Posts written by Pixelchan

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    Basura gentilmente rifiutò il suo aiuto per la ricerca delle informazioni, dicendole che di solito non lavorava in quel modo. Lo seguì con gli occhi mentre lui si alzava e si metteva alle sue spalle massaggiandola per rassicurarla sul fatto che potevano collaborare e che era il caso che facessero a modo suo.
    "Due piccioni con una fava." Credo che era questa la frase che cercavi, ma ho capito cosa intendi, e credo che tu abbia ragione. gli rispose tranquilla, non voleva far sembrare che voleva stargli alle costole perché era malfidata. Voleva rendersi utile per far sembrare meno pesante il compito. Non aveva pensato che però aiutarlo in quel modo poteva solo essere controproducente. Anche Blume si alzò in piedi, ma lo fece con calma senza fretta, notando solo quando fu in piedi che si era rotto il laccetto del suo vestito, infatti la bretella si abbassò scoprendo uno dei suoi seni. Con un piccolo borbottio infastidito la ragazza afferrò la stoffa con urgenza per coprirsi di nuovo. Solo a quel punto sembrò accorgersi di altri piccoli tagli su di esso, causati sicuramente dalle ossa del lupo durante il sesso. Era un vero disastro vista dall'esterno, sembrava quasi che lei e Basura avessero partecipato ad una rissa, e ne erano usciti senza ferite.
    Mi dispiace ho rotto il tuo vestito. disse Blume mortificata, le piaceva molto quel abito era uno dei pochi che le calzava bene visto che aveva sempre difficoltà con il davanzale che si ritrovava.
    Forse è il caso che ci andiamo a cambiare? Non ricordo più dove sono i camerini, ti dispiace accompagnarmi?
    Se Basura voleva continuare a chiacchierare potevano anche farlo nel camerino dove potevano entrambi darsi anche una ripulita, e magari dove Blume rilassandosi poteva raccontare altro di sé, se Basura ne fosse interessato ovviamente.
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    Scusami tanto per il mio enorme ritardo. >_<

    Blume in realtà non stava sottovalutando Basura, non lo vedeva come un perdente solo perché non era forte come lei, era stata brusca ma voleva fargli capire che Khan era pericoloso. Lei aveva visto solo la sua emanazione per farle perdere totalmente la testa. Non ricordava nulla di cosa aveva fatto di preciso, ma a quanto pare aveva aggredito il suo stesso mentore. Dopo che lo aveva visto, o meglio, dopo che aveva avuto una visione di lui come se fosse stato uno spirito malvagio, era stata posseduta perdendo la ragione. Edmond le aveva spiegato che era stata colpa della melma che l'aveva contaminata, ma lei non riusciva a dimenticare la sua voce, e ciò che le aveva detto. Non conosceva i poteri di quell'essere e non poteva permettersi di sottovalutarlo. Aspettò quindi la risposta di Basura che sembrò capire quanto fosse importante per lei mettergli le mani addosso. Sicuramente aveva capito anche la gravità della situazione dato che cambiò idea sul pagamento: una scopata di sicuro non era abbastanza. Blume era pronta a tutto, guardò il lupo aspettando una richiesta specifica in cambio dei suoi favori. Si sentiva impaziente, e le sembrò quasi che lui lo stesse facendo apposta a prendersi il suo tempo, smettendo anche di mangiare quella prelibatezza che prima invece lo aveva entusiasmato tanto. Lo vide alzarsi e sembrò pronto a dire la sua, magari per mettere fine alle trattative, invece non chiese nulla di preciso. Le disse che avrebbe richiesto il pagamento adeguato in base a ciò che sarebbe riuscito a fare.
    Mi sembra giusto. In base a cosa ottieni avrai il tuo compenso adeguato. gli rispose tranquillizzandosi. A quel punto con calma si alzò anche lei, dando per scontato che ormai la cena era finita, e probabilmente anche la serata. Basura aveva già dimostrato di essere un uomo molto impegnato, quindi era pronta a salutarlo, dandogli ovviamente ogni modo per poterla contattare prima di andarsene.
    Posso anche aiutarti in questa ricerca di informazioni, potrei coprirti le spalle, o magari proteggerti semmai qualcuno volesse spaccarti il muso per aver ficcato il naso. Anche se non sembra sono forte. E sinceramente al momento non ho molti impegni, sono totalmente votata a trovare Khan. aspettò di sentire la sua risposta.
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    Basura finalmente stava dando il giusto peso a tutta quella faccenda. Lo capì da come si era concentrato ad ascoltare ogni sua singola parola, senza interromperla mai. Dopo che Blume finì di parlare lo guardò impaziente di sentire una sua risposta. Sapeva benissimo che dicendogli tutte quelle cose, lo avrebbe coinvolto nei suoi guai. Inizialmente non voleva farlo perché credeva che fosse un brav'uomo, nel senso che pensava che non potesse avvicinarsi mai a casi di violenza. Aveva peccato di un piccolo pregiudizio, credendolo una specie di ricco uomo d'affari che stava ben lontano da individui pericolosi. Circondandosi di persone che magari potevano proteggerlo. Aveva capito perfettamente che Basura non era un combattente. Ecco perché aveva pensato di non coinvolgerlo, ma la cerchia di conoscenza che aveva in quel posto, i traffici poco chiari di cui aveva parlato, erano una occasione troppo preziosa per lasciar perdere. Basura faceva da punto di ritrovo per la feccia della società, e se Khan era davvero così potente, sicuramente anche lui prima o poi avrebbe visitato un posto del genere, anche solo per curiosità. Se non lo avesse fatto lui, magari poteva farlo qualche suo sottoposto. L'unica cosa che la preoccupava era che magari Basura non aveva i mezzi per impedire che gli facessero del male, ma in quel caso era anche disposta a difenderlo se poteva aiutarla. Blume si preparò mentalmente a sentire cosa le avrebbe chiesto in cambio, qualcosa sicuramente molto impegnativo, invece lui le fece una domanda molto diversa che la sorprese moltissimo. Cosa avrebbe fatto se Basura lo avrebbe ucciso prima di lei? Blume sentì le budella contorcersi per la rabbia. Digrignò i denti, e fece uno sforzo enorme per non ritrovarsi a ringhiare minacciosa. I suoi pugni si strinsero fortissimo sopra al tavolo e guardò dritto negli occhi Basura.
    Dubito che tu abbia i mezzi per farlo fuori. In ogni caso, per me è molto molto importante strappargli il cuore dal petto con le mie mani. Forse non puoi capirmi, non è questione di soldi, non è questione di "affari". Se gli togli tu la vita, non ha senso. Ti chiedo solo di trovarlo, non di entrare in conflitto con lui. Non hai niente a che spartire con lui, giusto? Quindi perché mai vuoi togliermi la preda? Se hai le facoltà di ucciderlo, avresti anche la facoltà di tenerlo a bada. Non mi interessa solo toglierlo di mezzo, devo sapere delle cose prima, devo fargli delle domande. aveva parlato con un tono mortalmente serio. Per lei c'era molto in ballo e non gli avrebbe permesso di portarle via la sua vendetta.
    Se lo uccidi senza di me, non ti perdonerò mai.
    Cercò di calmarsi, e per aiutarsi a farlo afferrò la bottiglia di vino da cui bevve un lungo sorso. Non poteva farci niente, ogni volta che pensava a lui si sentiva sempre da schifo. Basura era innocente e di sicuro non voleva soffiargli via la sua vendetta, aveva straparlato.
    Pensi di potercela fare?
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    Dopo ciò che Blume gli rivelò, Basura si fece più attento a quella faccenda, capendo che probabilmente non era una faccenda da niente privata che c'era in ballo molto di più. Glielo leggeva in faccia che aveva bisogno di altre informazioni per capire se valeva la pena di ficcarsi nei casini per due poppe da urlo come quelle di Blume. La ragazza sospirò, arrendendosi al fatto che doveva per forza dargli informazioni importanti se voleva che cavasse un ragno da un buco. Si versò un bicchiere di vino leggermente più abbondante del precedente, lo bevve tutto in un fiato, poi cercò di rilassarsi poggiando la schiena contro la sedia, mentre le dita presero a giocherellare con il tovagliolo.
    Cerco di essere sintetica. Avevo conosciuto un licantropo che era un sottoposto di Khan. E' stato lui a riconoscere nei miei poteri lo stesso tipo di potere che possiede Khan, per lui non c'erano dubbi che io fossi sua figlia. I cacciatori erano sulle sue tracce, poiché era un contatto per arrivare a Khan e per un fraintendimento, io l'ho fatto fuggire. Quando l'ho ritrovato, unendo le forze con i cacciatori, l'ho trovato cambiato. Stava cercando un modo per diventare più forte, ma è stato corrotto ed è impazzito. Per fartela breve dopo un paio di briciole di informazioni sono stata costretta ad ucciderlo. Dopo qualche giorno hanno trovato il suo corpo divorato, e le tracce mi hanno portato a dei ratti umanoidi. Questi erano anche loro al servizio di Khan, non so perché abbiano divorato il lupo, e mi hanno dato anche loro poche briciole per trovarlo. Ad un certo punto quando sono riuscita a sopraffare il loro leader, questo è impazzito e si è tolto la vita pur di non dirmi niente. finito il discorso tornò a guardare negli occhi Basura, seria e pronta a rispondere a qualsiasi domanda le avesse fatto. Sorrise ad un certo punto perché alla fine aveva dato anche lei un quadro meno innocente di se stessa.
    Sono pericolosi perché sono fuori di testa. Questo Khan li tiene in pugno con il terrore e non fatico a crederlo... serrò la mascella al ricordo della visione che aveva avuto di Khan, della sua voce mentre la chiamava "figlia mia". Ancora non capiva se fosse stata una allucinazione o se aveva avuto davvero un contatto con lui, ma al solo ricordo le tremavano le mani.
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    Blume si sentiva una stupida, si era lasciata andare molte volte con Basura, totalmente rapita dal suo fascino, senza sapere nulla di lui. Era stata troppo impulsiva ed ingenua. La spaventava non sapere fin dove si spingeva per i suoi affari. Chiedergli aiuto poteva rivelarsi un arma a doppio taglio, ma se voleva davvero arrivare al suo obbiettivo doveva infilarsi anche in cose di quel genere per trovarlo. Basura temporeggiò di nuovo, facendo innervosire Blume, le sue prime parole le diedero l'impressione che non volesse accettare il "suo affare", poi però le ricordò che aveva già dato la sua disponibilità nel aiutarla a trovare questo Khan. A quel punto Blume rise amaramente, picchiettando con le dita sul tavolino nervosamente.
    Forse non ci siamo capiti. disse cercando di non cedere alla provocazione che le lanciò. Adesso che sapeva cosa facevano in quel posto, lui dava per scontato che tutto fra di loro era cambiato, ma in realtà Blume continuava a subire il fascino di Basura, anzi, sapere che era un "bad boy", anzi "bad wolf" la intrigava di più. Forse era il fascino del pericolo, chi lo sa ma di certo non poteva dire che le faceva schifo adesso.
    Prima era una cortesia, un passaparola semmai avessi sentito qualcosa su di lui. Adesso che so che gente frequenta il tuo locale, è una richiesta più diretta. Vorrei che facessi domande, anche scomode se serve, che indaghi fra i tuoi clienti. Non mi basta di certo che tendi l'orecchio e speri che qualcuno ne sappia qualcosa. Hai i mezzi per affrontare il rischio di qualcuno che fa "troppe domande" no? gli chiese senza tanti giri di parole.
    Khan è pericoloso, ho combattuto contro due suoi servi, ed entrambi erano disposti a tutto per lui, fino alla pazzia. Avevano più paura di lui che della morte. Non è uno qualsiasi, cercarlo ti espone a rischi, ma io sono disposta a ripagare il rischio a cui andrai incontro. Davvero ti basterà aver fatto sesso con me come pagamento?
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    Blume iniziava a vedere in modo più inquietante il modo con cui Basura mangiava il cuore. Se lo gustava ancora di più proprio perché sapeva che era stato donato per qualcosa che aveva detto o fatto. Certo magari se non lo avesse consumato sarebbe stato uno spreco, ma vedergli fare quelle facce strane mentre mangiava, un pizzico la inquietava e le faceva vedere davvero il lupo cattivo delle favole. Stava pensando che forse la serata stava per finire visto che Basura girava attorno al discorso, e chissà perché pensava che avrebbe continuato a non volerle dire niente. Blume era già pronta ad alzare i tacchi se avesse continuato a prenderla in giro e fare l'ambiguo: odiava farsi prendere in giro in quel modo. Invece Basura spiegò alla perfezione ciò che "vendeva". Lo aveva definito "controllo", ma in poche parole non vendeva "prostitute", prostituiva il suo locale detto in modo molto semplice e diretto. Aveva creato una isola in cui tutti potevano andare a fare le loro "porcate" (così le avrebbe definite Blume). Cose illegali ma che se fatte in un luogo controllato poteva fruttare molti soldi. In effetti però fin dove le cose si consideravano illegali in america? Blume non lo sapeva con certezza, ma iniziava a trovare quel posto disgustoso. Quindi fare sesso davanti a tutti era praticamente il meno che succedeva in quel posto, ecco perché nessuno se ne stupiva. Era altamente probabile che consumassero perfino degli stupri e nessuno diceva niente. Lui a quanto pare riusciva anche a procurare ciò che i clienti più marci cercavano. Quando lo capì sentì la rabbia montarle in corpo e si alzò in piedi bruscamente. Lo guardò minacciosa, sembrava quasi che volesse prenderlo per la collottola e picchiarlo, ma non fece niente di tutto ciò. I suoi pugni erano serrati lungo i fianchi e cercò di calmarsi. Si era sentita presa in giro perché non le aveva fatto capire niente fino alla fine, facendola partecipare ad un ambiente che non conosceva e che disprezzava. Cercò di riflettere, perché quella poteva essere una opportunità. Basura aveva preso tutto quel letamaio e lo stava usando per fertilizzare il proprio campo. Si arricchiva sulle perversioni delle persone. Era un mondo vasto, un mondo pieno di segreti che Basura conosceva, ecco perché aveva parlato di controllo. Se conosceva la perversione di un politico influente, poteva ricattarlo e ottenere favori grossi. Ne era affascinata e disgustata allo stesso tempo. Adesso tutto ciò che le aveva detto e che avevano fatto nel ristorante aveva un senso molto più profondo.
    Si dice "il male necessario". lo corresse quando finì di parlare. Tornò a sedersi, con il cuore che batteva all'impazzata nel petto. Strinse i denti ed alla fine prese la sua decisione.
    Allora alla fine sono capitata nel posto giusto. Cosa vuoi in cambio? Se te lo chiedo ufficialmente: di aiutarmi a trovare Khan, di farmelo incontrare. Cosa vorresti in cambio? chiese tornando di nuovo a guardarlo dritto negli occhi decisa. Blume non aveva paura, non iniziò a giudicarlo, voleva sfruttare "il male necessario" per arrivare ai suoi obbiettivi. Quel posto era ottimo per trovare informazioni preziose su Khan, con un ambiente del genere qualcuno di sicuro aveva contatti con lui o i suoi uomini.
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    Basura fece una lunga pausa prima di risponderle alla domanda che più le interessava: chi era davvero? Sembrava quasi che nemmeno lui sapeva come risponderle. Le disse semplicemente che era ciò che vedeva. Blume però che cosa vedeva? Un lupo misterioso, affascinante senza ombra di dubbio altrimenti non avrebbe ceduto così facilmente al sesso più selvaggio e diretto con lui. Blume però aveva visto solo una facciata del lupo, non conosceva nulla di lui. Aveva scoperto da pochissimo che era il padrone di un ristorante, che a quanto pare aveva una certa influenza, il problema era capire che tipo di influenza aveva. Politica? Non le sembrava di vedere persone di quel ambiente. Alta società? Non ne aveva idea perché non conosceva nessuno di quelle persone, nemmeno sul sentito dire. Non conosceva nemmeno i "mafiosi" della città. Si era chiusa nel suo mondo fatto di vendetta e non si era interessata al modo che la circondava. Blume quindi rimase confusa e non si sentì soddisfatta della sua risposta. Basura però proseguì spiegandole che probabilmente il donatore di quel cuore aveva un debito con lui, oppure voleva chiedergli un favore, oppure aveva un debito con il ristorante, come se in effetti non era solo lui la figura di riferimento ma tutto il gruppo. Filosofeggiò sul concetto di cosa interessava davvero alle persone, ad esempio che chi andava lì era interessato all'abilità del cuoco, non al cuoco stesso. Non riuscì a capire del tutto dove volesse andare a parare e sul momento, Blume lo interpretò come se Basura stesse cercando di dirle che non voleva dirglielo chi era davvero, perché magari ciò che avrebbe scoperto poteva non piacerle. Cosa avrebbe fatto in quel caso? Una domanda molto diretta. Blume lo guardò negli occhi senza esitazioni. Non era per niente soddisfatta da ciò che le stava dicendo perché per Blume lui ci stava solo girando attorno senza centrare il bersaglio.
    Ho come la sensazione che mi stai per fare una super cazzola. Il problema è che non ho assolutamente capito niente sul chi sei in realtà. Su cosa ho davanti, e tu non sembri volermi rispondere. Hai detto che sei ciò che vedo, ma da che mondo è mondo, le persone possono dare un tipo di facciata agli altri e nascondere la propria natura. Quindi che cosa sto vedendo? Un lupo ricco sfondato che non ha rinunciato alla sua natura animalesca, e che mangia cuori crudi donati da chissà chi per chissà quale motivo. Stai accettando un dono senza nemmeno sapere chi lo ha fatto e per quale motivo. Che razza di favori fai alle persone? Anche quella ragazza, Tyreen è venuta a chiederti un favore che le hai negato senza manco farla parlare. Anche io ti ho chiesto una gentilezza di tutt'altra natura. fece una piccola pausa, sospirò cercando di non innervosirsi. Incrociò le braccia al petto e guardò dritta negli occhi il lupo avvicinandosi a lui piegandosi con la schiena nella sua direzione.
    Mi hai mostrato il ristorante, quindi o i favori ruotano attorno ai soldi, e per quanti soldi possa fare un ristorante, arrivare a donare cuori significa che ci sono in ballo davvero parecchi soldi che un ristorante non può guadagnare per quanto lussuoso possa essere. Hai quindi traffici illeciti ed il ristorante ti fa da copertura? Non sono un poliziotto, non me ne frega niente se spacci droga. Arriviamo al dunque Basura. Che tipo di merce vendi? Droga? Puttane? Armi?
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    Basura era felice di vedere la reazione diffidente di Blume, cosa che rese la ragazza ancora più incerta su quella faccenda. Lui aveva l'aria di chi aveva perfettamente idea di cosa stava parlando, come se Blume fosse troppo ingenua per arrivarci. La invitò ad ampliare i punti di vista, confondendo la ragazza che non riusciva a capire dove volesse andare a parare. Le spiegò che non doveva pensare in modo così ristretto, che infondo esistevano creature molto diverse dagli esseri umani che potrebbero avere un cuore in più, che si rigenerano ad una velocità spropositata, e le ricordò anche che la medicina ormai aveva fatto passi da gigante e che non si moriva nemmeno con ferite molto molto gravi. Insomma in poche parole le disse di non pensare a male, che non era un mostro che chiedeva tributi così esagerati. Oltre quello però c'era qualcosa di strano nello sguardo del licantropo, sembrava quasi felice che Blume potesse incazzarsi da un momento all'altro. Le diceva di non giudicare subito, ma poco dopo sembrava insinuare che c'era molto di più e che non doveva fermarsi alle apparenze solo perché non voleva ammettere che Basura potesse essere in realtà il mostro che voleva suggerire di essere. Solo perché magari poi era costretta a troncare ogni legame con lui. Il guaio per Basura era che Blume in realtà non voleva avere nessun legame, e se doveva decidere di non vederlo più lo avrebbe fatto senza ripensarci due volte. Se Basura risultava un problema per lei, lo avrebbe eliminato come aveva sempre fatto. Tutto quel mistero però le stava dando ai nervi, così decise di stare al gioco.
    Chi sei davvero? domandò a bruciapelo.
    Anche ammettendo che il tizio che ti abbia dato il cuore è ancora vivo, che si rigenera ad una velocità spaventosa e che questo non dovrebbe essere un problema per lui. Rimane il fatto che è una cosa dolorosa da fare. Anche io posso vivere con un rene solo, magari in ospedale me ne rifanno uno nuovo di zecca. Rimane il fatto che fare una cosa del genere è un gesto di un certo peso. E' l'equivalente di un mafioso giapponese che si taglia il mignolo per chiedere perdono al suo boss. Tu stesso hai detto che è un dono prezioso, quindi non è una cosa che succede spesso. Altrimenti quel tizio sarebbe un distributore ambulante di cuori se questo è "il solito" che ti fai portare. poggiò una mano sul tavolo e si piegò in avanti verso di lui, guardandolo dritto negli occhi senza esitazioni.
    Perché questa creatura ha dato il suo cuore a te? Per quale motivo lo ha fatto? chiese diretta perché quelle risposte avrebbe detto moltissimo su di lui.
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    Blume era totalmente fuori strada con gli indizi che aveva provato a dargli il licantropo. Blume pensava che essendo il proprietario di un ristorante, era sempre in cerca di merce di buona qualità per la propria cucina, quindi "l'offerta spontanea" di cui aveva parlato prima l'aveva collegato al concetto di cucina. Non era poi così strano che non ci fosse arrivata alla conclusione che ciò che aveva su quel piatto fosse qualcosa di molto diverso da ciò che pensava. Infatti all'inizio Blume non riuscì a capire perché parlava del fatto che una mucca non aveva il concetto di "offerta", era ovvio per lei, dava per scontato che l'offerta era fatta dal proprietario di quella mucca e non dall'animale. Da come parlava Basura però sembrava voler proprio dire qualcosa di preciso e che Blume trovò totalmente assurdo. Aggrottò la fronte molto perplessa fissando Basura confusa ed incredula, pensando piuttosto che le stava raccontando una balla enorme magari per fare colpo. Lui intanto analizzò il cuore sul piatto deducendone che apparteneva a qualche creatura che era in grado di mutare, poi la guardò dritta negli occhi curioso. Leccandosi l'artiglio intriso di sangue, come a voler enfatizzare ancora di più ciò che le aveva appena raccontato. Basura avrebbe trovato una Blume parecchio diffidente e scettica, che lo guardava come se avesse voluto dirgli che non servivano tutte quelle scene e che aveva già fatto colpo su di lei con molto meno. Quella storia piuttosto stava logorando un pochino la sua figura ai suoi occhi.
    Oh andiamo! Mi stai dicendo che qualcuno, una creatura in grado di mutare si è aperto il petto e si è strappato il cuore solo per offrirlo a te per fartelo mangiare? Senza manco essere sicuro che tu sappia davvero di questo gesto folle? E' la cosa più assurda che abbia mai sentito in vita mia, e di cose assurde ne ho sentite molte. disse un pochino stizzita dal fatto che la stesse prendendo in giro in quel modo.
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    Scusa per l'enorme ritardo >_<


    Dal modo in cui Basura si strappava via la giacca elegante senza curarsene, lasciava capire che doveva avere un sacco di completi eleganti nel suo armadio. Non doveva essere comodo avere tutte quelle ossa che uscivano dal corpo quando si sentiva su di giri. Blume si chiese se gli succedeva ogni volta che faceva sesso, e se per caso anche quando andava a caccia trasformava il corpo in quel modo. Sembrava che ne perdesse il controllo, ma fino ad allora non l'aveva mai ferita, lasciandole quindi pensare che in realtà aveva un grande controllo su quel problema. Sempre se doveva considerarlo un problema, poteva diventare una forte arma di difesa, quindi più che un problema era un vantaggio. Blume di tanto in tanto si concentrava a guardare il licantropo mentre rispondeva divertito alle sue affermazioni. Le disse che le sue idee non erano poi così lontane dalla realtà: quindi gli piaceva farsi preparare i pasti più difficili proprio perché non doveva cacciarli e cucinarlo di propria mano. Blume si fece attenta e drizzò le orecchie quando il cameriere portò il piatto al suo padrone. Era curiosissima e continuava a fissare il coperchio in attesa che Basura mostrava finalmente cosa gli avessero preparato di così delizioso da doverlo fare aspettare così tanto. Non disse nulla, ma si capiva benissimo dai suoi occhi che non vedeva l'ora di scoprirlo. Provò ad annusare l'aria per indovinare cosa fosse, ma non sentì aromi particolari tipici di un piatto cucinato. Non sentì nessuna spezia, a dire il vero non sentiva nemmeno odore di cibo cotto. Se fosse stato un dolce avrebbe dovuto sentire l'odore di panna o di vaniglia tipica della cottura di pan di spagna. L'unico odore che riuscì a sentire era quella di carne cruda. Quando finalmente sollevò il coperchio, vide un succoso cuore crudo. L'odore di sangue era inconfondibile e le sopracciglia di Blume si aggrottarono non capendo esattamente di cosa stesse parlando il licantropo. Aveva detto che lui apprezzava molto quando gli offrivano qualcosa che non doveva chiedere, qualcosa che gli davano spontaneamente. Per Blume non fu strano vedere un cuore crudo, era grande e per un attimo pensò che fosse il cuore di un vitello, o di qualche altro grosso animale allevato e offerto apposta a lui. Le sembrò strano che glielo avessero portato crudo e a giudicare da come si era appannato il coperchio ed il vassoio, anche caldo da estrazione. Cosa doveva rappresentare quindi quel gesto? Se non era stato cotto, il tempo preso era perché stavano macellando l'animale in quel momento? A quel punto però le venne in mente che quando fecero l'ordinazione, lui aveva detto "il solito" al cameriere.
    Comprensibile che ti piace la carne cruda, ma questo a me non sembra "piatto solito". Ogni volta devono macellarti qualcosa di vivo per accontentarti? Sei viziatissimo! scherzò sull'ultima frase. Non era strano che mangiasse carne cruda di animali appena uccisi. Ingenuamente andò a pensare che gli piaceva il sapore del sangue fresco proprio come un animale selvatico che va a caccia. Però prima aveva parlato di offerte spontanee e ciò la confuse moltissimo.
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    La risposta sagace di Basura che le disse che aveva appena ricevuto un biglietto per un mondo più vasto le fece sentire una vampata di imbarazzo ancora più forte. Quanto poteva diventare perverso quel licantropo? Se fare sesso davanti a tutta quella gente non era che il biglietto di ingresso, cosa era capace di fare? Non ebbe il coraggio di chiederglielo, anche perché pensò che sarebbe stato molto più interessante scoprirlo sulla propria pelle. Chissà magari era proprio il fascino del mistero che aveva attirato Blume verso di lui e che continuava ad intrigarla. Cosa che continuò a tenere alto dopo la sua domanda. Non le volle rispondere in modo diretto, invitandola invece ad indovinare cosa ordina di solito. Blume smise di mangiare per fissare negli occhi Basura in cerca di qualche possibile indizio.
    Difficile rispondere, non ti conosco ancora così bene. Però posso ragionarci sopra. Immagino che sei un amante della carne, ogni lupo che si rispetti ama la carne di solito. Stanno impiegando parecchio a servirla, quindi deve essere un piatto che va preparato in un certo modo. Non sono una cuoca, non so quali piatti hanno bisogno di una certa preparazione dilungata nel tempo. Magari ha bisogno di una cottura più prolungata, come negli arrosti. Un tipo di arrosto prelibato, difficile da trovare in una cacciaggione, magari un tipo di carne che non è usata normalmente e facile da reperire come il pollo o il manzo, ipotizzerei qualcosa di diverso. Qualche carne di qualche "animale" particolare? in natura esistevano molte creature particolari selvatiche ma quale di queste poteva essere passabile per "cibo"? Blume continuò a rifletterci, poi pensò di spostare l'argomento su un piano più leggero.
    Qualcosa che magari quando la cacci tu è una barba da preparare. Tipo un pavone! Tutte quelle belle piume da strappare che ti fa sembrare un peccato visto quanto sono belle. O magari qualcosa che ti fa sentire più macho, come un grosso animale, come un orso! Carne dura da cucinare sicuramente. Il cuoco deve odiarti. rise un pochino divertita all'idea del cuoco che impazziva per la richiesta assurda di Basura.
    Oppure aspetta! Ci sono! Una enorme torta piena di zuccheri e grassi golosissima, magari anche decorata alla perfezione per appagare il tuo palato ed i tuoi occhi. Uno di quei dolci calorici che ti costringono poi a correre nei boschi per smaltirla. Ammettilo ci siamo incontrati nei boschi perché dovevi smaltire la tua cena. scherzò ancora, sia per allontanare da sé l'imbarazzo di ciò che avevano fatto poco prima, sia per far tornare l'atmosfera leggera e simpatica.
    Mi arrendo, non so proprio cosa pensare.
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    Basura ammise senza tante cerimonie che non era la prima volta che lo faceva. Ciò spiegò ampiamente il fatto che si sentisse totalmente a suo agio in quelle azioni, non era quindi stato spinto dalla lussuria più sfrenata, lo aveva fatto perché gli piaceva farlo e perché era a suo agio farlo. A quelle parole si sentì un pochino una ragazzina alle prime armi di fronte ad un professionista del mestiere. Alla fine aveva gestito tutto alla perfezione perché lo aveva già fatto e sapeva cosa fare. La sua esperienza con Blume non era quindi niente di così speciale o anomalo. In poche parole le aveva offerto un giro sulla giostra, consapevole che l'avrebbe sconvolta e intrigata. Avrebbe potuto mentirle, cogliere l'occasione per farle credere che Blume fosse speciale, invece era stato cristallino nelle sue intenzioni. Blume apprezzò che cercò comunque di dirle che anche se lo aveva già fatto, ciò non significava che non fosse stato speciale fra loro. Poiché per lui non era stata solo una scopata fatta per sfogarsi, ma era stata una esperienza che voleva vivere assieme a lei. Era stata una risposta perfetta poiché se si fosse mostrato troppo audace mentendole, probabilmente si sarebbe sentita come se anche lui si aspettasse qualcosa di molto più profondo da parte sua. Sarebbe fuggita all'idea che poteva lasciarsi coinvolgere così tanto. Apprezzò moltissimo la sua sincerità, infatti dopo il suo discorso gli sorrise, distogliendo poi lo sguardo per fissare un punto vuoto nel proprio piatto, arrossendo leggermente sul volto, mentre cercava di togliersi quel sorrisetto felice dalla faccia, non riuscendoci.
    Io invece non avevo mai fatto niente del genere prima d'ora. confessò arrossendo ancora più di prima.
    Nemmeno quando ero in calore. aggiunse sentendosi di nuovo una ragazzina alle prime armi. Era così strano per lei: da quando era diventata più forte fisicamente e con il suo potere, aveva capito chiaramente di essere fisicamente molto superiore a Basura. Se si fossero scontrati lo avrebbe battuto facilmente, glielo diceva il suo istinto, ma dopo ciò che avevano fatto, continuava a sentirsi lei quella ad un gradino più basso. Lui era un uomo di successo, aveva tutto ciò che desiderava, era realizzato e non gli mancava niente. Lei invece si sentiva una derelitta alla deriva che cercava di rimanere a galla e di raggiungere disperatamente una costa. Si accorse che non era ancora arrivata l'ordinazione di Basura, quindi rallentò il ritmo con cui stava mangiando, dando una veloce occhiata verso i camerieri per capire se stavano per servirli o meno. Strano che fossero pronti a servire lei subito ma non Basura.
    Cosa ti fai portare di solito? Strano che dopo tutta queste efficienza, tardano per te. Prendi sempre cose sofisticate e complicate da preparare?
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    Basura dichiarò che una delle carte vincenti del suo locale era il tempismo. Blume si aspettava di dover aspettare un pochino per le sue ordinazioni, invece i camerieri arrivarono subito dopo che i due si erano dati una sistemata. Non riuscì a fare a meno di pensare che non era la prima volta che succedeva una cosa del genere al locale, e le sembrò incredibile che avessero calcolato perfino il tempo dei loro vizi per portare il piatto caldo in tavola. Il piatto che le portarono era ricco, e gli occhi della ragazza si illuminarono di felicità perché si sentiva davvero affamata. Notò la forma particolare di piatti e posate che sembravano fatti apposta per adattarsi a tutti i tipi di razze, con pieghe e curve che si potevano adattare a chi aveva dei musi particolari e quindi inadatti a mangiare con forchetta e coltello. Apprezzò quella particolarità, curiosando sulle forme con le dita, cercò anche di immaginarsi come mangiava Basura, lui infondo aveva un muso da lupo. Non si servì subito poiché voleva aspettare che servissero anche Basura, ma lui stesso la invitò a farsi avanti. Dopo un momento di incertezza, Blume sorrise a sua volta e poi iniziò a tagliare la carne nel suo piatto. Aveva un profumo molto invitante ed il suo appetito non fece che aumentare. Il primo boccone le sembrò delizioso e capì che la qualità del locale non si limitava solo al fatto che i clienti potevano fare un poco ciò che volevano, seguendo i loro istinti più bassi e animali. Anche il cibo era di ottima qualità, quindi un elemento molto importante per un ristorante di successo.
    Mmm, è squisito. commentò contenta continuando a tagliare la carne nel suo piatto.
    Sembravano tutti già pronti a servirci non appena abbiamo finito. Dimmi la verità non è la prima volta che fai sesso con una ragazza nel tuo locale? In questo modo? chiese fissando l'interno del suo piatto leggermente imbarazzata. Forse lei alla fine agli occhi dei camerieri e degli ospiti non era che una delle tante conquiste di Basura: la bonazza da una botta e via. La tipa da esibire e mostrare che avrebbe spiattellato in faccia a tutti che Basura poteva avere belle donne dove e come voleva. Non le piaceva l'idea di essere una ragazza trofeo, anche se si trattava di qualcuno come Basura che le tirava fuori il peggio (o meglio) di lei. Si era divertita, ma non voleva essere considerata un oggetto, sopratutto da Basura.
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    Blume rise di gusto alla risposta di Basura. Lui sembrava totalmente a suo agio con ciò che aveva fatto e a dire il vero sembrava perfino divertito dal fatto che avesse messo in difficoltà i suoi dipendenti. A ben pensarci era un possibile vanto per lui, così come i ricchi sperperavano il loro benessere con oggetti lussuosi messi in bella mostra, lui si era messo in bella mostra con una bella gnocca totalmente devota al sesso con lui. Blume era ancora un poco scossa e sorpresa da se stessa, non avrebbe mai immaginato che potesse arrivare ad una perversione così esibizionista. Quel lupo le faceva davvero uno brutto effetto, probabilmente se la prendeva per il giusto verso poteva perfino farle fare cose illegali, poteva trascinarla in chissà quali casini. Doveva stare attenta, ma non poteva farci niente, le piaceva, anche troppo per i suoi gusti e ciò la preoccupava, ma allo stesso tempo non riusciva a rinunciare a stargli vicino.
    Cercò di ignorare totalmente gli ospiti attorno a loro, evitando di guardare nella loro direzione, concentrandosi piuttosto a coprirsi, rimettendo a posto la stoffa sui seni, e coprendosi con la lunga gonna. Si alzò dal tavolino con calma, notando che avevano praticamente fatto cadere bicchieri, stoviglie ed altro. Solo quando fu in piedi si accorse che il seme di Basura colava lungo le sue cosce ancora caldissimo facendola sentire indecente. Dovette stringere le gambe per impedire che quelle gocce di seme arrivassero fino alle caviglie, e si sentì perversa perché le piacque la sensazione di quel caldo seme su di lei, simile ad un marchio di possessività. Guardò verso Basura e notò che i suoi vestiti si erano stracciati per via delle sue ossa che si mostravano quando era molto eccitato. Vide anche i suoi occhi rossi, il corpo scolpito ed a malapena contenuto dentro l'elegante stoffa. In realtà era un disastro totale, ma agli occhi di Blume risultò particolarmente sexy. Il cuore prese a battere all'impazzata nel petto quando lui la carezzò sul volto, quel gesto affettuoso dopo essere stati così trasgressivi e perversi la colpì molto. Cercò però di non pensarci di evitare di darci troppa importanza forse per paura di lasciarsi trascinare in sentimenti che non voleva provare, non di quel tipo, non in quel periodo della sua vita. Andò a prendere di nuovo posto sulla sua sedia, imbarazzata ma ancora piena di adrenalina.
    Ti confesso che ho più fame di prima. gli disse sorridendo divertita, senza però guardarlo negli occhi direttamente, poiché si vergognava ancora di come si era lasciata andare davanti a tutti.
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    C'era una cosa che faceva impazzire sempre Blume: i morsi. Sia a darli che a riceverli, e in quel caso visto che il suo cervello era in tilt per il piacere, adorò particolarmente sentire i denti aguzzi di Basura sul suo trapezio. Quel gesto animale e possessivo la eccitò tantissimo. Era davvero buffo pensare che Blume non desiderava nessun legame profondo con qualcuno, ma che i gesti possessivi di quel tipo invece la eccitavano così tanto. Gemette più forte, ma non perché avesse sentito dolore, semplicemente perché il morso le aveva dato una scarica di piacere più forte che le fece tremare le gambe. Quella fu la spinta finale che aiutò Blume a raggiungere un orgasmo immenso che coincise con quello del lupo. I suoni della gola di Basura vennero sopraffatti dai gemiti rumorosi di Blume. Essendo però così vicino al suo orecchio lei riusciva a sentirlo lo stesso e fu catartico per i suoi sensi di ibrida lupa. Era uno dei suoi migliori orgasmi mai provati in vita sua, nella sua semplicità: sentirlo schizzare nelle profondità della sua intimità, mentre lei veniva a sua volta era l'apice della lussuria. Lo adorò con tutta se stessa, continuando a contrarsi per gli spasmi di piacere incontrollabili del suo corpo. Era vergognoso che gocciolasse di umori e sperma, semi sdraiata sul tavolo di un ristorante, con la gente che la vedeva. Adesso che era puro istinto per via dell'orgasmo, la sensazione di vergogna svanì e al suo posto arrivò un profondo senso di libertà. Scopare con qualcuno che trovava irresistibile lì subito senza tante cerimonie era stata una esperienza impensabile per lei, ma era appena successo. In barba a tutti quanti si era goduta un orgasmo da paura e non se ne pentì minimamente. Ormai era chiaro come il sorgere del sole al mattino che Basura aveva una certa influenza su di lei. Fra di loro c'era una speciale chimica che li portava a fare sesso continuamente. Se fosse un bene o un male, sul momento Blume non se lo chiese. Era stata troppo bene e non sapeva che fare se non ansare e gemere sul tavolino fin quando lo sentiva venire dentro di lei. Quando il momento più intenso scemò, rimase ansante ammorbidendosi sul tavolino, per poi guardare verso Basura con un sorriso soddisfatto e felice.
    Sei un pessimo padrone di casa. Hai messo in difficoltà camerieri e cuoco così sai? scherzò, aspettando pazientemente che uscisse da dentro di lei e le permetteva di darsi un contegno.
321 replies since 26/10/2018
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