La storia erotica, porno di Chiara part. 1Racconto Erotico

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    La storia erotica, porno di Chiara part. 1


    Racconto Erotico V.M. 18



    A me e Chiara qualche volta piace andare in un parco in una città vicina alla nostra. Scoprimmo quel posto dopo che un nostro amico ci disse cosa accadesse in quel luogo durante la notte. È un parco pubblico con tante radure illuminate debolmente e molti vialetti tortuosi.

    Chiara ed io prendemmo una camera in un hotel in fondo alla strada del parco. Era sera tardi e noi andammo a prendere qualcosa da bere al bar dell’hotel. Chiara indossava un vestito da sera bianco con la schiena completamente scoperta, con una profonda scollatura davanti e l’orlo della gonna molto sopra al ginocchio. Si tirò su in uno chignon i suoi lunghi capelli biondi e si mise le scarpe con i tacchi a spillo che mettevano in mostra le sue lunghe gambe.

    Lasciai Chiara al tavolo ad ordinare qualcosa da bere per noi e quando tornai trovai un uomo d’affari in giacca e cravatta che si era unito a lei. Chiara stava chiacchierando con quel uomo così mi sedetti e mi presentai.

    “Questo è Filippo” disse Chiara facendomi l’occhiolino “è in città per affari e voleva offrirmi un drink.”

    “Oh, ciao” disse Filippo non sapendo assolutamente cosa fare adesso che era evidente che Chiara fosse insieme al marito.

    “Tu puoi offrire il prossimo giro, Filippo” disse Chiara e poi mi chiese di andare a prendere una birra per lui.

    Quando tornai al tavolo per la seconda volta, Filippo sembrava un po’ più rilassato e notai che aveva addirittura la sua mano sulle ginocchia di Chiara sotto al tavolo. Chiara aveva finito il suo drink e stava ridacchiando scioccamente a qualcosa che Filippo le stava dicendo.

    Filippo si tirò indietro un poco in modo gentile quando io mi sedetti e Chiara mi lanciò un’occhiata che significava “lascia stare questo tizio.” Io annuì e le chiesi se non dovessimo andare.

    “Stiamo andando in questo parco in fondo alla strada” disse Chiara.

    “Uh, di quale parco si tratta?” chiese Filippo.

    “Le persone vanno là e… si stendono” disse Chiara con un sorriso. “Comunque si sta facendo tardi così è meglio se andiamo. Forse ci vedremo più tardi.”

    Filippo sembrava deluso e un po’ confuso dai diversi messaggi di Chiara. Lui era in piedi al bar quando noi ci alzammo e ce ne andammo. Chiara mi spiegò che Filippo si era presentato piuttosto goffamente e che mentre lui era carino, lei era ansiosa di attraversare il parco. Chiara mi accarezzò il cazzo sopra ai pantaloni e mi sorrise mentre camminavamo lungo la strada.

    “Dobbiamo tornare indietro e portare Filippo in camera nostra?” mi chiese “O preferiresti guardarmi mentre mi spompino qualche sconosciuto nel parco?”

    Entrammo nel parco attraverso uno dei sentieri e passammo accanto ad alcune coppie ed ad un gruppo di ragazzini. Facemmo la nostra strada fino ad una piccola radura vicina al centro del parco. C’era una panchina da una parte della radura e le distanti luci stradali provvedevano a mala pena a distinguere i lineamenti delle persone fino a che non erano vicini.

    Il vestito bianco di Chiara e la sua pallida pelle si stagliavano piuttosto bene nell’oscurità. Quando ci sedemmo guardai attorno alla radura e Chiara iniziò a strusciarsi contro di me.

    “Io sto per essere una cattiva bambina questa notte.” Mi sussurrò e mi baciò sulla guancia.

    Non dovemmo aspettare molto. Quasi subito un tizio dalla corporatura robusta con un cappuccio in testa, camminò fino a noi, uscendo dall’oscurità. Era un po’ instabile sui suoi piedi e puzzava di alcol.

    Chiara gli sorrise e gli fece un cenno con la mano di venire più vicino. Lui si mise in piedi in mezzo alle gambe di Chiara e mise la sua inforcatura dei pantaloni di fronte al suo viso, senza dire una parola. Chiara aprì i suoi pantaloni con cura e tirò fuori il suo grosso pezzo di carne.

    Essendo seduto accanto a Chiara, avevo una veduta sensazionale quando Chiara amabilmente spompinò il cazzo del tizio facendolo diventare duro come il marmo. Chiara iniziò a succhiarlo come una qualsiasi da quattro soldi. Mi guardai attorno nella radura, sentendo alcuni rumori vicini, ma non vedevo nessuno nella penombra. Se qualcuno fosse stato abbastanza vicino sarebbe stato ovvio che la sensuale bionda seduta sulla panchina stava facendo un pompino al grosso tizio mentre io guardavo.

    Il tizio incappucciato allungò una mano e slacciò le spalline del vestito di Chiara così che potesse palpargli il seno. Potevo vedere che i suoi capezzoli stavano spiccando alla luce per la brezza serale. Il tizio borbottò i suoi apprezzamenti quando cominciò a massaggiargli le pocce mentre lei continuava a succhiargli il cazzo.

    Allungai la mano e sollevai l’orlo del vestito dell’abito di Chiara e lei mi lanciò una rapida occhiata di eccitazione con la sua bocca ancora piena del cazzo dello sconosciuto. Feci scivolare un dito sul davanti del suo tanga e lei cominciò a gemere lievemente quando riuscì a trovare il suo clitoride umido. Questo a sua volta provocò il nostro nuovo amico che cominciò a sborrare in bocca a Chiara.

    Chiara afferrò rapidamente il suo cazzo alla base per tenerlo fermo. Succhiò e ingoiò finché lui non ebbe finito e poi fece un sorrisetto verso di lui mentre lasciò scivolare il suo cazzo rammollito dalle sue labbra. Il tizio si allontanò senza dire una parola così come era venuto, chiudendosi la cerniera lampo.

    Chiara mi guardò in maniera sensuale mentre si leccava le labbra. Il suo vestito era attorcigliato sulla vita e le sue fantastiche tette erano alla vista di chiunque avesse voluto dare un’occhiata. Allora afferrò il suo tanga sotto il vestito e se lo tolse, quindi si alzò e fece un passo fuori dal suo vestito che era caduto a terra.

    Chiara quindi si mise in piedi di fronte a me e si piegò, mostrando il suo sedere nudo verso la radura mentre apriva la mia cerniera lampo e prendeva il mio cazzo dolorante dentro alla sua bocca.

    Un altro tizio uscì fuori rapidamente dall’oscurità e cominciò a tastarla.

    “Va bene se scopo questa fichetta?” chiese, e Chiara si sollevò e gli annuì rapidamente.

    In men che non si dica il tizio stava già pompandola da dietro. Ero seduto sulla panchina con Chiara piegata sopra di me. Il tizio afferrò i fianchi di Chiara mentre spingeva dentro di lei e Chiara mi sorrideva mentre lei spingeva indietro verso di lui.

    Poi lei sollevò lo sguardo ed io sentii un secondo tizio che si stava avvicinando alla panchina dal dietro.

    “Vieni qui” disse lei al secondo tizio “Che ti succhio il cazzo…”

    Il secondo tizio si stava avvicinando da dietro alla panchina dove io non potevo vederlo, ma Chiara si spostò un pochino in avanti per poterlo raggiungere. Si appoggiò sulla mia spalla con una mano per raggiungere la sua cintura e la cerniera lampo. Poiché Chiara si stava appoggiando alla mia spalla non potevo voltarmi per guardare ma potei presto sentire Chiara che gli leccava e succhiava il cazzo.

    In quel momento Chiara era troppo distratta per notare il mio cazzo, e così mi tirai su a comincia ad accarezzarle il seno mentre i due tizi la stavano pompando. Mi abbassai e cominciai a strusciare il clitoride gonfio di Chiara e lei gemeva per la sua consenso. Il tizio dietro di lei adesso stava martellandola in modo abbastanza duro e poiché io continuavo a tenere il mio ritmo, Chiara sussultò in un potente orgasmo.

    Gli spasmi della fica di Chiara erano forti quando lei veniva e io sapevo che il tizio che la stava martellando doveva sentire le sue contrazioni. Improvvisamente lo tirò fuori e sparò il suo sperma sulla parte più bassa della schiena di Chiara con un gemito di soddisfazione.

    Pensai che avrei dovuto scivolare fuori da sotto Chiara e prendermi il mio turno nella sua fica, ma prima che potessi muovermi, il secondo tizio lo tirò via dalla bocca di Chiara e si spostò dietro di lei.

    Questa era la prima volta che potevo veramente vederlo, ed era un ragazzo giovane che indossava jeans larghi e una felpa. Chiara allungò una mano in mezzo alle sue gambe e lo aiutò a far scivolare il suo cazzo duro dentro di lei.

    Lui raggiunse presto un buon ritmo e continuò ad andare avanti così come il primo tizio, che si chiuse da solo la cerniera lampo e sparì nella notte.

    Chiara mise la sua mano sul mio cazzo e mi diede un po’ di colpi, ma poi sollevò lo sguardo quando un altro tizio ancora si avvicinò da dietro alla panchina. Ancora una volta non potei girarmi per vedere chi fosse ma potei capire dai rumori che Chiara gli stava succhiando il cazzo.

    Ero rimasto a tenera Chiara ferma mentre i due tizi la stavano pompando da entrambe le sue estremità.

    Il tizio dietro di me che stava avendo il pompino disse qualcosa che non potei sentire e Chiara gli fece una specie di cenno con il capo. Lei si alzò in piedi e il tizio che la stava scopando sembrò un po’ incazzato perché non aveva ancora finito, ma Chiara gli sussurrò rapidamente qualcosa nell’orecchio e lui sogghignò.

    Nel frattempo, il tizio dietro di me, mi aveva girato attorno e si sedette sulla panchina accanto a me. Rimasi un po’ sorpreso nel vedere che si trattava di un tizio nero dal fisico robusto con un enorme cazzo nero che sporgeva dai suoi fianchi.

    Chiara mi diede una gomitata su un fianco quando montò rapidamente a cavallo del tizio di colore. Io mi alzai in piedi e l’atro tizio mi diede una pacca sulla spalla mentre guardavamo entrambi l’enorme asta del tizio nero, scomparire dentro alla fica bagnata e ben disposta di Chiara.

    Quindi l’altro tizio si spostò dietro a Chiara ed io realizzai per quale motivo era stato ben felice di lasciare il suo posto nella fica di Chiara. Stava per fotterla nel culo.

    Mi spostai da una parte della panchina e guardai affascinato come i due tizi stavano infilando Chiara. La stavano pigiando piuttosto bene. Il tizio dietro di lei le stava afferrando le tette e il tizio di colore la stava baciando con la lingua mentre la stava riempendola pompando dentro di lei. Chiara urlò forte mentre rimbalzava tra la doppia penetrazione dei due tizi.

    Dopo quello che era sembrata una eternità, il tizio dentro al culo di Chiara grugnì e quasi cadde in avanti mentre le riempiva il culo con il suo sperma. Pigiò un altro paio di volte, e Chiara si rigirò su se stessa per dargli un profondo bacio quando lui lentamente si ammorbidì e lo tirò fuori da lei.

    Io realizzai improvvisamente che c’era qualcuno in piedi accanto a me. Era Filippo, il tipo dell’hotel, e stava masturbando il suo cazzo sorprendentemente lungo e grosso mentre guardava i due tizi collaborare nella doppia penetrazione di mia moglie. Filippo si avvicinò per prendere il posto del secondo tizio che lo aveva appena tirato fuori dal culo di Chiara.

    Chiara era completamente assorbita nello scopare l’uomo di colore ma si rigirò su se stessa per vedere chi fosse che le stava toccando il culo. Lei sorrise quando vide che era Filippo e lo tirò verso di sé per un bacio sdolcinato prima di ritornare con le sua attenzioni al tizio di colore.

    Filippo durò solo pochi minuti prima che grugnisse e aggiungesse un secondo carico di sperma nel culo di Chiara. Lui indietreggio e io mi immaginai che finalmente fosse venuto il mio turno con Chiara ma lei mi mise una mano sul petto non appena mi avvicinai.

    “Lasciami scopare questo tizio” sussurrò lei.

    Il tizio di colore aveva avvolto Chiara con le sue grandi braccia e le succhiava il seno quando lei lo sbatteva con forza. Io rimasi stupito di come le labbra della fica di Chiara si fossero allargate attorno alla sua asta. L’immagine della sua pallida pelle che avvolgeva il suo grosso palo scuro era incredibilmente erotica.

    “Sborrami dentro, piccolo!” lo pregò lei “Riempimi con la tua sborra calda.”

    Chiara ed il tizio di colore scoparono per quella che sembrò essere una eternità. Alla fine il tizio di colore trattenne Chiara ancora più forte mentre lui spingeva il suo cazzo su per la fica di Chiara con forza. Le labbra della sua fica si allargarono completamente mentre lei in qualche modo si prendeva tutto il suo cazzo dentro di lei.

    Chiara urlò forte quando venne io guardai attorno alla radura nervosamente. Chiunque fosse stato vicino avrebbe sentito quello che stava accadendo.

    Alla fine gli spasmi della fica di Chiara fecero quasi impazzire il ragazzo di colore. Lei lo baciò profondamente sulla bocca mentre venivano insieme. Chiara più tardi mi disse che lei aveva avuto un secondo orgasmo quando sentì la calda fuoriuscita del tizio salire dentro di lei.

    Filippo stava ancora gironzolando intorno quando Chiara si sedette esausta sulla panchina. Lui ed io ci sedemmo ai suoi fianchi.

    Il tizio di colore aveva cominciato a rinfilarsi i suoi jeans e Chiara si piegò in avanti e gli baciò il cazzo prima che si tirasse su la cerniera dei pantaloni. Lei gli sorrise e lo ringraziò per la fantastica scopata.

    “Voi ragazzi siete incredibili,” disse Filippo quando il tizio di colore sparì in uno dei sentieri “Non mi era mai accaduto questo genere di cose.”

    Chiara mi guardò e roteò i suoi occhi, ma ciononostante si rigirò e cominciò a strofinare il cazzo di Filippo con la sua mano.

    Filippo divenne presto duro e afferrò i seni di Chiara quando loro cominciarono a baciarsi. Poi mise la sua mano sulla testa di Chiara e sistemò gentilmente la sua bocca in basso sul suo cazzo.

    Chiara si girò verso Filippo sulla panchina e si appoggiò sopra così che potesse prendere in bocca tutta la sua asta e spompinarlo ancora. Filippo gettò indietro la sua testa e cominciò a spingere la testa di Chiara giù sul suo cazzo. I guardavo come la testa bionda di Chiara andasse su e giù sul grembo di Filippo, e io lentamente cominciai a masturbarmi.

    Potrei dire che Chiara stesse provando a far sborrare Filippo rapidamente, ma lui in qualche modo resistette mentre Chiara lo succhiava con perizia. Alla fine Chiara sollevò la bocca dal cazzo di Filippo e si alzò in piedi. Gli girò intorno con la schiena e si impalò sul suo grosso cazzo duro.

    Una volta che lui era dentro di lei, Chiara cominciò a rimbalzare su e giù delicatamente. Filippo allora allungò le mani in avanti ed afferrò di nuovo le pocce di Chiara quando cominciò a spingere i suoi fianchi velocemente in avanti.

    Chiara mi studiò, i suoi occhi erano semichiusi, e Filippo cominciò a sbatterlo veramente dentro di lei da dietro. Chiara cominciò a fottersi il suo clitoride e dopo alcuni minuti, la vidi
    rabbrividire per un altro orgasmo ancora. Filippo continuò a sgobbare su di lei senza smettere e mi meravigliai del suo vigore.

    Alla fine, si sono alzati in piedi e si sono girati. Chiara si protese in avanti sulla panchina per appoggiarsi e quindi allungò una mano in basso fra le sue gambe per sistemarsi il cazzo di Filippo. Stava mettendolo di nuovo nel suo culo.
    Chiara gemette mentre il cazzo di Filippo scivolava ancora dentro al suo stretto culo. Lui cominciò a pompare e Chiara resistette con tutte le proprie forze quando lui la presso con forza.

    Con una spinta conclusiva, Filippo alla fine gemette che stava per venire. Fece un passo indietro tirandolo fuori dal culo di Chiara, e Chiara si girò su se stessa rapidamente e si inginocchiò di fronte a lui.

    Chiara baciò la cappella del cazzo di Filippo e pompò il manico saldamente mentre lui sparò una enorme quantità di sperma sulle sue labbra. Lo sperma di Filippo scivolava giù per il suo mento, collo e sulle sue tette e Chiara mi cercò con gli occhi e mi fece un sorrisetto malizioso. Filippo continuò a schizzare per diversi secondi.

    “Andiamo!” disse Chiara a Filippo “Vestiamoci e torniamo nella nostra stanza.”

    Edited by |LiveDeviL| - 12/4/2008, 09:21
     
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