Posts written by Recundis Hellsing

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    Molto bella, molto diversa dalle altre che hai scritto.
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    Bel racconto da leggere, per nulla pesante o noioso.
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    Si fermò a pochi passi dal suo avversario ascoltando il suo rifiuto a presentarsi, alzò le spalle in risposta, alla fine non era importante, per combattere non era necessario farlo, anche se di norma in un duello era prassi farlo, da ciò capì comunque che il suo avversario non doveva essere un tizio molto socievole. L'ex angelo lo osservò estrarre la spada e mettersi in posizione mentre cercava un qualche indizio sul potere del ragazzo, ma anche guardando attentamente non notò nulla, avrebbe dovuto prendere il tutto con calma e cercare di farglielo mostrare, il proprio potere richiedeva comunque ancora un po' per funzionare a pieno ritmo, quindi sarebbe comunque dovuta essere una buona strategia, nel mentre, l'overlord illuminò la sua seconda runa ed una sensazione piacevole pervase il suo corpo, i suoi muscoli si gonfiarono leggermente ma visibilmente e la sua forza aumentò di una buona fetta.

    Fece pochi altri passi in avanti e quando fu a soli 3 metri il combattimento cominciò, fu il suo avversario a fare la prima mossa lanciando un fendente orizzontale all'altezza del petto che arrivava dalla sua sinistra, quindi subito portò la mano sinistra anch'essa sull'elsa ed alzò lo spadone in un movimento obliquo dal basso verso l'alto e da destra verso sinistra andando a contrastare attivamente il colpo di spada avversario anzi ché difenderlo staticamente, allo stesso tempo avrebbe portato il piede sinistro leggermente indietro così che sarebbe diminuita la superficie del proprio corpo nel raggio dell'avversario ed avrebbe anche acquistato maggiore stabilità. Anche se lo spadone era pesante Mihael poteva gestirlo facilmente, sopratutto adesso che la sua forza era maggiorata da un bonus.

    Nonostante fosse sicuro di parare agevolmente questo colpo di spada Mihael decise di portare il giusto rispetto a questo sconosciuto avversario e non lo sottovalutò, preoccupandosi che avesse qualcosa che causasse un improvvisa accelerazione della spada fece molta attenzione non lesinando sulla propria forza ma sempre attento a non sbilanciarsi. Quindi poco dopo le lame delle due spade si scontrarono finendo per respingersi leggermente a vicenda, l'ex angelo non decise di provare un contrattacco ed invece portò lo spadone con entrambe le mani tenendolo saldamente davanti a sé in posizione leggermente obliqua e la punta rivolta in avanti e verso l'alto. Non scelse di provare un possibile contrattacco se fosse riuscito a parare o deviare il colpo perché non sapeva quanto esattamente fosse veloce il suo avversario, quindi si preoccupava che il primo fendente apparentemente normale fosse l'inizio di una serie di colpi rapidi in sequenza, d'altronde la spada del suo avversario sembrava anche meno pesante e quindi più agile della propria, si sarebbe fatto un idea del suo avversario prima di passare all'offensiva.



    Status Fisico: Perfetto
    Status Psicologico: Attento e di buon umore.
    Energia: 80/80 (+5 Energia, normale charge liv 2)
    Punti luce: 2/4
    Potere: Livello 1
    - La spada può accumulare un massimo di 4 Punti Luce e ne ottiene uno per turno. In caso Mihael subisca una ferita di almeno grave entità otterrà immediatamente il massimo dei punti. La spada non può accumulare punti nel turno in cui li consuma, a meno che non sia l'effetto previsto dalle ferite subite da Mihael.
    - La spada ha una resistenza leggermente inferiore all'acciaio, se distrutta o danneggiata può rigenerasi completamente quando ottiene il massimo dei Punti Luce.
    - Fintando che la spada ha almeno 2 Punti Luce, la forza di Mihael aumenta del 25%. Se la spada ha il massimo dei Punti Luce la sua resistenza aumenta.
    Note:
    - +25% forza Mihael
    - Guanto d'arme indossato nella mano sinistra.
    - Overlord stretto con entrambe le mani.

    16/2/2020 - 9:40 - Modificata la descrizione della parata dopo consigli di Doom.
    16/2/2020 - 10:32 - Ampliata la descrizione della parata dopo consigli di Doom.
    16/2/2020 - 20:05 - Aggiunto recupero energia per il charge.


    Edited by Recundis Hellsing - 16/2/2020, 20:05
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    Una volta venuto a Londra per il club di combattimento decise di restare qualche giorno, visitò mostre e musei oltre a girare per la città cercando possibili ispirazioni per la sua arte, non che avesse qualche tipo di blocco creativo, ma non si doveva mai chiudere la mente e limitarsi in quest'ambiente. Così quella sera anzi di starsene chiuso in qualche pub londinese o peggio ancora nella camera d'albergo, decise di andare al parco e godersi un po' di natura, non era tardissimo ma c'erano già pochissime persone quando arrivò e man mano che il tempo passava c'erano sempre meno persone, ma non se ne preoccupò, che sapesse era aperto anche di notte, e mal che vada se lo avessero chiuso dentro avrebbe potuto scavalcare facilmente la recinzione in qualsiasi punto, tuttavia non c'era bisogno di preoccuparsi in quanto fosse ancora circa solo l'ora di cena o al massimo leggermente più tardi.

    Seduto in una panchina in disparte vide dei ragazzi un po' rumorosi scherzare poco distante da lui, i suoi sensi erano superiori alle persone comuni, quindi anche se lui li aveva notati, loro non avevano notato lui né gli sarebbe stato facile farlo senza avvicinarsi molto. La serata era fresca ma anche se Mihael indossava solo dei jeans ed una maglietta non sentiva minimamente freddo, invece si godeva quella leggera brezza sulla propria pelle, chiuse gli occhi rilassandosi e cercando di isolare il rumore fatto dai ragazzi ignorandoli.

    Seduto con gli occhi chiusi nella panchina e completamente immobile l'ex angelo ripensò a quello che aveva visto in giro per Londra e cominciò ad immaginare la prossima scultura che avrebbe realizzato, tuttavia un nuovo rumore lo interruppe, si voltò nella direzione dei ragazzi e fra di loro c'era una ragazza che non gli parve felice delle loro attenzioni. Pensò se intervenire in aiuto della ragazza ma decise di aspettare, d'altronde non era sicuro che perché i tizi sembrassero dei delinquenti dovessero esserlo davvero, magari erano solo su di giri ed avrebbero lasciato andare la ragazza a breve, per questi motivi attese ma rimase pronto ad intervenire.
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    Appena riattaccò sentì una voce alle sue spalle, inizialmente non ci badò non pensava parlassero con lui, ma poi le parole "le iscrizioni sono già finite" attirarono la sua attenzione e si voltò a guardare chi parlasse. Una volta voltato si rese conto che la "voce" era proprio diretta a lui, un giovane lo stava indicando e parlando con lui, lo ascoltò osservandolo attentamente notando la spada alle sue spalle.

    - Penso sia un ottima idea, ma combattendo qui all'ingresso non ci daranno problemi? - Rispondo indicando l'entrata alle mie spalle.

    Deciso di accattare la proposta del ragazzo non c'era molto altro su cui riflettere, che avessero combattuto qui o nelle vicinanze sarebbe stato meglio cominciare ad attivare il proprio potere, quindi tirò fuori il suo guanto d'arme indossandolo sulla mano sinistra allacciando le stringhe per bene, poi portò la mano destra sul proprio petto ed afferrò l'aria vuota come se afferrasse davvero qualcosa, poi lentamente allontanò la mano stretta a pugno mentre l'Overlord si materializzava nella sua mano come se uscisse dal suo corpo.

    Una volta materializzato l'enorme spadone dorato lo mise giù trascinandoselo dietro mentre si avvicinava al tizio camminando tranquillamente con calma lasciando un leggero solco a terra con la lama scarsamente affilata mentre quest'ultima cominciava ad emettere un leggerissimo bagliore dorato assorbendo la sua luce ed illuminando la prima runa.

    - Sono Federico Leone - Pensò di presentarsi nel mentre, d'altronde i due non avevano alcun problema o astio con l'altro ed era solo un combattimento amichevole, quasi un allenamento.



    Status Fisico: Perfetto
    Status Psicologico: Attento e di buon umore.
    Energia: 75/80 (-5 energia per attivazione potere)
    Punti luce: 1/4
    Potere: Livello 1
    - La spada può accumulare un massimo di 4 Punti Luce e ne ottiene uno per turno. In caso Mihael subisca una ferita di almeno grave entità otterrà immediatamente il massimo dei punti. La spada non può accumulare punti nel turno in cui li consuma, a meno che non sia l'effetto previsto dalle ferite subite da Mihael.
    - La spada ha una resistenza leggermente inferiore all'acciaio, se distrutta o danneggiata può rigenerasi completamente quando ottiene il massimo dei Punti Luce.
    - Fintando che la spada ha almeno 2 Punti Luce, la forza di Mihael aumenta del 25%. Se la spada ha il massimo dei Punti Luce la sua resistenza aumenta.
    Note:
    - Guanto d'arme indossato nella mano sinistra.
    - Overlord stretto nella mano destra.

    15/2/2020 - 13:55 - Modificato il numero di punti luce da 0/4 ad 1/4.


    Edited by Recundis Hellsing - 15/2/2020, 13:55
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    Arrivò davanti l'edificio, indossava jeans ed una semplice maglietta bianca insieme a delle scarpe da ginnastica, si guardò in giro e vide meno persone di quanto si aspettasse, non sapeva esattamente come funzionava quest'arena, ne era venuto a conoscenza solo il giorno prima chiacchierando casualmente con un cliente che si rivelò essere un fan dei combattimenti nelle arene. Inizialmente non ci aveva pensato su molto ma dopo qualche ora mentre scolpiva pensò che era un po' che non aveva un combattimento vero e proprio, forse sarebbe stata una buona idea partecipare a qualche scontro nell'arena? Il cliente gli disse che i combattimenti erano piuttosto regolari e raramente succedevano incidenti, non sembrava un posto troppo losco e pericoloso, ovviamente un luogo in cui ci si picchiava non poteva mai essere anche sicuro, ma quello era un altro discorso.

    Convinto ad entrare nell'edificio attraversò la strada diretto all'ingresso quando squillò il cellulare, era la sua sorellina preoccupata come sempre, rispose subito, non era una chiamata importante quindi non badò al volume della voce, parlando normalmente.

    - Sorellina se non combatto mai finirò per arrugginirmi! Lo sai, è così difficile trovare persone disposte a combattere con uno sconosciuto senza che provino ad ucciderti.- Disse proprio mentre passava vicino ad uno strano individuo, ma non gli prestò molta attenzione.

    - Va bene, va bene, non ti preoccupare, a più tardi. - Tagliò corto il discorso mentre riattaccava, chi vicino a lui avrebbe potuto sentire vagamente una voce femminile imprecare proprio mentre chiudeva la chiamata.

    - Non so nemmeno se c'era un termine per iscriversi, se ho fatto tardi avrò fatto un viaggio per nulla. - Disse fra sé e sé quasi borbottando.


    Status Fisico: Perfetto
    Status Psicologico: Di buon umore.
    Energia: 80/80
    Potere: Livello 1
    - La spada può accumulare un massimo di 4 Punti Luce e ne ottiene uno per turno. In caso Mihael subisca una ferita di almeno grave entità otterrà immediatamente il massimo dei punti. La spada non può accumulare punti nel turno in cui li consuma, a meno che non sia l'effetto previsto dalle ferite subite da Mihael.
    - La spada ha una resistenza leggermente inferiore all'acciaio, se distrutta o danneggiata può rigenerasi completamente quando ottiene il massimo dei Punti Luce.
    - Fintando che la spada ha almeno 2 Punti Luce, la forza di Mihael aumenta del 25%. Se la spada ha il massimo dei Punti Luce la sua resistenza aumenta.
    Note: /
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    Tutte le immagini riguardanti l'aspetto fisico di Indra e la scheda dal punto di vista grafico sono stati disegnate da Hina-Poppezinga, la ringrazio vivamente per lo splendido lavoro che ha fatto, sono sicuro che in futuro continuerò a rivolgermi a lei per altre commissioni.


    [WORK IN PROGRESS]





    Nome: Indra.

    Cognome: /.

    Età: 34 anni.

    Descrizione fisica: Indra fa parte di una tribù di antiche origini nata dal mescolarsi di ibridi metà leone ed ibridi metà pantera. Alto 2 metri e con un peso di 132 Kilogrammi ha un corpo muscoloso che lascia intuire una forza sopra la media ed allo stesso tempo una figura slanciata che fa intuire anche una certa agilità, la potenza dei leoni e l'agilità delle pantere in un insieme armonioso. Il corpo è coperto da un manto nero ed anche esso è la fusione perfetta fra le due razze, eterogeneo come quello dei leoni infatti non è maculato come nelle pantere, ma di esse ne conserva l'oscuro colore che gli permette di mimetizzarsi nelle tenebre. Il viso di Indra ha i lineamenti delle pantere ed i suoi occhi sono azzurri, le pupille sono uguali a quelle dei felini di cui ne conserva le peculiarità e capacità e la dentatura nella sua bocca è tipica di quella dei felini con dei canini molto pronunciati che rendono estremamente facile lacerare le carni durante il morso. A contornare il viso da pantera c'è una folta criniera leonina dello stesso colore del manto.
    Passando normalmente molto tempo in mezzo alla natura selvaggia evitando le città, di solito preferisce non indossare alcun tipo di abbigliamento affidandosi alla copertura fornita dal suo manto naturale, tuttavia quando entra in zone abitate tende a coprirsi con dei pantaloncini conoscendo le usanze della maggior parte delle razze a coprire i propri genitali. Un elemento distintivo che Indra indossa sempre potrebbero essere i resti delle catene che ha al collo, ai polsi ed alle caviglie, residui di quando era tenuto imprigionato e che preferisce tenere per ricordarsi sempre della sua prigionia e del momento in cui quelle catene sono state spezzate.

    Descrizione psicologica: A causa della sua prolungata prigionia Indra è piuttosto diffidente verso il prossimo, restio a fidarsi degli altri, e nonostante normalmente sia calmo e molto razionale, tende a diventare irrazionale ed impulsivo quando si menzionano prigionia e schiavitù. Indra è sostanzialmente una creatura di buon cuore e tende ad aiutare gli altri quando incontra qualcuno in difficoltà, tuttavia raramente lo fa al punto da mettere in pericolo sé stesso avendo un forte spirito di sopravvivenza forse a causa di voler vivere una vita dopo non averne avuta per un lungo periodo.

    Background: La storia del vostro PG. Assolutamente vietato scrivere sconosciuta o top secret. E' altrettanto vietato dire che il vostro PG è la reincarnazione di un demone che esisteva già molti anni prima, o magari di rilevanza fondamentale in alcuni culti o religioni (Dio, Morte, ecc) oppure di pura invenzione. L'età massima del pg è di 300 anni, per mezzo di reincarnazioni, non importa come quando e perché, non si può andare oltre quel limite e non potete essere queste creature reincarnate. La reincarnazione è contemplata solo in alcuni casi in cui non è prevista una rilevanza o che comunque allunghi inutilmente l'esistenza del proprio pg. Non cercate cavilli in questa spiegazione, non fatelo, concentratevi sull'anno corrente non sui millenni passati a combattere o piangere del vostro pg.

    Allineamento: Buono, neutrale o malvagio. Esistono molti modi per esprimere la vostra condotta, ditecelo nella maniera migliore che potete. [Regolamento]

    Orientamento sessuale: Eterosessuale.

    Razza: Ibridi. Tra gli "ibridi" poniamo tutte quelle creature, alcune definite mostri, che non appartengono a razze specifiche ma sono, appunto, ibridi. Citiamo kitsune (per metà volpe), neko (per metà gatti) o altre creature bizzarre. A seconda della natura assumono caratteristiche particolari, possono ad esempio avere solo piccoli elementi, quali coda, denti o orecchie, oppure essere ricoperti di pelo, scaglie, o avere caratteristiche più vistose. Ci sono diversi tipi di ibridi, quelli che si avvicinano di più alla loro natura spirituale, quelli che incarnano il loro spirito naturale, e quelli che invece rappresentano una via di mezza.

    Poteri: Nel caso in cui il vostro PG non sia combattente, potete comunque fruire di particolari poteri. Descriveteli qui. [Regolamento]



    Soldi: 1000.

    Nazione di appartenenza: Roma.

    Mestiere: Nessuno.

    Organizzazione: Nessuna.

    Inventario: /.

    Role:: Nessuna.

    Combattimenti: Nessuno.

    Missioni: Nessuna.

    Operazioni: Nessuna.



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    Edited by Recundis Hellsing - 15/2/2020, 13:58
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    Chiedo Archiviazione.
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    Chiedo archiviazione.
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    Aveva il suo mento fra le mani, guardava il suo viso, i suoi occhi, le sue labbra... Voleva baciarla... Ma ecco che si scostò allontanandosi per provocarlo, che cattiva ragazza, si chiese quando fosse diventata così cattiva, inoltre sembrava desiderarlo almeno quanto lui la desiderava, era forse un sogno? Mihael cominciò a convincersi che doveva essere un sogno, doveva esserlo per forza, la sua sorellina non poteva nutrire per lui gli stessi sentimenti sbagliati e malati che lui aveva per lei.
    Rapito dalla bellezza della sua sorellina rimase lì fermo a guardarla spogliarsi, la maglietta bianca quasi trasparente mostrava l'evidente mancanza di reggiseno sotto di essa, un vedo non vedo estremamente stimolante, non che c'è ne fosse bisogno, col suo pene già in questo momento avrebbe potuto inchiodarci i quadri alle pareti... Poi gli shorts scivolarono a terra rivelando le nere mutandine di pizzo, un ulteriore tocco di sensualità che la rendevano più provocante ancora, irresistibile.
    -Punire una demonietta così perversa e cattiva è un obbligo-
    Rispose malizioso con l'eccitazione alle stelle mentre le si avvicinava eliminando del tutto quella piccola distanza che li separava. Il perverso fratellone quindi le accarezzò una guancia facendo scivolare la mano verso la nuca mentre avvicinandosi col proprio viso la baciò sulle labbra, dolcemente ma anche trasmettendole tutto il suo desiderio ed i suoi sentimenti.
    -Sei bellissima sorellina.-
    Dopo il bacio quelle parole furono d'obbligo, erano parole semplice ma che aveva da sempre voluto dire con quel tono, quell'espressione e quel momento, non come un fratello, ma come un amante.
    -Andiamo nella mia camera...-
    Le ultime parole furono accompagnate da un gesto che indicava una stanza infondo al corridoio, voleva che lei camminasse davanti, così da poterla ammirare anche quel momento, sicuro che una demonietta del genere avrebbe dato spettacolo di sé non deludendolo... D'altronde questo era un sogno no?
  11. .

    "CURE"



    Fortunatamente non le aveva inferto ferite troppo gravi, che sciocca che è stata, durante tutto il viaggio verso la sua villa il vampiro pensava che se avesse saputo fosse lei non avrebbe rischiato di ucciderla... Per la fretta di portarla a casa non parlò molto con l'altra ragazza, le disse soltanto che non avrebbe fatto del male a nessuna delle due e poi prendendo entrambe da trasformato si diresse a tutta velocità verso casa.
    Il viaggio non durò molto grazie alle qualità fisiche del vampiro, atterrò proprio davanti al portone in legno e bussò energicamente, subito venne ad aprire Adam che appena lo vide non si stupì per nulla di vederlo con due ragazze, una per braccio, e ferite per giunta.
    -Bentornato signore. La cena?-
    Chiese Adam sorridendo e facendosi da parte per farli passare e poi richiudere la porta dietro di loro sospirando alla vista di alcune gocce di sangue sul pavimento.
    -No Adam, sono delle amiche.-
    Dice dopo essersi soffermato a guardare la compagna di Luna qualche secondo, Luna era ancora incosciente.
    -Abbiamo avuto un incidente e sono rimaste ferite, portami le medicazioni in camera mia e non fare avvicinare nessuno.-
    Detto ciò si diresse fino alle proprie stanze ed adagiò entrambe le ragazze sull'enorme letto mentre si procurò medicazioni e dei ricambi, poi solo quando cominciò a spogliare Luna ed a medicarla si rivolse alla ragazza che era con Luna.
    -Sono Recundis, siete state due stupide ad attaccarmi, ha acquisito un potere da così poco ed ha pensato di potersi vendicare? Fortunatamente non l'ho uccisa prima di rendermi conto di chi fosse. Sei sua amica?-
    Recundis disse con una voce che non aveva un tono arrogante nonostante le parole pronunciate, ma piuttosto sembrava sinceramente dispiaciuto, d'altronde non gli piaceva danneggiare o perdere le cose a cui teneva, ma Akita naturalmente non poteva sapere di cosa fosse realmente dispiaciuto il vampiro. Durante il viaggio seppur non avessero parlato lui l'aveva osservata e non era affatto male, era una ragazza molto bella, aveva un fascino diverso da Luna però ugualmente intrigante.
  12. .
    Il sorriso malizioso di Hariel provocò un brivido lungo la schiena di Mihael, come poteva resistere a ciò considerando quanto la desiderasse? Considerando cosa provasse per lei? Impossibile, così, incapace a rifiutarla ma ancora titubante e spingersi oltre rimase lì interdetto guardandola rapito, sentì sulla pelle le sue piccole mani fredde e le sorrise.
    -Sei una piccola demonietta non un angioletto...-
    Le disse con tono scherzoso fermandosi dall'accarezzarla allentando anche l'abbraccio, ma poi, non si aspettava che si spingesse a... Leccare... Quasi impazzì quando sentì la lingua sul petto e poi sul capezzolo.
    -Hariel...-
    Cominciava a sentire davvero caldo, cosa poteva fare, cosa doveva fare... Poi arrivò la coscia, la sentì premersi contro i suoi testicoli e sollevarli. Il limite era stato raggiunto, ed anche superato.
    -Sorellina... Io... Ti desidero...-
    Disse infine con difficoltà, e sbloccandosi usò la mano per afferrarle il mento sollevandolo e baciando poi le sue stupende labbra rosee tanto agognate nelle sue fantasie, non si sarebbe limitato più, poi avrebbe pensato alle conseguenze.
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    All'abbraccio s'irrigidì un attimo per poi ricambiare stringendola forte a sé ed accarezzandole i capelli... Il profumo della sua pelle s'insinuò in lui inondandolo di una piacevole sensazione rassicurante ma allo stesso tempo anche leggermente eccitante, era il profumo di una persona speciale, una persona a lui molto vicina, il profumo della persona amata e teoricamente proibita, e non era con lui da tanto, tanto tempo, decisamente troppo tempo.
    Poi ci furono le parole dette da quell'adorata demonietta... Voleva mangiare lui... Il membro divenne diritto e duro come un palo prima ancora che se ne rendesse conto facendo capolino dall'accappatoio ed impuntandosi contro il ventre di Hariel.
    -Sorellina... E come vorresti... mangiarmi...?-
    Chiese imbarazzato dalla situazione ed in difficoltà mentre le sorrideva guardandola negli occhi e continuando ad accarezzarla abbracciati, ormai era un gesto automatico non si rendeva nemmeno più conto di starla accarezzando ancora, la sua mente era decisamente assente, partita, i viaggio verso località più "calde", luoghi più esotici e proibiti...
    -Hariel... Sciocchina... Io...-
    Non sapeva esattamente cosa dire o fare, la voleva e desiderava ma era la sua sorellina... Era sbagliato... In teoria... Cosa doveva fare? Cosa doveva dire? La resistenza a tutto era decisamente bassa e la mente annebbiata, d'altronde sangue al cervello ne arrivava ben poco.
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    Sorprendentemente Leben resistette dal mordere l'enorme membro che le riempiva il culo lacerandole le pareti anali, forse perché il piacere che provava era degno di mettere la sua pazienza così a dura prova, o forse perché crudelmente voleva tenere Recundis più a lungo possibile in ansia per quello che sicuramente sarebbe arrivato... Tuttavia il vampiro era così eccitato e preso dall'amplesso da ragionare davvero poco e male, e non aiutava nemmeno la continua perdita di sangue che cominciò ad affamarlo tremendamente. Fame che divenne ancora più marcata quando Leben mostro il collo invitandolo, inutile dire che le zanne affondarono nelle sue carni prima ancora che potesse finire di parlare, ed il sangue passava tra i due corpi calmando in parte la sete, ma facendo aumentare ancora ed ancora l'eccitazione, tanto che in quel frangente venne ancora, ed ancora, in un doppio orgasmo dove il secondo seguiva il primo portando definitivamente in paradiso una creatura che meritava l'inferno, esso e niente di più. Ed alla fine, quando fu completamente perso, l'inferno arrivò a bussare alla sua coscienza, il dolore pervase ogni anfratto del suo corpo non distinguendo bene nessun morso dopo il primo col quale si prese il suo generoso ammasso di carne, nella festa di sangue e carne che si seguì il vampiro in completa frenesia ne ricorderà ben poco, ma ogni volta che guarderà Leben il suo corpo gli trasmetterà tanto senso del pericolo quanto il piacere che essa sa e può darle, come se fosse qualcosa di profondamente radicato nel suo corpo, nel profondo della sua coscienza.

    Circa un ora dopo...



    Lentamente riacquistò coscienza di sé seppur lentamente, ma i danni subiti questa volta erano stati quasi fatali, così anche quando aprì gli occhi e vide il volto di Leben sorridente sentendo qualcosa di liquido colargli in gola non capì immediatamente cosa stava succedendo, o dov'era, ma per riprendersi ci vollero solo altri dieci secondi appena e le parole della perversa zombie. Recundis sorrise e spinse la lingua a leccare quella perfetta figa glabra dalla palle bianca come porcellana, succhiando e bevendo gli umori con molto piacere.
    Purtroppo però Leben forse perché voleva concedergli la parola si scostò, maledisse la situazione, non poteva comunicare mentalmente? Perché doveva scostarsi? Così un po' contrariato si leccò le labbra guardandola.
    -Niente sali e secchio d'acqua, devo ritenermi fortunato allora.-
    Sorride e continua a parlare dopo un respiro di tempo appena mentre si volta a guardare verso le due.
    -Le nostre ospiti... Beh la rossa poca importa, è anche svenuta, ma la piccola Arachne si merita decisamente le mie attenzioni.-
    Detto ciò appena la zombie si scosta lui si alza dandole un bacio sulle labbra che termina con un morso abbastanza forte da farle uscire un piccolo rivolo di sangue e si dirige camminando lentamente verso l'adorabile loli, mentre lecca le sue dita bagnate dagli umori di Leben, umori raccolti abilmente e provocatoriamente mentre si sollevava dal divano e le strappava il bacio.
    -L'attesa rende tutto più dolce sai? Credo mi perdonerai anche se sia stata così lunga.-
    Le sue parole furono accompagnate dall'indice della mano destra che dal suo collo sfiorava il corpo fino alla sua figa passando per l'ano mentre arrivava dietro di lei, dove non poteva vederlo ma solo percepirlo in attesa.
    -Questo sigillo è una rottura, sento il tuo profumo vergine, il sangue della tua prima volta dovrebbe essere particolarmente dolce, forse anche più di quanto penso... Quanti anni hai? Da quanto sei costretta e non provare questo tipo di piacere?-
    Con quelle parole Recundis lentamente si chinò ed altrettanto lentamente leccò la sua fighetta attraverso il cerotto ormai trasparente, raccogliendo gli umori e regalandole forse un orgasmo dato che era già al limite? Ma anche se così non fosse sarebbe sicuramente presto arrivato, d'altronde stava dando l'acqua agli assetati. No? Inoltre mentre leccava il suo piccolo sesso le mani saggiarono le sue grassocce natiche stringendole in una forte e decisa presa, che trasmise al vampiro davvero quanto quel culetto era speciale e meritorio di ricevere un premio, un grosso premio. Ma tale premio sarebbe arrivato dopo, e soltanto dopo che le facesse desiderare che la sua fighetta fosse piena e decisamente non più vergine.
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    Libero da Hariel balzò in piedi e subito chiuse la porta di casa, per poi voltarsi verso la sorellina con l'accappatoio ancora aperta ed il pene dondolante, che per il contatto ravvicinato di poco prima faceva capolino più arzillo che mai controllando i dintorni... Non ci volle più di qualche secondo però ad essere nascosto sotto dall'indumento, impossibile naturalmente non mostrare almeno una tenda che lasciava comunque capire perfettamente lo stato d'animo del pover'uomo.
    -Mi hai cercato fino ad ora eh-
    dice sorridendole felice di sentirlo, poi con un passo accorcia le distanze e le accarezza i capelli.
    -Sono felicissimo che sei qui, mi sei mancata.-
    Prima ancora di aver finito di parlare pensò già a decine di battute possibili che collegavano la sua erezione sicuramente nota ad entrambi alle sue parole appena espresse, e non poté che pensare che fosse una dannatissima scelta di parole decisamente ambigue.
    -Mi spiace per tutte le tue difficoltà sorellina, ma adesso sei qui con me, non devi più preoccuparti. Puoi stare qui con me se vuoi.-
    Le parole uscirono subito dalle sue labbra dopo aver sentito quel che disse Hariel, sapeva che sicuramente stava sminuendo ciò che aveva passato, doveva essere stata dura, ma adesso era lì con lui, sarebbe andato tutto bene, a quei pensieri non poté fare a meno di abbracciarla e stringerla a sé, dimenticandosi della sua erezione... ovviamente.
    -Mmmmh tu cosa vuoi mangiare? Il fratellone te lo preparerà-
    Se non aveva quel che Hariel chiedeva sarebbe uscito a comprarlo, ma in qualsiasi caso l'avrebbe fatta felice, non si vedevano da tanto tempo, troppo.
741 replies since 19/3/2016
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