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La Castellana
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A 15 anni avevo una cotta pazzesca per una ragazza di 18, amica di alcune mie amiche. Fortunatamente le nostre comitive iniziarono ad uscire molto spesso insieme proprio grazie a queste amiche in comune che facevano da mediatrici tra i due gruppi. Finimmo col passare pasquetta insieme, in una casa in campagna.
Tra di noi c'era una bellissima intesa ed andavamo molto d'accordo ma lei era da poco rimasta scottata da una storia finita male con un ragazzo che le piaceva parecchio.
Non so come ma ad un certo punto ci ritrovammo insieme a lavare i piatti a mano, spalla contro spalla con le nostre dita che si sfioravano. Sarà stato il sapone per i piatti o non so cosa ma con un coraggio che non credevo di avere le ho confessato i miei sentimenti; probabilmente devo aver detto anche delle cose stupide perché ad un certo punto me ne sono uscita dicendole che forse potevo guarire le sue ferite. Abbiamo pianto entrambe, io per l'imbarazzo e la frustrazione, lei per il dolore. Ci siamo anche scambiate un bacio salato ma è finita lì, non se la sentiva di frequentare una ragazza men che mai più piccola di lei.
E' andata all'università lontano da casa, in più di 5 anni ci siamo incontrate forse solo due volte, non credo che abbia un motivo per tornare in paese e sono anche abbastanza sicura che non voglia farlo.
IG mi ha fatto sapere che ad ottobre sposerà con rito civile la sua fidanzata, una ragazza conosciuta all'uni e che ovviamente non sono io. Non posso fare a meno di chiedermi perché lei sì ed io no.
Oggi ho rotto accidentalmente un piatto ed ho pensato a lei.
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