a rendere la situazione ancora più intrigante. Senza aspettare una risposta un alone d'oscurità lo avvolse. Sarebbero potute scappare per l'inquietante spettacolo, ma era più facile restassero ipnotizzate dalla strana danza che i filamenti della sostanza evanescente iniziarono a fare. Se l'avessero permesso, senza fuggire, la sostanza si sarebbe allungata andando a sfiorarle entrambe. Era leggera, non aveva una consistenza precisa. Avrebbe iniziato a danzare intorno ai loro corpi, sfiorandole in più punti, evitando tuttavia quelli più intimi. La sensazione sarebbe stata quella di flebili carezze, in zone erogene e no. Un soffio simile a una lingua umida nell'orecchio e nel collo, carezze sulla schiena atte a far rabbrividire...sarebbe stato come se mille parti diverse del corpo di più uomini le stessero accarezzando abilmente in più punti nello stesso momento. Il tutto sarebbe durato pochissimo. Non un istante ma quasi. Avrebbero potuto rimanerne spaventate certo, ma Tyrann aveva evitato di ''violarle'' in alcun modo, senza sfiorare i loro seni o le loro intimità. Il tocco di un gentiluomo, per quanto perverso. E se tutto fosse andato come si aspettava, quando il contatto si sarebbe concluso lasciandole in preda a chissà quali sensazioni, lui sarebbe tornato l'affascinante e sfacciatissimo uomo di poco prima, parlando come se nulla fosse successo, come se avessero immaginato tutto. Ah, come sono maleducato, non mi sono presentato vero? Sono Tyrann, è un piacere. E il nome era già da sé un programma.
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