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maxfire97
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ok grazie . -
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"Le cose più porche, fatte con la persona amata, si macchiano di una dolcezza infinita."
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Tutte le mie prime son state con il mio attuale fidanzato 
Ci siamo andati moooolto piano. La prima volta è stata dopo tre anni che stavamo insieme, e dopo che abbiamo parlato di matrimonio e di impegno a vita insomma. Io avevo 20 anni, quasi anziana! XD. -
paola ½ .
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CITAZIONECi siamo andati moooolto piano. La prima volta è stata dopo tre anni che stavamo insieme.
haha beat a te, io l'ho persa nel giro di un mese di conoscenza con quest'uomo. non stavamo insieme, aveva forse 15 anni più di me (o di più?) vabbé, all'epoca andava sulla quarantina, era il mio professore, e io avevo 19 anni. non è stata male, a parte sangue e lavoro d'impalcatura ma non è stato tutta questa bravura; l'unica cosa in cui è stato bravo, è stato prendermi in giro per bene, perché il giorno dopo è sparitoSPOILER (clicca per visualizzare)sinceramente adesso se ci ripenso, avrei aspettato ancora, sia perché a 19 anni non mi vedo tanto grande, sia perché potevo trovare una persona migliore
ma quanto scrivo
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Caspita, non è stata una gran prima volta, mi spiace per te 
Spero tu ti sia "rifatta" in seguito. Che cane sto qui.
Comunque se ci ripenso... la mia prima volta XD E' stata in uno squallido albergo di cinesi, su una sovracoperta sporchissima del letto XD Io per certe cose son proprio schizzinosa, soprattutto adesso, la sovracoperta di un albergo per me è off limits. Cioè faccio fatica a prenderla su e sbatterla per terra, figuriamoci sedercisi sopra. Ma si vede che in quella situazione ci son passata sopra XD. -
paola ½ .
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come mai ti trovavi lì?? pazza haha che figata . -
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Avevo portato il mio ragazzo fuori per un weekend XD
Avevamo preso un albergo da poco, giusto per dormire.
Già, dormire... XD. -
paola ½ .
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haha che teneri, sono comunque cose divertenti da raccontare. a me è successo a casa di lui, ma vabbé, è degradante quando ti fanno capire 'la porta è di là' mhmh . -
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Effettivamente...
No, noi come hai letto sopra stavamo insieme già da 3 anni, ci siamo arrivati per gradi, ed è stata tutta la strada per arrivarci a rendere tutto ancora più naturale e speciale.
Anche se la prima volta quasi non me ne son accorta XD è stata più "interessante" la seconda XD. -
paola ½+1 .
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ammazza, a me è stato un lavoraccio, sono loli fino al midollo mi sa haha
mi piace leggere storie romantiche come la tua ♥. -
+2 .
Riporto in auge il topic perché quello della "prima volta" è un argomento che mi sta ronzando parecchio in testa negli ultimi giorni e mi sono resa conto di non avere un vero e proprio punto di confronto 
(quasi tutte le mie amiche e conoscenti hanno perso la verginità con i propri ragazzi o ex)
La mia prima volta è stata, come mi è già capitato di scrivere in un altro post, con una ragazza; infatti sono una di quelle persone che negli anfratti oscuri ed estremisti delle comunità LGBTQ+ vengono chiamate pure lesbians, ovvero unalesbicache nonhai preso il cazzoha mai avuto rapporti sessuali con un uomo. Questa etichetta ha pochissimo valore per me ma sento che continua a perseguitarmi, soprattutto nell'ambiente di cui parlavo poc'anzi, come quando per il primo aprile ti attaccano un post-it alle spalle e tu te ne vai in giro senza capire perché tutti sghignazzano mentre passi.
La ragazza a cui ho donato la verginità (mi sembra un modo più poetico di dirlo) era in Arci Lesbica e mi sento in dovere di parlarne nella misura in cui le nostre vite si sono intrecciate: era più grande di me di un paio d'anni; una persona non solo popolare ma anche parecchio carismatica, forse non la front woman dell'associazione ma comunque una gran volontaria che aveva l'indole impetuosa della trascinatrice di folle. Per me era come essere una groupie innamorata del chitarrista di una band: mi lasciavo trasportare dal suo spirito indomito e la osservavo la lontano (sono sempre stata quella che nei cortei sta ai lati, vicino alle stradine laterali, pronta a scappare) accontentandomi di una sorta di silenzioso amore. Inoltre i nostri corpi erano abbastanza simili (entrambe piatte, anche se lei molto più alta di me) e visto che entrambe eravamo piuttosto femminili, non riuscivo ad immaginarmi una relazione in cui una delle due facesse la parte del "maschiaccio".
Salto a piedi pari ciò che è accaduto tra di noi e come siamo finite insieme (anche perché non questo di cui voglio parlare) per dirvi qualcos'altro di lei: non era vergine (ovviamente) ed aveva avuto rapporti con due diversi ragazzi prima di capire cosa le piacesse. Sapeva della mia verginità e dava alla cosa più importanza di quanta gliene dessi io poiché ero (erroneamente) convita che le lesbiche non "perdessero" la verginità (pensavo che l'imene non si rompesse visto che non c'era niente di grosso da far entrare). Inutile dire quanto mi sbagliassi.
La nostra prima volta non fu proprio programmata ma dopo averne parlato insieme lei si convinse del fatto che "volevo dargliela" quindi quando ci capitava di rimanere in intimità diventavamo sempre più audaci. Parlammo anche della verginità e di ciò che sarebbe successo ma ioscemanon gli diedi troppa importanza.
Comunque, al momento di andare al sodo, si assicurò che fossi abbastanza lubrificata ed andò prima con un dito e poi con due. Entrambe ci aspettavamo dolore e sangue ma non fu così, cosa che mi lasciò piuttosto sorpresa (anche se fu un po' fastidioso gestire due dita all'inizio). Col senno di poi so che può capitare e che l'elasticità dell'imene cambia da persona a persona in base a tanti fattori, tuttavia restammo un po' deluse, soprattutto io. Dopo le dita si offrì di usare un dildo ma non me la sentii, quindi optammo per uno strap-on. Intermezzo divertente: dovette lubrificarlo lei perché io mi rifiutai categoricamente di prenderlo in bocca (esperienze traumatiche passate). Con lo strap-on arrivò il pacchetto completo di dolore e un po' di sangue, questo a conclusione della storia.
Perché questo racconto? Di base perché le persone a cui l'ho raccontato finora sono finite per divulgarlo a loro volta in certi ambienti che anch'io frequento, rendendomi una specie di buddha dorato. Poi perché mi rendo conto di non aver mai letto come ho fatto in questo topic delle storie dettagliate, anzi tra le amiche che mi sono capitate finora si è sempre cercato di eclissare e minimizzare il tutto. Infine perché non conosco un'altra ragazza a cui sia successo qualcosa di simile, cioè un'altra "pure lesbian", fatta eccezione per una poveretta il cui ex ragazzo ha spinto troppo in fondo la spazzola per gioco
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Prima volta.... 3 giorni prima della maggiore età... Parco pubblico sotto casa, di domenica pomeriggio... Lei decide di regalarmi l'emozione.. Ma il tempo di tirarlo fuori e..... CIAONEEEEE.... Rapido e indolore 😂😂😂🙄🙄🙄 . -
+6 .
Mi sono appena resa conto che in 285727 anni di vita su questo forum non ho mai scritto in questo topic. 
Come caz è possibile?
E va bene, è tempo di raccontare la mia prima volta.
Spoiler: è andata molto male. Spoiler dello spoiler: avevo 13 anni.
Fin da bambina sono sempre stata molto "avanti" nella crescita, nel senso che ho avuto la prima mestruazione a 9 anni e rispetto ai miei coetanei la pubertà ha colpito durissimo e prestissimo.
In prima media ero alta 1.65 e arrapata come non mai. C'era questo ragazzo che mi piaceva, un mio coetaneo dell'altra sezione. Essendo timidissima, non ho mai trovato il coraggio di farmi avanti fino alla gita scolastica di terza. In pratica sono stata quasi tre anni dietro a 'sto tizio.
Alla fine lui mi ha notata, e abbiamo iniziato una sorta di relazione (durata totale 6 mesi) in cui ci sbaciucchiavamo nei bagni dopo la scuola. Il problema è che la cosa finiva lì. Lui non voleva dirlo a nessuno, né ai suoi amici né ai miei. Nei corridoi non ci calcolavamo di striscio, come se non ci conoscessimo nemmeno. Non ho mai capito se si vergognasse in generale di avere una ragazza o se si vergognasse di me, così una volta glie l'ho chiesto. Lui mi ha detto che non sapeva se sentirsela di stare con me per davvero, perché io gli sembravo molto "pudica". A 13 anni. Che strano.
Qualche settimana dopo questo evento era il suo compleanno, e lo aveva organizzato nella casa dei suoi al lago. Caldo, piscina, ricetta perfetta per la tragedia. Provate a indovinare chi è la cogliona che si fa convincere a dargliela con la promessa che, se lo farò, poi lui sarà convinto di me e si sentirà sicuro a rendere ufficiale la nostra storia?
Insomma: entriamo in camera sua, io arrapatissima nonostante la paura, lui all'ultimo momento se la fa addosso e per un attimo mi dice che non voleva farlo veramente ma che voleva solo vedere come avrei reagito io.
A quel punto un po' mi incazzo, ma gli dico che se non si sente pronto va bene, e faccio per andarmene. Lui cambia nuovamente idea. A quel punto iniziano una serie di eventi in rapida successione che fatico persino a ricordare, in totale 3 minuti di orologio:
- si sfila il costume;
- mi sfilo il costume;
- mi dice di sdraiarmi sul letto come se fosse un medico che mi deve visitare;
- si sdraia su di me e lo infila a malapena, con il corpo fa un paio di "splash" tipo Magikarp;
- esce, tutto emozionato e ridendo mi dice "Madonna non credevo di riuscirci! Grazie Monica, grazie davvero";
- sparisce in bagno.
Dopo mezz'ora di attesa in cui mi aspettavo tornasse da me, scocciata, decido di andarmene.
Torno di sotto e scopro che sta giocando con le pistoline d'acqua insieme agli amici.
A quel punto era quasi ora di tornare a casa, quindi passano a prenderci e torniamo a Milano. Nei giorni seguenti nemmeno si fa vivo, non un messaggio, nulla.
Nel frattempo io vado in vacanza (era finita la scuola), e per alleviare le mie sofferenze decido di limonare con un altro.
La sera stessa l'ho piantato con un SMS. Mi ha risposto immediatamente piangendo miseria e supplicandomi di tornare con lui. Non gli ho mai più risposto.
Morale della favola, bambini, è che non dovete mai stare insieme a qualcuno che dimostra di non tenere a voi. Chi vi vuole bene veramente è orgoglioso di voi, vuole mostrarvi al mondo, e non adotterebbe mai metodi subdoli per ottenere qualsiasi tipo di favore carnale da voi. Ragazzini o meno, la solfa non cambia.
Quest'esperienza mi ha insegnato a rispettarmi di più, e da quel momento ho intrattenuto relazioni solo con persone che dimostravano di tenere veramente a me.
In definitiva, se tornassi indietro rifarei tutto esattamente nello stesso modo, perché ritengo che questo evento abbia contribuito a formarmi nel carattere che ho oggi.
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+1 .
Apperó, nemmeno io ho disquisito in merito.
Allura, come letto per la maggior parte dei racconti anche la mia prima volta é stata non solo brutta ma proprio da film horror.
Ero appena maggiorenne, e la mia fidanzata dell’epoca non ne voleva sapere di darmela per nessun motivo. Aveva la fissa di arrivare vergine al matrimonio
Ad ogni modo con la potenza devastante della goccia cinese alla fine sono riuscito a convincerla.
La cosa più imbarazzante é stato spogliarmi nudo in camera sua dove c’erano più pupazzetti ad osservarmi il birulo, che pubblico pagante a San Siro durante il derby…..
Si inizia con i soliti baci, carezze, e poi passo a leccarla e fin qua tutto bene.
Allora mi sentii gasato è pronto per penetrarla. Non misi il preservativo perché ne io ne lei volevamo che la prima penetrazione, che ci avrebbe fatto perdere la verginità ad entrambi, fosse protetta almeno nelle prime fasi.
A questo punto la scena si é svolta così:
1. Inizio a penetrarla e lei pensando che facendo svelti sarebbe stato più facile mi tira forte con gambe e braccia;
2. Cambia colore in viso e diventa paolazza;
3. Le si riempiono gli occhi di lacrime;
4. Quando lo sfilo esce sangue a gogo, nemmeno l’avessi sventrata.
Insomma sarebbe da dimenticare. Pertanto quando sento altre persone che dicono “voglio aspettare perché la prima volta deve essere speciale” provo molta compassione.. -
CuckInnamorato .
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La mia prima volta è stata molto bella perché tutto è avvenuto senza averlo programmato. Io, fresco di patente, nel tardo pomeriggio ero andato a prenderla con l'auto nuova di mio padre e l'ho portata al lago. Li abbiamo iniziato a baciarci e senza rendercene conto è avvenuto tutto con naturalezza. Tutto perfetto insomma..................a parte che il mattino dopo alla luce del giorno una macchia sul sedile lato passeggero dell'auto nuova ( una settimana di vita) rivelò a mio padre ciò che era accaduto. Il giorno prima ero in paradiso e quello dopo all'inferno.........ma ne valse la pena sicuramente. .
