Posts written by Ludmilla

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    La ragazza avrebbe osservato con attenzione la reazione della donna, cercando di capire se quello che le stava mostrando potesse corrispondere alla sua ricerca, e forse in parte era così. I maggiori dettagli sulla donna a cui era destinato l'abito avrebbero aiutato ulteriormente Cassandra a fare mente locale su ciò che poteva essere adatto, così si sarebbe mossa agilmente tra i vari armadi lì presenti andando a prelevare un ulteriore vestito, mantenendo le tonalità del rosso e del bianco, ma questa volta il tessuto era molto meno coprente. Anche questo abito sarebbe stato adagiato sul tavolo, sopra il precedente, presentandolo ad Artemis.
    Se la persona che mi state descrivendo è molto "massiccia" allo penso le farà più che piacere mettere in mostra il suo fisico, soprattutto in presenza di determinate persone. Questo vestito è sicuramente meno coprente del precedente, adatto a tutte le taglie, mantenendo una sua eleganza oltre che rispettabilità. Gli spallacci e tutti gli ornamenti rigidi sono questa volta in scaglie di drago bianco appositamente lavoratr affinchè, dopo un po' di tempo...con il calore...assumano una tonalità dorata.
    Per dimostrare quanto detto, Cassandra avrebbe adagiato la mano aperta su uno degli spallacci, i quali, da una iniziale colorazione bianco argentea sarebbero diventati prima ambrati e poi dorati. Era dettagli unici e molto particolareggiati, che magari ad un uomo non sarebbero minimamente interessati, ma alle donne piacevano molto ed erano ciò che rendevano un abito unico ed inimitabile. Sempre mantenendo il sorriso, si sarebbe rivolta ad Artemis, tornando invece sul primo abito mostratole.
    Se questo regalo è per una occasione speciale perchè non prendete l'abito che vi ho mostrato prima e non lo provate per voi. Si abbinano molto bene insieme e penso sarebbe una sorpresa ancora maggiore per la vostra amica se vi presentaste con abiti che si possono in un certo senso accompagnare tra loro. In nome della sorellanza tra noi donne potrei venirvi anche incontro con una leggera modifica del prezzo...ma prima provate, su, non vi costa nulla e sarò onesta, sarei curiosa anche io di vedervi. Non tutte le figure sono adatte a simili opere d'arte...
    Ovviamente Cassandra si stava dimostrando una perfetta adulatrice, anche se nella realtà era veramente curiosa di vedere Artemis in quelle vesti che avrebbero mostrato interamente la fisicità della donna, senza nascondere nulla. Gli occhi si sarebbero coperti di un velo impercettibile di malizia, nella speranza di riuscire a convicere la donna con il suo fare gentile ed ammaliatore. A quel punto non era solo questione di affari, voleva togliersi uno sfizio personale. Nel caso la cliente avesse accettato la proposta, Cassandra la avrebbe accompagnata in uno dei camerini che si trovavano dietro il bancone, davanti al tavolo su cui era adagiato il Gardenium, ora silenzioso ed inanimato, come un qualsiasi cappello od accessorio appartenente a quella particolare bottega.
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    Vista la difficoltà ed il fatto che non vi fossero altri partecipanti, Cassandra sentiva già la vittoria in pugno. Dal cappello aveva fatto crescere una radice molto sottile, quasi invisibile ad un occhio non attento, facendole percorrere l'interno del proprio abito per poi farle pecorrere il terreno sino a dietro il meccanismo su cui si muovevano le sagome. La radice fungeva semplicemente da blocco per gli ingranaggi che muovevano quello stupido giochetto, impedendo che le sagome si muovessereo di scatto al momento opportuno. Tutto sembrava filare liscio, se non per un nuovo avventore pronto a partecipare a quella sfida. Inizialmente la ragazza non si sarebbe preoccupata molto, conscia del fatto che il suo avversario non avrebbe potuto fare molto. Ma quando lo vide colpire senza difficoltà la prima sagoma, lo sguardo di Cassandra si sarebbe appoggiato sulla figura appena arrivata, studiandolo con estrema attenzione. Non era una persona qualunque, era chiaro, e sicuramente stava imbrogliando anche lui, esattamente come stava facendo lei. Ma non riusciva a capire come lo stesse facendo. Da lì a poco la situazione sarebbe precipitata e la vittoria certa si sarebbe trasformata in una sconfitta inevitabile. Lo sguardo inizialmente curioso si sarebbe trasformato in pura rabbia e con passo deciso Cassandra si sarebbe avvicinata al suo avversario, battendogli l'indice destro sul petto.
    Hai imbrogliato! Non meriti di vincere questo premio, vattene via!
    Non si rendeva minimamente conto con chi aveva a che fare o chi stesse provocando, ne che in tutta quella situazione vi fosse una creatura invisibile tra loro intenta ad osservarla. Voleva quella polvere, doveva essere sua e non le importava cercare uno scontro o coinvolgere il presunto vincitore in una nuova sfida. Non si sarebbe arresa alla prima difficoltà, non in quel caso. Nel mentre il proprieterio della bancarella, intento a trattenere le lacrime, dato che il suo gioco era stato inevitabilmente rovinato, porgeva la boccetta della polvere di fate verso Lotor, il quale ora poteva ben decidere cosa farne e come controbattere all'accusa della sconosciuta.
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    Cassandra non era solita recarsi nei luoghi di festa dove accorrevano persone da ogni parte del globo, preferendo invece atmosfere più ristrette e particolareggiate, come aveva scoperto per la fiera di dolciumi in cui aveva deciso di recarsi. In realtà non era nemmeno grande amante dei dolci, li apprezzava, certo, ma essendo una ragazza teneva molto di più alla linea, quindi ci andava cauta. Il motivo principale per cui era lì era perchè aveva sentito che in una delle bancarelle era stata messa in palio una fiala contenente il leggendario "Zucchero di fata", capace di donare sapore a qualunque genere di materiale. Le interessava impossessarsene per poter creare un abito unico nella sartoria in cui lavorava, un abito edibile, ossia consumabile dall'acquirente. Molti potrebbero pensare che era una idea stupida e ridicola, ma quanti al mondo pagavano fior fior di quattrini per avere qualcosa di unico, anche se inutile? Un abito come quello poteva valere una fortuna e Cassandra non si sarebbe quindi lasciata sfuggire quell'occasione. Stava girando tra le bancarelle indossando un outfit abbastanza classico: una gonna lunga marrone chiaro, un maglioncino a maniche larghe di colore nero ed una borsetta in pelle rossa. Le gambe erano coperte da delle calze nere mentre ai piedi portava degli stivaletti di pelle. I capelli erano raccolti nelle due classiche trecce che la caratterizzavano, che spunatavano ai lati del cappello che la accompagnava, il Gardenium. Appena individuata la bancarella in cui era stata messa in palio la fiala, Cassandra non si sarebbe fatta attendere, precipitandosi verso di essa. Stranamente non era molto affollata, forse perchè la sfida per accaparrarsi il premio era troppo difficile? Possibile, dopotutto non era un ingrediente semplice da ottenere e probabilmente solo pochi al mondo sapevano realmente come poterne entrare in possesso. Cassandra si sarebbe informata sulla sfida, ottenendo informazioni precise e dettagliate, cosa che le faceva sperare di poter ottenere l'ambito premio, granzia anche all'aiuto del proprio cappello. Il gioco era semplice, a dirsi: sparare con un pistola a pallini contro delle sagome luminescenti a forma di fata che si trovavano vicino ad una parete distante circa 5 metri. Le sagome si muovevano in modo casuale e non troppo rapido, quindi la ragazza era più che speranzosa di potervi riuscire. Avrebbe quindi pagato la somma dovuta per avere 5 colpi, preparandosi subito per sparare il primo, scoprendo solo a quel punto l'arcano. La sagoma mirata sembrava quasi viva e appena prima che il proiettile la colpisse si sarebbe mossa di scatto con una rapidità impressionante, facendo fallire la ragazza, la quale sarebbe rimasta a bocca aperta. Probabilmente vi era un meccanismo dietro la parete che faceva muovere le sagome più rapidamente quando qualcosa di avvicinava a loro, rendendo in questo modo la vittoria praticamente impossibile. Una truffa bella e buona in poche parole. Ma fortunatamente Cassandra aveva le sue armi a disposizione e fortunatamente aveva ancora 4 colpi in canna. Poteva batterla solo un avventore capace di colpire 5 colpi su 5, ma nessuno ne sarebbe stato in grado a parte lei. Sicuramente aveva la vittoria in pugno.
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    Quella che aveva davanti, più che una semplice donna come tante altre già viste da Cassandra, sembrava una principessa o addirittura una regina, viste le movenze che sfoggiava ed al linguaggio che utilizzava. La ragazza sarebbe stata estasiata e rapita dalla persona che aveva davanti, fissandola e studiandola affondo, forse a tratti in modo troppo insistente e sfacciato, senza però rendersene conto. La cosa sarebbe cambiata leggermente, però, quando il soggetto sarebbe diventata questa terza donna al momento non presente, descritta in modo molto particolare da Artemis. Era chiaro che tra loro vi fosse un legame molto particolare ed unico, tanto da definirla una sorella, anche se dalle premesse era chiaro che non scorresse lo stesso sangue nelle loro vene. Cassandra poteva solo immaginare con la propria mente cosa la donna che aveva davanti stava cercando di trasmetterle, con pensieri che per un attivo sarebbero sfociati in atti meno adatti alla situazione in cui si trovava. Avrebbe scosso leggermente la testa, facendo ondeggiare le treccie che le ronavano il capo, per poi volgere lo sguardo nella sartoria, cercando di trovare un abito adatto a quella richiesta, mantenendo sempre il sorriso sul volto.
    E come ogni spada anche lei ha bisogno di un fodero adeguato in cui essere riposta, dico bene? Ma raccontatemi qualcosa di più su questa vostra sorella, descrivetene l'aspetto, così che io possa immaginarla e potervi così consigliare al meglio. Da quello che mi avete detto sino ad ora sembra più una guerriera che una donna elegante come potete essere voi, ma non vorrei cogliere le sfumature errate, quindi vi ascolto.
    Cassandra avrebbe sostenuto lo sguardo di Artemis senza battere ciglio, era chiaro che ogni debolezza o dubbio poteva far crollare quella trattativa in pochi attimi, quindi doveva dimostrarsi sicura e priva di paure, cose in cui fortunatamente era abbastanza portata. Era chiaro che da come si poneva, la donna che aveva davanti si stava interessando alla ragazza, tentando forse di cogliere qualcosa di più di lei. Sempre sorridendo, avrebbe poi chinato leggermente il capo, pronta a ricambiare le presentazioni appena ricevute.
    Il mio nome è Cassandra Ludmilla, ma utilizzate pure il nome che meglio vi aggrada tra i due, mi è indifferente. Facendo mente locale, però, potremmo però partire da una prima proposta e poi aggiustare meglio il tiro grado per grado, così che mi possiate indicare anche voi una preferenza. Se volete potete fare anche voi stessa una prova degli abiti, così da poterne apprezzare integralmente la qualità e la comodità. Per esempio, questo abito...cosa ne dite? Il tessuto è in pura seta, mentre le parti dorate sono in scaglie di drago finemente lavorate e modellate. E' leggerissimo e molto elegante, oltre che adatto ad esaltare le forse della figura che lo indossa, lasciando però completa libertà di movimento. Cosa ne pensate, Artemis?
    L'abito sarebbe stato posto sul bancone che le separava, così che la strega potesse saggiarne i pregi ed i difetti, anche se in quest'ultimo caso sarebbe stato assai difficile trovarne.
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    Cassandra si sarebbe risvegliata dalla quotidianità delle sue mansioni solo quando avrebbe sentito il tintinnio del campanellino appeso alla porta di ingresso, segno inconfodibile dell'arrivo di un nuovo cliente. L'ora era tarda, ma la giovane ragazza non avrebbe mai sbattuto fuori nessuno dal negozio, figuriamoci se avrebbe fatto una cosa del genere con una figura come quella della donna che aveva varcato la soglia. Era bellissima e misteriosa e avrebbe catturato interamente l'attenzione di Cassandra, la quale avrebbe sorriso amabilmente, inchinando leggermente di lato il volto.
    Benvenuta, si accomodi pure, non è mai troppo tardi per togliersi uno sfizio come prendere un nuovo abito! Anche se ammetto subito, sarà difficile trovare qualcosa che esalti la vostra figura tanto quanto già non stia facendo il vostro vestito.
    La ragazza avrebbe dato per scontato che la nuova arrivata stesse cercando qualcosa per sè, ma probabilmente, da lì a poco, avrebbe scoperto il contrario. Nel mentre Cassandra avrebbe studiato il corpo di Artemis tramite l'abito che indossava, cercando di carpirne le misure dei fianchi, del ventre, dei seni e delle spalle, oltre che l'altezza e corporatura. In un'altra occasione la nuova arrivata si sarebbe forse sentita troppo al centro dell'attenzione, ma in una sartoria non ci si poteva aspettare nulla di diverso. Nel mentre le radici del Gardenium si erano completamente ritirate ed ora il cappello magico appariva come un semplice accessorio, mescolato tra quelli li presenti e forse leggermente più appariscente di altri per un occhio attento.
    Ma ditemi, cosa state cercando di preciso? Un abito da sera o da tutti i giorni? Avete già qualche idea sul materiale? Seta, lino, raso?
    Lo sguardo di Cassandra avrebbe poi cercato di spingersi oltre la tesa del copricapo che indossava, così da poter scrutare il suo sguardo, che di certo avrebbe potuto raccontare molto di lei oltre che completarne il quadro fisico che la ragazza stava cercando di ricreare nella sua mente. Difficilmente qualcosa era in grado di frenare la mente della giovane quando pensava all'abito ideale per la persona che aveva davanti. Era una passione nata per caso e dal nulla, ma della quale ora non poteva fare a meno e probabilmente Artemis lo avrebbe facilmente intuito.
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    Una mite serata autunnale caratterizzava le strade di Londra in quella giornata che sembrava, per qualche motivo, più lunga delle solite. Cassandra si trovava nella sartoria in cui era stata accolta, soprannominata "L'Ago della Fattucchiera", intenta a riordinare i vari abiti e gli attrezzi che aveva utilizzato durante la giornata. Con il tempo era diventata abile con ago e filo, tanto da essere lasciata da sola nel gestire le ultime ore di lavoro. Non vi era infatti nessuno nel negozio in quel momento, mentre l'inbrunire creava un ambiente tetro e misterioso nei viottoli della città, dove le vetrine dei negozi erano l'unica illuminazione capace di spezzare l'arrivo dell'oscuritò notturna. Cassandra indossava un abito semplice, ma allo stesso tempo molto elegante ed adatto alla sua figura snella e minuta. Il vestito si allungava sino alle ginocchia, completamente bianco e che lasciava le spalle scoperte, mettendo appena in risalto il seno e la pelle rosata della ragazza. I cappeli neri e lunghi erano raccolte in due trecce, legate da dei fiocchi neri, mentre dai lobi delle orecchie pendevano degli orecchi dorati a forma di mezzaluna. Il Gardenium, dal quale mai si separava, era al momento adagiato su uno dei tavoli vicini, con una liana che fuoriusciva da esso, intento a raccogliere qualche abito caduto a terra così d poterlo passare alle mani più delicate di Cassandra, sorridente e felice in quel momento, senza alcun pensiero negativo che le passava per la mente. Le piaceva quel luogo, si era abituata a chiamarla casa, anche se sapeva bene di non appartenere a quel mondo, per certi versi troppo stretto per lei, ma per il momento poteva accontenarsi, anche perchè non sapeva dove altro andare. Il negozio era ancora aperto e dall'esterno eventuali avventori avrebbero potuto ben notare la figura della ragazza intenta a riordinare, probabilmente con l'intenzione di chiudere da lì a breve. Ma se qualcuno si fosse presentato di certo Cassandra non lo avrebbe cacciato via. L'interno era illuminato da luci gialle, rassomiglianti delle finte candele. Il mobilio era completamente in legno antico, tanto che l'intero ambiente profumava di quercia e olmo. Gli abiti appesi in giro coprivano tutte le tonalità che una persona poteva immaginare e di certo non erano per tutte le tasche, visti i dettagli ed i materiali di pregio con cui erano fatti. Insomma, un luogo quasi da favola, in cui persino un re o una regina si sarebbero probabilmente trovati a loro agio.
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    Direi che è perfetto allora! Potremmo impostare il primo incontro su qualcosa di non proprio positivo, per poi come hai detto tu affrontare il fatto che successivamente saranno invece parte dello stesso gruppo, costretti quindi a collaborare ed instaurare un rapporto più amicheichevole!
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    In verità sì, mi sto organizzando con Amaterasu (che presumo sia il nome esteso di Amy XD) per una role introduttiva verso il mondo delle streghe ed una successiva missione tutorial! Però giocare qualcosa in "parallelo", anche in modo semplice facendo conoscere due pg che magari possono avere qualche sviluppo futuro, non penso sarebbe una cattiva idea. Inoltre far scoprire potenzialità o lati del suo potere mai esplorati può essere di certoun buono spunto :)
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    Provo allora a riscriverle con gli accorgimenti indicati!

    Hortus Anguis - Semplice tecnica di manifestazione delle piante rampicanti che abitano il Gardenium. Dal cappello si estederà una liana lunga 5 metri e che avrà una base larga un diametro di 20 cm. Avrà una resistenza pari al potere ed delle caratteristiche fisiche quali Gigas pari a quelle di Cassandra, comportandosi a tutti gli effetti come un nuovo arto. Potrà muoversi a piacimento fintanto che resterà nel raggio di azione della tecnica.
    Costo: 5+1 mantenimento a turno

    Hortus Spinae - Dal Gardenium si allungherà un ramo molto corto, che si estenderà al massimo a 50 cm da Cassandra. Sul culmine del ramo sboccierà un fiore di colore viola intenso, con al centro una spina di lunghezza 10 cm e larghezza alla base di 2 cm, molto accuminata e a tutti gli effetti paragonabile ad una munizione di grosso calibro. Questo fiore potrà sparare la spina in un raggio massimo di 10 m al doppio del Mach, facendo ricrescere una nuova spina ogni turno successivo a quello in cui è stata sparata.
    Costo: 5+1 mantenimento a turno

    Viridis Vinculum - Tecnica non offensiva che si attiva autonomamente quando Cassandra non tocca più fisicamente il Gardenium con nessuna parte del corpo. Dalla tesa del cappello fuoriusciranno 6 radici che assomiglieranno a delle zampe di insetto, consentendo allo stesso di muoversi in libertà allo stesso Mach e Jumper di Cassandra. La tecnica si disattiva quando il cappello ritorna a contatto con la strega o dopo 3 turni.
    Costo: 5
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    Con il seguente post sono a proporre la mia neo arrivata pg Cassandra per una role introduttiva e conoscitiva al mondo del GDR. Sono aperta a qualunque tipo di esperienza, sia essa una conoscenza positiva o negativa, una role semplice o hentai. Ho visto che molti hanno più pg, quindi se qualcuno è interessato si può un attimo discutere una situazione da giocare e poi optare per il pg più adatto da utilizzare. Anche in questo caso comunque non pongo particolari paletti :)
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    Provo a proporre le prime tecniche personali di livello 1, perdonate eventuali castronerie ^^'

    Hortus Anguis - Semplice tecnica di manifestazione delle piante rampicanti che abitano il Gardenium. Dal cappello si estederà una liana lunga 5 metri e che avrà una base larga un diametro di 20 cm. Avrà una resistenza pari al potere ed delle caratteristiche fisiche quali Gigas e Mach pari a quelle di Cassandra. Potrà muoversi a piacimento fintanto che resterà nel raggio di azione della tecnica.
    Costo: 5+1 mantenimento a turno

    Hortus Spinae - Dal Gardenium si estnderà un ramo molto corto, che si estenderà al massimo a 50 cm da Cassandra. Sul culmine del ramo sboccierà un fiore di colore viola intenso, con al centro una spina di lunghezza 10 cm e larghezza alla base di 2 cm, molto accuminata. Questo fiore potrà sparare la spina in un raggio massimo di 10 m al doppio del Mach, facendo ricrescere una nuova spina ogni turno successivo a quello in cui è stata sparata.
    Costo: 5+1 mantenimento a turno

    Viridis Vinculum - Tecnica non offensiva che si attiva autonomamente quando Cassandra non tocca più fisicamente il Gardenium con nessuna parte del corpo. Dalla tesa del cappello fuoriusciranno 6 radici che assomiglieranno a delle zampe di insetto, consentendo allo stesso di muoversi in libertà allo stesso Mach e Jumper di Cassandra. Non potrà scegliere dove muoversi, l'unica direzione possibile sarà verso la strega e lo farà senza alcun errore, indipendentemente dagli ostacoli o dalla distanza a cui si trovano.
    Costo: 5
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    Acquisti per Cassandra:

    • Primo stadio del potere
    Acquistando questa abilità sbloccherete il primo stadio del vostro potere speciale. Senza di essa il vostro potere resterà bloccato fino a che non l'acquisterete e non potrete fruire di nessuno dei suoi benefici in combattimento.
    Richiede: Livello 1
    Costo: 10 Soul Point

    • 3 Tecniche di livello 1
    Per poter creare le tecniche di livello 1 avete bisogno del primo stadio del potere e di acquistare più di una volta questa abilità. Ogni volta che acquisterete questa abilità avrete diritto a creare una nuova tecnica da sottoporre al giudizio del master.
    NB: Dopo aver acquistato il numero massimo di tecniche per questo elemento, è possibile acquistarne ancora per poter cancellare una tecnica che non si reputa più utile e sostituirla con una dello stesso livello. Non sarà possibile farlo se la tecnica è la base di altre tecniche.
    Richiede: Livello 1
    Limite di acquisti: 5
    Costo: 25 Soul Point

    • 3 Abilità fisiche al livello 2 (Mach, Energy, Charge)

    Totale: 115 Soul Points
    Resto: 5 Soul Points
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    Ok, dovrei aver modificato ed inserito tutto ora!
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    In realtà avevo dimenticato la cosa dell'arma iniziale ^^'
    C'è però talmente tanta scelta che presumo sia meglio che ci penso un pochino su, dato che al momento sarei indecisa tra un bastone/lancia o una spada. Come già detto, se hai dei consigli li ascolto volentieri!
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    Ok, dovrei aver fatto aggiungendo una frase che specifica da dove spuntano le tecniche!
24 replies since 10/10/2023
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