Lo stanzino - capitolo conclusivo

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    Introduzione: Questa è la seconda parte del racconto Lo stanzino. Non era prevista una seconda parte, all'inizio, ho lasciato infatti un finale aperto nel primo racconto per dare parola ai lettori e sapere cosa ne pensavano e sapere se era meglio scriverne un continuo oppure lasciare perdere. Spero sia di vostro gradimento anche questo.


    La donna dal vestito di colore rosso entrò. Era un cortissimo vestito stretto che le copriva a malapena il seno, mentre sotto si fermava proprio sopra alle gambe. Attraverso il suo vestitino si potevano notare i capezzoli, inoltre aveva un seno molto grande che riusciva a trattenere a malapena schiacciato nel vestito. Portava un paio di calze a collant trasparenti, ai quali si poteva notare poco più sopra la sua figa depilata e nuda.
    Si avvicinò a me e mi diede un'occhiata, poi guardando in direzione della porta disse:
    "Vedo che hai già cominciato a giocare, eh?"
    Io cominciai a pensare. Giocare? Per loro quello era un semplice gioco?
    In quel momento anche Ellen cavalcò la porta e rientrò di nuovo nella stanza. Entrambe si sedettero ai lati del letto, una a destra e una a sinistra.
    "Ti presento Marika", mi disse.
    Io feci un piccolo cenno con la testa, guardando Marika dritto negli occhi, poi tornai a riporre il mio sguardo fisso verso i loro movimenti.
    Si alzarono tutte e due. Ellen si sedette sopra al mio pene, a gambe aperte, mentre Marika invece aprì le gambe proprio dinanzi alla mia faccia, facendo sì che la sua figa fosse proprio fissa davanti a me.
    Marika mi prese per i capelli, stringeva forti le sue mani ai miei capelli, e mi tirò contro la sua figa.
    "Ora leccala tutta", mi disse.
    Nel frattempo Ellen disse:
    "Mi è venuta un'idea... Voi continuate pure, torno subito." - e così si alzò e lasciò la stanza.
    Marika mi teneva stretto per i capelli e tirava forte la mia testa contro la sua figa, quasi che non riuscivo più a respirare. Iniziai dunque a fare ciò che mi chiedeva.
    Mentre le sue mani mi tenevano stretto, cominciai a lubrificarle la figa leccandogliela con la mia lingua insalivata, sperando che ciò le avesse fatto piacere.
    In meno di un minuto era completamente bagnata e continuava a tenermi stretto incitandomi a continuare, a non smettere. E così feci.
    Nel frattempo tornò Ellen, notai che aveva qualcosa con sé ma non riuscii bene a capire cos'era.
    Mi aprì le gambe e si sedette davanti a me. Me le alzò, facendomele piegare. Cosa voleva fare? Cominciai a preoccuparmi per le sue intenzioni.
    Poi sentii qualcosa, qualcosa di liquido e un po' freddo scendere giù in mezzo alle mie chiappe, dopo di che la mano di Ellen cominciò a spalmarlo per bene.
    "Cosa... stai facendo?", le domandai.
    "NON FERMARTI!" - mi gridò nel frattempo Marika, intenta a godersi il mio cunningulus.
    Avevo paura delle intenzioni di Ellen. Proprio in quel momento sentii qualcosa, credo fosse il suo dito, che stava penetrando nel mio ano. Mi uscì un lieve "Ahia" dalla bocca, ma non mi feci sentire per non peggiorare le cose, anche se peggio di così non sarebbero potute andare.
    Mi faceva male. Il suo dito penetrava sempre più a fondo e io non potevo farci nulla, se avessi cercato di muovermi mi avrebbe fatto ancor più male dunque ho preferito stare lì a soffrire in silenzio.
    Poi si fermò, forse perché ormai era arrivata al fondo. Fece come per tirarlo fuori, ma non fu così. Cominciò a prendere movimento con esso e lo muoveva dentro il mio ano. La cosa stava cominciando a piacermi. Strano, ma vero. Dapprima mi faceva malissimo, sarei stato capace di spezzare le manette dal dolore, ma poi aveva cominciato a farmi sentire piacere.
    Nel frattempo non avevo smesso il mio sesso orale con Marika. Mentre la leccavo, mi disse di metterle la lingua dentro più che potevo, e cominciò a toccarsi il clitoride con il dito medio.
    Così iniziai a cercare di "penetrare" la mia lingua dentro la sua figa come voleva lei, con il naso che si scontrava con il suo dito medio mentre si toccava.
    Nel frattempo Ellen mise un secondo dito dentro il mio ano. La cosa mi provocò un lieve dolore all'inizio, che si dileguò lentamente man mano che i suoi movimenti procedevano dentro di me. Era la prima volta che qualcuno o qualcosa penetrava il mio fondoschiena e non mi sarei mai aspettato che sarebbe stato in un'occasione simile. Soprattutto, non mi sarei mai aspettato che mi sarebbe piaciuto.
    Tutti i miei pensieri furono poi interrotti da Marika:
    "Sto per venire, continua, continua!" - esclamò, mentre il suo dito medio si muoveva sempre più velocemente sul suo clitoride e la mia lingua continuava ad entrare ed uscire dalla sua figa.
    Dopo pochi secondi venne. Lo sentii scendere per la mia lingua, un po' mi venne in bocca, un po' attorno alla bocca. Indietreggiò spostandosi sul mio petto, mi tirò su per il collare e mi sussurrò all'orecchio: "Bravo ragazzo..." con un tono di malizia.
    In quel momento Ellen smise di fare ciò che stava facendo. Tirò fuori violentemente le sue due dita da dentro me, il che mi fece anche male. Poi si mise nuovamente a gambe aperte sopra al mio pene, proprio com'era prima di lasciare la stanza. Sentii che c'era qualcosa lì sotto di me, che aveva lasciato Ellen, ma non riuscivo a capire cosa fosse.
    Ellen cominciò nuovamente a masturbarmi mentre Marika si sedette dietro di noi e prese in mano qualcosa.
    Il mio cazzo era nuovamente in erezione. Ellen lo prese e se lo mise dentro alla sua figa, appoggiandosi con le braccia sul letto, aperte affianco a me.
    Nel frattempo Marika mi fece alzare nuovamente le gambe, per quanto potevo, visto che Ellen era sopra di me. Sentii qualcosa toccarmi in mezzo alle chiappe. Era abbastanza grande, era freddo e duro. Che costa stava facendo?
    Ellen nel frattempo aveva cominciato a muoversi su e giù sopra al mio cazzo che la penetrava, molto velocemente.
    Tutt'a un tratto qualcosa di grande entrò nel mio culo nel lasso di un secondo, mi fece risalire un brivido per tutto il corpo fino a farmi provare un grandissimo dolore.
    "PORCA TROIA!" - gridai. Non volevo farlo, ma era più forte di me, non avrei potuto resistere senza almeno dare un grido di dolore.
    Mi aveva fatto male per la velocità con cui Marika mi aveva penetrato con qualcosa che nemmeno io sapevo cos'era, ma a giudicare dalle dimensioni e dalla forma sembrava essere un dildo.
    Rimasi fermo a soffrire il dolore però due minuti, mentre Ellen continuava a fare entrare ed uscire il mio cazzo - che rimaneva a malapena eretto - dalla sua figa bagnata.
    Man mano che passava il tempo, Marika continuava a muovere il dildo dentro di me e il dolore stava cominciando a diventare sempre più lieve.
    Mi concentrai anche su Ellen. Era un po' di minuti che stavamo andando avanti così, e a giudicare dal suo aumento di velocità stava probabilmente per venire.
    Lì saltò fuori un problema. Ero molto eccitato e sarei venuto anche io se avessimo continuato così. Non sapevo come dirglielo. Avevo paura di interrompere tutto, che si arrabbiasse.
    "Ehm... io sto... per venire..."
    Lei non rispose. Continuò fiera i suoi movimenti. Nei 10 secondi successivi venì. Le sue unghie si erano attaccate al mio petto, le strisciava verso il basso con molta pressione, quasi fino a farmi sanguinare. Sentivo la sua figa stringersi attorno al mio pene, bagnarsi ancor di più, scivolare ancor più in fretta di quanto già stava facendo. E fu proprio lì che non riuscivo più a trattenermi, e venni dentro di Ellen. Il mio cazzo si gonfiava dentro di lei, facendo finire il suo orgasmo con ancor più piacere di quanto ne stava già provando.
    Non feci nemmeno in tempo a finire, che si alzò da me e se ne andò. Marika tirò fuori il dildo - con delicatezza questa volta - e la seguì.
    E adesso dove volevano andare? Mi lasciavano solo? Sentii i loro passi allontanarsi.
    Tornarono 5 minuti dopo, con qualcosa in mano.
    Mi fecero bere da un bicchiere che sembrava contenere acqua... poi la mia vista cominciò ad appannarsi. Un sonno pesantissimo mi aveva preso, così crollai.

    Quando mi svegliai ero sdraiato sul pavimento casa mia, con i miei vestiti indosso e un paio di chiavi di riserva buttate lì a terra accanto a me.


    Fine.
     
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  2. Heart[Shaped]Box.
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    direi che il secondo capitolo conclusivo, non ha deluso;
    se non per la parte del rapporto anale, che a parer mio, in un uomo lo trovo inadatto , sempre che il protagonista non sia omosessuale, ma questo è un altro paio di maniche.

    per quanto riguarda le ripetizioni delle parole o dei verbi, dovresti lavorarci ancora un po' su, per questo, se vorrai mi offrirò volontaria nell'aiutarti.

    tutto sommanto, l'ho trovato un bel racconto.

    resterò in attesa, nel leggerti ancora .
     
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    Die Wache

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    Ucronia, Outopia - Nessun Luogo, Nessun Tempo.

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    io credo che questo racconto abbia ancora molto da dare,comunque mi rendo conto che sarebbe senza senso continuarlo senza avere le idee chiare :).

    ah dimenticavo:ottimo lavoro!
     
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    CITAZIONE (Heart[Shaped]Box. @ 22/11/2011, 12:55) 
    direi che il secondo capitolo conclusivo, non ha deluso;
    se non per la parte del rapporto anale, che a parer mio, in un uomo lo trovo inadatto , sempre che il protagonista non sia omosessuale, ma questo è un altro paio di maniche.

    per quanto riguarda le ripetizioni delle parole o dei verbi, dovresti lavorarci ancora un po' su, per questo, se vorrai mi offrirò volontaria nell'aiutarti.

    tutto sommanto, l'ho trovato un bel racconto.

    resterò in attesa, nel leggerti ancora .

    Grazie mille, scrivo all'incirca un racconto a settimana, dunque se vuoi ti contatterò per il prossimo! :)

    CITAZIONE (oneshotonedead @ 22/11/2011, 17:46) 
    io credo che questo racconto abbia ancora molto da dare,comunque mi rendo conto che sarebbe senza senso continuarlo senza avere le idee chiare :).

    ah dimenticavo:ottimo lavoro!

    Anche io avevo molte altre idee, ma ho preferito chiudere questo così e conservarle per altri racconti, in modo da aver sempre qualcosa di pronto per altre storie.

    Grazie!
     
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  5. <Master of Chaos>
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    Complimenti, molto bello. Dici che si potrebbe sviluppare un'ulteriore seguito ? Ovviamente non sei obbligato a continuare però veramente carino, ancora complimenti.
     
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    CITAZIONE (<Master of Chaos> @ 22/11/2011, 22:06) 
    Complimenti, molto bello. Dici che si potrebbe sviluppare un'ulteriore seguito ? Ovviamente non sei obbligato a continuare però veramente carino, ancora complimenti.

    Di questo racconto non credo, non me la sento di scrivere una storia molto lunga divisa in molti capitoli, per ora.
    Magari in futuro potrei farlo, però :)
    Comunque grazie!
     
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  7. Heart[Shaped]Box.
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    CITAZIONE
    Grazie mille, scrivo all'incirca un racconto a settimana, dunque se vuoi ti contatterò per il prossimo! :)

    attenderò, con piacere.

    sorriso, leggero .
     
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6 replies since 22/11/2011, 02:28   2371 views
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