La apprezzo e trovo nostalgica non solo per il testo, ma perché mi ricorda l'estate di 11 anni fa, quando avevo litigato e perso il mio secondo (o terzo?) giro di amici. Nell'attesa di costruire il successivo più affidabile, l'ho passata a guardare anime (tra cui appunto Higurashi) e riscoprirne gli hentai correlati. E qualche mese dopo arrivare qui. O quasi.
All'epoca delle superiori scendevo dall'autobus diretto a casa, di ritorno da scuola, ascoltando questa. Fuori era uguale: foschia, freddo e umido, il cielo grigio rendeva tutto grigio. Il sole non si vedeva per giorni. Attorno le brutte case di campagna che non è campagna, ma neanche città. Nessuno con cui parlare o aver qualcosa di cui parlare. Andavo incontro a un pranzo scaldato al microonde e ai miei, che mi parevano grigi come il cielo fuori. Sei andato a scuola? Sei arrivato in tempo? Che voti hai preso? Oggi c'è il visitone(era quando i genitori andavano a parlare con tutti i prof). Oggi studia. Poi studia. Domani studia. E mi andava bene. Da piccolo quando non mi dicevano di studiare era per mandarmi in chiesa. In tasca avevo la pagellina, che non contava un cazzo, in cui prof, certi lo facevano a caso, scrivevano come gli pareva che stavi andando in base al tuo atteggiamento in classe. Non aveva nessun valore come voto, lo dicevano anche i prof, ma farlo capire ai miei era impossibile. Li faceva andare fuori di testa un brutto voto o una assenza a scuola. Ovviamente la mia pagellina era pessima. Non gliela consegnavo per godermi qualche ora di pace, tanto lo avrebbero scoperto dai prof. E tiravo avanti sapendo che prima o poi sarebbe passata.
Se la perfezione è la nostra tendenza, forse lo è anche l’amore. Ho vissuto un anno in più da quanto l’ho ascoltata la prima volta, ed ora è diventata una tendenza, al passato. Nostalgia.