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Predatormiao
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"Non occorre sottovalutare il terrore e l'aggressività che suscitano in alcuni la fine del sogno pornografico, la fine dell'immagine della donna-buco, lo smarrimento che provocherebbe loro la perdita di un universo fantastico e virtuale, che è spesso il loro principale accesso al piacere."
Il contro-senso della società moderna, e forse l'unica frase davvero interessante lì in mezzo.
Siamo tutti liberi di scegliere il nostro partner, ma tutti lo vogliamo bello simpatico ricco acculturato e possibilmente somigliante ai modelli televisivi, creando una sfilza di persone sole, che diventano fruitrici di pornografia/prostituzione e generano tutto ciò che è scritto qui sopra.
Ho sempre avuto l'impressione che più la società parificava le donne agli uomini, più trovava un modo alternativo di tenerle sotto, un pò come quando si dice "far uscire un problema dalla porta per farlo rientrare dalla finestra".
In tal senso, condivido il desiderio dell'autrice di tornare ad un sesso "sano" e spontaneo, fra persone naturali.
Solo che secondo me è utopico, e trovo illogici molti passaggi:
-La trovo esagerata in generale, nei toni usati e negli esempi citati;
-Presenta problemi che non sono tali nel senso che fanno parte del lavoro in sè e per sè, e si presenterebbero anche con attrici trattate coi guanti di velluto (come pensa che si possa, nel porno, riuscire a farsi fottere da un cane/cavallo senza sanguinare?);
-Parla di una realtà parziale della pornografia, ma dai toni si capisce benissimo che vuole colpirla tutta e pure i suoi fruitori;
-"Una ragazza condannata alla sedia a rotelle dopo una gang bang." (io non avrà dato un esame di Anatomia, ma questa mi pare proprio una cagata pazzesca);
-L'autrice sostiene che sia uno scandalo/orrore di grande impatto, a me sembra francamente un'esagerazione quasi folle:
-Perché la maggior parte dei generi porno non richiede questi sforzi;
-Perché quest'analisi esclude il grande mercato dell'amatoriale;
-Perché vi sono parecchi esempi di attrici porno che hanno continuato tranquillamente la loro esistenza (i suicidi e le overdosi non è affatto detto che siano necessariamente correlati a questa situazione, sarebbe come dire che i cantanti rock che muoiono spesso in tal modo vengono "uccisi dal Rock")....(pensate che Sasha Grey o Moana Pozzi avessero fighe od ani d'acciaio e non sanguinassero?)..
